Posts Tagged ‘quintana’

Omaggio alla Quintana di Foligno del M° Aldo Claudio Medorini

12 Maggio 2016

Quintana1In esposizione presso l’Ufficio del Turismo del Comune di Foligno in C.so Cavour una opera di Medorini ispirata dalla Giostra della Quintana.

Medorini, attraverso i suoi codici che sono parte integrante della sua corrente pittorica “Nautismo” rappresenta con elementi in rilievo disposti con una semplice regola algebrica, sino a dare un senso, una forma, un cavaliere sul suo cavallo e con la sua lunga lancia. (more…)

FOLIGNO: COTTA E CRUDA ANTICIPA LA DATA, FARA’ DA ‘TRAINO’ ALLA FIERA DEI SOPRASTANTI

20 Maggio 2015

confCRISTIANA MARIANI E DOMENICO METELLI PARLANO DI  ‘DOPPIO SUCCESSO PER LA CITTA’’

Non ci sarà alcuna sovrapposizione tra il Festival Cotta o Cruda e la Fiera dei Soprastanti: a darne l’annuncio ufficiale in una nota congiunta, sono Cristiana Mariani presidente della Confesercenti territoriale di Foligno e Domenico Metelli presidente dell’ente Giostra della Quintana. (more…)

Quintanella di Scafali: TOMMASO PIANCATELLI DEL RIONE PERTICANI VINCE IL “TROFEO GRIFO LATTE”

10 settembre 2013

un momento della gara2È stato Tommaso Piancatelli del rione Perticani il vincitore del “Trofeo Grifo Latte” 2013 nelle prove ufficiali della “Quintanella di Scafali”, a Foligno. Evento, riservato ai bambini, che ricalca la più famosa giostra della Quintana. Anche per questa edizione, il Gruppo Grifo Agroalimentare ha sostenuto l’appassionante gara in cui i giovani cavalieri, in sella alle loro biciclette, hanno simulato le prove della Quintana sfidandosi (more…)

Il cavallo bianco di Foligno opera di artigiani del Rione San Rocco

13 giugno 2013

cavalliDa alcuni giorni campeggia nella rotonda di Porta Romana a Foligno, proprio davanti al Campo de li Giochi, un cavallo bianco ligneo di 4 metri, monumento simbolo della Giostra della Quintana in ricordo dei suoi 400 anni di storia. Forse non tutti sanno che la scultura era parte di una struttura scenica opera del Rione San Rocco di Bastia Umbra, realizzato per la sfilata del Palio de San (more…)

LAV: GIOSTRA DELLA QUINTANA DI FOLIGNO DA ABOLIRE

14 giugno 2012

“La Giostra della Quintana di Foligno, in programma sabato 16 giugno, è una manifestazione da abolire, ovvero da riconvertire in un torneo senza animali, in quanto basata su un anacronistico rapporto con i cavalli, sulla quale pesa la macchia di una grave condanna a diverse persone e la (more…)

LAV, BASTA A UTILIZZO DI ANIMALI NELLE MANIFESTAZIONI

23 settembre 2011

LETTERA A GOODMORNINGUMBRIA

La bufera scatenatasi sulla Quintana di Foligno con 11 condanne conferma l’assoluta necessità di dire basta all’utilizzo degli animali in manifestazioni, anche autorizzate, dove gli unici a tranne vantaggio e profitto sono gli umani. Persone troppo spesso senza scrupoli anche fra coloro che come i veterinari dovrebbero, almeno secondo il loro codice deontologico, praticare e promuove il rispetto degli animali e il loro benessere di esseri senzienti. Queste 11 condanne riportano, inoltre, in prima pagina la morte della cavalla Estrada avvenuta nella edizione della Quintana del giugno scorso. La morte di Estrada rese urgente un presidio della LAV – Lega Anti Vivisezione alla Quintana di Foligno per portare l’attenzione delle Istituzioni e del pubblico sul gioco anacronistico, violento e strumentale delle corse dei cavalli causa ed effetto di tragiche morti, dell’uccisione dei cavalli feriti, dei maltrattamenti e del rischio del doping che oggi, dopo le 11 sentenze di condanna, sappiamo essere una realtà. Per noi animalisti l’uso del doping nella Quintana è sempre apparsa come certezza e quando Franca Stoppi, nel 2007, posò l’attenzione sul parere tecnico di uno stimato veterinario decidemmo di presentare un esposto alla Procura della Repubblica, e di costituirci, come UNA e LAV, parte civile. Oggi, il mio sentito grazie va a tutti coloro che hanno reso possibile questa esemplare sentenza ma è insieme a Franca Stoppi che vorrei gioirne. Ed e’ a lei, Franca, con la quale ho condiviso tante battaglie per i diritti degli animali, che voglio dedicare, per merito, questa vittoria con tutto il mio cuore. Senza di lei saremo tutti più soli.

