Con il patrocinio della Regione Umbria la sezione provinciale dei Cavalieri d’Italia di Perugia (U.N.C.I.) ha celebrato a Gubbio nei saloni dell’Hotel I Cappuccini il suo 7° convegno sociale.

Il prof. Luigi Padeletti premiato dal prefetto di Rimini Vittorio Saladino e dal prefetto Vincenzo Gallitto
L’assegnazione del Premio della Bontà, conferito quest’anno al cardiologo dell’Università di Firenze, l’eugubino Luigi Padeletti, è stata fatta ad un docente ed un clinico che si è distinto per i suoi rilevanti contributi nella cura delle malattie cardiovascolari ed è stato consegnato dall’on Rocco Girlanda insieme al Prefetto di Rimini Dr Vittorio Saladino.
I coordinatori del convegno: il prefetto Vincenzo Gallitto, presidente onorario, il comm. Elio Carletti presidente provinciale ed il cav. Marcello Cavicchi vicepresidente provinciale hanno fatto gli onori di casa alle autorità, agli ospiti ed ai soci ormai giunti al numero di 160 con l’auspicio che, in occasione della ricorrenza del decennale della fondazione della sezione perugina si arrivi al numero di 200 soci.

Cav. Damiano Morozzi e il sindaco di Magione Massimo Alunni Proietti
Sono intervenuti, rivolgendo parole di saluto ai soci ed agli ospiti il sindaco di Assisi Ing. Claudio Ricci, il sindaco di Magione Cav. Massimo Alunni Proietti, il presidente ed il vice presidente nazionali UNCI Grandi Ufficiali Ennio Radici e Carlo Del Vecchio con Mariangela Fantin, presidente nazionale femminile ed il Dr Dario Marciano del Gabinetto del Ministero dell’Interno, Lucio Ubertini, in passato membro della Commissione Grandi Rischi della Protezione Civile.

Il convegno è iniziato con la santa Messa officiata dall’assistente spirituale UNCI don Angelo Fanucci in onore del patrono san Giorgio, nella chiesa della Casa Famiglia S. Lucia diretta da Madre Dorotea Cavaliere della Repubblica, presente il Vescovo Emerito di Gubbio Mons. Pietro Bottaccioli.

Cap. Marco Vetrulli – Nas di Perugia Madre Dorotea, della Casa famiglia S. Lucia di Gubbio e prefetto Vincenzo Gallitto
Rilevante l’impegno da parte degli organizzatori che hanno potuto annunciare l’iscrizione all’associazione di soci provenienti da Terni, Roma, Milano, Pavia, Padova, Torino, Firenze, Salerno, Potenza, Ancona, Catania, e persino dagli Stati Uniti

la prof. Norma Pacifico (al centro) riceve il diploma da Maria Rita Carletti e da Mariangela Fantin
Comm. Gallitto ma quale è il segreto di questa laboriosa attività?
Credo sia dovuto ad una serie di scelte che, nella breve storia della sezione di Perugia, ne hanno caratterizzato la struttura le strategie e gli obiettivi, in particolar modo aver voluto aprire le porte a soggetti residenti in provincie diverse da quelle umbre, nella convinzione che tale determinazione contribuisce a rendere più ricco e vivace lo scambio delle idee e delle iniziative, ma c’è anche un altro segreto che ci aiuta a crescere ed a migliorare come associzione, è la simpatia tra i soci e lo spirito di fratellanza che ci accomuna, questo rende una festa il ritrovarci ogni anno.

Ogni anno riuscite ad individuare e premiare personaggi umbri di grande spessore culturale e umano, quale è il principio che vi guida in questa scelta?

cav. Madre Dorotea, Cav. Ubaldo Paradisi, Rocco Girlanda
Piuttosto che individuare enti o associazioni che in maniera impersonale perseguono fini sociali, abbiamo voluto attribuire fin dalla sua prima edizione il premio della Bontà a luminari della scienza del territorio umbro che si sono distinti per aver contribuito con la loro grande capacità e umanità ad un notevole miglioramento delle condizioni di salute e di vita della gente.