Un omaggio simbolico degli infioratori a Sergio Mattarella in visita ai mosaici romani di Spello il 19 maggio (more…)
Posts Tagged ‘repubblica’
Spello: Un’infiorata per il Presidente della Repubblica
15 Maggio 2017POLITICA, LA SINISTRA “MATTARELLATA”
30 gennaio 2015
Vi stupirò con effetti speciali. La lettura della candidatura di Sergio Mattarella è, per me, l’esatto inverso di quello che sostengono i media, che sospetto abbiano avuto una imbeccata perché hanno tutti lo stesso titolo. Aperture, editorialisti, conduttori tv, affermano all’unisono che è una rottura del patto del Nazareno.
Assisi, il Sindaco Claudio Ricci Invia alla Procura della Repubblica i Manifesti con Foto Istituzionale Utilizzata, in Modo Ingannevole, a Fini Strumentali Politici.
14 gennaio 2015Il Sindaco Claudio Ricci ha firmato la lettera di invio alla Procura della Repubblica, con allegati i documenti di affissione, dei manifesti apposti, in alcuni comuni della Regione, con denuncia per l’utilizzo di una foto strettamente istituzionale (riferita ad una presentazione, dei Sindaci Claudio Ricci e Wladimiro Biccali, afferente al progetto PerugiAssisi capitale europea della cultura 2019, avvenuta presso la Sala dei Notari in Perugia) a fini politici strumentali facendola passare, con un palese falso, come riferita ad una iniziativa politica congiunta (peraltro mai avvenuta) tesa a dimostrare artatamente la “inaffidabilità” di Claudio Ricci.
Nella doverosa rappresentazione dei fatti ai fini della verifica in sede penale (e successivamente civile con ipotesi di richiesta di risarcimento per danni all’immagine) si ipotizza (visti i numerosi manifesti strumentali, con i promotori “celati” dietro la firma virtuale “comitato di cittadini”) la possibile esistenza di un “disegno organizzato” per cui si chiedono opportune, e doverose, verifiche (peraltro dal 2011, con numerose denunce già rappresentate, è stato ampio il numero di volantini “offensivi” anonimi pubblicati).
L’UMBRO RICCARDO MARIA GRADASSI, IL PIU’ GIOVANE CAVALIERE AL MERITO DELLA REPUBBLICA PER LA CULTURA.
16 novembre 2014La prestigiosa onorificenza ricevuta dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
Riccardo Maria Gradassi, umbro di origine e residente a Castel Ritaldi sempre nella verde Umbria, nei giorni scorsi, ha ricevuto la più alta onorificenza dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: la nomina a (more…)
Anche in Umbria aperta la sezione ANCRI, associazione nazionale Cavalieri al Merito della Repubblica Italiana
26 agosto 2014Riceciamo e pubblichiamo
In data 6 maggio u.s., presso lo Studio del Notaio dott. Umberto ZIO, Cavaliere di Gran Croce O.M.R.I., in Rimini, si è costituita l’ASSOCIAZIONE NAZIONALE CAVALIERI AL MERITO DELLA REPUBBLICA ITALIANA, con acronimo A.N.C.R.I., cui possono aderire esclusivamente i soli insigniti di un’Onorificenza nelle previste classi di: Cavaliere, Ufficiale, Commendatore, Grand’Ufficiale e Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (O.M.R.I.), istituito dalla Legge 3.3.1951, n. 178 di cui è Capo il Presidente della Repubblica. (more…)
UNA PETIZIONE CHE DENUNCIA LO STATO ITALIANO PER LA PIU’ ALTA TASSAZIONE AL MONDO
27 gennaio 2014di Riccardo Maria Gradassi
Il 14 Dicembre 2013 presso il Parco Acquarossa di Gualdo Cattaneo (PG) – durante l’incontro sulla Sacralità della Vita – l’On. Europeo Magdi Cristiano ALLAM annunciava che in un periodo in cui la crisi economica Europea si trova in netto peggioramento, l’Italia è l’unico Paese al Mondo per la tassazione più alta. Situazione inaccettabile ed (more…)
Lettera aperta di Marinella Tomasi a Matteo Renzi in risposta alla sua lettera su Repubblica
12 dicembre 2013Caro Matteo Renzi , da cattolica ho letto la tua lettera a Repubblica e posso dire che non la condivido assolutamente e ti spiego il perchè.
Papa Benedetto a Cagliari disse: In Italia serve una «nuova generazione» di politici cattolici, « capaci di evangelizzare il mondo del lavoro, dell’economia, della politica», « una nuova generazione di laici cristiani impegnati, capaci di cercare con competenza e rigore morale soluzioni di sviluppo sostenibile». Era 7 Settembre 2008 .
Come Benedetto XVI spiegò più volte ( non so se tu fossi distratto ) la crisi che stiamo vivendo è una crisi principalmente dei valori , è la crisi del (more…)
L’ITALIA E’ UNA REPUBBLICA INCOSTITUZIONALE ? FORSE NON E’ PIU’ NEMMENO UNA REPUBBLICA
5 dicembre 2013L’Articolo 1 della nostra Costituzione, così recita:
L’Italia è una Repubblica, fondata sul lavoro.
La Sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Oggi la possiamo interpretare così: (more…)
Sparisce la Piscina dell’ex Grocco (Seppilli) ASL 1
19 ottobre 2013Riceviamo e pubblichiamo
Nel maggio del 2011, il sottoscritto inviava un’esposto alla Procura della Corte dei Conti ( che si allega) nel quale denunciavo che una piscina realizzata dentro la struttura sanitaria dell’Ex Grocco dopo la sua realizzazione non era stata mai messa in condizioni di funzionare; L’inaugurazione della piscina avvenuta da circa 4 anni creava grande entusiasmo ai soggetti disabili che avevano bisogno dell’impianto, unico a Perugia per effettuare ginnastica assistita in acqua. Dopo l’esposto lo scrivente fu contattato dai CC di Perugia che per conto della Procura indagavano sulla vicenda, esposto che sembra non aver avuto alcun effetto.
