Posts Tagged ‘salute’

Camminare guarisce, il primo grande laboratorio a cielo aperto di cammino-terapia intorno al Lago Trasimeno

29 marzo 2018

la-via-del-trasimeno-cammino-homeStraordinaria iniziativa intorno ad uno dei più preziosi territori della nostra regione, questo incipit vuole essere un invito a tutti i lettori di Goodmorningumbria di partecipare in massa. Visto il grande interesse dell’iniziativa,  che toccherà argomenti come la salute, l’ambiente ed il  turismo di qualità, ricordiamo che sarà  sviluppato e rappresentato  anche su un volume di prossima pubblicazione dal titolo ” Il Trasimeno Incantato”. Francesco La Rosa

Il 6 aprile alle ore 18:00 presso la sala consiliare di Passignano si tiene la presentazione ufficiale de “La Via del Trasimeno”. (more…)

AMMINISTRATIVE, GUASTICCHI (PD): SALUTE DIRITTO FONDAMENTALE DA TUTELARE

8 Maggio 2015

1636381-guasticc“La salute è un diritto fondamentale del cittadino e come tale deve essere tutelata con ogni mezzo, anche con un’adeguata azione di prevenzione. I servizi e le prestazioni a disposizione oggi denotano una buona qualità del servizio sanitario umbro che ha potuto contare anche di recente su nuovi interventi alle aziende sanitarie a cui sono destinate risorse aggiuntive nel quadro della programmazione degli investimenti. Nuove risorse che contribuiscono a elevare la qualità del servizio e quindi la salute di tutti noi”. (more…)

Laura Alunni: “La politica regionale continua a spendere soldi sulla residenzialità, anziché garantire un’adeguata assistenza domiciliare”.

28 febbraio 2015

2015_02_28_inauguraz. Trevi_Alunni_2Si è tenuto questa mattina a Trevi, sabato 28 febbraio, il taglio del nastro della nuova struttura sanitaria “La casa della salute”. Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti Laura Alunni, candidata portavoce alla presidenza della Regione Umbria, insieme a Simone Moretti, portavoce del M5S al Comune di Trevi, a Luca Busciantella e Luigi Cesarini, candidati M5S al Consiglio regionale dell’Umbria.

“La politica regionale – ha dichiarato Laura Alunni – , nel prevedere la creazione dell’ennesima residenza per anziani, annessa alla Casa della salute, continua a mettere soldi sulla residenzialità, anziché garantire un’adeguata assistenza a persone anziane e disabili a casa propria, insieme alla famiglia. Sarebbe necessario puntare sull’assistenza domiciliare indiretta, sulla libertà di scelta, sul contenimento dei costi grazie all’assegno di cura”. (more…)

Movimento 5 Stelle: MA PUO’ ESSERE COSI’ LA TUTELA DI SALUTE?

16 Maggio 2014

Riceviamo e pubblichiamo

La salute del nostro territorio e della nostra città non può essere considerata come l’ambito di speculazione per privati (im)prenditori, a cui le aziende pubbliche offrono occasioni di guadagno. Questo significa amministrare considerando la necessità di cura degli abitanti come un settore economico qualsiasi; significa permettere, prevedere e (more…)

Politica: Beatrice Lorenzin in visita in Umbria

14 gennaio 2014
Maria Rosi e Beatrice Lorenzin in una foto di archivio

Maria Rosi e Beatrice Lorenzin in una foto di archivio

Visita in Umbria del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che ha seguito   il vicepremier Angelino Alfano nel nuovo centro destra. Mercoledi alle 15.30 farà visita  all’ospedale di Perugia e  alle 18 parteciperà ad  un incontro al Park Hotel: «Credo – ha detto il consigliere regionale Maria Rosi, presente alla conferenza stampa insieme al capogruppo Massimo (more…)

Benessere e Salute, come curare le varici degli arti inferiori

21 marzo 2013
Gerardi

Gaspare Andrea Gerardi

a cura del Dr. Gaspare Andrea Gerardi – Medico Chirurgo

La tecnica L.A.F.O.S. secondo Frullini si basa su principi fondamentali identificabili come trattamento indolore; rapido; efficace e ambulatoriale dell’insufficienza safenica interna ed esterna. Rappresenta l’evoluzione mini (more…)

