A Bastia Umbra torna l’appuntamento con “Caccia Village”, il salone della caccia, della pesca e del tiro sportivo più grande del centro Italia, in programma all’Umbria Fiere da venerdì 17 a domenica 19 maggio. I dettagli dell’evento e le (more…)
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In mostra al Museo della Pesca di San Feliciano documenti e cartografie del Fondo Gnerucci
22 Maggio 2012La raccolta, di proprietà del comune di Magione, raccoglie stampe, carte e documenti antichi sul Trasimeno e la Val di Chiana dal Cinquecento ad oggi
Inaugurate sabato 19 maggio le mostre allestite presso il Museo della pesca di San Feliciano: “Il Fondo Cartografico Paolo Gnerucci: le carte geografiche realizzate tra il XVI e XVIII secolo sul territorio dell’Etruria” e “Valdichiana e Trasimeno e L’evoluzione geografica della Val di Chiana, la sua bonifica e le opere idrauliche di regolazioni” alla presenza del sindaco, Massimo Alunni Proietti, dell’assessore al cultura, Giacomo Chiodini, dei curatori del (more…)
Fima, accordo Ue-Marocco: l’ agricoltura italiana e’ stanca di essere barattata
21 febbraio 2012di Floriana Cutini
“La notizia che giunge in questi giorni dal Parlamento europeo dimostra, attraverso la spaccatura sull’ accordo Ue – Marocco, la sconfitta dell’ agricoltura italiana. Perdono gli agricoltori del sud Europa e vincono ancora una volta i Governi e i “poteri forti del nord”, schierati contro l’agricoltura mediterranea con il sostegno dei parlamentari del PPE tra cui la Muscardini, vice presidente della Commissione commercio internazionale, a cui il Presidente Fini farebbe bene a chiedere conto del suo operato a difesa di tali accordi, che sarebbero stati stipulati per favorire la transizione democratica del Marocco, ma che accelerano e aggravano enormemente gli spazi di una non controllabile nuova povertà nel nostro Paese e negli altri paesi europei del Mediterraneo”. Lo dichiara Saverio De Bonis, coordinatore della Fima, Federazione Italiana Movimenti Agricoli, nata per tutelare l’ agricoltura italiana.
L’ accordo prevede l’apertura delle frontiere europee ai prodotti marocchini dell’agricoltura e della pesca, in particolare l’importazione di olio, cereali, agrumi e di ortofrutta, a fronte di esportazione dall’ Europa di tecnologie industriali e in cambio di ulteriori commesse di opere pubbliche. Già in passato l’ agricoltura era stata oggetto di baratto a favore dell’ industria meccanica italiana ed europea. Così, in assenza di una politica agricola valida, al di là degli slogan, i nostri prodotti saranno costretti a competere al ribasso, in una situazione di crisi economica e sociale devastante che colpisce tutti i Paesi Europei del Mediterraneo.
“Noi non possiamo consentire – conclude il coordinatore – che si distrugga deliberatamente l’agricoltura del nostro Paese e si azzeri la prospettiva di un rilancio produttivo dell’economia agraria delle Regioni del Mezzogiorno, senza un’ adeguata politica di compensazione e senza tener conto dei drammi causati a centinaia di migliaia di agricoltori, condannati così alla rovina. Nella revisione della PAC occorre rispettare i principi sanciti nei trattati istitutivi, che prevedono di assicurare un tenore di vita equo alla popolazione agricola migliorando il reddito individuale di coloro che lavorano nell’ agricoltura. Un reddito che in Italia e’ già calato del 35 per cento negli ultimi dieci anni. Ogni accordo di questo tipo, non condiviso e non votato dai Parlamentari dei Paesi UE Mediterranei, fa certamente gli interessi di alcune grandi lobby ma si pone in conflitto con l’economia reale di tutti i Paesi Mediterranei e in contrasto con il diritto comunitario”.