A distanza di due anni e mezzo, sembra che niente sia successo, anzi stamani nel recarmi presso la (more…)
Perugia:I Cavalieri d’Italia alla Festa della Repubblica 2013
10 giugno 2013Si è svolta nell’atrio della Prefettura di Perugia la Festa della Repubblica nel 67° anniversario dalla sua istituzione.
Con grande partecipazione di pubblico e di rappresentanti delle forze militari e civili la presidente della Regione Catiuscia Marini, il presidente della Provincia Marco (more…)
I ricatti da respingere e i signori “sipperò” di Repubblica che non sanno nulla
25 aprile 2013Questo governo, scrive Giannini, è un calice amaro per la sinistra, e fin qui si può capire dopo venti anni di insulti non è facile accordarsi con l’odiato “nemico”.
Ma stupisce per arroganza, ma forse non più di tanto, quando Giannini parla di salvacondotto per Berlusconi, salvacondotto concesso da chi? Dal Pd? Il Pd rilascia salvacondotti adesso? Con quale autorità? Forse qualcuno dovrebbe fare un bagno di umiltà, in democrazia vincono i numeri, ed il Pd i numeri non li ha, sventola la sua presunta superiorità ma deve scendere a patti se vuole governare e ricordarsi sempre che se l’Italia si trova in questa situazione è anche colpa del Pd e che nessuno è immune da colpe e con le puzzette sotto al naso non si governa.
Quindi umiltà please, aiutiamo Enrico Letta nel suo lavoro, e che possa cominciare ad eliminare il finanziamento pubblico ai partiti, quello ai giornali di cui nessuno parla, ma che sommati ammontano a centinaia di milioni di euro se non miliardi. Eliminare le province, dimezzare il numero dei deputati, privilegi alle cooperative, lasciare le auto blu solo alle alte cariche dello Stato, ridurre i costi della presidenza della repubblica che ha un bilancio superiore alla regina d’Inghilterra, alla Francia e alla Germania messi insieme. Di questo il Pd non sa nulla? E le tasse? Siamo considerati un popolo di evasori fiscali, ma l’Imu e le accise sui carburanti e altri servizi e inutili balzelli hanno falcidiato i bilanci delle famiglie portandole a milioni sotto la soglia di povertà, ma… che strano… la virtuosa Germania quasi ci supera come somma di tasse evase. E dei pensionati non sa nulla? Che la gente non arrivi a fine mese è ormai un fatto certificato, di questo il Pd non sa nulla? Che abbiamo perso 3 milioni di posti di lavoro, il Pd non sa nulla? Che le imprese chiudono falcidiate dal crollo dei consumi, di questo il Pd di Giannini non sa nulla? Però c’è una cosa che sa, con una spocchia senza limiti chiama corifei coloro che scrivono per Berlusconi, se questo lo scrive un giornalista che lavora per un giornale lautamente finanziato e pagato dagli italiani è francamente inaccettabile. Umiltà caro Giannini, c’è aria di rivolta e per tutti i signori “sipperò” può arrivare il momento di scendere dal carro, smettere di ciucciare le mammelle degli italiani e proseguire a piedi, magari un cammino lungo e di penitenza e chiedere la grazia, quella grazia che il Pd non può dare… si fidi.
con umiltà e finita pazienza
Francesco La Rosa
LA REPUBBLICA DEL GIURASSICO
20 aprile 2013Lo chiede il Pd, lo chiede il Pdl, lo chiede la Lega. Hanno chiesto a Napolitano di restare o, in alternativa, di indicare un nome per il futuro capo dello Stato. E lui ha detto sì, resto, disponibile al secondo mandato. Non esisteva insomma un nome che trovasse la concordia di nessuno? Nessuno nel Paese che fosse in grado di unire se non un uomo di quasi 90 anni al quale si chiede di supplire al vuoto della politica?
Non pensano, i politici, che il popolo si interroghi facendosi una domanda di quelle che si fanno quando ci si siede a tavola, in cucina, e si parla in famiglia, e cioè: ma dove vivono? non si vergognano? No, la politica non si vergogna.
L’altro giorno facendo la spesa in una grande catena di supermercati, alle casse c’erano corner per la distribuzione gratuita di pasta. La gente vive nel reale, non nel Giurassico.
