LE PAGELLE di Ciuenlai
Fernanda Cecchini e Silvano Rometti – Dichiarano “Stiamo lavorando per l’agricoltura”. Non hanno specificato la qualifica (trattoristi, falciatori, vendemmiatori, lavoratori della vanga o raccoglitori di pomodori sul palco, pardon sul campo). I rappresentanti delle associazioni di categoria hanno però avuto qualche sospetto che fosse una bufala. Non avevano calli sulle mani. Un grido sale dai poderi : “faticatoriiii”

Silvano Rometti

Lorena Pesaresi
La grande Fuga – Nel Pd siamo ai candidatici unici. Stramaccioni si è ritirato, Marinelli e Bellini non hanno accettato, Leonelli, Bravi e Marini hanno declinato. Non va meglio nei territori dove Eusebi di Foligno e Pettirossi di Assisi hanno detto basta. Che il segretario non lo voglia fare più nessuno?. Ma no è che ci vogliono dei ragazzi di primo pelo disposti a mettersi in gioco. E le proposte sono in linea. A “farsi le ossa” ci sono a Perugia il giovane Andrea Rossi e a Terni un’altro “Giovanetto”. Perché Urlate? Ah Giovannetti, non Giovanetto. Beh, che cambia? sarà un “plurale maiestatis”.
Valter Verini – Da ragione a Stramaccioni e si schiera per l’azzeramento delle candidature a segretario provinciale del Pd. Soprattutto per evitare la “degenerazione correntizia”. Può dirlo forte, è un esperto in materia. Ne ha fondata una l’altroieri.
Marcello Nasini – Il Sindaco di Torgiano cassa una via intitolata ad un partigiano morto nel 1944. Dice che l’ha fatto perché era extraComunitario. E’ stato fucilato a Perugia. Zero spaccato alla memoria e meno uno se è vero che l’ha fatto senza nemmeno interpellare la famiglia.

Marcello Nasini
Gesenu – La differenziata porta a porta è una cosa magnifica. Ti vengono a prendere la mondezza direttamente dentro casa. Ma bisogna essere preparati. Se sbagli colore del sacchetto, che ne so, metti le bucce delle mele, su quello della carta, sono dolori. Ci sono sanzioni pesanti. Due anni a spalare rifiuti nella discarica di Pietramelina, 40 giorni nel reparto “trattamento dei liquami organici”, con divieto tassativo di farsi la doccia, perché anche “i familiari imparino”, due settimane a Napoli incatenato sopra i cumuli della mondezza con la possibilità di un viaggio all’estero per venire “riciclati” negli inceneritori della Germania. Nel centro storico di Perugia monta la rivolta contro gli operatori, che si giustificano dicendo “Eseguiamo gli ordini dell’Assessore Pesaresi”. Ah, di nuovo la fanatica delle due ruote come mezzo di trasporto per Perugia. Dice che in suo onore hanno rifatto anche una vecchia canzone : “ma dove vai mondezza in bicicletta….”.
Poste perugine – Un pomeriggio qualsiasi, di un giorno qualsiasi della scorsa settimana. Un uomo va alle poste di Piazza Matteotti. Deve pagare un bollettino di conto corrente. Prende il numero. Lui è nella categoria P (servizi al cittadino). Ma sulla ruota delle poste esce sempre la E, quella riservata ai correntisti. Si rassegna e torna la mattina dopo, sperando che ci sia stato un intoppo e che le cose cambino. E infatti cambiano. Esce sempre la A (prodotti finanziari). Alla fine si decide e chiede ad un addetto, “ma quelli dei conti correnti non li chiamate mai”; “lei che numero ha?”; “P3”; “Queste sono le poste, la Procura è qui davanti”.