Posts Tagged ‘roscini’

Rotaract Club Assisi, l’impegno continua

12 dicembre 2013
il Presidente Filiberto Franchi, l'RRD Distretto 2090 Francesca Roscini, Valeria Altobelli, Simone Venier

il Presidente Filiberto Franchi, l’RRD Distretto 2090 Francesca Roscini, Valeria Altobelli, Simone Venier

Il “Sedici” è un numero speciale. Chissà, forse perché è bello da vedere, magari perché cade a metà esatta dell’adolescenza, tra la magia dell’infanzia e la realizzazione d’una vita adulta, o sarà perché è più di tre lustri e (more…)

Ad Assisi il Ciclismo Umbro, in progetto un nuovo velodromo

17 febbraio 2013

La Federazione Ciclistica Italiana, Comitato Regionale Umbria, ha svolto l’annuale assemblea di premiazione, in Assisi Teatro Lyrick, alla presenza delle Società Sportive, Atleti e Ospiti. Il Sindaco (more…)

Ospedale di Assisi: forse ci vuole qualche proposta concreta.

19 marzo 2011

di Stefano Roscini – UDC Assisi

Stefano Roscini

A seguito dell’incontro pubblico svoltosi venerdì 11 Marzo a S.Maria degli Angeli sul tema “ Quale futuro per l’Ospedale di Assisi?” per scongiurare il rischio di chiusura dell’ospedale stesso, vorrei esporre alcune considerazioni.Tra i temi di rilevanza pubblica che hanno caratterizzato la discussione sulla sanità negli ultimi anni, un posto di primo piano è stato sicuramente occupato dal problema degli ospedali periferici. Alcuni fatti di cronaca, accaduti anche nella nostra città, di sollevazioni popolari per la paventata chiusura di ospedali, hanno acceso i riflettori dei media sui due bracci di un problema, per altro ampiamente noto agli specialisti di economia sanitaria: da un lato il desiderio della popolazione di mantenere intatte e di sviluppare in loco le strutture ospedaliere e dall’altro la necessità per le amministrazioni sanitarie di operare una razionalizzazione dell’offerta ospedaliera. Parlando dell’Ospedale di Assisi abbiamo tutti constatato l’assenza di qualsiasi politica sanitaria da parte delle forze di sinistra che in Assisi e in Umbria governano la Sanità e soprattutto  è da biasimare la disattenzione del Sindaco e dell’Amministrazione nei confronti del problema su cui ha fissato i riflettori solo in questi giorni che precedono la campagna elettorale, dando la netta impressione di farne una strumentazione al fine di riceverne consensi. Prima ancora di incatenarsi, il Sindaco avrebbe dovuto sentire il dovere di individuare e proporre soluzioni capaci di trasformarle in “motore” non solo di salute, ma anche di ricchezza per Assisi e il suo territorio in una logica di propulsione delle attività economiche locali. L’UDC di Assisi è impegnata a costruire un progetto di riconversione che sappia coniugare l’esigenza della riduzione dei costi sanitari della Regione con quella di conservare l’attuale struttura ospedaliera. Per tale obiettivo è al lavoro una Commissione di esperti che nel giro di poco tempo definirà un’ipotesi di riconversione dell’Ospedale secondo tale logica. Riconfermo quindi la netta volontà mia personale e del gruppo di amici ed amiche che con me lavorano nell’UDC di Assisi di batterci perché l’Ospedale di Assisi resti al suo posto e, in via indicativa e preliminare, esprimo l’avviso che debbano restare alcuni indispensabili servizi che richiedono un’assistenza dei pazienti su base periodica ad alta frequenza, quelli tipicamente connessi alle attività di day hospital e legati a esigenze di monitoraggio permanente dei pazienti, in altre parole tutte le cure conseguenti a interventi chirurgici, il follow-up farmacologico di pazienti cronici e così via. Oltre a queste attività di assistenza continua devono proseguire le attività di pronto intervento per garantire un primo soccorso di alta qualità. Per quanto riguarda, invece, i nuovi servizi, quelli che dovranno realizzare la finalità della salute come motore per il progresso economico locale, il modello che si propone è quello dei centri di eccellenza per il trattamento di patologie specifiche, in particolare di quelle che possono avvalersi di terapie che integrano le cure ospedaliere – anche in questo caso prevalentemente su base di day hospital – con i benefici che vengono dalla specifica localizzazione dell’unità di cura. Si pensi, ad esempio, a un’unità di cura di specifiche forme di stati depressivi o di altre patologie di natura nervosa nell’ameno ambiente montano in cui è collocata la nostra struttura ospedaliera. La possibilità per l’ospedale periferico di specializzarsi in questo tipo di servizi, oltre a costituire un valore per sé, potrebbe diventare un attrattore di turismo e, quindi, innescare un processo virtuoso di crescita economica. L’amministrazione comunale dovrebbe favorire simile progetto provvedendo all’implementazione di strumenti di comunicazione quale “collante” del sistema. Ci si riferisce all’applicazione della cosiddetta telemedicina, ossia alla realizzazione di una rete telematica di interconnessioni che farebbero diventare l’ospedale un Unico Grande Dipartimento virtuale. L’UDC comunica  che nel volgere di brevissimo tempo farà conoscere alla Presidente della Giunta Regionale le proposte che saranno elaborate dalla citata Commissione.