Stefania Piazzo
Napolitano accetta il reincarico
20 aprile 2013Questo è il comunicato ufficiale del Quirinale
“Nella consapevolezza delle ragioni che mi sono state rappresentate, e nel rispetto delle personalità finora sottopostesi al voto per l’elezione del nuovo Capo dello Stato, ritengo di dover offrire la disponibilità che mi e’ stata richiesta”. E’ quanto si legge in una dichiarazione del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. “Naturalmente, nei colloqui di questa mattina, non si e’ discusso di argomenti estranei al tema dell’elezione del Presidente della Repubblica. Mi muove in questo momento il sentimento di non potermi sottrarre a un’assunzione di responsabilità verso la nazione, confidando che vi corrisponda una analoga collettiva assunzione di responsabilità”
Quirinale/Della Vecchia (Prc): «Il Pd sbaglia. Votare Rodotà per rispondere alla domanda di cambiamento»
19 aprile 2013La situazione che si è venuta a creare sull’elezione del Presidente della Repubblica è quanto di peggiore ci si poteva attendere. L’indirizzo scelto dal Pd, oltre ad essere risultato sbagliato, ha riproposto la stessa logica che ha determinato il (more…)
“Almeno un Sindaco per Regione fra i Grandi Elettori del Presidente della Repubblica Italiana”
10 aprile 2013La “esclusione” del Sindaco di Firenze Matteo Renzi dai “grandi elettori”, chiamati ad eleggere il Presidente della Repubblica (senza voler entrare in “riflessioni politiche”), fa però emergere, sul piano normativo istituzionale, il (more…)
LA REPUBBLICA, PRETENDO LE VOSTRE SCUSE PUBBLICHE
25 marzo 2013
Riceviamo e pubblichiamo
Ho partecipato alla manifestazione in piazza del Popolo il 23 marzo, sono partita dalla Sardegna insieme a mia figlia e i miei amici, eravamo in 50 e non ci hanno pagati . Pretendo che La Repubblica mi chieda scusa pubblicamente perché se non lo farà intendo querelarli. Ma come vi permette di offenderci in questo modo? Come osate diffamarci in questo modo vergognoso? Noi, il vostro “NEMICO” , “nemico” solo perchè siamo diversi da voi , e ringrazio Dio mille volte al giorno di non assomigliarvi, perché io non so odiare, perché per me siete avversari e non nemici, perché io sono una persona LIBERA e rispetto i pensieri altrui pur (more…)
LA REPUBBLICA DEL “TROMPE L’OEIL”
5 novembre 2012di Maria Squillaci
Quando in democrazia più della metà degli elettori si astiene, l’unico dato oggettivo è la mancanza di una maggioranza politica, gli eletti rappresentano la minoranza. (more…)
Se un Presidente detta l’agenda del paese…
12 ottobre 2012L’ultimo monito al Governo, il Presidente della Repubblica l’ha dedicato allo cooperazione allo sviluppo. Troppo poco lo 0,19% del Pil destinato dall’Italia. Si dovrebbero dedicare «risorse (more…)
Art. 1 – LA REPUBBLICA ITALIANA E’ FONDATA (NEL RICATTO) SUL LAVORO
17 agosto 2012di Ciuenlai
La vicenda dell’Ilva è lo specchio impietoso dei valori di questa società. I lavoratori, non sono persone sono merce e come tale vanno trattati. Prima la produzione e il profitto e poi l’uomo e la sua salute (ma solo se paga lo Stato). Se questa è la ragione sociale di questo paese e di questo Governo è naturale che i colpevoli diventino coloro che provano a far rispettare le leggi (I Giudici) e si accaniscono contro quei “benefattori” che per decenni hanno cosparso di veleni una città e un territorio. E il tutto sbandierando il ricatto del posto di lavoro, come a Pomigliano, come a Mirafiori e come in altre centinaia di aziende italiane. Forse invece di fare ricorso per due telefonate, non era meglio sollevare il conflitto di attribuzione sull’art 1, per domandare ai magistrati “Ma l’Italia è ancora una Repubblica fondata sul lavoro?”
RIEVOCAZIONE STORICA DELLA REPUBBLICA DI COSPAIA, SABATO E DOMENICA CONTRABBANDIERI, GIOCHI POPOLARI E ANTICHI MESTIERI
22 giugno 2012Sabato e domenica con una serie di manifestazioni sarà festeggiato il 571mo anniversario della nascita della Repubblica di Cospaia, il lembo di terra tra Umbria e Toscana, nel comune di San Giustino, che per quasi quattro secoli (dal 1441 al 1826) è stato uno stato indipendente, forse il più piccolo del mondo, grazie ad una svista dei cartografi. quest’anno il programma è particolarmente ricco: «Si va dalla camminata con guida alla riscoperta dei confini della piccola repubblica, agli spettacoli, fino ad una partita a scacchi viventi e tanti antichi giochi popolari come il tiro alla fune, la corsa del contrabbandiere e l’albero della cuccagna. Ci saranno anche degustazioni di (more…)
IL SINDACO BOCCALI NON CI STA, “ARTICOLO DI REPUBBLICA INACCETTABILE”
12 giugno 2012INCHIESTA DI REPUBBLICA, PERUGIA OSTAGGIO DELLA DROGA
“Qualcosa di positivo c’è, nell’articolo inaccettabile che ha pubblicato oggi Repubblica: sono le tantissime telefonate, mail, messaggi ricevuti da cittadini che protestano e difendono la loro (more…)
Partito Comunista: le celebrazioni del 2 giugno avrebbero dovuto essere evitate in segno di lutto
1 giugno 2012In occasione del 2 Giugno 2012, giorno in cui ricorre l’Anniversario della nascita della Repubblica Democratica Italiana, il Coordinamento regionale umbro di Comunisti Sinistra Popolare – Partito Comunista, coglie l’occasione per sottolineare il ruolo che i comunisti italiani (more…)
TERZA REPUBBLICA PER LA RINASCITA ITALIANA ?
