Posts Tagged ‘Musei’

MADE IN CHRISTMAS, A Natale ti aspettano i musei del circuito Terre & Musei dell’Umbria

13 dicembre 2015
spello_pinacoteca civica

Spello, Pinacoteca Civica

12 dicembre 2015 – 6 gennaio 2016
Amelia, Bettona, Bevagna, Cannara, Cascia, Deruta, Marsciano, Montefalco, Montone, Spello, Trevi, Umbertide

Il Natale dei bambini, racconti di opere e musica per gli occhi. Dodici appuntamenti originali per riscoprire i musei durante le festività natalizie, come luoghi di esperienza e interazione tra diverse espressioni artistiche (more…)

Assisi, musei aperti nel week end di ferragosto

13 agosto 2015

Nei Giorni 14.15.16 Agosto 2015 verranno messi a disposizione dei turisti dei “Biglietti Cumulativi” validi per l’ingresso ai Musei di Assisi e Santa Maria degli Angeli, come di seguito indicati.

MUSEI RICOMPRESI NEL BIGLIETTO

  1. Rocca Maggiore
  2. Palazzo Vallemani – Pinacoteca Comunale
  3. Foro Romano
  4. Mostra “Gli Angeli”

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Il Natale nei musei del circuito Terre & Musei dell’Umbria

27 dicembre 2014

unnamed (3)Fino al  17 gennaio 2015

Amelia, Bettona, Bevagna, Cannara, Cascia, Deruta, Marsciano, Montefalco, Montone, Spello, Trevi, Umbertide

I musei del circuito Terre & Musei dell’Umbria si presentano per le festività natalizie con una rassegna di eventi originali pensati per tutte le età, dal titolo “Made in Christmas”, in programma dal 21 dicembre 2014 al 17 gennaio 2015. Le città che ospiteranno la rassegna sono: Amelia, Bettona, Bevagna, Cannara, Cascia, Deruta, Marsciano, Montefalco, Montone, Spello, Trevi, Umbertide. (more…)

INGRESSI A PAGAMENTO MA LE VISITE GUIDATE GRATUITE AI MUSEI DI CITTA’ DI CASTELLO

19 luglio 2013

PINACOTECA COMUNALE domenica ore 10.00
Intero € 6,00 ridotto e possessori pass Piccoli Grandi Musei € 4,00
per informazioni 075 8520656 (more…)

La Notte dei Musei

18 Maggio 2013

museo gubbio

Il Museo Diocesano di Gubbio aderisce all’evento europeo “La Notte dei Musei” del 18 maggio

Sabato 18 maggio il Museo Diocesano di Gubbio, aderisce all’iniziativa “La Notte dei Musei”, evento europeo promosso in tutta Italia dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che apre le porte di musei ed aree archeologiche in (more…)

A CORCIANO, LA SETTIMANA DELLA CULTURA

8 aprile 2011

Anche quest’anno ritorna  la Settimana della Cultura, che ogni anno apre gratuitamente le porte di musei, aree archeologiche, archivi e biblioteche statali, per una grande festa diffusa su tutto il territorio nazionale.

Corciano aderisce all’iniziativa.

Nei giorni 9,10,16,17 aprile e nei seguenti orari 10,00-13,00/15,00-18,00, potrete visitare i quattro musei di Corciano GRATUITAMENTE!!!

Museo archeologico Antiquarium – Museo della Casa Contadina – Museo della Pievania – Centro valorizzazione prodotti tipici

