Posts Tagged ‘pierluigi’

MIRABILIA ITALIA! Riflessioni di Pierluigi Monsignori tra l’Umbria ed EXPO 2015

12 luglio 2015
Luogo dell'intervista

Luogo dell’intervista

Lo splendore senza tempo dei sentimenti per il mio bel paese: conversazione con  Pierluigi Monsignori

di Isabella Ceccarelli 

Guardo sempre con stupore le meraviglie che mi circondano. E mi chiedo spesso: ma le vedo solo io?

Domanda difficile veramente. Un po perché ognuno di noi percepisce la realtà a modo suo, con il suo carattere, i suoi sentimenti, le sue contaminazioni dell’educazione familiare e dalla società. Un po anche perché non ci fermiamo ad osservare. Soprattutto in questi ultimi anni, presi da cellulari telefonini… insomma, le immagini reali, si guardano rimpicciolite nello schermo palmare e sembrano anche vere! Ma sono un’illusione, mediata da riti societari, che le relegano a illusioni di sogni, come quadri nei quali si potrebbe anche vivere. E poi, se consideriamo che il senso dell’olfatto che si sta estinguendo, non c’è neppure bisogno di sentire i profumi che regolano certe circostanze, (more…)

Dopo Berlusconi ancora Berlusconi?

22 dicembre 2013

di Pierluigi Castellani

pd_logoLa decadenza di Berlusconi da senatore, giunta dopo tanti rinvii e tanto discettare di cavilli giuridici, non ha archiviato definitivamente i1 personaggio Berlusconi e tanto meno il berlusconismo. Chi pensasse i1 contrario farebbe un grave errore, dimostrerebbe di non aver (more…)

Città di Castello ospita l’ultima tappa di “Contro Corrente”

24 ottobre 2013
bimbi e team contro corrente con Potsy

bimbi e team contro corrente con Potsy

Sabato 26 ottobre 2013 alle ore 10.30, l’opera “Contro Corrente” (un pesce di mattoni colorati) dell’artista umbertidese Pierluigi Monsignori Potsy arriva in Piazza della Gioberti a Città di Castello. Insieme a lui ci saranno anche i bambini della Scuola Primaria di Rignaldello protagonisti di giochi, favole e racconti. Attraverso un percorso tra le vie del Centro Storico, i bambini arriveranno nel giardino della Pinacoteca Comunale, dove installeranno un secondo pesce di mattoni da loro dipinti durante il laboratorio di giovedì 24 ottobre. In caso di pioggia la performance artistica sarà ospitata all’interno del Loggiato Bufalini in Piazza Gildoni. (more…)

L’ESCLUSIONE dell’ING. SILVIA DINI dalla GIUNTA COMUNALE di SAN GIUSTINO e la NUOVA COMPOSIZIONE.

15 dicembre 2012

Riceviamo e pubblichiamo

Vorrei commentare quanto avvenuto negli ultimi tempi nel Comune di San Giustino. In primo luogo non credo possa essere taciuta la grande vittoria politica del Centro Destra per San (more…)

Luoghi e personaggi della nobiltà italiana nella storia del Risorgimento

13 ottobre 2011

Venerdì 14 ottobre 2011  ore 17.00

Palazzo Sorbello, Piazza Piccinino, 9  Perugia

Presentazione dei volumi:

Un’eredità lombarda. Da Milano alla Franciacorta di Franca Pizzini   Milano, Edizioni Gabriele Mazzotta, 2010

Emilia e i suoi: una famiglia del sud dentro il Risorgimento di Anna Sanfelice Visconti,   Edizioni del Millennio, 2003

Intervengono: Prof.ssa Isabella Nardi (Università degli Studi di Perugia) – Prof. Pierluigi Ciocca (Accademia dei Lincei) – Saranno presenti le autrici

Il volume di Franca Pizzini è l’affascinante storia di una famiglia che riemerge attraverso i secoli da oggetti, suppellettili, lettere, fotografie. Un narrare che diventa romanzo storico con sullo sfondo figure femminili veramente importanti anche per la storia nazionale, pioniere di azioni in ambito politico-sociale e storico-artistico. Siano d’esempio Cristina Trivulzio di Belgiojoso, patriota risorgimentale attiva fautrice dell’Unità d’Italia e Paolina Calegari Torri, promotrice a Nigoline di un cenacolo cuturale frequentato da uomini illustri come Giosuè Carducci, Antonio Fogazzaro e Giovanni Pascoli. Le varie generazioni tra ville, castelli e palazzi, indietro nel tempo per almeno due secoli, intrecciano imprevedibili legami e una appassionata storia d’amore che sconvolge le relazioni familiari. La narratrice, divenuta infine erede di una delle dimore, decide di restaurarla e aprirla al pubblico, tentando un nuovo percorso e una nuova avventura.

