Posts Tagged ‘pubblicità’

Vendo poco, vendo male, … ma la crisi è davvero per tutti?

13 novembre 2014
Antonio Donato

Antonio Donato

Il processo creativo, per elaborare una campagna pubblicitaria, è fondamentale , non basta avere “l’idea”, devi essere “perfetto” dal punto di vista del marketing e allo stesso tempo “creativo ed originale” dal punto di vista “dell’immagine”.

Intervista di Francesco La Rosa ad Antonio Donato esperto di comunicazione visiva e consulente di marketing.

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Genitore 1, genitore 2 e la pasta equosolidale

27 settembre 2013
Perle dal web
 
Allora, raccontiamoci una reclame della pasta di un futuro fantascientifico. Siamo intorno all’anno 2070… circa…
“Genitore 2! Genitore 2! E’ pronta la pasta?”
“Certo Generato 2. E’ pronta, chiama il tuo Consanguineo 1, e digli che la pasta X non scuoce. Perché è la pasta di tutta la famiglia allargata.” Il sorriso del Genitore 2 è caldo e affettuoso mentre serve la pasta fumante in tavola.
“Sì, genitore 2” Il bimbo sorridente corre verso il suo consanguineo 1 e in quel momento dal portoncino di casa, fa capolino qualcun altro.
“Genitore 1! Sei tornato! Finalmente!” esulta il Generato 2.
Il Genitore 1 abbraccia il Generato 2 e insieme felici e contenti vanno a chiamare il Generato 1, ossia il Consanguineo 1 del Generato 2, e tutti si siedono a tavola, felici e contenti.
A un certo punto il Generato 2 si rivolge al Genitore 1: “Genitore 1, perché gli spaghetti sono neri, bianchi, gialli e rossi e non sono bianchi come un tempo?”
Il Genitore 1 lo guarda affettuosamente: “Per non offendere le persone di colore, Generato 2. La pasta non deve suggerire che preferisce un colore anziché un altro.”
“Allora,” suggerisce il Generato 1, “questa pasta discrimina le persone che hanno la pelle ambrata.”
I Genitori 1 e 2 ci pensano. E il primo dice: “Hai ragione, Generato 1. Chiamerò i padroni della Pasta X e glielo farò presente, altrimenti non compreremo più i loro prodotti.”
Ma Pasta X ha già rimediato con il nuovo assortimento di pennette, spaghetti, farfalle, lumachine, stelline e via dicendo del color ambra, perché dove c’è pasta X, c’è felicità equosolidale!The End

 
Commento: Cosa c’è dietro questa storia? Nulla è casuale ormai, vuoi vedere che qualcuno sogna di spaghettarsi anche la Barilla? 

Radicali di Perugia … ma il comune rispetta le regole?

5 gennaio 2013

Anche il Comune di Perugia non rispetta le regole ignorando le centinaia di firme di cittadini che chiedono con una petizione il “Potenziamento dei servizi di assistenza e di riduzione dei danni (more…)

E’ umbro il protagonista dell’ultima campagna pubblicitaria H3GI in Svezia

17 ottobre 2012

Fosco Giulianelli

di Nicola Cassieri

Si chiama Fosco Giulianelli, è nato a Perugia ed è il protagonista della nuova campagna pubblicitaria della compagnia telefonica 3 in Svezia. La pubblicità ispirata alle avventure di James Bond è intitolata Mannen från 3 ovvero “Uomo della tre”. Fosco nei panni di James Bond è l’uomo della 3 che deve difendersi dagli attacchi delle altre compagnie telefoniche. Si tratta di sofisticati video, dei quali i più affaascinanti girati a Venezia, che lo hanno reso celebre in tutta la Scandinavia. Fosco Giulianelli da 20 anni vive a Stoccolma ed è conosciuto nel mondo sia come fotografo di moda che come blogger con lo pseudonimo di The Fashionist (www.thefashionist.se ). Dopo essere stato protagonista della campagna pubblicitaria The Style Road per Alfa Romeo ed Italia Independent oltre che di Superman per Iveco, è stato scelto dalla compagnia 3 per le sue doti di attore. Un grande successo ed un ennesimo esempio di quanto la terra umbra sia fertile di talenti. A seguito alcuni dei più divertenti video della campagnia pubblicitaria 3 con Fosco Giulianelli protagonista, trasmessi dalla televisione svedese:

http://www.youtube.com/watch?v=ZTSob_myoWk

http://www.youtube.com/watch?v=smRHOAT2C3U

http://www.youtube.com/watch?v=2a8mvRd1Pgg

http://www.youtube.com/watch?v=5lV-GsO7kbA

http://www.youtube.com/watch?v=UYebQddzbxQ

Perugia: nuovo negozio Keyron Italia in via Gallenga

7 dicembre 2011

E’ in corso in questo momento l’inaugurazione del  Keyron Italia di Massimiliano Sfondalmondo e Lorena Piastra.

Keyron Italia è un negozio specializzato in grafica,  stampa e pubblicità,  in particolare decorazione automezzi, totem, insegne, striscioni, biglietti da visita,  carta e buste intestate, modulistica e noleggio vele pubblicitarie. Locandine – Stampa su tela- Volantini – Stampa su ceramica – Manifesti – Stampa a muro Poster – Stampa su legno 6×3 – Stampa su vetro – Menù – Stampa su plastica – Oggettistica pubblicitaria e promozionale – Perugia via Gallenga 110

La crisi del commercio a Terni tra concorrenza straniera e balzelli

7 novembre 2011

di Matteo Bressan

Se al calo dei consumi, figlio dell’attuale crisi economica, sommiamo l’elevato canone di locazione dei locali, un centro storico blindato da una zona a traffico limitato e la spietata concorrenza cinese, possiamo leggere più facilmente i dati diffusi da Confcommercio Terni che censiscono ben 200 negozi sfitti. A questi numeri e a queste criticità che gravano sui commercianti ternani si è aggiunta nelle ultime settimane la tassa sulla pubblicità, un vero e proprio balzello usato dal Comune per fare cassa sulla pelle dei negozianti, secondo quanto affermato dalle opposizioni PDL, UDC e lista Baldassare. Ben 500 commercianti ternani hanno infatti ricevuto multe a seguito del censimento sulle insegne e sui cartelli pubblicitari portato a termine dall’Ica (la concessionaria per la pubblicità del Comune). Gli episodi contestati sono di incerta interpretazione e in molti casi i commercianti sono stati multati per cartelli e adesivi  come nel caso di una pescheria che esponeva un cartello con sopra scritto “filetto di tonno”, oppure il titolare dell’albergo Michelangelo, multato per avere apposto degli adesivi che segnalavano la presenza di porte a vetro. Il vice presidente di Confcommercio Marco Benucci polemizzando in tono ironico sulle tasse pubblicitarie, una materia notoriamente capziosa, si è così espresso: “ di questo passo si arriverà a tassare anche i cartelli di divieto di fumo o i listini prezzi”. Nei prossimi giorni Confcommercio riunirà i soci per elaborare un piano di rilancio da presentare al Comune, ma nel frattempo non si escludono proteste eclatanti da parte dei commercianti.

Terni, è tassa sulla pubblicità o una volgare gabella?