Influenza… ci risiamo con i consigli per evitarla, ma sono sempre e noiosamente gli stessi

3 ottobre 2012

LETTERA A GOODMORNINGUMBRIA

Ogni anno mi tocca leggere, anche senza volerlo, lo stesso, immancabile articolo giornalistico sull’arrivo della nuova influenza. Giornali, tv, radio, web inizia a refe doppio il bombardamento (more…)

Assisi: LABORATORIO TEATRALE sulla Ricerca della Bellezza

13 settembre 2012

Al primo cadere delle foglie, strade si colorano a crema e cioccolato, e qualche brivido risveglia la mente e già vola verso autunno e la voglia di ricerca. Insieme all’amica Laura, dopo un primo e (more…)

Crisi Umbra – Ultima fermata prima del baratro “una giunta esterna e di salute pubblica” o i civici e l’antipolitica irromperanno nei palazzi

24 febbraio 2012

Darko Strelnikov

La classe dirigente umbra ha deciso di allungare la sua agonia, sperando in qualche miracoloso ritrovo che possa riportarla in vita e rimetterla in pista. E’ un film già visto. Ed è un film che è andato in onda pochi mesi fa nella vicina Roma. Siamo in ritardo di qualche mese ma L’Umbria di questi giorni, per certi versi, assomiglia molto, politicamente parlando, alla situazione italiana prima di Monti. Nella capitale c’erano un Governo incapace a determinare una svolta per rispondere con provvedimenti adeguati alla gravità della crisi e una classe politica investita da una pesantissima questione morale. Fatte le debite proporzioni che abbiamo qui? Una Giunta che non riesce a determinare un cambiamento vero e profondo, che non riesce ad uscire dal pantano dei veti e controveti. Le riforme latitano e soprattutto non incidono sul costosissimo sistema di potere. Si levano le Comunità Montane, ma intanto ci si prepara a mettere in piedi una bella e robusta agenzia con un contorno di 12 unioni dei comuni. Signor Mike, com’era la domanda : “lascia o quadruplica?”. Quadruplica, quadruplica! Le aziende ospedaliere diventano una ma i direttori restano due. E’ il sistema della tetrarchia Diocleziana. Un solo impero, la sanità, retto da due Augusti (i direttori generali) con l’ausilio di due Cesari (i direttori sanitari). L’unica cosa da scoprire è se le regole per la successione sono le stesse. Sulle Asl non è dato sapere, mentre Ati, Consorzi, Atc continuano a prosperare mantenendo, una lunga fila di aziende pubblico – private. E ancora, continuando a similare Roma. Per non essere da meno, anche qui c’è una questione morale. Anche qui, nonostante le inchieste che hanno colpito esponenti politici della maggioranza, in Regione e anche in alcuni comuni, ci si rifiuta di affrontarla. Ci si rifugia dietro uno strano “garantismo”, che invece di mettere sulle spalle delle persone (com’è giusto e doveroso) la presunzione di innocenza, la scarica addosso alle istituzioni. La conseguenza e direi, anche l’obiettivo, è quello di permettere a tutti di restare al proprio posto, senza fare quel fatidico “passo indietro” a garanzia delle istituzioni. E mi fa ridere il garantismo applicato solo all’avviso di garanzia. La presunzione di innocenza se viene applicata deve valere sempre, fino al giudizio definitivo e cioè fino alla Cassazione. La verità è che il cittadino non può minimamente essere assalito dal dubbio che chi dirige la cosa pubblica possa avere commesso qualche reato. In tutte le democrazie di questo mondo, questo dubbio viene immediatamente sedato con le dimissioni immediate dell’interessato. Ma questo non avviene. E quando arrivano gli arresti, in un sottofondo di paura per nuove inchieste e possibili rinvii a giudizio, non si riesce a fare di meglio che aderire al postulato : “conservare e resistere”. E’ facile capire come il combinato disposto di queste due cose provochi una reazione di rivolta, disprezzo e disgusto di massa