Posts Tagged ‘pubbliche’

LACRIME COME SE PIOVESSE, “Ci sono persone che, lacrimando per mestiere, non hanno mai pianto.”

12 ottobre 2016

piantoSarà per non aver vissuto la tragedia della guerra, la povertà e l’indigenza del Terzo e Quarto mondo, sarà che lo slogan  preferito da noi sessantottini era “una risata vi seppellirà” comunque sia, la mia generazione ha perduto l’abitudine al pianto, la frequentazione con la rassegnazione disperata. O meglio, senza la partecipata presenza di pubblico attonito. Questo è il punto: da sempre il pianto è stata la spontanea, sincera, appagante (more…)

Appalti in Umbria : sempre meno i bandi per le opere pubbliche, in sei anni flessione del 54,7%

11 marzo 2011

Seminario di ANCE Umbria


“La crisi durissima – ha sottolineato il presidente di ANCE Umbria Massimo Calzoni nel suo intervento di apertura – ha provocato uno scossone alle imprese edili: a livello nazionale, solo nel 2010, gli investimenti sono calati del 6,4% e un’altra perdita, del 2,4%, si stima per il 2011. Dall`inizio della crisi il settore ha perso 250 mila occupati, considerando anche l’indotto. Mai come in questo momento è necessario far partire le iniziative già decise, sbloccare fondi e prevedere incentivi per un settore che si trova immerso – non sappiamo ancora per quanto tempo – in una crisi senza precedenti”. La flessione del numero dei bandi di gara per i lavori pubblici in Italia e in Umbria è un indicatore molto rappresentativo del declino del settore. Tra il 2003 e il 2009 in Umbria il calo del numero dei bandi è stato del 54,7% (55,5% in Italia) mentre la diminuzione del valore della spesa prevista dai bandi regionali è stata del 40,5% (23,9% a livello nazionale). Durante l’incontro, che si è svolto stamani nella sede di Confindustria Perugia, sono state analizzate le novità e le più significative problematiche in materia di qualificazione SOA e aggiudicazione ed esecuzione del contratto di appalto di opere pubbliche, alla luce del nuovo Regolamento.   Il seminario ha rappresentato un utile momento di approfondimento e confronto tra i tanti professionisti, operatori del settore e funzionari pubblici, che a diversi livelli operano nel mercato dei lavori pubblici, e alcuni dei più autorevoli esperti in materia di appalti, tra cui Giuseppe Brienza, presidente dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici e Antonio Bargone, presidente di Unionsoa, che ha parlato del futuro e delle prospettive della qualificazione. Ai lavori hanno partecipato, inoltre, Sabatino Palmieri, direttore di Delosovim Spa che ha illustrato le novità introdotte dal Regolamento in materia di qualificazione SOA; Arturo Cancrini, avvocato esperto in diritto amministrativo che ha incentrato il suo intervento sulle modifiche nella fase di aggiudicazione e di esecuzione dell’appalto e Silvia Morelli, responsabile dell’ufficio legale Delosovim Spa che ha parlato dei requisiti generali e delle annotazioni sul Casellario. “Ritengo che noi tutti – ha concluso il presidente Calzoni – dobbiamo concentrarci e mettere al centro dell’attenzione la realizzazione delle opere pubbliche e l’Ente Committente deve essere in grado di selezionare imprese capaci e regolari, senza necessità di ricorrere a meccanismi complessi. In prospettiva, le imprese più virtuose nell’accrescimento della cultura della sicurezza e della regolarità dovrebbero trovare un sempre più ampio riconoscimento anche nella programmazione della politica dei controlli degli Enti preposti. In caso contrario, continueremo a subire la concorrenza anomala di imprenditori che offrono ribassi sconsiderati senza conoscere i reali costi di produzione, finalizzati alla acquisizione ad ogni costo della commessa, con percentuali di ribasso che hanno – anche recentemente – superato la soglia insostenibile del 50%. E tutti sappiamo che dietro i ribassi anomali si nascondono  la scarsa qualità, il lavoro nero, il mancato rispetto delle obbligazioni contrattuali, della regola dell’arte e dei tempi di realizzazione”.

