Posts Tagged ‘passa’

SPELLO: “PASSAparola. Leggi, gusta, pensa…”, una vetrina culturale per condividere emozioni, pensieri e buon cibo

22 ottobre 2015

Foto conferenza 1Dal 31 ottobre al 14 maggio 2016, 13 appuntamenti per tutte le età

Una vetrina culturale aperta quasi tutto l’anno per condividere emozioni, pensieri e buon cibo:  dopo il successo della prima edizione, torna con alcune novità la formula consolidata di “PASSAparola. Leggi, gusta, pensa…”, la seconda rassegna letteraria Città di Spello promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune con l’intento di aprire il dibattito cittadino a nuovi impulsi ed esperienze. In luoghi belli da vivere e in spazi per natura dedicati alla lettura, si alterneranno firme e proposte letterarie tra le più importanti del panorama editoriale italiano, opere di giovani scrittori e incontri tematici volti a coniugare il gusto della lettura con i sapori della nostra terra. (more…)

CANNARA, FESTA DI S. ANTONIO IL 16 GENNAIO

12 gennaio 2011

Il programma dei festeggiamenti di S. Antonio prevede nella mattinata di domenica la celebrazione della S. Messa nella Chiesa di S. Francesco al termine della quale ci sarà la benedizione degli animali e la processione per le vie del paese con i cavalli e i cavalieri che trasportano la tradizionale frasca di S. Antonio, la partecipazione degli animali e delle Confraternite. Nel corso della giornata ci sarà anche la distribuzione del dolce tipico della ricorrenza ovvero la roccia con uva passa e anice da parte della Confraternita di S. Antonio che organizza l’intera manifestazione. S. Antonio Abate fu un eremita egiziano considerato il fondatore del monachesimo cristiano e primo degli abati: a lui si deve la costituzione in forma permanente di famiglie di monaci che sotto la guida di un padre spirituale si consacrarono al servizio di Dio. Fu invocato in occidente come patrono dei macellai e dei salumai, dei contadini e come protettore degli animali domestici; fu inoltre reputato un grande taumaturgo capace di guarire malattie terribili. Tutti coloro che hanno a che fare con il fuoco sono posti sotto la sua protezione in onore del racconto che voleva il Santo recarsi addirittura all’inferno per contendere al demonio le anime dei peccatori. S. Antonio è considerato tuttavia anche il protettore degli animali domestici tanto da essere di solito rappresentato con accanto un maiale che reca al collo una campanella. La tradizione deriva dal fatto che gli Antoniani avevano ricevuto il permesso di allevare maiali all’interno dei centri abitati poiché il grasso di questi animali veniva usato per ungere i malati colpiti dal fuoco di S. Antonio: i maiali erano nutriti a spese della comunità e giravano liberamente per il paese con la campanella al collo. Le origini rurali della comunità cannarese fanno si che la festa di S. Antonio sia particolarmente sentita e anche molto partecipata nel solco di antiche tradizioni. Alla festa come di consueto prenderà parte la storica Associazione del Concerto Musicale F. Morlacchi e da tradizione alle prime luci dell’alba verrà suonata la sveglia, da parte dei musicisti, ai confratelli e agli ingressi del paese per annunciare l’inizio della giornata di festa dedicata a S. Antonio