Il volume di Anna Sanfelice Visconti, è una lunga ed appassionata ricerca storica tra gli antenati della protagonista, svolta con minuziose ricerche negli archivi familiari e in quelli laterali creando un affresco suggestivo della società europea che dalla capostipite inglese, Emilia Higgins, man mano coagula le istanze liberali della società partenopea dalla fine dell’età Borbonica agli inizi dell’Italia Unita.

Visita al Museo del Vetro

Uguccione Ranieri di Sorbello Foundation
Piazza Piccinino, 9 Perugia – Italia
www.fondazioneranieri.org

tel:  0039 – 075 – 5724869

SABATO  15 OTTOBRE ALLE ORE 16.30 LA FAMIGLIA  PERUGINA si ritrovera’

Visita al Museo Paleontologico

presso la chiesa di SAN PROSPERO, nella via omonima, per conoscere lo splendore di questa opera poco conosciuta, una splendida CHIESA  sorta su di  un sito sepolcrale ETRUSCO ROMANO intorno al  VII-VIII SEC.  e modificata e trasformata nel 1300 e 1500. CI FARA’ DA GUIDA  IL DOTT. FRANCESCO PIAGNANI.

Attività recenti della Famiglia Perugina : la bella uscita fuori porta avvenuta domenica scorsa a PIEGARO E PIETRAFITTA , la visita al Museo del vetro ed al Museo Paleontologico, con l’aggiunta della storica ABBADIA DEI SETTE FRATI, dove siamo statia accolti con gentilezza e simpatia. Un bel pranzo nella storica dimora  dei Pallavicini a Piegaro, oggi CA’ DEI PRINCIPI, ristorante e dimora di grande pregio.

Pierluigi Faloni è il nuovo Prefetto di Asti

7 ottobre 2011

Pierluigi Faloni (a Sinistra) consegna il diploma Unci al cav. Paolo Ferri

Pierluigi Faloni, nato a Roma nel 1955, in servizio dal 1979 al Ministero dell’Interno, dall’incarico di viceprefetto coordinatore della Prefettura di Padova è passato a dirigere dal mese di settembre 2011 la Prefettura di Asti. Nel corso della sua carriera ha prestato servizio sia nella sede centrale che alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Ministero degli Affari Esteri ed  ha ricoperto inoltre molteplici incarichi presso l’Unione Europea come componente di commissioni su temi della giustizia, degli affari interni, dell’emigrazione ecc. E’ stato capo e componente di delegazioni italiane in missioni internazionali in paesi di tutto il mondo per la negoziazione di accordi internazionali in materia di terrorismo, traffici di esseri umani, droga e in tante altre delicate funzioni. Persona di cultura con un’ottima conoscenza delle nuove tecnologie informatiche,  Faloni ha partecipato alla realizzazione e all’aggiornamento di libri sul Palazzo del Viminale e su ‘ La storia d’Italia attraverso i palazzi del Governo. Conosciuto per le sue competenze , è stato accolto con viva simpatia nella nuova sede di lavoro dove si è subito recato in visita alle maggiori istituzioni cittadine portando il suo saluto. Commendatore della Repubblica per i tanti meriti acquisiti, il Pierluigi  Faloni è legato alla nostra regione dove si è spesso recato in visita e dove è stato ospite delle manifestazioni dell’Unci – Cavalieri d’Italia come socio della sezione di Perugia, presieduta dal Comm. Elio Carletti che , nel suo lavoro di funzionario di prefettura ha avuto più occasioni per conoscerne e apprezzarne le competenze e la sensibilità unite ad una corretta etica del lavoro verso i collaboratori.

nota di redazione. Al Commendatore Pierluigi Faloni giungano le congratulazioni più vive da Goodmorningumbria unitamente agli auguri per una carriera sempre più ricca di successi professionali.

La politica europea sull’immigrazione

16 marzo 2011

L’immigrazione, di fronte anche alla molteplice questione socio-politica dell’area mediterranea, è un fenomeno enorme e complesso, capace di cambiare il volto di una società. Ma come affrontare questi nuovi flussi migratori? Quali politiche europee di accoglienza e d’integrazione?

