Posts Tagged ‘sartori’

IL TERZOMONDISMO IN SALSA ITALICA. MANDANTE LIVIA TURCO

18 luglio 2013

Riceviamo e pubblichiamo

di Giovanni Sartori

Quando cadde il Muro di Berlino tutto il mondo libero esultò. L’inconveniente fu che il marxismo-leninismo-stalinismo – in breve, il comunismo – rimase orfano, rimase senza ideologia. In Germania, nel 1959 a Bad Godesberg, la (more…)

Libri: “48 small – il dottore di Perugia e il mostro di Firenze” presentato a Gualdo Cattaneo

14 gennaio 2013

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Sabato 19 gennaio ore 17,30

Cantina “Cesaroni Sartori” – Torri di Barattano – Gualdo Cattaneo

Anna Mossuto, direttore del quotidiano Il Corriere dell’Umbria analizza, insieme all’autore , uno dei più complessi misteri italiani raccontato nel libro inchiesta di Aalvaro Fiorucci

Un colpo di scena dopo l’altro, ma non è un romanzo. Lo svolgimento delle vicende raccontate da Alvaro Fiorucci nel libro-inchiesta <<48 small-il dottore di Perugia e il mostro di Firenze>> (Morlacchi editore) ha assunto, nel corso di un trentennio, a volte il carattere proprio delle trame di un giallo, altre volte si è avvicinato alle iperboli dei legal-thriller, in certi passaggi ha manifestato l’anima (more…)

Deputati. Scegliamoli a sorteggio

16 marzo 2012

DEMARCHIA”. Un termine poco conosciuto per indicare una forma di democrazia alternativa a quella elettiva in cui lo Stato è governato da cittadini scelti a sorteggio (Wikipedia, articolo scritto da Fela Winkelmolen un giovane che ha pure creato un blog sull’argomento http://www.demarchia.info).

Per la prima volta di demarchia ne parla il filosofo Friedrich von Hayek, mentre John Burnheim è il primo a indicare una forma di governo selezionata tramite sorteggio, definendo in modo preciso una sua possibile realizzazione. L’idea è stata tirata fuori da Michele Ainis, Professore Ordinario di Diritto Pubblico alla facoltà di Lettere e Filosofia di Roma Tre, nel suo pezzo intitolato “Per una politica meno distante occorre una Camera dei cittadini”, pubblicato il 2 gennaio 2012 dal Corriere della Sera. La curiosa proposta ha scatenato immediate reazioni. Giovanni Sartori e Luciano Violante dalle stesse pagine del Corriere, , hanno a loro volta contrastato le tesi di Ainis il quale ha replicato ribadendo e spiegando ancora le ragioni. Noi di PoliticaPrima vogliamo cogliere la proposta nella sua essenza e originalità per dare un contributo al dibattito politico, rivolgendo la nostra attenzione verso ogni iniziativa che possa migliorare il rapporto tra cittadini e la Politica. Le rilevazioni sulla fiducia verso i partiti e la politica è al precipizio e i dati non sono mai stati così in basso dai tempi di mani pulite. La furia dell’antipolitica verso un sistema ritenuto lontano, nemico e sentito come tale non può che fare male. Alla Politica, ai partiti e al Paese intero. Ma torniamo alla proposta. Una Camera dei Cittadini, una sede di rappresentanza degli esclusi – i giovani, le donne, i disoccupati, (ne ha parlato Carlo Calenda sul Foglio del 29 dicembre) formata per sorteggio, in modo da riflettere il profilo socio-demografico del Paese con funzioni di stimolo e controllo sulla Camera elettiva. Diminuirebbe, così, il potere delle segreterie politiche, e la rappresentanza tornerebbe al suo più autentico valore. Ci pensate che rivoluzione? Come sarebbe diverso tutto e come tutti ci sentiremmo più vicini ai palazzi del potere, poter vedere un giorno un cittadino qualunque uno di noi tra gli “eletti”? Sarebbe così assurdo? Proprio no. Il metodo del sorteggio viene già attuato, per esempio, nella composizione delle giurie popolari in Corte di Assise per comporre il collegio giudicante, 6 titolari e 4 supplenti più due magistrati, per fatti anche gravissimi. Dagli elenchi predisposti dai comuni e aggiornati annualmente vengono estratti a sorte un certo numero di cittadini “normalissimi” che, spesso, senza alcuna esperienza né preparazione giuridica svolgono questa importate e delicata funzione pubblica. Nella democrazia ateniese le cariche erano a rotazione e i governanti provvisori. Aristotele diceva che l’elezione è tipica delle aristocrazie, il sorteggio delle democrazie. E un esempio di democrazia diretta riguarda l’istituto del “recall”, funziona in Canada e negli Stati Uniti, consiste nella revoca anticipata dell’eletto immeritevole. Pensate come sarebbe bello per i cittadini avere la possibilità di revocare un “onorevole” che non fa il suo dovere o che non svolge con serietà e correttezza il suo mandato. Insomma, Michele Ainis, ha il grande merito di centrare il cuore del problema politico dell’Italia. Che è la disaffezione dilagante e il sentimento “anti” degli italiani. Le sue proposte, provocatorie e non, come quella di limitare il mandato degli eletti a due legislature (succede negli USA per il suo Presidente) sono, nello stesso tempo, rivoluzionarie, ma anche di facile attuazione. I partiti, se vogliono veramente il bene del Paese e svolgere il ruolo a loro assegnato dalla Costituzione, avviino sul serio un ripensamento profondo. Si aprano ai cittadini, li coinvolgano nelle scelte attraverso metodi di vera e sana partecipazione. Tutto il resto è una politica malata. Un passato che i cittadini rifiutano.