Per informazioni:
tel 075-5188255/260
email: info@promozionecorciano.it

Perugia, i Tesori Etruschi sotto la Cattedrale di San Lorenzo

2 giugno 2010

Piazza IV Novembre

Raccolta testi e foto a cura di Francesco La Rosa

I lavori di consolidamento effettuati nella Cattedrale di San Lorenzo a Perugia, e nei locali vicini, iniziati nel 1986 hanno riportato alla luce uno scenario sorprendente che il protagonista e direttore dei lavori ing. Luciano Vagni ha voluto descrivere nel libro “Sotto la Cattedrale”.
L’autore riporta le fasi progettuali ed esecutive degli interventi, i ritrovamenti della Perugia Etrusca, di quella Romana e di quella Bizantino-romanica; le ipotesi sollevate e le considerazioni lasciano intendere che quanto emerso consentirà di colmare molti vuoti presenti nella storia della città di Perugia, ma anche relativamente alla civiltà degli Etruschi e alla difesa della civiltà romana dopo la caduta dell’Impero Romano.
Laddove si trova il chiostro superiore della Cattedrale di San Lorenzo si trovava un grandioso santuario etrusco, che si estendeva fin sotto l’abside dell’attuale con il suo tempio. A valle del santuario, completamente svincolata urbanisticamente dall’imponente sua mole, una strada etrusca della larghezza di 3,90 metri, ritrovata perfettamente integra poiché rinterrata nella fase di risistemazione urbanistica effettuata dal dominio di Roma repubblicana, costituisce l’elemento di maggiore rilievo di tutto il complesso. Sulla base del modello celeste seguito dagli etruschi per la costruzione della città l’autore determina la posizione delle porte, dei templi, delle postierle dei morti, riscontrando peraltro strane coincidenze geometriche che indicano una straordinaria conoscenza, da parte dei fondatori della città, sia della geometria che della sua applicazione agrimensoria, la gromatica.
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“Credo che sia doveroso chiarire perché un ingegnere si trova coinvolto in un imponente scavo archeologico, e poi perché ha deciso di scriverne le memorie. Il coinvolgimento nell’impresa, il desiderio di dedicarsi ad essa ha inizio da due importanti incontri della mia vita, quello con l’Ing. Sisto Mastrodicasa e quello con l’Ing. Cesare Alimenti: si tratta di due personaggi ormai scomparsi da tempo, che hanno avuto prima di me un rapporto professionale significativo con la Cattedrale di San Lorenzo e con il Capitolo della Cattedrale. Questi due tecnici competenti e prestigiosi hanno dedicato molte energie al complesso monumentale della cattedrale, il primo nelle vesti di ingegnere esperto strutturale, che negli anni ’50 fece un efficace intervento di consolidamento sulla porzione del complesso che si affaccia su via delle cantine, il secondo, che aiutò per anni il Capitolo a districarsi in numerosi interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e che, di fronte a problematiche strutturali richiese l’intervento del sottoscritto, cosi come accadeva in quei tempi nei quali nessun ingegnere osava avventurarsi nei settori dell’ingegneria che non praticava usualmente.
Il desiderio di scrivere non credo derivi da ambizione, o meglio l’ambizione non è tale da superare la pigrizia che ha sempre spinto il sottoscritto alla ricerca dell’essenziale e mai qualcosa in più che magari ti può portare al successo o alla notorietà; pigrizia che però non riesce a superare la gioia intima e intensa di collegare una scoperta, fosse anche di un semplice ritrovamento di una pietra, ad un evento storico, di riportare alla luce luoghi dove per migliaia di anni gli uomini hanno lavorato, combattuto, pregato, e sono morti, conoscendoli attraverso le loro opere, i loro pensieri, le loro intuizioni e le testimonianze che ci hanno lasciato. (…)
Ing. Luciano Vagni

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Nota di redazione: Nei prossimi giorni pubblicheremo tutto il percorso archeologico sotto la Cattedrale, costituito da otto sale e completo di foto, testi e curiosità..

Museo Diocesano di Assisi

20 dicembre 2009

Museo Diocesano di Assisi

Il Museo Diocesano e Cripta di San Rufino, istituito nel 1941, nasce come emanazione della Diocesi assisana e del Capitolo della Cattedrale di San Rufino, dei quali esprime l’identità storica ed ecclesiale, nonché il riflesso nell’arte.
Il Museo conserva e promuove i preziosi beni artistici della Diocesi e della Cattedrale, valorizzandone il significato storico e religioso: l’incontro con la bellezza delle opere d’arte diviene nel nuovo contesto architettonico, aperto al pubblico dal 2006, un’esperienza ricca e densa di significati.

Orario estivo: 10.00-13.00 / 15.00-18.00 (festivi, prefestivi ed agosto: 10.00-18.00)
Orario invernale: 10.00- 13.00 / 14.30-17.30 (periodo natalizio 10.00-17.30)
Chiuso: mercoledì, 25 dicembre, 1 gennaio.

Assisi, Piazza San Rufino, 3 075 / 812.712

Perugia, Assisi, Italy 06081

http://www.assisimuseodiocesano.com
http://www.museiecclesiastici.it

Collezione Alberto Burri

26 ottobre 2009
alberto burri

alberto burri

Citta’ di Castello  (Pg)

La Collezione espone opere d’arte dell’artista Alberto Burri, nella suggestiva cornice degli ex essiccatoi del tabacco.

il maestro nacque a Città di Castello nel 1915 e si laureò in medicina. Solo dopo la seconda guerra mondiale ed un periodo di prigionia in un campo alleato in Texas  si dedicò alla pittura utilizzando presto  tecniche e materiali (plastica, sacchi di juta, legni bruciati ecc.)  fino a quel momento del tutto originali. Novità essenziale della sua arte fu la “gradazione luminosa dei colori capace di creare strutture spaziali”.
Apertura ed orario
Visite: 9-12.30, 14.30-18.00;
festivi: 10.30-12.30, 15-17;
Chiuso il lunedi e dal 1° Novmbre al 18 Marzo.
Info Tel: 075.8554649

Museo della Pesca del Lago Trasimeno

17 ottobre 2009
museo della pesca san feliciano

museo della pesca san feliciano

di Nicoletta Stradaioli

Il museo della Pesca del Lago Trasimeno si trova a San Feliciano, comune di Magione (Pg), nei pressi del porto nord dei pescatori.