22 Maggio 2012L’OPINIONE
Dal1948, l’Italia ha attraversato diversi momenti storici, gravati in molti casi da gravi crisi e scontri sociali, che si sono trasformati nel tempo in profonde cicatrici che tutt’oggi sembrano difficili da rimarginare. L’unico momento che l’Italia si è negata al contrario di quanto avvenuto in altri paesi come la Spagna per citarne uno, è stato un processo di riconciliazione nazionale, che mettesse finalmente la parola fine a queste contrapposizioni, dando al paese quella stabilità (more…)
Al magionese Gianfranco Cialini il conferimento dell’onorificenza di Commendatore “Al merito della Repubblica Italiana”
11 febbraio 2012Con decreto del 27 dicembre 2011 il Presidente della Repubblica ha concesso al magionese
Gianfranco Cialini, residente nella frazione di Sant’Arcangelo, la prestigiosa onorificenza di Commendatore “Al merito della Repubblica Italiana”. La notizia è stata ufficializzata con lettera del Prefetto di Perugia, Enrico Laudanna, il 20 gennaio scorso. L’onorificenza viene conferita a “ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari.”. «Mi congratulo con il nostro concittadino per questo importante riconoscimento che premia anni di lavoro fatto con passione e competenza – è il commento del sindaco Massimo Alunni Proietti –. Voglio solo ricordare, per quello che riguarda il nostro territorio, gli studi e l’impegno per tutelare e salvaguardare la piccola chiesa di Santa Maria d’Ancaelle, in località Sant’Arcangelo, ed il ruolo avuto nel fare luce sulla figura di don Ottavio Posta». L’onorificenza acquista maggior valore perché la legge, che ne definisce la modalità di conferimento, prevede che non possa essere dato il grado di Commendatore senza essere stati prima insigniti di quelli precedenti che sono Cavaliere ed Ufficiale a meno di “benemerenze di segnalato rilievo” come è stato in questo caso. Il Presidente Napolitano aveva avuto modo di conoscere il lavoro di Gianfranco Cialini in occasione della sua visita a Perugia per il settimo centenario della fondazione dell’Università degli Studi di Perugia, ente di cui ha coordinato, fino al momento della pensione, il Fondo Antico facendo scoperte di valenza mondiale tra cui: uno spartito musicale del ‘300, il più antico documento della polifonia italiana, una bolla papale di Giovanni XXI del 1276, 48 manoscritti ebraici del 1200, una biografia e diverse pubblicazioni sul monaco olivetano Mauro Puccioli, sepolto nel palazzo dell’Università. Ha, inoltre, predisposto due progetti per la valorizzazione del Fondo Antico finanziati dalla Fondazione della Banca dell’Umbria che ne hanno consentito l’inserimento in rete. Un sito visitato, in circa un anno, da quasi 6.000 utenti di tutto il mondo.
KARL MARX? UN LIBERALE ISCRITTO AL PD
9 gennaio 2012di Ciuenlai
L’Italia ha cambiato editore di riferimento. Prima comandava Berlusconi e adesso, via Monti, siamo sotto la cappella di De Benedetti. Il giornale di “famiglia” (La Repubblica) ogni giorno ci racconta delle magnificenze di questo Governo. Ieri l’ex direttore Scalfari ci fa sapere che l’Italia guida la battaglia salva Europa. Signora Merkel? Prrrr….. E siamo solo alla fase due. La fase tre, secondo alcune indiscrezioni che circolerebbero nei corridoi dell’editoriale l’Espresso, prevedrebbe il salvataggio del mondo e alcuni incontri con gli alieni per formulare un progetto di riforma di diversi pianeti della Via Lattea, dove si pagherebbero pensioni troppo alte, ci sarebbero salari pazzeschi, cure sanitarie di prima qualità e servizi sociali efficienti. La Fornero starebbe facendo già un corso di astronauta per essere spedita in loco. Ma questa è la cronaca quotidiana di un appiattimento acritico, di una esaltazione propagandistica e acefala che assomiglia tanto ad un minculpop. ma La “Repubblica” non si ferma qui come gran parte delle altre testate, va oltre e scopre un Marx inedito che “riemerge dal passato come un moderno newlaburista (parente di Blair?), un progressista tedesco (verde prematuro?) o un liberal americano (anche se con Obama c’è qualche difficoltà a trovare parentele)”. Insomma, facendo il giro dell’Europa, se Marx fosse stato italiano avrebbe fondato la loro creatura, il Partito Democratico, 150 anni prima. Perché non l’ha fatto? La colpa naturalmente è dei socialisti e dei comunisti che l’hanno travisato e strumentalizzato. Altro che “proletari”. Abbiamo letto male per oltre un secolo, il motto era “proprietari di tutto il mondo unitevi”. Mettetevi in riga voi di sinistra; Il “marxista” è Monti, mica Bersani!
MARIO MONTI E’ IL “DOTTOR MORTE”? EUTANASIA DI UNA NAZIONE O TERZA REPUBBLICA?
29 dicembre 2011Sono mesi che un malessere e un disorientamento generale, dovuti ad un improvviso “vuoto politico”, sono di stimolo a numerose iniziative tendenti alla nascita di un soggetto politico nuovo in grado di raggruppare tutta “la gente comune” o, meglio, “gli Indignados moderati”, stanchi e vittime di una politica incapace, che ha abdicato il proprio mandato elettorale ai tecnocrati e banchieri, permutando privilegi e interessi corporativi con la “pelle” del ceto medio-basso.