Museo della Pesca del Lago Trasimeno, con PescaGiocando ripartono da sabato i laboratori didattici
23 gennaio 2011Ripartiti sabato 22 gennaio 2011 i laboratori didattici del Pescagiocando al Museo della Pesca del Lago Trasimeno. Situato nella frazione di S.Feliciano di Magione, raccoglie nelle sue sale il meglio di oltre due decenni di indagini intorno alla “cultura dell’acqua”. Tanti i laboratori didattici per bambini e adulti proposti da Sistema Museo con l’intento di avvicinare i partecipanti al museo, come luogo di studio e approfondimento “ludico”, e con la volontà di giocare con gli elementi che caratterizzano il microcosmo naturale e antropologico del Parco Regionale del Lago Trasimeno. il Museo della Pesca di San Feliciano. Gli appuntamenti per i mesi di gennaio e febbraio sabato 22 e domenica 23 gennaio, laboratorio di manualità “I Pesciolini del Trasimeno”; sabato 5 e domenica 6 febbraio laboratorio di manualità “I colori del Trasimeno”; sabato 19 e domenica 20 febbraio laboratorio di manualità – “Ricamo e disegno le reti dei pescatori”. I laboratori didattici, che iniziano tutti alle 15 e terminano alle 17, sono consigliati per i bambini della scuola primaria (6 – 11 anni). Per i bambini sotto i 6 anni è necessaria la presenza di un genitore. Ogni bambino terrà per sé il materiale elaborato nei laboratori. I Progetti didattici variano di mese in mese, in base agli eventi o manifestazioni presenti all’interno del museo e alle festività nazionali in corso. Prevedono, oltre all’attività didattica eseguita attraverso i laboratori tematici, anche giochi, esperimenti scientifici, incontri con esperti per approfondire le conoscenze del mondo della pesca e dell’habitat del lago Trasimeno.
Informazioni e Prenotazioni: Infoline 800.96.19.93 dal lunedì al venerdì 9 – 18 Museo 075.847.92.61 sabato e domenica 10 – 12.30 / 14.30 – 16.30 infoline@sistemamuseo.it – magione@sistemamuseo.it
Stramaccioni il “sempiterno”, il guadino della Cecchini, la zuppa di Tomassoni, l’elemosina dei consiglieri e il mutuo per l’inceneritore
9 dicembre 2010Alberto Stramaccioni – Afferma il Rottamatore “sempiterno” “Il Pd ha una cultura correntizia e personalistica che tende a legittimare ristrette oligarchie nella gestione di un sistema di potere, del quale gli iscritti diventano aderenti”. L’ ha detto presentando il suo nuovo libro “ i racconti dell’orrore”. 6 al Poe “nostrale”
Fernanda Cecchini – Altro assessore, altra corsa : “caccia e pesca ora si cambia”. Si parla di una rivoluzione, dell’ennesima inversione di tendenza. Fatemi indovinare : Si spara ai pesci e la selvaggina si prende con la canna. “Se che ride”, se ad un cacciatore che ha pescato un cinghiale, la guardia gli facesse contravvenzione perché non l’ha tirato su col guadino.
Franco Tomassoni – Assieme alla Cecchini presenta un decreto che sostituisce le Comunità Montane con le Associazioni dei Comuni, aggiungendovi una bella Agenzia Forestale, nuova di zecca. Cambia il nome ma non il fatto. voto 4 Per la serie “se non è zuppa è pan bagnato”.
Gettoni – Il taglio degli stipendi dei Consiglieri Regionali sarebbe del 10%. Detratte le eccedenze, le quote per la croce rossa, il caropane e il soccorso invernale siamo ad una riduzione di circa 120 euro mensili (3,3% effettivo). Damine di carità voto 4
Pd Assisi – Finalmente il duo Borgognoni – Romoli trova la quadra. Si alle primarie e no (per ora) al candidato di partito. Almeno se vince Cianetti non potranno dire che ha perso quello del Pd. Vendola Tie! Genialoni voto 7
Mariano Borgognoni – Dichiara che ad Assisi il Pd “è un partito del 30%”. Libro consigliato : Freud “l’interpretazione dei sogni”.
Viabilità – Con l’abbattimento del diaframma dell’ultima galleria sulla statale 77 “l’Umbria e le Marche (pardon e Civitanova Marche) sono più vicine”. Per par condicio, ci voleva un altro titolo visto che la galleria di Casacastalda, sulla Perugia – Ancona, dopo un botto di anni, non è stata ancora aperta : “L’Umbria e l’Europa, sono sempre più lontane”.
Bolletta Rifiuti – E’ aumentata perché (noi) abbiamo dovuto pagare i danni derivanti dalle discariche (che gestivano loro). Un consiglio : andate in banca e, precauzionalmente, prenotate un mutuo, tante volte a questi venisse in mente di mettere su un inceneritore.
