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MISS PADANIA IN UMBRIA? NO GRAZIE

18 febbraio 2012

LETTERA A GOODMORNINGUMBRIA

Desta preoccupazione, qualche riso amaro e anche perplessità l’indizione in un noto locale umbro della selezione di “Miss Padania” in rappresentanza dell’Umbria, con la partecipazione in qualità di “giuria” di, addirittura, il commissario Regionale On.le Luca Rodolfo Paolini e il Commissario Provinciale Gianluca Cirignoni. Un tentativo di strumentalizzare politicamente i giovani circa vicende storiche e geografiche che nulla hanno a che vedere con il nostro territorio. La Padania non esiste! Come più volte ci hanno ricordato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il Presidente della Camera Gianfranco Fini, ma soprattutto l’Umbria non è certamente “padana” come qualcuno cerca di far intendere a suon di sfilate ed eventi folkloristici nella nostra amata terra che ha dato natali a tanti patrioti italiani del Risorgimento. Da movimento giovanile di Destra non possiamo che condanndare questo tentativo di mistificazione della storia attraverso eventi dedicati ai giovani che nulla dovrebbero avere a che fare con la politica, soprattutto se lesiva dell’unità nazionale. Invitiamo gli umbri a diffidare da queste iniziative e a riscoprire l’italianità dell’Umbria attraverso monumenti e musei risorgimentali sparsi su tutta la nostra regione. Le radici profonde non gelano.

Michael Surace – Coordinatore Provinciale Generazione Futuro Perugia

nota di redazione: In effetti Miss Padania in Umbria fà un po sorridere, ma pur sforzandomi non riesco a trovare alcunchè di illecito nella cosa, è palese che si tratti di markenting politico, ma mi creda sig, Surace in Italia sono ben altri i problemi come giustamente dicono il presidente Napolitano e il presidente Fini, suvvia dobbiamo scandalizzarci per delle belle gambe in mostra ancorchè pseudo padane? e della “farfallina” della Belem “propinata” (pseudonimo infelice lo so, andrebbe usata la parola vera che tutti capiscono) in diretta tv a milioni di persone, bambini giovani e meno giovani, che ne pensa? La verità è o sembra, che tutto sia consentito per racimolare punti di share in tv o guadagnare voti con sfilate di belle gambe in passarella,  il  peggio deve ancora arrivare si fidi.

Commento di Valeria Angelini: Per motivi diversi, condivido il no grazie! Motivo numero uno: l’ultima cosa di cui si sente la mancanza e’ un ennesimo concorso di bellezza!
Motivo numero due: sdoganare il termine padania in contesti pseudo-popolari presta il fianco a troppe implicazioni inaccettabili per chi resta affezionato all’unita nazionale.
Motivo numero tre: odio il trash!

Risposta di Michael Surace

Gentile redazione,
intanto grazie per la pubblicazione e per il parere che, pur giustificando l’evento, ne denota comunque il puro fine propagandistico. Detto questo, per quanto riguarda il nostro movimento, abbiamo fatto una campagna nazionale proprio contro il “velinismo”, sia in chiave sociale che in chiave politica. Dunque la mia non e’ solo una critica “politica” in quanto pretestuosa di voler far sembrare l’Umbria come “padania”, ma anche nel merito: l’utilizzo di giovani donne in sfilata per pubblicizzare una causa politica all’interno di un locale aperto al pubblico, non la riteniamo eticamente giusta. Insomma alla festa della Lega nel Nord Italia possono fare quello che vogliono, ma pretendere di far diventare Miss Padania una “aspirazione sociale” e un mezzo per propagandare la falsa storia della padania, e dell’Umbria all’interno di questa, mi spiace non possiamo farlo passare.

Fondo prima casa in Umbria, giovani presi in giro?

11 febbraio 2012

L’Umbria dei miracoli sembra esser diventata l’Umbria delle bufale: dopo i ritardi nell’erogazione del prestito sociale d’onore, la Regione Umbria ha registrato un altro mezzo flop sull’ennesima iniziativa sociale male organizzata. L’assessore Vinti e tutta la stampa vicina alla giunta Regionale avevano infatti presentato in pompa magna il contributo a fondo perduto per le giovani coppie under 35 con il pagamento del 30% del valore dell’immobile. Un importo massimo a fondo perduto comunque di 30.000 euro, una grande cifra se si considera che mediamente rappresenta l’esborso iniziale da dover pagare ad agenzia immobiliari o costruttori prima dell’erogazione del mutuo. Erano state coinvolte società creditizie, agenzie immobiliari e società edilizie con la promessa che la Regione Umbria avrebbe aiutato da una parte il settore immobiliare a riprendere fiato, dall’altro le giovani coppie a poter acquistare finalmente la prima agoniata casa. Ma l’entusismo con cui è stata presentata l’iniziativa si è subito ridimensionato dal momento in cui le domande sono arrivate ben al di sotto delle aspettative e con molte lamentele già pervenute all’ente e pubblicate sui giornali. In pratica il bando è risultato troppo selettivo e alla fine dei conti le domande sono state appena un centinaio con un avanzo nel fondo accantonato dalla Regione di circa 1 Milione di Euro. I maligni già pensano che sia stato un modo per la Regione di poter far cassa con una iniziativa che da una parte metteva sotto una luce positiva la Giunta Marini che si “spendeva per trovare alle giovani coppie una casa”, dall’altro però alla fine dei conti avrebbe avuto dei soldi in più “insperati”. Altri esclusi dal bando ora vogliono vederci chiaro e vedere la lista pubblicata di chi è riuscito a passare le strette maglie della selezione del fondo.

Michael Surace – Coordinatore Provinciale Generazione Futuro Perugia

BASTIA UMBRA: CASAPOUND E LA SAGA DEI LEGIONARI FIUMANI

29 Maggio 2011

Riceviamo da Casapound e volentieri pubblichiamo

Si è svolta con successo la conferenza organizzata da CasaPound Italia in occasione della presentazione de  libro: “Fiume, la saga dei legionari di Gabriele D’Annunzio”. Nella sala consiliare del comune di Bastia Umbra, Michael Mocci, responsabile  del Blocco Studentesco Università, e Luigi Vatta, autore del libro, hanno esposto con chiarezza di dettagli quella che è stata e quello che deve rappresentare oggi l’ impresa che il poeta combattente portò avanti all’indomani del primo conflitto mondiale. “Per la buona riuscita dell’evento – afferma una nota di CasaPound
Italia Perugia – ringraziamo tutti quelli che sono intervenuti, i relatori, ed il Sindaco Ansideri per il suo intervento; nonostante la minaccia di mettere a ferro e fuoco il consiglio comunale se la
manifestazione si fosse tenuta, lanciata per mezzo di comunicati pieni di inesattezze culturali ed illazioni nei confronti della nostra associazione, ha voluto salutarci affermando che accoglie con
entusiasmo iniziative culturali come questa, finalizzate a farci comprendere meglio la storia del nostro paese, e che la democrazia non si difende impedendo che l’avversario ideologico o politico diffonda le proprie idee. Cosa che, aggiungiamo noi, viene fatta ormai sistematicamente, cercando sempre di dipingerci come il male assoluto; agiamo nella provincia di Perugia ormai da tre anni, operando in vari settori del sociale ed assolutamente alla luce del sole. Certe affermazioni nei
nostri confronti ci fanno ridere, e con noi ridono le tante persone che ci conoscono, e che si rendono conto del modo goffo con cui certa gente cerca di demonizzarci”.