Analizzando gli eventi storici dell’era repubblicana, possiamo notare che, dopo i disastri della seconda guerra mondiale, l’Italia della PRIMA REPUBBLICA, grazie al boom economico degli anni ’60, riuscì ad imporsi tra le prime cinque potenze più industrializzate al mondo. Poi vi fu un periodo in cui la “politica”, che fino ad allora era stata la nobile arte fatta per il “Bene Comune” si trasformò in quella di “professione”, utile solo agli interessi della “Casta” e personali. Così, per raggiungere o conservare il potere, la politica ha consentito la nascita di privilegi, vizi e corruzione che hanno portato gli Italiani a vivere molto al di sopra delle loro possibilità, accumulando un grande debito causato dallo sperpero di denaro pubblico. Nel ’92 vi fu “Tangentopoli” o, meglio, la “rivoluzione senza (o quasi) spargimento di sangue”, iniziata dalle “toghe rosse”, vogliose di occupare anche lo spazio della politica, con la nascita della così detta “SECONDA REPUBBLICA”, caratterizzata da un diverso modo di far politica. Ed è così iniziata la spasmodica corsa di magistrati, attori, giornalisti, cantanti, imprenditori ad occupare uno scranno di parlamentare, per “consolidare o salvaguardare” un proprio interesse personale, familiare o aziendale. E’ inutile fare nomi ma, questo periodo, più che un’occasione di “moralizzazione” è sembrato un “tiro al piccione” dove, in questo caso, il piccione è stato “Berlusconi”, il Capro Espiatorio, colpevole di voler modificare il “sistema dei giochi ed intrighi di palazzo”. E così è stato accusato di ogni reato, indagato, deriso, ridicolizzato fin tanto da far apparire che, qualunque cosa di negativo accadesse, fosse tutta e solo colpa sua. Invece, la sua unica colpa è stata quella di fidarsi dei tanti “Bruto” che, nel momento di difficoltà non hanno esitato a pugnalarlo alle spalle o abbandonarlo non ritenendolo più utile ai loro scopi. Ho visto milioni di Italiani gioire, cantare e ballare dopo le sue, dovute, dimissioni. Il suo senso di responsabilità ed amore per lo Stato sono state scambiate per un “atto di resa”. I fatti hanno confermato che i mercati azionari ed il famoso “spread”, non hanno minimamente modificato il loro disastroso andamento. I giornali e gli avversari politici del governo non ne parlano quasi più e, mentre sono cambiati gli equilibri in molti governi europei, dove i “capitalisti” hanno piazzato i propri uomini nei posti strategici, attraverso i mezzi d’informazione vogliono farci credere che i sacrifici richiesti sono utili all’economia delle famiglie. Sono solo aumentate le tasse dirette e indirette e tutte le misure approvate servono esclusivamente a non far svalutare i grossi capitali e difendere le banche dall’attacco speculativo, aumentandone a dismisura i guadagni grazie all’obbligo di apertura di milioni di nuovi conti correnti a spese dello Stato (cioè nostro). Se si volesse credere nei “corsi e ricorsi storici”, tanto cari a Benedetto Croce, si potrebbe pensare che l’Italia stia nuovamente veleggiando verso il famoso “Fronte dell’Uomo Qualunque” di Guglielmo Giannini, il movimento che miseramente fallì. Eppure, gli ingredienti che nel 1944 ne stimolarono la nascita, sembrano oggi esserci nuovamente tutti: la sfiducia nelle istituzioni democratiche, la grande diffidenza e ostilità nei confronti della politica e del sistema dei partiti, una insensibilità verso gli interessi generali, che si traducono in opinioni semplicistiche e sostanzialmente conservatrici sui problemi dello stato e del governo. Infine, i provvedimenti “velenosi e penalizzanti” del governo Monti, sembrano destinati a provocare “l’Eutanasia” di un popolo che non riesce più, nonostante i tanti sacrifici, a reggere alla forte crisi economica scatenata a livello mondiale dai “forti poteri economici”. Una volta, per conquistare popoli e nazioni, si scatenavano guerre mondiali dove la supremazia si conquistava con la forza e la violenza. Oggi i tempi sono cambiati e si può dire che sia già in atto “LA TERZA GUERRA MONDIALE” dove, senza le armi ma con l’economia e la globalizzazione, si sta tentando di condizionare e governare il mondo. Senza prospettive di crescita economica siamo destinati alla RECESSIONE. Quotidianamente assistiamo a rivolte e sommosse, e non solo in paesi del terzo mondo, con il rischio che anche in Italia questo malessere possa innescare la “miccia del cambiamento”. Esistono centinaia di movimenti, partitini, liste, associazioni pronte a contribuire alla nascita di una moderna TERZA REPUBBLICA, tutti con programmi e idee quasi simili, miranti a coniugare i bisogni del mercato, dello sviluppo economico e personale, con la promozione della solidarietà, della libertà, della legalità, della laicità della politica e della dignità umana. Ma purtroppo, come al solito, emerge una irrefrenabile “mania di protagonismo” da parte di ciascuno, che fa sì che l’attuale classe politica sia tranquilla nel ritenere la gente incapace di organizzarsi autonomamente, senza un capo-popolo del tipo “Masaniello”. Agendo tutti separatamente sarà come fare la guerra con pistole ad acqua e cerbottane ma, se si riuscisse ad unire le forze, con un po’ di umiltà, mista al desiderio di salvaguardare il Bene Comune, si potrebbe avviare qualcosa di molto serio e significativo. Essendo impossibile far accettare un movimento o un partito che abbia già tutti i tasselli ed il programma politico pre-definito, penso che invece occorra, crearne uno nuovo, tutti insieme, con valori e programmi condivisi, un Movimento che possa un giorno anche diventare un Partito, che nasca attraverso un’Assemblea Costituente ove ciascuno possa offrire un contributo di idee su cui confrontarsi e in base alle quali sottoscrivere un programma ed un regolamento-statuto condiviso. Solo su queste premesse potrà nascere qualcosa di serio, un Soggetto su base Federalista e Autonomista, in cui ciascuno di noi potrà far convergere il proprio movimento o partito, conservandone però l’autonomia territoriale. I tempi sono ristretti essendo imminenti le elezioni amministrative del 2012, occasione irripetibile per dare il segnale di svolta e stimolare la nascita della “sana” TERZA REPUBBLICA.
Ermanno Cossiga
ermannocossiga@fastwebnet.it
Commento di Ciuenlai: L’analisi è vecchia e non risponde al vero su Berlusconi che è il prolungamento della crisi della prima repubblica avendo avuto il demerito (o il merito a seconda di chi legge) di portare a compimento il disegno craxiano e in parte di Gelli.
