“Con la festa della Repubblica Città di Castello ha concluso le manifestazioni in onore dei Centocinquanta anni dall’Unità d’Italia, confermando l’adesione dei tifernati allo spirito della ricorrenza e alla nostra nazione. Ma se oggi possiamo rileggere il carattere della città alla luce della storia, lo dobbiamo ad alcuni studiosi locali, che hanno fatto della memoria una missione” commenta il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta, parlando delle prospettive per il settore Cultura. “Tra questi studiosi Alvaro Tacchini occupa un posto importante, non soltanto perché si fregia di titoli ed incarichi ufficiali nel settore, ma per la passione e la determinazione con cui ha aperto una via, raccogliendo testimonianze orali, salvando carte ed archivi. La mostra sul Risorgimento a Città di Castello, nella vastità e qualità del materiale esposto, è un compendio del suo lavoro pluridecennale. Il flusso costante di visitatori nei giorni di apertura ribadisce come i tifernati non siano indifferenti a tali tematiche, soprattutto se trattate con il rigore della scienza ma senza la freddezza del documento. Ringrazio Alvaro Tacchini per l’opera divulgativa compiuta attraverso la mostra e soprattutto con la pubblicazione collegata alla mostra. Il catalogo, per veste grafica e contenuti, ritengo possa essere considerato il classico libre de chevet, un libro da tenere a portata di mano, da conoscere a casa o a scuola, perché restituisce al Risorgimento una freschezza e un’attualità che forse i nostri giovani non riescono a cogliere. Siamo all’inizio di una nuova stagione amministrativa e, in un frangente di tagli alla spesa pubblica, la cultura rappresenterà uno dei cardini su cui misurare il futuro della città, soprattutto se riusciremo a contemperare l’impostazione statica degli eventi con l’idea di una cultura fruibile, diffusa, che diventa stile di vita per i cittadini e non solo attrazione effimera per potenziali visitatori. La mostra sul Risorgimento – conclude Bacchetta – ha colto questo obiettivo, guardando sia all’interno che all’esterno, e ritengo che su questa strada si continui a camminare, mettendo a leva le risorse migliori della città. Voglio augurarmi che anche Alvaro Tacchini sarà dei nostri”.