nell’opinione pubblica. Un recente sondaggio lo conferma. Nelle zone rosse il movimento a 5 stelle di Grillo viene quotato il 10%, in Umbria il 9%. Ma non c’è bisogno di alcun sondaggio per sapere che mai, nella nostra regione, come nel resto d’Italia, i rappresentanti politici hanno avuto un consenso tanto basso. La gran parte dei cittadini ha, a torto o a ragione, la convinzione che operino prevalentemente per difendere i propri interessi. Ed è proprio qui che sta il successo di Monti. Nonostante i provvedimenti capestro presi contro i ceti popolari, nell’opinione pubblica c’è la convinzione che le “lacrime e sangue”, possono essere non condivise, anzi osteggiate, ma senza dare l’idea che siano state prese per fare l’interesse di chi ci governa. Sta qui la svolta italiana. Una svolta che ha avuto i connotati e i contenuti tipici della destra liberista, perché da noi comandava la Destra. Quindi per produrre lo stesso effetto in Umbria bisognerebbe ripetere l’operazione, ma stavolta da sinistra. Una Giunta di salute pubblica, composta da esterni, con personalità, esperti, studiosi, persone competenti, riconducibili all’area di centrosinistra, ma che non hanno avuto a che fare con l’esercizio pratico del potere e che non hanno ambizioni politiche per il futuro. Una Giunta che come, il Governo tecnico, non avendo la necessità di rispondere a piccoli e grandi elettori, abbia il coraggio di produrre cambiamenti radicali nel sistema di Governo della nostra regione. Una Giunta totalmente esterna al Consiglio, che dovrà assecondare, come fa il Parlamento con Monti, la necessaria cura da cavallo ed impegnarsi in operazioni di revisione istituzionale, prima fra tutte la legge elettorale. Perché se a Roma c’è il “porcellum”, qui c’è il “porcellinum”, visto che, per effetto del listino, il 20% dei consiglieri viene nominato dai partiti. Le alternative a questo atto responsabile e di coraggio sono due; sciogliere questo Consiglio e andare ad elezioni anticipate, magari in concomitanza con le politiche; oppure vivacchiare come un corpo estraneo dalla società o meglio come un fortino assediato dal dissenso popolare. Con la conseguenza che scaduto il mandato, assisteremo ad un inevitabile e consistente aumento della rappresentanza “civica”. Perché più va avanti questa situazione, più i cittadini si indirizzeranno verso proposte slegate e alternative a quelle dei partiti tradizionali. Gireranno al largo da quella roba che verrà presentata impropriamente come “casta”. Ci sono, oltre ai grillini, già alcune proposte di carattere nazionale. Ma anche da noi esistono forze e personaggi già in moto verso questa direzione. E se non c’è uno scatto di reni, al momento opportuno, questi potrebbero anche avere la meglio sui candidati ufficiali e di bottega. Anzi potrebbero, se si vogliono salvare, anche metterli in fila dietro le loro bandiere. Ma, mi rendo conto, che sono tutte proposte per una discussione che non avverrà mai nei luoghi deputati. Lì continuano tutti ad ascoltare Ornella Vanoni che canta “domani è un altro giorno si vedrà”.

Strelnikov.d@libero.it

Salute e Ambiente: Progetto “Piedibus, per una Mobilità Sostenibile – Pro-muovere nonni e nipoti”

3 gennaio 2012

Il Progetto “Piedibus, per una Mobilità Sostenibile – Pro-muovere nonni e nipoti”è un

Piedibus a Monteluce

intervento di Promozione della Salute proposto dal Dipartimento di Prevenzione della ASL2, che parte dall’evidenza del forte legame esistente tra mobilità e salute. L’auto-mobilità, oggi prevalente, è causa di sedentarietà, inquinamento ambientale ed acustico, incidentalità stradale, isolamento sociale. “PiediBus” vuol dire muoversi a piedi negli spostamenti casa-scuola, (ma anche casa-lavoro e nel tempo libero) per “guadagnare salute” e “risparmiare ambiente”.