Un weekend al Museo del tabacco di San Giustino, per ricordare Garibaldi, per scoprire i volti degli italiani
24 ottobre 2011Durante il fine settimana del 29 e 30 ottobre, i visitatori del Museo del Tabacco di San Giustino Umbro, territorio nel quale le coltivazioni del tabacco Kentucky risalgono addirittura al 1600, potranno entrare nella storia d’Italia e dello stortignaccolo. Il momento più solenne sarà domenica, quando alle 11,00 verrà inaugurata una lapide commemorativa dedicata al passaggio di Garibaldi sul territorio di San Giustino Umbro. Il Museo del Tabacco ospiterà un percorso d’immagini che compone la mostra “Io c’ero! Toscano”, organizzata da Manifatture Sigaro Toscano e Alinari24ORE, in occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia e già presentata a Roma lo scorso 22 giugno. Un itinerario fotografico che ruota attorno alla storia nazionale e a quella del sigaro Toscano, dall’800 ai giorni nostri. Immagini che ritraggono volti di gente comune, di personaggi noti, come Garibaldi, Soldati e Totò, ma anche scene di vita quotidiana degli ultimi 150 anni di storia italiana. Foto racchiuse anche nel volume “Io c’ero! Toscano”, sfogliabile ed acquistabile presso il Museo. La mostra sarà aperta sabato 29 ottobre dalle 15 alle 19 e la domenica dalle 9,30 alle 19. Nella giornata di domenica, grazie Club Amici del Toscano e al Circolo del Buon Vivere “Repubblica di Cospaia”, sarà possibile degustare il Toscano Originale 150, sigaro realizzato per celebrare l’Unità, in abbinamento con testimoni enologici dell’eccellenza italiana. Il Museo del Tabacco di San Giustino: viene costituito nel 1997 grazie alla partecipazione di FIT, AGEMOS, UNITAB, Consorzio Tabacchicoltori di San Giustino e ai Comuni dell’Alta Valle del Tevere, San Giustino ed Umbertide. E’ un centro di esposizioni, documentazione e comunicazione interamente dedicato alle realtà produttive che ruotano intorno al complesso mondo del tabacco del territorio.
Contatti: Daniele Bistoni – Museo del Tabacco San Giustino
Tel.: 338 9904349 Fax: 075/86184744 info@museotabacco.org
LETTERA AI GIORNALI DI RICCARDO NENCINI (SEGRETARIO NAZIONALE PSI)
30 luglio 2011NENCINI (Segretario Nazionale Psi) SCRIVE AI DIRETTORI DI REPUBBLICA, CORRIERE DELLA SERA, SOLE 24 ORE, LA STAMPA, IL MESSAGGERO E QUOTIDIANO NAZIONALE
Caro direttore, una seconda (nuova?) tangentopoli sta spazzando l’Italia. Colpisce soprattutto i partiti più rappresentativi e pezzi dell’alta burocrazia statale a dimostrazione che i nodi mai sciolti negli anni ’90 si sono ripresentati con immutata forza, che la politica ha rinunciato alla sua funzione di strumento regolatore e braccio responsabile nel governo di una nazione, che nella penisola non vi sono decisive differenze tra le parti in gioco quando si tratta di ‘questione morale’.
Con un paio di sottolineature.
La prima. Senza volersi infilare il saio del Savonarola, radicali e socialisti, in questo decennio, sono rimasti lontani dal fuoco. Non ricordo un amministratore socialista condannato per aver approfittato della pubblica amministrazione. Eppure sono diverse centinaia gli amministratori iscritti al PSI nei comuni, nelle province e nelle regioni italiane. E non si tratta nemmeno di fortuna. Il passato, per noi, è stato maestro di vita, abbiamo cambiato i nostri rappresentanti locali, aperto a esperienze più giovani e cancellato le correnti quando non vi erano posizioni politiche antagonistiche. Il potere gestito è decisamente minore ma il cambiamento c’è stato comunque.
La seconda. Leggo, anche di recente, di partiti che adottano codici di comportamento per moralizzare la loro vita interna. Bene. Il mio PSI – con inizio nell’estate 2008 – pose due questioni alle forze presenti in parlamento. Ridurre al medesimo livello le indennità, oggi ingiustamente diversificate, di Consiglieri e Assessori Regionali (quota Umbria-Toscana, la più bassa: risparmio di 110/120 milioni di euro). Conferire il finanziamento pubblico solo ai partiti in regola con l’art. 49 della nostra Costituzione. Un sacco di applausi poi un catacombale silenzio sugli atti che si dovevano assumere. Noi, che lanciammo quelle proposte, ci siamo affidati alle campagne pubbliche per sostenerle. Da soli. Non sarà questa, direttore, una evoluzione della diversità della sinistra?
Riccardo Nencini – (Segretario nazionale del Psi)
nota di redazione: a Libero? a Il Giornale? Il Tempo? Il Mattino? era finita la carta segretario?
L’UMBRIA, L’AFFARE ENAC E LA FINE DELLA REPUBBLICA BREVE
9 luglio 2011di Ciuenlai
I risvolti Umbri dell’affare Enac trovano alcuni pesanti riscontri sulle cronache di Repubblica:
Scrive il quotidiano di Scalfari : “Che fossero tangenti o finanziamenti regolari è ancora da chiarire. Una cosa è certa : i 200mila euro che Paganelli ha annotato su un pizzino e destinati a sette persone tra le quali Catiuscia Marini e Adolfo Orsini, sono arrivati a destinazione. Ovvero nei portafogli di quei 7 beneficiari.A dirlo ai Pm è stato proprio lui la figura chiave di tutta l’inchiesta (che sarebbe stato sentito di nascosto mercoledì scorso), Vincenzo Morichini (da Foligno)”.
Capite bene che se la ricostruzione di Repubblica rispondesse al vero, parecchio di quello che è stato detto in questi giorni nel cuore verde d’Italia, salterebbe per aria. Soprattutto sul piano politico.
La cosa sollecita allora alcune domande:
1) Indipendentemente dalle reali responsabilità dei personaggi coinvolti, che personalmente continuo ancora a ritenere inesistenti o marginali, ha ancora un senso continuare ad affermare che in Umbria non esiste una questione morale?
2) E’ normale, anche in caso di leicità del tutto, che la raccolta di contributi per enti pubblici e privati (ammesso e non concesso che sia vero quello che scrive Repubblica) passi anche per procacciatori esterni come Morichini?
