Posts Tagged ‘parto’

Società:L’UMBRIA NON E’ UN PAESE PER GIOVANI

2 Maggio 2016

571px-Madonna_del_parto_piero_della_FrancescaA pochi chilometri dal confine nord della nostra regione, in direzione tosco-romagnola, c’è una piccola frazione abbarbicata sopra un piccolo rilievo dell’Alta Valle Tiberina detto mons Herculis (il monte di Ercole) donde il nome Monterchi, in provincia di Arezzo (fino al 1939 in provincia di Perugia).

Questo borgo, a ridosso del più noto Borgo San Sepolcro, ospita, in un piccolo museo di campagna, uno dei più celebri affreschi di Piero della Francesca e, per la sua inconfondibile iconografia credo, di tutta la storia dell’Arte italiana. (more…)

“PASSEGGYM”, GINNASTICA POST – PARTO DI GRUPPO

8 giugno 2012

PROMOSSO DA : A.N.A.M. Asd Libertas – ASSOCIAZIONE NAZIONALE per le ATTIVITA’ MOTORIE

PassegGym è una ginnastica post- parto di gruppo che permette di impiegare , come attrezzo, il passeggino nel quale è presente il bimbo. Il corso è comunque accessibile a tutte le mamme. (more…)

Il Tar dell’Umbria bacchetta il Ministero del Lavoro e la ASL

14 aprile 2012

Con sentenza del 29/03/2012 che si allega, il Tar dell’Umbria mette fine ad una vertenza che discriminava ancora una volta le Mamme Umbre. È stata una lunga crociata, ma alla fine, Barbara Francia, sociologa,  la dipendete della Polis, società cooperativa che garantisce il personale al centro disturbi alimentari della ASL 2 a Todi, Centro che in piu’ occasioni è stato presentato come fiore all’occhiello dell’azienda sanitaria, ma che di fatto funziona grazie alle tante professionalità che non dipendono dalla ASL., la quale ne prende soli i meriti. L’iscritta alla FIALS , essendo in stato di gravidanza, dopo aver fatto presente alla Polis che l’attività che svolgeva era a rischio gravidanza e pertanto richiedeva l’interdizione pre e post parto previsto dal decreto legislativo 151/2001 ( tutela gravidanze a rischio) ebbene sia la Polis che l’uff. Prov. del lavoro di Perugia, negavano il diritto dalla dipendente, avallati anche dalla ASL 2, che addirittura nel suo regolamento interno metteva in discussione alcuni diritti alla maternità come per esempio la maternità al rischio. Con questa sentenza, finalmente, si è stabilito che intanto la struttura di Todi deve essere considerata struttura di natura psichiatrica, e che sicuramente richiederà una maggiore attenzione sia da parte della Polis, che dovrà aumentare il numero degli addetti perché insufficiente, sia da parte della ASL 2 che dovrà investire anche con risorse umane in quella struttura, poiché vengono somministrati Psicofarmaci di una certa importanza e per questo la FIALS a tutela del Personale sia della POLIS che della ASL chiederà un incontro con l’azienda sanitaria, affinchè siano investite piu’ risorse in quella struttura che da tanti invidiata, e che la società Cooperativa appaltante, garantisca al Personale dipendente quei diritti previsti contrattualmente.

Carmine Camicia – segretario provinciale Fials

nota di redazione: Dal 1 aprile 2012 le domande per essere poste in astensione dal lavoro per “gravidanza a rischio” non vanno più presentate alla Direzione Provinciale del Lavoro, ma all’Azienda USL 2 dell’Umbria – Medicina Legale del Distretto n. 1 del Perugino, Via Dei Filosofi n. 9 06126 Perugia. Di fatto, la normativa di cui sopra prevede che, con decorrenza 1/4/2012, tutta l’attività tesa ad accertare e definire l’interdizione dal lavoro in caso di gravi complicanze della gravidanza o di persistenti forme morbose che si presume possano essere aggravate dallo stato di gravidanza (Ex. Art. 17, comma 2 – lettera a), D.Lgs. n. 151/2001) venga svolta , in ogni suo aspetto, dai Servizi di Medicina Legale delle Aziende ASL. e non più dalla Direzione Provinciale del Lavoro.