Funziona proprio come un vero Bus: ha un preciso itinerario, capolinea, orari e fermate stabilite, “guidatori” e “controllori”. Come capolinea di solito si sceglie un posto dove ci sia possibilità di parcheggio, ad una distanza di 800-1500 metri dalla scuola. Ogni “linea” del Piedibus “trasporta” 20/25 bambini e richiede almeno 2 accompagnatori. Sia i passeggeri che i “guidatori” indossano il “gilet ad alta visibilità”. Attualmente, nella ASL2 sono attive oltre 20 linee Piedibus (4 a Bastia Umbra, 4 a Castiglione del Lago, 1 a Colonnetta,1 a Piegaro, 1 a Pietrafitta, 1 a Massa Martana, 4 a Perugia (scuola Ciabatti) con 3 capolinea (Monteluce, Casina Rossa e stazione di Sant’Anna), scuola Enzo Valentini (Elce) con 2 linee (1 da Porta Sant’Angelo e 1 in via di attivazione, dalla Chiesa di San Donato. Altre linee sono in fase di organizzazione. Per l’attuazione del progetto sono coinvolti ASL, Scuola, Comune, Provincia, Associazioni Genitori, Auser, Associazioni locali, CRI, Protezione Civile, Volontari, e chiunque voglia collaborare….

Per informazioni sul progetto Piedibus: ASL2 – referente dott.ssa Erminia Battista ebattista@ausl2.umbria.it – 0754412444 – 3471024074

Per iscrizioni ai Piedibus attivi nella Scuola Ciabatti ed Enzo Valentini contattare la segreteria del Comitato Piedibus: piedibuspg@borgosantantonio.org

Rossi (IDV): “il bisogno di salute è cambiato, ora devono cambiare i servizi sanitari”

16 dicembre 2011

“L’assistenza infermieristica in Umbria, una questione di salute”. È il titolo della giornata di studio che ieri 16 dicembre si è tenuta presso il centro congressi Giò di Perugia, organizzata dal coordinamento regionale dei collegi IP.AS.VI. dell’Umbria, con il patrocinio della Regione Umbria, della Provincia di Perugia, del Comune di perugia e dell’Università degli Studi di Perugia. Oltre 200 partecipanti, provenienti da tutto il territorio regionale.

Il vice Presidente della Provincia di Perugia Aviano Rossi che, anche in virtù della delega alla Promozione della Salute, ha sottolineato come “oggi le persone che si rivolgono ai servizi sanitari, sono sempre più anziane, sono spesso affette da malattie croniche con le quali convivono da anni e non esprimono bisogni acuti”. “Questo deve farci riflettere perché allocare ancora più di 2/3 della spesa sanitaria su questo fronte – ha precisato Rossi – fa concentrare sull’ospedale una casistica che potrebbe trovare risposte più pertinenti e meno costose a livello territoriale, consentendo di impiegare al meglio e di valorizzare le professionalità tipiche di questo contesto, tra le quali spicca la professione infermieristica”. “Se il bisogno di salute è cambiato – ha concluso Rossi – ora devono cambiare anche i servizi sanitari”

 

LA REGIONE UMBRIA E L’OPPOSIZIONE PARTIME :ESPONENTI DEL PD FANNO OPPOSIZIONE AL POSTO DEL CENTRODESTRA.

31 Maggio 2011

RICORDATE LA VICENDA DELLA RESIDENZA SANITARIA UMBRA DOVE DISABILI ED ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI FACEVANO DA CAVIE ?
L’ONOREVOLE DEL PD MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI HA PRESENTATO ,INSIEME A 5 DEPUTATI DEL PD,UN’INTERROGAZIONE PARLAMENTARE VOLTA A VERIFICARE LA DINAMICA DELL’ANGOSCIATE EPISODIO