Osservazioni del Movimento Perugia Civica al Piano annuale Opere Pubbliche 2011 del Comune di Perugia

2 marzo 2011

Il Movimento Perugia Civica denuncia con forza lo sbilanciamento degli impegni comunali a favore della mobilità privata, in stridente contraddizione con la conclamata volontà di favorire il trasporto pubblico (nel frattempo penalizzato con aumenti tariffari e tagli dei servizi). Non è inoltre credibile l’impegno del Comune a favore della mobilità dolce (scarso impegno sui progetti pedonali, nessun progetto ciclabile, abbandono dei progetti annunciati), e della conservazione e messa in sicurezza dei beni architettonici. Un terzo del bilancio per opere pubbliche impegnato per “favorire il traffico” ci sembra veramente troppo: in tempi di tagli, il Comune scopre di avere a cuore solo l’asfalto? Particolarmente grave è la  scomparsa degli stanziamenti per la messa in sicurezza per le scuole con interventi già previsti lo scorso anno e non realizzati.

 

La previsione di spesa per il 2011 è di €  27.045.000, di cui € 8.291.000 da fondi propri del Bilancio comunale e € 18.754.000 da finanziamenti europei, regionali, privati (es. Fondazione Cassa Risparmio Perugia) di cui si attende l’erogazione.

Operando un raggruppamento dei progetti per aree di destinazione (vedi Tabella 1), e confrontando il Piano 2011 col Piano 2010, il movimento Perugia civica rileva che il Piano si caratterizza per:

 

  • Forte incremento della spesa per viabilità, pari al 34,61% del Piano (nel 2010 era al 18%) (sia nei fondi propri che tra i finanziamenti ricercati);
  • Decisa riduzione della spesa per scuole, pari solo al 3,62%    (nel 2010 era al 13%), interamente a carico dei fondi propri; sono scomparsi alcuni progetti 2010 non realizzati;
  • Forte incremento per energie rinnovabili, pari al 5,62% (nel 2010 era < 1%): tale incremento tuttavia è in gran parte a carico di finanziamenti attesi;
  • Forte incremento per percorsi pedonali, pari all’8,21% (nel 2010 era < 1%): anche tale incremento è in gran parte a carico di finanziamenti attesi; inoltre, di questi, € 1.931.000, pari al 7 % della previsione complessiva, e l’87% dell’area, sono per accessi e interventi relativi al minimetrò; sono invece scomparsi il percorso per minorati e il percorso P.Pattoli-V.Pitignano, previsti nel 2010 e non realizzati;
  • Ripresa senza variazioni di tutti i progetti di restauro monumenti (anche urgenti, come le mura etrusche della Cupa e l’arco del Bulagaio), rinviati di anno in anno, sia quelli a carico dei fondi propri che quelli in attesa di altri finanziamenti.

 

Entrando nel dettaglio delle opere previste, segnaliamo con favore alcuni nuovi progetti, tra cui, con fondi propri del bilancio: l’intervento sul muro del Frontone (100 mila euro),  il collegamento pedonale di S. Sisto (280 mila euro), la messa in sicurezza di alcune fermate Apm (100 mila €). Ma a fronte di queste modeste cifre, risalta la previsione di spesa per opere stradali, tra cui ben 350 mila € per realizzare una nuova rotonda all’incrocio tra via Mentana e via Campo di Marte, un punto in cui il traffico in realtà è già abbastanza scorrevole e i tempi di attesa semaforica del tutto modesti. Il Movimento Perugia Civica propone al Consiglio comunale di operare una drastica virata alla progettualità comunale in materia di opere pubbliche, in direzione di quelle opere davvero necessarie ed urgenti, a cominciare da una nuova idea di mobilità, dall’adeguamento normativo degli edifici scolastici, dal restauro dei beni architettonici, dall’espansione delle fonti di energia rinnovabile sugli immobili comunali.