3) Una vicenda del genere, sempre se comprovata, non rappresenta, anche se fosse priva di risvolti penali e giudiziari, la configurazione di un sistema di rapporti più o meno privilegiati, tra politica e privati attraverso mediatori dei quali, se ci si sforza a non pensar male, non si capisce il ruolo e lo scopo?
4) Siamo all’agonia non solo di Berlusconi, ma di molti dei principali protagonisti della Repubblica Breve (la Seconda)? E la sua fine viene dichiarata e sostenuta ancora dalla vera forza politica che decide la sorte dell’attuale sinistra Italiana e cioè la Repubblica lunga (il giornale)?
5) Se questo è il processo che è iniziato, a livello locale, è possibile che alla fine paghi “il giusto per il peccatore”?
I Cavalieri d’Italia assegnano il Premio della Bontà 2010 al cardiologo eugubino Luigi Padeletti
9 settembre 2010Con il patrocinio della Regione Umbria la sezione provinciale dei Cavalieri d’Italia di Perugia (U.N.C.I.) ha celebrato a Gubbio nei saloni dell’Hotel I Cappuccini il suo 7° convegno sociale.

Il prof. Luigi Padeletti premiato dal prefetto di Rimini Vittorio Saladino e dal prefetto Vincenzo Gallitto
L’assegnazione del Premio della Bontà, conferito quest’anno al cardiologo dell’Università di Firenze, l’eugubino Luigi Padeletti, è stata fatta ad un docente ed un clinico che si è distinto per i suoi rilevanti contributi nella cura delle malattie cardiovascolari ed è stato consegnato dall’on Rocco Girlanda insieme al Prefetto di Rimini Dr Vittorio Saladino.
I coordinatori del convegno: il prefetto Vincenzo Gallitto, presidente onorario, il comm. Elio Carletti presidente provinciale ed il cav. Marcello Cavicchi vicepresidente provinciale hanno fatto gli onori di casa alle autorità, agli ospiti ed ai soci ormai giunti al numero di 160 con l’auspicio che, in occasione della ricorrenza del decennale della fondazione della sezione perugina si arrivi al numero di 200 soci.
Sono intervenuti, rivolgendo parole di saluto ai soci ed agli ospiti il sindaco di Assisi Ing. Claudio Ricci, il sindaco di Magione Cav. Massimo Alunni Proietti, il presidente ed il vice presidente nazionali UNCI Grandi Ufficiali Ennio Radici e Carlo Del Vecchio con Mariangela Fantin, presidente nazionale femminile ed il Dr Dario Marciano del Gabinetto del Ministero dell’Interno, Lucio Ubertini, in passato membro della Commissione Grandi Rischi della Protezione Civile.
Il convegno è iniziato con la santa Messa officiata dall’assistente spirituale UNCI don Angelo Fanucci in onore del patrono san Giorgio, nella chiesa della Casa Famiglia S. Lucia diretta da Madre Dorotea Cavaliere della Repubblica, presente il Vescovo Emerito di Gubbio Mons. Pietro Bottaccioli.

Cap. Marco Vetrulli – Nas di Perugia Madre Dorotea, della Casa famiglia S. Lucia di Gubbio e prefetto Vincenzo Gallitto
Rilevante l’impegno da parte degli organizzatori che hanno potuto annunciare l’iscrizione all’associazione di soci provenienti da Terni, Roma, Milano, Pavia, Padova, Torino, Firenze, Salerno, Potenza, Ancona, Catania, e persino dagli Stati Uniti
Comm. Gallitto ma quale è il segreto di questa laboriosa attività?
Credo sia dovuto ad una serie di scelte che, nella breve storia della sezione di Perugia, ne hanno caratterizzato la struttura le strategie e gli obiettivi, in particolar modo aver voluto aprire le porte a soggetti residenti in provincie diverse da quelle umbre, nella convinzione che tale determinazione contribuisce a rendere più ricco e vivace lo scambio delle idee e delle iniziative, ma c’è anche un altro segreto che ci aiuta a crescere ed a migliorare come associzione, è la simpatia tra i soci e lo spirito di fratellanza che ci accomuna, questo rende una festa il ritrovarci ogni anno.
Ogni anno riuscite ad individuare e premiare personaggi umbri di grande spessore culturale e umano, quale è il principio che vi guida in questa scelta?
Piuttosto che individuare enti o associazioni che in maniera impersonale perseguono fini sociali, abbiamo voluto attribuire fin dalla sua prima edizione il premio della Bontà a luminari della scienza del territorio umbro che si sono distinti per aver contribuito con la loro grande capacità e umanità ad un notevole miglioramento delle condizioni di salute e di vita della gente.
GRANDE SUCCESSO PER LA RIEVOCAZIONE DELLA REPUBBLICA DI COSPAIA
7 settembre 2010Grande successo questo fine settimana per la II edizione della «Rievocazione della Repubblica di Cospaia, rievocando una storia di contrabbando, emancipazione e libertà», che si è svolta sabato e domenica nella piccola frazione del Comune di San Giustino. Centinaia e centinaia di persone sono giunte a Cospaia dall’Altotevere, ma numerosi visitatori anche da fuori (gruppi di Pisa, Spoleto, e delle Marche attirati dal fascino della storia dell’Antica Repubblica) che hanno partecipato alla conviviale di sabato ed alla successiva rappresentazione teatrale. Bene con una cinquantina di partecipanti, anche la passeggiata di domenica mattina che ha ripercorso gli antichi confini. Domenica sono arrivati i contrabbandieri e le sigaraie di Chitignano che ancora oggi conservano l’arte manuale di preparare i sigari (con la colla di acqua e farina) ed hanno offerto sigari appena preparati ai visitatori.