L’idea di realizzare un’esposizione permanente, che testimoniasse la storia dell’attività produttiva della pesca e la vita delle comunità insediate lungo le rive del quarto lago italiano, nacque nell’aprile del 1974. La ricerca condotta dal professore Giovanni Moretti sul dialetto in uso presso le comunità di pescatori del luogo dette lo stimolo iniziale alla nascita del museo, ma perché l’idea iniziale si tramutasse in realtà, dovettero trascorrere diversi anni, durante i quali i “sanflizianelli”, il comune di Magione e un comitato di studio per la realizzazione del progetto mantennero vivo l’entusiasmo. L’anno di svolta fu il 1984 quando la direzione scientifica venne affidata all’antropologo Alessandro Alimenti, che diventò da subito un importante punto di riferimento per gli studiosi, i pescatori e gli abitanti di San Feliciano, tutti coinvolti dall’entusiasmo dello studioso. La crescita del museo avvenne tra il 1993 e il 1997, quando questo venne informatizzato, coinvolto nel progetto ALLI (Atlante Linguistico dei Laghi Italiani), gestito dalla società Sistema Museo e riaperto al pubblico nella nuova e definitiva sede che ospitava il Consorzio Pesca ed Acquicoltura del Trasimeno, mentre l’ultimo allestimento, che ha comportato un ulteriore arricchimento di conoscenze, risale all’anno 2000 per l’impegno dell’attuale direttore scientifico professor Giancarlo Baronti.

Il Museo della Pesca del Lago Trasimeno mostra gli oggetti, le attrezzature, gli arnesi impiegati durante la pesca dall’antichità fino ai nostri giorni, fornendo attraverso l’impiego di disegni, fotografie e filmati i differenti contesti di un’attività un tempo molto importante per la comunità del Trasimeno e la stessa città di Perugia. Il lago viene, così, osservato da diversi punti di vista: geologico, archeologico, storico, antropologico linguistico ed ambientale a sottolineare il carattere multidisciplinare dell’allestimento.

L’area museale è suddivisa in 4 sale virtuali. Nella prima sezione (sala “Alba”) viene raccontata la storia geologica del lago e le prime primitive testimonianze di presenze umane intorno alle rive del lago. I più antichi reperti riferibili alla pesca risalgono al Paleolitico Superiore; sono, poi, numerosi i pesi in terracotta rinvenuti (anelli, discoidi, cilindri, gocce, lenti), i quali fanno pensare ad un’attività peschereccia che già nell’Età del Bronzo doveva essere un’attività professionale che utilizzava reti da strascico e da posa.

La seconda sezione (sala “Mezzogiorno”) descrive la storia della pesca del lago Trasimeno dal Medioevo all’Età Moderna. Questo è il periodo di massimo splendore, la pesca è, ormai,  una grande attività collettiva che coinvolge l’intera comunità del lago. Vengono descritte le tecniche di cattura fondamentali: la pesca dei “tori”, la pesca con le arèlle e la pesca dei porti; nella sala successiva (“Pomeriggio”) viene offerta una panoramica delle tecniche praticate specificatamente nel Trasimeno.

Infine nella quarta sezione (sala “Sera”) viene esaminato il declino, nel XX secolo, della attività peschereccia del lago.

Visitare il Museo della Pesca significherà, perciò, immergersi nel mondo dell’acqua per leggere la storia, remota e recente, del Trasimeno.

per informazioni:
Tel. +39 0758479261    Fax +39 0758479261

Musei di Norcia

11 ottobre 2009
norcia, piazza s. benedetto

norcia, piazza s. benedetto

ARCHEOLOGIA  DELLA VALNERINA IN MOSTRA A NORCIA


Il Circuito Museale Nursino nasce nel 2000 con l’inaugurazione della Mostra Archeologica Permanente “Norcia preromana e romana” presso il Criptoportico romano di Porta Ascolana. Si compone attualmente di due strutture museali a breve distanza l’una dall’altra all’interno della città: il Museo Civico e Diocesano, riaperto nel 1996 all’interno della Castellina, in piazza S. Benedetto e il Criptoportico romano di Porta Ascolana, in via Roma.

LA CASTELLINA

La Castellina è architettonicamente e storicamente un prestigioso edificio cinquecentesco, la residenza fortificata dei governatori apostolici che amministravano a Norcia la giustizia per conto dello Stato Pontificio, edificata per volontà del Pontefice Giulio III per garantire alla Chiesa un maggiore controllo sul Comune di Norcia che vantava un governo di tipo repubblicano. Del progetto fu incaricato Iacopo Barozzi da Vignola che il 28 Agosto 1554 ne tracciò, sul posto, la pianta, inglobando al suo interno il Palazzo del Podestà, quasi del tutto demolito, e la Pieve di S. Maria Argentea, ricostruita poco oltre.