fonte: http://www.politicaprima.com

Foligno in festa con “l’Altro Natale”

20 dicembre 2010

Grande successo della rassegna Giullarate di Natale, grazie ai Giullari del  Diavolo e alla Compagnia Trukitrek, che hanno regalato grandi emozioni e risate con i loro spettacoli presso l’Ex Chiesa di S. Maria in Betlemme in Via Umberto I. Con il progetto il Circo della Scienza con la collaborazione di PSI QUadro, i bambini… ed anche gli adulti,  hanno individuato  dove è  la scienza nell’arte della giocoleria Con il Borgo Coloti insieme ad Antares abbiamo scoperto le stelle e le sue costellazioni, e grazie alla libreria Carnevali abbiamo letto le favole di Natale.  Ma il fiore all’occhiello è stato il primo appuntamento che si ripeterà nei  primi di aprile dell’evento Chiostri Aperti. Abbiamo aperto palazzo Cibo-Nocchi, e il suo meraviglioso  chiostro ha fatto da cornice  alla musica del sax del grande Filippo Battoni, e ci siamo deliziati con le  stuzzicherie del forno panis et vinum, insieme all’olio Ronci al vino della cantina Cesarini Sartori e a Monnalisa quale partner tecnico, ed in più con l’incursione dei Giullari del Diavolo abbiamo chiuso l’iniziativa con  grasse risate. La domenica con il duo Magikabula sotto le logge del Corso Cavour che hanno  intrattenuto i cittadini di Foligno, e soprattutto con Style Trio che ci ha deliziato con la sua musica soft… per arrivare al brindisino finale!!!

L’Altro Natale di Terra d’Umbria patrocinato dal Comune di Foligno, la Diocesi  di Foligno, la Confartigianato, l’Afam, insieme alla partecipazione di Radio Gente Umbra, la Gazzetta di Foligno, il Museo Trinci e il Museo Diocesano, prosegue tutti i giorni all’ex chiesa di S.Maria in Betlemme dalle 17,00 e alle  18,30, con i grandi spettacoli di Giullarate di Natale, martedì con i canti e le voci della tradizione di Natale con la Corale della Terza età di Foligno, per arrivare ai 2

Ginger Brew

grandi concerti di Ginger Brew, vocalist di Paolo Conte il  28 ed il 29 dicembre, presso l’Officina 34 e all’ex Chiesa di S. Maria in Betlemme, il 30 dicembre con Sabina Antonelli ed Emergency con uno spettacolo per bambini, e chiudiamo con il grande spettacolo all’Auditorium San Domenico dei Giullari senza Frontiere alle 16,00 che ci salutano per il loro viaggio di  solidarietà in Tanzania… e ad aprile li rincontreremo per il nuovo grande evento di Terra d’Umbria CHIOSTRI APERTI 2011, tra musica, spettacoli e stuzzicherie tipiche..