 

 

Assisi, solidarietà dall’UDC a Maria Belardoni assessore dimissionato

9 marzo 2011

Maria Belardoni

Giungano all’Assessore Maria Belardoni (tale è per noi) sentimenti di sincera solidarietà e di apprezzamento per l’opera prestata in favore della Scuola e dell’Istruzione. Non si scoraggi, cara Signora, e le sia di sprone la certezza che l’appassionato impegno, fino a ieri profuso per il bene comune, arricchirà, nel prossimo futuro, quello della prossima Amministrazione comunale a guida Bartolini. Ci è difficile trovare le parole adeguate per manifestare il dissenso nei confronti dell’ingiustificabile gesto del sindaco Claudio  Ricci che dopo essersi dimenticato di chi lo tolse dall’anonimato per condurlo da

Anna Lisa Tardioli

Marsciano, passo dopo passo, alla guida di una città universale, si è messo a “tagliare le teste” ancorché siano dotate, per suo esplicito riconoscimento, di grande intelligenza e di elevate capacità politiche e amministrative. Sono atti che, non solo sotto il profilo politico ma soprattutto umano, non possono essere condivisi specialmente da chi si nutre della cultura di Francesco e del francescanesimo e di cui parlano anche le pietre di Assisi. Diverso sarebbe

Fabrizio Fucchi

questo nostro severo giudizio se Ricci avesse addebitato a Bartolini e alla Signora Belardoni una comprovata cattiva gestione del loro assessorato. Cosa buffa e sconcertante è leggere, invece, che il Sindaco mentre ne elogia l’ottima operosità (elogi da egli esternati in tantissime manifestazioni pubbliche) toglie alla signora Belardoni, immotivatamente, la delega. Qualche maligno dice che sia stato il saldo del conto politico, presentato dagli attuali alleati che Ricci doveva pagare per il consenso alla sua candidatura a Sindaco. Sarà vero? Una cosa però è certa! Mentre a Roma il Governo sta preparando una legge per aumentare il numero di Ministri e Sottosegretari per accaparrarsi il consenso dei così detti “Responsabili”, ad Assisi si “tagliano teste” per far posto in Giunta ad altre di cui una si conosce il nome. Faccia attenzione la prossima “pecorella” smarrita, perché chi lascia la strada vecchia per quella nuova sa cosa lascia ma non quel che trova, mentre il “tagliatore di teste” è sempre in agguato! Chi vivrà vedrà! Abbiamo sentito molti cittadini manifestare contrarietà a questi qualunquisti modi di far politica e si ha la netta sensazione che siano in maggioranza gli elettori che ne trarranno un convinto consenso a