Il fortilizio è quadrato con bastioni angolari fortemente scarpati. Da piazza S. Benedetto, attraverso un elegante portale bugnato e un controportale si accede ad un cortile porticato su cui si aprivano le cancellerie civile e criminale, le scuderie, i quartieri della guarnigione e le carceri, mentre al piano superiore trovava posto la residenza del governatore. Oggi la Castellina, oltre a varie mostre temporanee, ospita il Museo Civico e Diocesano, la Collezione Massenzi e la Mostra Archeologica “Partire per l’Aldilà”.

MUSEO CIVICO E DIOCESANO

Il museo riunisce opere d’arte provenienti dal territorio (arredi sacri, affreschi, dipinti su tela o tavola, sculture policrome lignee o in pietra, terracotte invetriate) di proprietà ecclesiastica e comunale,  databili tra XII e XVIII sec. Notevole la Croce proveniente dalla fraz. di Campi firmata da Petrus  Pictor e datata 1212 o 1241 o la grande pala di Antonio da Faenza (Madonna col Bambino e Santi Francescani, tempera su tavola, 1519) proveniente dall’ex Chiesa dell’Annunziata. A Giovanni Dalmata si deve un gruppo di sculture in pietra (Madonna col Bambino e  i SS. Giovanni Battista ed Evangelista, 1469) che decoravano l’altare della “Madonna della Palla” della Chiesa di S. Giovanni, mentre è attribuito a Luca della Robbia il raffinato gruppo dell’Annunciazione, in terracotta invetriata, realizzato per  la Chiesa dell’Annunziata agli inizi del 1500.

COLLEZIONE MASSENZI

La raccolta archeologica e storico-artistica, tra le maggiori collezioni private dell’Umbria, è giunta a Norcia grazie alla generosità del suo donatore, il Cavaliere Evelino Massenzi. Di rilevante importanza storico-archeologico-artistica la collezione archeologica si segnala per la notevole omogeneità culturale e per la consistenza del materiale che la compone: vasi etruschi e greci e in minima parte magno greci, per lo più di VII-VI sec. a.C. ma anche di epoca classica ed ellenistica (V- I sec. a.C.) consentono di ripercorrere la storia della ceramografia etrusca e greca dall’VIII sec. a.C. fino all’età romana. Tra i materiali meritano menzione un’anfora in bucchero di quasi un metro di altezza di produzione chiusina, alcuni vasi attici a figure nere e rosse, uno skyphos (coppa profonda con due manici) falisco e un cratere a colonnette di fabbrica volterrana con raffigurazioni di ambito dionisiaco. Tra le opere d’arte della donazione che il Comune ha la fortuna di possedere una splendida statua in terracotta policroma raffigurante l’Annunciata, attribuita allo scultore senese Jacopo della Quercia, databile intorno al 1410.

MOSTRA ARCHEOLOGICA PERMANENTE “PARTIRE PER L’ALDILA”

Realizzata grazie ai generosi contributi del Rotary Club Norcia – S. Benedetto e di archeonursia, la mostra rende fruibili al pubblico rilevanti materiali rinvenuti a partire dal 2001 nei pressi di Norcia in tombe a fossa, cassone e a camera, databili tra IV e I sec. a.C., che documentano la ricchezza e la prosperità di Nursia (il nome latino di Norcia) al momento della sua romanizzazione.

CRIPTOPORTICO ROMANO DI PORTA ASCOLANA

Dell’antico centro sabino sono esposti gli interessanti  reperti portati alla luce in loc. Campo Boario, nei pressi delle attuali mura urbiche, relativi a un villaggio di capanne di IX-VIII sec. a.C e a una necropoli di VI-III sec. a.C., una delle numerose importanti necropoli dislocate intorno alla città. Con la conquista romana della sabina (290 a.C.) il municipio di Nursia riceve un assetto urbanistico elegante e monumentale ancor oggi evidenziato dalla presenza di un criptoportico ubicato nell’area del foro della città antica, visitabile all’interno della Mostra.

PER INFORMAZIONI:

Orario di apertura: 1 Novembre-30 Aprile 10-13; 15-17 (Lunedì chiuso); 1-31 Ottobre; 1-31 Maggio 10-13; 16-18 (Lunedì chiuso); 1 Giugno- 30 Settembre 10-13; 16-19,30

tel.-fax. 0743/817030, www.artenorcia.net; e-mail info@artenorcia.net

Servizi al pubblico: Bookshop, visite guidate, laboratorio didattico, accessi facilitati