3 novembre 2011

In una pesante situazione di crisi dei consumi il commercio andrebbe sostenuto e aiutato o almeno rispettato e  non penalizzato. La tassa sulla pubblicità andrebbe applicata con equilibrio e serenità, e la verifica del relativo pagamento andrebbe ricercata senza quell’accadimento che sembra muovere in questi giorni l’ICA (concessionaria per la pubblicità del Comune di Terni) e che non ha precedenti in città. Avallando o comunque tollerando il così implacabile comportamento della sua concessionaria , è evidente la volontà politica da parte del Comune di Terni di “fare cassa” attraverso la vessazione tributaria. Procedere in modo quasi maniaco al setaccio di ogni attività commerciale così come si è fatto, alla ricerca dell’eventuale sanzione o irregolarità anche minima, a volte anche paradossale, genera un pesante e ingiusto clima vessatorio per tutta la categoria, rischia di raffigurare erroneamente il commerciante come un grande evasore, e infine fomenta quella sbagliata idea dell’ente pubblico quale implacabile e inflessibile “sceriffo” pronto a sanzionare sempre e comunque, senza mai alcuna comprensione e giustificazione. Un commerciante pagherà per la scritta “carne bovina” in quanto messaggio pubblicitario mentre gli è stata abbonata la scritta “macelleria” , un altro dovrà pagare l’imposta e anche la relativa sanzione per la mancata autorizzazione su una vetrofania fatta esclusivamente di disegni e nessuna scritta. Molte delle situazioni sanzionate, così come vengono riferite dai diretti interessati, hanno dell’incredibile e fanno pensare a un’applicazione dell’imposta non regolata nello specifico dalle normative ma troppo spesso discrezionale e comunque opinabile. Ma soprattutto questa situazione di pressante controllo crea conflitto e certamente non aiuta a mantenere quel clima disteso e sereno di rapporti tra l’ente e il mondo del commercio e dell’artigianato. E’ grave che ci si ricordi del settore solo per “fare cassa” e mai ci si interroghi veramente su come salvare le attività commerciali e produttive ternane che purtroppo anche nei prossimi mesi vedremo chiudere.

Michele Rossi – Coordinatore Comunale PDL Terni

Perugia: ma che bello, il centro storico imbrattato

14 ottobre 2010

LETTERA A GOODMORNINGUMBRIA

Spett. Redazione,

Vi scrivo per esprimere la mia profonda indignazione per quanto ho visto  oggi passeggiando per il centro di Perugia. Via Ulisse Rocchi, Via Mazzini, S.Ercolano, Via dei Priori, Piazza
Grimana, C.so Garibaldi, sono tutte state imbrattate con una pubblicita’  (dimensioni 3 x 2 mt. circa) realizzata con la tecnica dello spry su stencil direttamente sulla pavimentazione delle vie citate e forse anche  di altre. La pubblicita’ riporta il logo di Eurochocolate associato a quello della casa automobilistica Skoda e , dalle prime sommarie informazioni prese  presso il Corpo di Guardia dei Vigili Urbani di Palazzo dei Priori,  l’operazione sarebbe stata realizzata col benestare del Comune di Perugia. Personalmente trovo di cattivo gusto il fatto che il Comune, immagino per mere esigenze di cassa, autorizzi ad imbrattare le vie di uno dei  centri storici fra i piu’ belli d’Italia anche se (pare) solo con vernici lavabili. Il Comune poteva autorizzare la Skoda ed Eurochocolate ad apporre appositi cartelloni su sostegni removibili a fine manifestazione come si e’ sempre fatto in questo genere di eventi e ricevendone ugualmente un’entroito ma si e’ voluto fare di piu’. Certo per la Skoda e’ un bel risparmio: niente spese di disegno, stampa, incollaggio ecc. , un banale stencil, qualche bomboletta e nessun turista riuscira’ a scattare una fotografia dei nostri  monumenti piu’ belli, senza ” imbrattare” anche le foto con  la  gigantesca pubblicita’. Il Comune di Perugia ha inaugurato la “mercificazione del panorama”. Che dire poi del messaggio che diamo alle nuove generazioni? Come si  pretendera’ che i “writers” non imbrattino i muri della citta’ quando e’  il Comune a dare il “buon” esempio?
>Tutti si sentiranno autorizzati a emulare il Comune. Voglio infine scommettere che le spese di rimozione delle scritte le  pagheremo noi Cittadini nella bolletta della Gesenu alla voce “lavaggio
strade”. Spero che l’Amministrazione voglia riconsiderare questa iniziativa e che  il prossimo anno , di questo passo, non si arrivi ad autorizzare le  scritte a bomboletta direttamente sui monumenti.

Luca Ridarelli