Stefano Roscini

Bartolini, verace cittadino di Assisi, e ai candidati nelle liste che ne sostengono con entusiasmo la candidatura a Sindaco. Una piccola annotazione ci sia consentita. La legge vigente preveda che nel Consiglio comunale siedano solo sedici consiglieri. Poiché sui giornali Ricci ne prevede 15 o 16 per le sue liste, se ne deduce che nessun Consigliere andrà al PD, all’UDC, al FLI, all’API e alle Liste Bartolini! Ma chi ci crede a simile fandonia ? Per ora  “Il Polo per Assisi” si accontenta di meritare 9 consiglieri, cioè quanti gliene attribuisce un recente sondaggio. Il resto ad una prossima puntata.

Amiche ed Amici dell’UDC di Assisi

LUCIA PIPPI E CRISTIANO ROSCINI AD UMBRIA LIBRI

9 novembre 2010

LA COPERTINA DI UMBRIA MISTERIOSA, IL PRIMO LIBRO

SCRITTO DA LUCIA PIPPI E DA CRISTIANO ROSCINI ED EDITO

DA GRAMMA EDIZIONI. SARA’ DISPONIBILE AD

UMBRIALIBRI, PRESSO LA EX BORSA MERCI DI PERUGIA IN

VIA MAZZINI, FINO AL 14 NOVEMBRE!

SARA’ DISPONIBILE DA VENERDI MATTINA

L’UDC di Assisi si avvia VERSO… … Il partito della Nazione … e le elezioni Amministrative

25 ottobre 2010

Si è svolta nei giorni scorsi l’Assemblea fortemente partecipata dell’UDC di ASSISI. Gli Amici

Fabrizio Fucchi

dell’UDC si sono incontrati presso l’Hotel Cristallo per decidere insieme al Coordinamento nominato dal

Francesco Mignani

Commissario on. Binetti (composto dall’avvocato Leonardo Martinelli, l’architetto Antonio Lunghi, il dott. Francesco Fiorelli come coordinatori comunali e dalla dott.ssa Annalisa Tardioli in qualità di componente del coordinamento regionale) l’organizzazione e la linea politica da tenere in vista del tesseramento e delle prossime elezioni amministrative. Il coordinamento ha voluto rendere la gestione di questo processo di rinnovamento da subito collegiale, cercando di coinvolgere nell’organizzazione tutti coloro che con spirito generoso ed inclusivo vogliono dare il loro

Stefano Roscini

Antonio Lunghi

contributo. Dopo avere approvato all’unanimità la linea del partito che vuole vedere l’UDC mantenere una linea politica autonoma, l’Assemblea ha nominato dunque tre commissioni di lavoro: commissione per il programma, per il tesseramento ed elettorale per la formazione delle liste. Si è votata inoltre l’integrazione del Coordinamento con altri tre soggetti, Ezio Mancini, Giovanni Raspa e Corrado Alimenti , individuati in base al principio voluto da tutti secondo cui “chi allena non gioca”. Il compito del coordinamento è quello di confrontarsi con le altre forze politiche sui programmi e non sui nomi, mantenendo una linea politica autonoma. Né con il litigioso PDL, spaccato nel suo interno, né con il PD, indeciso e frammentato. L’UDC vuole essere politicamente incisivo e

Annalisa Tardioli

candidarsi ad essere un partito di governo, vuole aggregare ed includere al centro la vasta parte dell’elettorato deluso, sia da destra che da sinistra, e riuscire a trasmettere una fiducia nuova, fondata sui principi e sulla tradizione cristiana e democratica. L’UDC vuole stare vicino alla gente, vuole avvicinare le frazioni e le associazioni di categoria, vuole parlare di progetti per Assisi. Basta litigi e giochi di ruolo, bisogna lavorare tutti insieme per un progetto serio e costruttivo per ASSISI.