Graziella Crescentini Gori – responsabile LAV Lega Anti Vivisezione sede di Perugia

 

QUINTANA DI FOLIGNO, DOMANI GIOSTRA DELLA RIVINCITA

17 settembre 2011

FOLIGNO 18 SETTEMBRE  2011

Il  “Campo de li Giochi”, torna ad animarsi e  per la Foligno quintanara è giunto il momento più esaltante. E’ il momento della sfida e per i Rioni e cavalli e cavalieri sono pronti a scendere in pista

Gli Anelli

per contendersi il Palio. Gli anelli sono ormai il simbolo inconfondibile della tenzone cavalleresca di Foligno,   sono costituiti da cerchi in tubolare di alluminio, con un diametro in sezione di 10 mm. e spessore di 1 mm., lavorati ancora oggi esclusivamente a mano, nelle tre misure necessarie di otto, sei e cinque centimetri di diametro interno. Alla presenza di  10 nobili per ogni Rione ci sarà  sabato sera la Lettura del Bando e l’Arruolamento dei Cavalieri in Piazza della Repubblica.

Il ministro Brambilla esclude Assisi dal marchio “Patrimonio d’Italia”

13 agosto 2011

Il ministro Brambilla riveda i criteri per l’assegnazione del marchio “Patrimonio d’Italia”,così inizia il testo dell’interrogazione presentata in data 03 agosto 2011 alla Camera, dal deputato umbro On.Gianpiero Bocci. Va un grazie sentito all’On. Bocci da parte del Consigliere comunale Claudia Maria Travicelli,per la grande attenzione che anche in questa occasione ha saputo riservare alla città di Assisi. Penso di parlare, dice il Presidente della 3° Commissione Consiliare Claudia Maria Travicelli, a nome di tutti gli Assisani, ho avuto modo di poter leggere anche i vari interventi di protesta in tal senso da parte del Sindaco di Assisi Ing.Claudio Ricci. Non é possibile continua la Travicelli, che il ministro Brambilla nello stanziamento previsto di un milione e mezzo di euro, ammontare dedicato alle manifestazioni culturali che contribuiscono a valorizzare l’immagine dell’Italia e a generare nuovi flussi turistici, nonché nel riconoscimento delle 34 manifestazioni premiate come “Patrimonio d’Italia”, abbia potuto escludere la città di Assisi.

Escludere una manifestazione come il Calendimaggio di Assisi è impensabile, è riduttiva la cernita che il ministro ha fatto, una selezione che non tiene conto assolutamente del complesso di rievocazioni storiche e culturali che caratterizzano le tradizioni del Calendimaggio di Assisi. Tradizioni che mantengono vivi i legami con le radici, non escludendo il generare ricchezza, richiamando moltissimi visitatori e turisti dall’Italia e non solo.

Per questo nell’interrogazione, l’onorevole Gianpiero Bocci, chiede al ministro Brambilla di valutare il futuro inserimento anche del Calendimaggio di Assisi nell’elenco degli eventi assegnatari del marchio di altre manifestazioni, che si svolgono nel territorio umbro, oltre alle due manifestazioni già inserite.

Su queste basi, il parlamentare Pd ha chiesto al ministro Brambilla di ripensarci, invitandola  a partecipare personalmente agli eventi per averne maggior consapevolezza, auspicandosi che le manifestazioni umbre escluse, tra le quali il Calendimaggio di Assisi possano essere inserite nell’elenco delle manifestazioni “Patrimonio d’Italia”.”

E’ doveroso ricordare che tra le 34 manifestazioni premiate sono state escluse  importanti manifestazioni umbre come la Giostra della Quintana di Foligno, il mercato delle Gaite di Bevagna, il Calendimaggio di Assisi, i Giochi de le Porte di Gualdo Tadino, la Corsa dell’Anello di Narni, il Palio di Montefalco e anche l’Infiorata di Spello.