Se ne parlerà lunedì 21 marzo 2011 alle ore 10.30 presso il Laboratorio di Scienze Sperimentali di Foligno nella seconda videoconferenza con gli esperti dell’Unione Europea sul tema “La poltica europea sull’immigrazione”. Sarà presente in collegamento da Bruxelles il relatore Dott. Salvatore PETRONELLA esperto europeo sulle politiche dell’immigrazione. L’incontro è promosso dalla Diocesi di Foligno nell’ambito del Progetto Cittadini del Mondo in collaborazione con la Provincia di Perugia agli studenti delle scuole superiori di secondo grado di Foligno. Il progetto, proposto dalla Diocesi di Foligno, sta sviluppando nell’anno scolastico 2010 – 2011 insieme ai giovani le tematiche riguardanti la democrazia, la cittadinanza, la partecipazione, la legalità e la solidarietà. Il Dott. Petronella laureato in Scienze politiche presso l’università di Bari (2003) ha conseguito il Master in studi europei e relazioni internazionali (2004 – Università di Bari) e una specializzazione post-laurea in diritto europeo sull’immigrazione e asilo (2007 – Università Libre di Bruxelles). Dall’ottobre 2005 ha lavorato presso l’ufficio di Bruxelles della Regione Puglia in settori quali l’immigrazione, l’integrazione, gli affari sociali, la cooperazione, lo sviluppo regionale e i finanziamenti europei. E’ stato nominato Esperto europeo per la politica dell’immigrazione e gli Affari Sociali all’interno del Comitato tecnico del progetto finanziato dall’Ue (Programma INTI): “Strade: la via all’integrazione” e sta attualmente lavorando nell’ambito del progetto, co-finanziato dall’Ue attraverso il programma europeo Diritti Fondamentali e Cittadinanza, “+RESPECT: Aumentare la partecipazione dei ROM” e “Diritti dei cittadini: Campagne e strumenti”. Da metà ottobre 2010 a metà marzo 2011 il dott. Petronella è stato nominato Esperto nazionale per la Commissione europea sull’immigrazione e l’integrazione alla DG Affari Interni. Moderatore dell’incontro il prof. Pierluigi Mingarelli direttore del Laboratorio di Scienze Sperimentali.

 

Bocchino: “Tu, Gianfranco, sei il protagonista della Terza Repubblica”

8 novembre 2010

“Tu, Gianfranco, sei il protagonista della Terza Repubblica”. Così sabato Italo Bocchino, dal palco di Perugia ha incoronato Fini. Ma se quella che è uscita dalle parole del discorso di ieri di Fini è la Terza Repubblica, ci tenevamo la prima.

Giorgio Stracquadanio

di Giorgio Stracquadanio

Dopo aver promesso traguardi “oggi impensabili”, ieri Fini si è espresso secondo la peggior logica partitocratica. Ha chiesto la “crisi al buio”, ha proposto una “nuova formula” con l’ingresso dell’Udc nella maggioranza in una tardiva versione a quattro della Casa della Libertà, ha invocato un “nuovo programma”, ha evitato soltanto di evocare un diverso presidente del Consiglio solo perché ha voluto evitare una provocazione tanto sfacciata. Ma i nostalgici non disperino: se si seguisse la strada proposta da Fini, un minuto dopo le dimissioni di Berlusconi inizierebbe il pressing sull’opportunità di un cambio di premiership. Ed è per questo che Silvio Berlusconi fa bene a respingere la polpetta avvelenata della “proposta” partorita da Fini. Non tanto perché Palazzo Chigi sia proprietà del Cavaliere, ma per il fatto ineludibile che è stato il popolo, in libere elezioni, a incoronare capo del governo Silvio Berlusconi, e se qualcuno deve mandarlo a casa è, guarda un po’, ancora una volta il popolo in altrettanto libere elezioni. Fini, invece, figlio naturale della Prima Repubblica – l’unica che conosce veramente avendo egli rinunciato da tempo a fondare la Seconda solo perché ansioso di entrare nell’arco costituzionale con il beneplacito degli ex-comunisti – ha parlato ieri un linguaggio che non sentivamo dagli anni 80 dello scorso secolo e che pensavamo avesse come ultimo epigono quel Marco Follini, passato da vicepremier di un governo Berlusconi a senatore di Veltroni, Franceschini e Bersani. Nel discorso di Fini di domenica il voto del 2008 è definitivamente archiviato, Futuro e Libertà – come scrive oggi Pierluigi Battista sul Corriere della Sera – diventa “una forza politica vera, proiezione di un’anima autentica del centrodestra italiano” anche se non ha mai preso un voto che sia uno nelle urne, il programma  approvato dagli elettori è ridotto ad un pezzo di carta da mandare al macero e  gli accordi con cui ci si è presentati alle elezioni considerati alla stregua di parole da marinaio. Gianfranco Fini è oggi l’espressione più compiuta del vecchio trasformismo italiano, del più elitario parlamentarismo da Casta, perché almeno i partiti della prima Repubblica i voti – anche se pochini in qualche caso – li avevano presi. Mentre Gianfranco Fini ha preso un po’ di parlamentari dal centrodestra – eletti per sostenere un leader, un programma, una coalizione – e li sta portando a spasso per le praterie del gioco partitocratico del “ritiro della delegazione” in cui ministro e sottosegretari “rimettono il mandato nelle sue mani”, per poi percorrere i meandri di un “appoggio esterno” al governo, nei cui confronti si avrebbero poi le “mani libere”. È evidente quali siano i ghost writer di Fini: Aldo Moro, Enrico Berlinguer, Arnaldo Forlani, Giulio Andreotti e i loro epigoni. Con il suo discorso Fini ha voluto ergersi a impresario del purtroppo mai chiuso  “teatrino della politica”. Siamo alle comiche Finali grazie ai saltimbanchi di Futuro e Libertà, pronti – appunto – a saltare dal banco in cui li aveva collocati il popolo, a quelli di chi le elezioni le aveva perse.