Tra le arti manuali, l’arrotino, l’impagliatore di cesti a mano, le ricamatrici, mentre in un angolo erano stati ricreati alcuni giochi dell’epoca quando Cospaia era una Repubblica indipendente. «E proprio la storia, con tutte le rievocazioni che hanno ispirato questi due giorni _ dice il sindaco Fabio Buschi _ è la chiave di volta per rilanciare questo territorio nei circuiti turistici regionali e non». Soddisfatte del risultato della kermesse anche Stefania Ceccarini e Silvia Dini, assessori alla cultura ed al turismo che insieme sottolineano proprio «la duplice valenza turistica e culturale di una manifestazione che non vuole essere una sagra, ma vera e propria rievocazione con un taglio culturale di elevato spessore». Il presidente della Fondazione Museo del Tabacco Daniela Frullani, nel tirare un bilancio più che positivo della manifestazione, ribadisce «lo spirito della Fondazione e della stessa kermesse: tramandare la storia con le sue culture e le sue tradizioni creando momenti di rievocazioni che siano frutto di attente e preziose ricerche».
Rievocazioni storiche – L’Alto Tevere rivive i sogni dell’antica Repubblica di Cospaia
26 agosto 2010Un nuovo sigaro toscano, rigorosamente con la fascetta “tricolore” denominato “Cospaia”, per veicolare da un lato i valori repubblicani e dall’altro l’immagine di un territorio che ha saputo realizzare sogni di libertà ed emancipazione. Nella giornata di presentazione ufficiale della seconda Rievocazione storica dell’antica Repubblica di Cospaia (in programma per il 4 e 5 settembre 2010 nel comune di San Giustino), il presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi insieme alla presidente della Fondazione per il Museo storico scientifico del tabacco Daniela Frullani, lancia la proposta, che verrà presto formalizzata ai Monopoli di Stato, di creare un nuovo marchio, quello appunto del Sigaro di Cospaia, in occasione delle cerimonie per i 150 anni dell’Unità d’Italia.
Due giornate, quelle appunto del 4 e 5 settembre prossimo, volute dalla Fondazione per il Museo Storico Scientifico del Tabacco e dal Comune di San Giustino, in collaborazione con le associazioni del capoluogo, gli operatori economici e gli abitanti, per ridare vita a quella che fu la più piccola repubblica della storia grazie alla capacità dei suoi abitanti che seppero approfittare di un banale errore di riconfinazione tra il Granducato di Toscana e lo Stato Pontificio. Per circa 400 anni, dal 1441 al 1826, dunque senza un riconoscimento ufficiale vero e proprio, ma con il beneplacito dei due stati confinanti, riuscirono a mantenersi liberi con capacità diplomatiche e con i frutti del contrabbando. Per secoli infatti, questa fu una terra di contrabbandieri, fuoriusciti politici e esiliati, meta di chi voleva ricostruirsi una vita, luogo dove si esercitò una forma di democrazia diretta.
Accade anche questo: Seborga in fermento per le elezioni…
19 marzo 2010
Giorgio I crea il suo governo, composto da 15 ministri, benché privi di potere, ricolloca le vecchie frontiere con tanto di garitte, sbarre e corpo di guardia. Emette passaporti e patenti di guida, si inventa una targa automobilistica,una moneta, il «luigino» cambiato a 6 dollari, stampa francobolli. Materiale di nessun valore legale, ma con un discreto mercato collezionistico. Scrisse più volte al Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano ma agli atti, che si sappia, non risultano risposte.
Nonostante il Principe abbia fatto un’infinità di ricorsi alle diverse Corti europee di giustizia non ottenne mai ragione. Ma con le sue iniziative, Giorgio I è riuscito ad attirare l’attenzione dei mass media di mezzo mondo. Con immaginabili ricadute positive sul turismo e l’economia locale.
Il 25 novembre del 2009, Giorgio I morì dopo la lunga malattia che lo aveva colpito tre anni prima, aprendo la strada alla successione. Attualmente a Seborga vige lo status di sede vacante ed è retta da Alberto Romano, già Ministro della Giustizia sotto il governo di Giorgio I. Anche se ci sono molti candidati alla successione solo quattro sembrano avere le carte in regola: Menegatto, Messali, Morgia e Imperiale.
Ma quello che suscita più simpatia fra i Seborghini sembrerebbe essere Menegatto sia per la sua umiltà e cordialità verso tutti sia perché ha in Seborga la sua dimora più amata investendo e creando lavoro.
Marcello Menegatto è un giovane imprenditore figlio di industriali tessili brianzoli , amante degli animali e degli sport anche estremi ( ne sanno qualcosa le ansie della mamma Emanuela) divenne famoso quando poco più che ventenne vinse il titolo di campione del mondo Offshore e offrì ai suoi amici al Billionaire di Briatore una bottiglia di champagne rarissima. A Seborga le persone lo amano e lo vorrebbero erede di Giorgio I sia per il carattere e la giovane età ma anche perché il suo aspetto sembra incarnare il coraggio e lo spirito degli antichi Cavalieri Templari che dimorarono proprio a Seborga.
Il Sindaco di Assisi nominato Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana
1 dicembre 2009
Con una simpatica cerimonia tenutasi al ristorante Deco di Ponte S. Giovanni a Perugia, il sindaco di Assisi ing. Claudio Ricci, è stato festeggiato dai soci della sezione provinciale dell’Unione Nazionale Cavalieri d’Italia (U.N.C.I.).
Riconoscendo i meriti e le particolari benemerenze acquisite anche nel campo sociale, il Presidente della Repubblica in data 2 giugno 2009, su proposta del Ministro dell’Interno, ha concesso all’ ing. Ricci la meritata onorificenza di Cavaliere.
Nella foto il Cav Ricci riceve dal Presidente provinciale U.N.C.I. Comm. Elio Carletti una targa ricordo e il distintivo di socio della sezione U.N.C.I. Di Perugia
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