 

QUINTANA – FOLIGNO LE POLEMICHE NON SI PLACANO, RISPOSTA DI GRAZIELLA GORI AL COMUNICATO STAMPA DELL’ENTE GIOSTRA DI VENERDI’ 17 GIUGNO

28 giugno 2011

Riferendomi al Comunicato che l’Ente Giostra ha inoltrato alla stampa venerdì 17 Giugno,come parte chiamata in causa, vorrei  chiarire quanto segue:

Non sono stata “ricevuta” dal Presidente Domenico Metelli  perchè né io ne la  LAV abbiamo richiesto un incontro: l’incontro c’è stato in quanto  mi sono trovata al Campo de li Giochi per un caso imprevisto e fortuito. Voluto e scorretto è stato, invece, il tentativo di Metelli di avvalersi del  contatto con la LAV in modo strumentale alla morte di Estrada  e al presidio di protesta organizzato, dalla LAV stessa, per sabato 18. Da parte mia non possono essere accettate  l’enfasi e l’urgenza di dare la notizia né, tanto meno, il tono e le parole attribuitemi. Dei punti da me contestati riguardo la manifestazione della Quintana per i quali la LAV aveva  programmato il presidio:

a) il gioco anacronistico, violento e strumentale della corsa dei cavalli

b) la morte di Estrada

c) l’uccisione dei cavalli feriti

d) il doping dei cavalli

Soltanto i lavori adempiuti per mettere in sicurezza le bandierine che hanno causato la morte inaccettabile di Estrada e la modifica del  Regolamento di Gara volta a garantire maggiore   tutela della vita dei cavalli feriti, atti dovuti dall’Ente Giostra,  realizzati  dopo quanto accaduto per  mettere in minima sicurezza i cavalli, sono stati da me accolti  e commentati con sufficiente e personale apprezzamento.

Graziella Gori – Responsabile LAV Perugia

Cavalla morta alla giostra della quintana di foligno (perugia): sabato 18 giugno presidio di protesta organizzato dalla Lav

17 giugno 2011

di Graziella Gori

In seguito alla tragica morte della cavalla Estrada, avvenuta l’8 giugno durante le prove in notturna della giostra della quintana di Foligno (Perugia), sabato 18 giugno la Lav (Lega antivivisezione) organizza, a Foligno (davanti al campo de’ li giochi), un presidio di protesta. Numerosissimi cittadini hanno manifestato il proprio dissenso sottoscrivendo la protesta promossa dalla Lav che chiede, tra l’altro, l’annullamento della giostra della sfida di sabato 18 giugno. “Le centinaia di persone che hanno raccolto il nostro invito dimostrano che si sta diffondendo  un sentimento contrario all’utilizzo degli animali per le feste paesane e le rivisitazioni storiche, sia per i pericoli e gli incidenti, anche mortali, che spesso caratterizzano queste manifestazioni, sia per contrarietà all’indubbio stress cui vengono sottoposti gli equidi – dichiara Nadia Zurlo, responsabile nazionale del settore equidi della Lav – in questi giorni, da quando si è diffusa la notizia della morte di Estrada, gli appassionati della quintana hanno espresso le ragioni di chi ama questo “spettacolo”, liquidando l’incidente occorso alla cavalla come una tragica fatalità, ma non bisogna dimenticare che i cavalli non decidono di partecipare a palii e giostre e di mettere a repentaglio la loro vita, a differenza di chi sceglie consapevolmente di praticare uno sport pericoloso. Nessuno può pensare, se non in malafede, che la partecipazione obbligata (per il cavallo) ad una giostra possa essere paragonata a quella del fantino: certamente anche lui corre dei rischi, ma diversamente dall’animale, ne è consapevole e accetta tutti i pericoli della sua attività. Non smetteremo mai di sorprenderci e di indignarci per l’assurdità delle motivazioni addotte a difesa di queste manifestazioni, non per ultima quella dell’amore per i cavalli e della cura con cui sono tenuti per tutto l’anno. Un classico, una specie di manifesto comune, che però stride enormemente con le morti di tanti cavalli, animali che hanno pagato con la loro vita il divertimento popolare.” “Per questo la Lav ha indetto per sabato 18 giugno un’iniziativa in memoria della cavalla Estrada, grazie all’impegno degli attivisti della sede di Perugia e di altri gruppi e associazioni che si uniranno per protestare contro la giostra della quintana, con l’obiettivo di arrivare presto all’abolizione di qualsiasi manifestazione con animali, a favore di iniziative etiche e degne di un paese civile”, conclude nadia zurlo.