Interrogazione a risposta scritta 4-12018
presentata da
MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI
lunedì 23 maggio 2011, seduta n.476
FARINA COSCIONI, BELTRANDI, BERNARDINI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI.
Al Ministro della salute.
Premesso che: il quotidiano Corriere dell’Umbria nella sua edizione del 30 aprile 2011 denunciava quanto segue: «Usati come cavie, sottoposti a protocolli non autorizzati, oggetto di test e di somministrazione di prodotti non contemplati nella cartella clinica. Vittime di questi “esperimenti” gli anziani non autosufficienti ricoverati in un clinica dell’Altotevere, in Umbria. Ad insospettire i familiari degli anziani, ricoverati a seguito di delicati interventi neurologici, sono stati degli “strani” prelievi di sangue che precedevano o seguivano la somministrazione di alcune pillole e le “stranezze” notate nel comportamento degli anziani a seguito dell’ingestione delle compresse. A quel punto l’allarme si diffonde e si scopre così che anche ad altri pazienti erano state somministrate le stesse pasticche conservate nella medesima sacchetta. Scattano le denunce e l’inchiesta dei Nas. Si tratterebbe di sostanze somministrate su pazienti di una certa età, fa capire il legale di uno dei pazienti. Paolo Panichi, solo con l’obiettivo di testare le reazioni sull’organismo degli assuntori, valutare le conseguenze e tutto quello che, per l’appunto, serve per sperimentare gli effetti. “Ci siamo sentiti indifesi, a pezzi, ignari di cosa ci stava capitando – ha raccontato uno degli anziani -. E la cosa che ci amareggia è che ancora, a distanza di tempo, io non so esattamente cosa sia stato somministrato con precisione e perché”. Dalla clinica ammettono e fanno sapere che si tratta di un farmaco non italiano, per verificarne l’effetto sul risveglio neurologico. Un complesso ormonale, dicono, che non avrebbe effetti sulla salute dei pazienti. Si vedrà. Intanto, il 1o giugno è fissato il dibattimento e in quella sede verrà esposto, con dovizia di particolari, come sono andate le cose nella struttura dove alcuni pazienti ignari si sono ritrovati a fare da cavie» -:

se quanto pubblicato corrisponda a verità;

in caso affermativo quali urgenti iniziative di competenza si intendano promuovere adottare e sollecitare in ordine a quanto sopra esposto. (4-12018)

Todi, ciclo di incontri sul tema “verde e salute”

11 novembre 2010

Prenderà avvio domani alle ore 16 presso la Sala Affrescata del Museo Pinacoteca di Todi il primo dei sette incontri organizzati dall’assessorato comunale alla cultura e dall’associazione “VerdeTodi” sul tema del rapporto tra verde e salute. La serie di incontri – il tema di quello di domani è “L’ambiente e il nostro rapporto con esso” – fa parte di un progetto multidisciplinare nato per promuovere un rapporto virtuoso e proficuo tra le persone e l’ambiente: la funzione del verde in relazione all’ambientazione, alla fruizione e alla tutela della salute. Nello specifico Verde e Salute è l’obiettivo di un programma che mette insieme due progetti educazionali: quello rivolto all’educazione al verde e alla salvaguardia dell’ambiente e quello relativo all’educazione alla salute intesa come stato di benessere psico-fisico che porta a star bene con se stessi e con ciò che ci circonda in un rapporto relazionale virtuoso con gli altri e con la natura. La realizzazione dei programmi, a cui partecipano anche eccellenti professionisti tuderti  che hanno per la città di Todi un interesse particolare, avviene attraverso la formazione protratta nel tempo con l’organizzazione di convegni, riunioni monotematiche, tavole rotonde multidisciplinari. Lo scopo è di realizzare a Todi il “Laboratorio del Verde” cioè un vero “Vivaio di Idee” che possa promuovere “Sani Stili di Vita” che stimolino a loro volta la formulazione di “Progetti eco-sostenibili e realizzabili” per lo sviluppo della Città e del territorio. Particolare attenzione sarà rivolta alla scuola come fonte educativa e una “Vita Sana” in tutte le fasi dell’età evolutiva, ma il programma ha l’ambizione di rivolgersi a un pubblico numeroso ed eterogeneo per coinvolgerlo, nel tempo, in un “Movimento Culturale Vasto”.