ITALIA FEDERALE e CACCIA E AMBIENTE: UNITA’ DI INTENTI
25 novembre 2010di Alessandra Di Cesare
I movimenti politici Italia Federale e Caccia e Ambiente si ritrovano presso il palazzo della Provincia di Perugia per presentare il loro accordo elettorale e programmatico. Ad intervenire Il Presidente Nazionale di Italia Federale, Aldo Tracchegiani, insieme ai due principali esponenti di Caccia e Ambiente: il Presidente Nazionale, Angelo Stango e il Segretario Nazionale, Angelo Dente.
La tutela del mondo venatorio è la principale esigenza per chi è vicino alla cultura, alle tradizioni, allo spirito che la caccia, insieme al contatto con la natura, trasmette da sempre. Una cultura semplice che, grazie all’attuale sinergia di una decina di professionisti, vuole essere mantenuta e valorizzata tramite un chiaro accordo e una sincera unità di intenti. Il percorso da intraprendere è volto alla difesa di una categoria di cittadini, i cacciatori appunto, ma il discorso si allarga alla pesca e ai piccoli Comuni, anch’essi abbandonati da strategie politiche volte a “rosicchiare” voti dagli animalisti. Consci che l’immobilismo è il peggiore dei mali, e che deve essere lo spirito dei cittadini legati da comuni interessi a condizionare la politica, e non l’inverso, Italia Federale, Caccia e Ambiente, insieme a tutte le persone che contribuiscono ad alimentare il dibattito sia in chiave federalista che europea, vogliono marciare in modo costruttivo per disegnare il futuro di un programma politico e il futuro di una passione che niente ha a che fare con un semplice sport.
“Questo incontro – ha spiegato il presidente di Italia Federale, Aldo Tracchegiani – è il primo passo che ci consentirà di portare avanti un progetto di tutela di un mondo, quello venatorio, che è stato abbandonato dai partiti tradizionali e dal governo, che non ha mantenute le promesse di riforma della legge sulla caccia. Si tratta – ha proseguito Tracchegiani – del primo di una lunga serie di iniziative che si svolgeranno nelle prossime settimane in tutta Italia e che culmineranno negli Stati Generali del mondo venatorio che si terranno il prossimo 19 febbraio ad Orvieto. Ciò che vogliamo dall’unione con Caccia e Ambiente è una modifica serie della legge 157 che garantisca il diritto di esercitare un’attività tutelata dalla Costituzione italiana e dalla normativa europea. Oggi infatti si avverte sempre più l’esigenza di azioni
importanti e concrete a sostegno del mondo venatorio e di quella ruralità che, noi vogliamo promuovere e che è vista come qualcosa di opprimente dai salotti radical-chic”. “Questa sinergia con Italia Federale – ha aggiunto il presidente nazionale di Caccia e Ambiente, Angelo Stango – ci consente di affrontare nel migliore dei modi le sfide che attendono il mondo della caccia, oggi tradito da quella politica, di destra e di sinistra, di cui si è sempre fidato. Il nostro obiettivo è quello di far emergere quei valori che sono alla base dell’attività venatoria, come la socialità e l’attenzione per l’ambiente, che abbracciano una fetta importante della società e che sono stati soppiantati dal consumismo e dalla cultura urbana. Valori che non appartengono solo ai cacciatori, ma anche alla pesca, all’agricoltura, ai piccoli centri rurali e dai quali vogliamo partire per una discussione più ampia”. “Caccia e Ambiente – ha concluso il segretario nazionale, Angelo Dente – è un partito che vuole ridare valore a quei concetti e a quelle tradizioni di un mondo che sta scomparendo e che è sotto tiro da parte di ambientalisti e politica: stiamo assistendo ad una vera e propria caccia ai cacciatori dimenticando che questi ultimi esercitano un’attività garantita dalla Costituzione”. All’incontro hanno partecipato anche Stefano Tacconi, dirigente dell’associazione venatoria Libera Caccia, e Antonio Pinotti, presidente nazionale Club della Palomba.
L’obiettivo comune è sostenere un progetto per assicurare una tutela anche dal punto di vista normativo, contrastando la strumentalizzazione che si ha da parte dei politici e le loro false promesse. Una serie di conferenze di regione in regione, mireranno ad affermare un contesto più dignitoso per i cittadini, volto alla salvaguardia di valori, tradizioni e passioni che contribuiscono a far apprezzare ancora di più i legami percepiti in particolari contesti di socializzazione.