Lav Roma:  06 4461325 – 339 1742586 www.lav.it

Lav Perugia tel. 075 690225 -3382256714 – graziella gori

QUINTANA DI FOLIGNO, DURANTE LE PROVE MUORE “ESTRADA” IL CAVALLO DI MORLUPO

9 giugno 2011

Lucio Antici, immagine di repertorio

Fonte: Il Messaggero, di Gilberto Scalabrini

Il binomio è sceso in pista con determinazione, ma dopo pochi minuti la tragedia: il cavallo è stramazzato a terra infilzato dall’asta di legno di una bandierina. Tutto è avvenuto in un baleno, sotto gli occhi di tanta gente che non si è subito resa conto della gravità dell’incidente. Il cavaliere Lucio Antici, il Baldo del Rione Morlupo, dopo aver effettuato tre Minuti di sgambatura, ha preso la lancia ed ha iniziato la sua carriera. Doveva essere un test importante, perché aveva portato in campo il cavallo con il quale avrebbe voluto disputare la sfida. E’ partito al galoppo, facendo sentire lungo le traiettorie il tambureggiare degli zoccoli sulla pista. Ha infilato il primo anello, poi è andato verso la curva del lato piscina. Ed è stato proprio qui, mentre abbordava la curvatura, che l’animale, forse per aver stretto troppo sul bordo destro, si è andato ad infilzare contro la bandierina. Il portacolori si è subito accorto che era accaduto qualcosa, perché avrebbe dovuto sentire lo strappo dei tessuti del povero animale che ha fatto come un sobbalzo. Ha avanzato per pochi metri, poi nei pressi delle fontane Antici è sceso di sella e subito dopo il cavallo si è accasciato a terra. E’ stato il segnale inequivocabile che la ferita era grave, anzi gravissima. E’ subito intervenuto il veterinario di turno che ha praticato una iniezione, forse un antidolorifico o antiemorragico all’animale, poi è entrata in campo l’ambulanza e Estrada è stata caricata e portata in clinica veterinaria a Perugia. Le ultime notizie Parlano di una ferita profonda che avrebbe leso, sulla parte posteriore, tra la coscia e la pancia, organi vitali, quindi la purosangue dovrebbe essere abbattuta. Usiamo il condizionale, perché incidenti di questo tipo erano anni che non si verificavano più. Il presidente della commissione tecnica, Marco Cardinali, ha subito avvertito telefonicamente il presidente dell’Ente Domenico Metelli. Il numero uno della quintana era in costume nella taverna del rione La Mora dove si stava svolgendo la gara gastronomica. La notizia si è subito sparsa perché già sugli spalti del campo de li giochi tutti hanno iniziato a telefonare con i cellulari. Al campo gente con le mani sulla testa, mamme che coprivano gli occhi ai bambini, per far vedere quel cavallo sul terreno che stava soffrendo. Durante le prove una bandierina si è infilzata nell’addome…

nota di redazione: dopo la stesura di questo articolo è arrivata la notizia del decesso del cavallo.

ALLA SALA DEI NOTARI – Giorno del ricordo 2011- ESODO E FOIBE: MEMORIE E SILENZI

8 febbraio 2011

di Raffaella Rinaldi –  Responsabile per la Provincia di Perugia del “Comitato 10 Febbraio”

Raffaella Rinaldi

“Il Comitato 10 Febbraio”, associazione costituita per mantenere viva la memoria dei Martiri delle Foibe e degli Esuli di Istria, Fiume e Dalmazia, ha organizzato, con il patrocinio del Comune di Perugia, in occasione del “Giorno del Ricordo” 2011, l’incontro- convegno “ESODO E FOIBE: LE MEMORIE E I SILENZI”, che si terrà giovedì 10 febbraio 2011, ore 10,00 presso la Sala Dei Notari di Perugia. L’iniziativa vedrà la partecipazione del Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico regionale dell’Umbria, dr.ssa Maria Letizia Melina, del prof. Gianni Stelli, docente di filosofia e rappresentante della Società Studi Fiumani, del dr. Franco Papetti, della Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, del dr. Livio Zupicich, esule fiumano e  del dr. Valentino Quintana, giornalista e saggista nel comitato scientifico dell’Associazione “Libera Storia”; il convegno si svolgerà nella forma dell’incontro aperto al pubblico (in particolare alle scolaresche), nel corso del quale verranno proiettati filmati, alternati ad interventi di diretti testimoni dell’epoca, esuli fiumani e istriani, nonché di storici e giornalisti. Con questo appuntamento, il Comitato 10 Febbraio, unitamente all’Amministrazione Comunale, si propone di celebrare e ricordare una pagina di storia per troppo tempo dimenticata: la tragedia delle foibe e degli esuli giuliano – dalmati rappresenta parte di un passato, neanche troppo lontano, comune a tutti gli italiani, che tutte le Istituzioni, locali e nazionali, hanno il dovere di commemorare, anche sulla scorta della legge del 30 marzo 2004 n. 92, per evitare che tali eventi possano nuovamente cadere nell’oblio.