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ARCHEOLOGIA A TERNI: NON C’ERANO I CELTI MA GLI UMBRI NAHARKI

27 novembre 2012

di Marina Antinori

La popolazione protostorica degli “Umbri Naharki” è stato l’argomento della trasmissione “Il Salotto Buono …di Sera” condotto da Livia Torre, andato in onda il 21 novembre alle ore 20,40 su Teleterni, visibile anche in web streaming. Ospiti in studio sono stati la dott.ssa Maria Cristina De Angelis della Soprintendenza per i Beni archeologici dell’Umbria, la dott.ssa Marina Antinori, il dott. Stefano Ferrari, e Stefano Montori del Gruppo Speleologico delle Terre Arnolfe.

Gli argomenti trattati da parte dei rappresentati della Soprintendenza sono stati la necropoli delle (more…)

LIBRI: COLLELUNA: IERI, OGGI E DOMANI

5 giugno 2012

Archeologia, Storia e Attualità del Territorio della II Circ. Nord del Comune di Terni Ed. Thyrus

Giovedì 14 giugno 2012, ore 17 Presso Sala Gisa Giani Archivio di Stato di Terni Via Cavour28

PRESENTAZIONE DEL VOLUME DI MARINA ANTINORI

Introduzione: Marilena Rossi Caponeri: Direttore dell’Archivio di Stato di Terni,  Francesca Malafoglia: Presidente II Circoscrizione Nord del Comune di Terni, Adriano Fabrizi: Centro Insieme S. Matteo Ideatore e Responsabile del Progetto

Interventi degli autori:Marina Antinori,Luigi Di Sano, David Fratini, Adriano Fabrizi

Conclusioni: Sergio Sacchi Polo didattico e scientifico di Terni Università di Perugia

A breve nelle librerie ed edicole.

Per info e prenotazioni: Ed. Thyrus 0744-389496 info2@edizionithyrus.it

Collaboratori: Anna Ciccarelli, Roberto Fantato e Gruppo Speleologico “Terre Arnolfe”, e Eleonora Antinori.

 

 

 

TERNI, Soldi pubblici a Radio Galileo, opposizione: ”Mangiasoldi che non hanno senso del ridicolo”

31 Maggio 2012

fonte: http://www.ternioggi.it

Il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, non ha ancora pronunciato una parola sulla vicenda del finanziamento pubblico a Radio Galileo, ma ha promesso che darà “presto spiegazioni”. Secondo il Corriere della Sera, l’emittente locale dal 2004 al 2009 ha incassato 2 milioni e 412mila euro come organo di partito di “cittAperta”, movimento fondato proprio da (more…)

Incontri: “Essere genitori oggi” a Cannara

29 aprile 2012

Proseguono gli incontri con gli esperti nei comuni della zona sociale 3 sui temi legati alla genitorialità “Essere genitori oggi” porta avanti il suo programma a Cannara mercoledì 2, giovedì 10 e martedì 15 maggio prossimi alle ore 20,45. La dr.ssa Rosella de Leonibus sarà presente in queste date presso l’Auditorium San Sebastiano per discutere sui temi legati alla crescita di bambini e adolescenti e al cambiamento che essa comporta. “Ho inteso portare questi incontri anche sul mio territorio– afferma l’assessore Elisabetta Galletti – in quanto sono convinta che persone esperte e che affrontano quotidianamente problematiche e situazioni legate alla crescita dei nostri figli possano dare risposte utili ad assolvere il tanto bello quanto complicato compito dell’essere genitore – Saranno momenti di confronto tra esperti, con spazi di riflessione e interazione con famiglie, educatori, amministratori e quanti ne vorranno prendere parte. Tutto questo perchè si realizzi concreatamente nella nostra società anche grazie alla coesione, quel patto educativo indispensabile per una serena crescita delle generazioni future”

Giovedì 24 maggio p.v., invece, si terrà un incontro legato sempre alla genitorialità con il Prof. Alberto Pellai presso il Teatro comunale E. Thesorieri di Cannara e sempre alle ore 20,45.

La partecipazione agli incontri gratuita.

 

ANZICHE’ RIDURRE LE SPESE, SI SPREMERA’ LA GENTE

1 dicembre 2011

Non sembra avviata bene la linea del governo, se già in partenza si torna sulle scelte vessatorie d’imposizione fiscale. Già l’ultimo esecutivo retto da Silvio Berlusconi era venuto meno agli impegni ferrei che il Cav amava esternare, di non mettere le mani nelle tasche dei cittadini. Viceversa, aveva pensato bene, sia con il federalismo fiscale, sia con le manovre della scorsa estate, di tartassare i contribuenti, vuoi con la mano libera concessa agli enti locali (che, infatti, stanno sbizzarrendosi nell’incrementare la tassazione o nell’applicarne di nuova, bussando sempre a rinnovate richieste), vuoi direttamente. Adesso, il tecnico Mario Monti pare intenzionato, a giudicare tanto dalle dichiarazioni ufficiali quanto dai segnali che arrivano dai palazzi romani, a percorrere la medesima strada. Non pochi settori del Pdl, a tacere della Lega, hanno già avvertito il pericolo e fiutato i tentativi di accomodamento avanzati dai vertici del partito. Le reazioni esternate dal popolo azzurro in rete sono state ancor più nette. Il pericolo è stato avvertito e denunciato, pur con alcuni distinguo, dai quotidiani del centro-destra, con l’eccezione del Tempo, passato al sostegno del gabinetto d’impegno nazionale. Quel che si chiede ai tecnici, e che i politici (primo imputato: Giulio Tremonti) non sono stati in grado di fare, è la riforma fiscale. Una riforma che faccia scemare il peso abnorme e razionalizzi il comparto, affinché il fisco sia più razionale, più semplice, più stabile e, in una parola, più civile. Non sembra, invece, che Monti intenda agire diversamente da quanto svolto, o non svolto, dai suoi predecessori: Berlusconi come presidente, Tremonti come titolare responsabile. E non ci si discosta dalla linea, perdente, finora seguita, perché non si vuol prendere atto che il debito pubblico immane è stato determinato dalla dilatazione della spesa pubblica. Fin quando si procederà nell’attribuire alla mano statale, regionale, locale, compiti che debbono essere lasciati ai privati, si dovrà procedere a sempre nuove imposizioni. Fin quando non si sopprimeranno gli enormi compiti assegnati allo Stato sociale, questo leviatano continuerà a nutrirsi: se non potrà più farlo come prima attraverso l’indebitamento, vorrà farlo succhiando direttamente la ricchezza dei cittadini. Poiché i tecnici non osano dire simili elementari verità, paurosi di essere denunciati per attentato al cosiddetto “welfare”, e men che meno oseranno praticare le ricette conseguenti, continueremo a subire l’espropriazione dei frutti del nostro lavoro. Quasi certamente, in misura ancora maggiore. Il nuovo governo si annuncia dunque come prima, peggio di prima.

Marco Bertoncini –  Italia Oggi