Posts Tagged ‘scacciadiavoli’

CON L’AUTUNNO, TORNA IN UMBRIA L’APPUNTAMENTO CON LE CANTINE APERTE A SAN MARTINO

12 novembre 2015

sagrantino in autunnoDomenica 15 novembre, ventitré cantine dell’Umbria socie del Movimento Turismo del Vino aspettano gli amanti della natura e della genuinità per offrire una giornata di sano divertimento, in un’atmosfera conviviale e familiare che si rifà all’antica tradizione italiana secondo cui, il giorno di San Martino, nelle campagne si festeggia il raccolto e la nuova annata agraria. (more…)

Il Sagrantino di Montefalco incontra i Sagrantino d’Oltreoceano

9 settembre 2015

capraiDal 18 al 20 settembre, Montefalco ospiterà la 36esima edizione di Enologica2015, la kermesse enoturistica dedicata alla produzione vitivinicola del territorio, organizzata dal Consorzio Tutela Vini di Montefalco in collaborazione con il Comune di Montefalco, con il patrocinio del Padiglione Italia di Expo Milano 2015.

A tessere la trama della tre giorni di arte, degustazioni, dibattiti e spettacoli sarà il tema “Mondo Sagrantino”: la storia, le radici e la personalità del Montefalco Sagrantino DOCG – eccellenza enologica internazionale – incontreranno i Sagrantino provenienti da Oltreoceano per un dibattito sull’evoluzione di questo possente vitigno autoctono montefalchese (venerdì 18 settembre alle ore 17.30). (more…)

DIECI BUONI MOTIVI PER VIVERE L’UMBRIA DEL VINO. AD EXPO 2015

8 Maggio 2015

MTV1Sarà proprio in occasione della prossima edizione di Cantine Aperte, il 30 e 31 maggio, la prima delle tante iniziative messe in campo dal Movimento Turismo del Vino regionale per promuovere l’Umbria del Vino nell’ambito di Expo 2015. Grazie all’importante collaborazione stretta con l’Università degli Studi di Perugia, infatti, cinque delle 48 cantine aperte ospiteranno, Sabato 30 maggio, altrettanti convegni di approfondimento -a partecipazione libera e gratuita- con lo scopo di promuovere e valorizzare le produzioni agroalimentari della regione, in linea con il payoff di Expo “Nutrire il pianeta – Energia per la vita”.   (more…)

DEGUSTAZIONI E PASSEGGIATE IN CANTINA PER LA STRADA DEL SAGRANTINO

5 aprile 2015

Un momento del cooking show Passione PassitoDegustazioni enogastronomiche e visite guidate nelle cantine. Sono stati questi gli ingredienti che hanno caratterizzato Montefalco sabato 4 aprile, nell’ambito dei due eventi firmati La Strada del Sagrantino e inseriti nella XV edizione di Terre del Sagrantino, la manifestazione pasquale promossa dal Comune di Montefalco. Il primo dei due appuntamenti è stato quello con il cooking show ‘Passione Passito’ che ha visto protagonista, al Teatro San Filippo Neri, lo chef Riccardo Benvenuti, che ha proposto ai presenti piatti della tradizione pasquale rivisitati in chiave contemporanea e sapientemente abbinati al Montefalco Sagrantino Passito Docg. Nel pomeriggio, invece, l’appuntamento è stato con la ‘Passeggiata dei Sapori’, un tour nelle cantine Scacciadiavoli di Montefalco e Il Carapace tenuta Castelbuono di (more…)

LA STRADA DEL SAGRANTINO PROPONE ‘PASSEGGIATA DEI SAPORI’ IN CANTINA

25 marzo 2015

scUn tour in bus alla scoperta di sapori locali e, soprattutto, dei vini del territorio in due prestigiose cantine, la Scacciadiavoli di Montefalco e Il Carapace tenuta Castelbuono di Bevagna. È la ‘Passeggiata dei sapori’ che propone la Strada del Sagrantino per sabato 4 aprile, con partenza alle 15 dalla piazza del Comune di Montefalco. Evento organizzato in occasione del cartellone pasquale Terre del Sagratino, promosso dall’amministrazione comunale montefalchese. Il costo del tour di circa tre ore è di 20 euro. Per informazioni e prenotazioni: info@stradadelsagrantino.it, 0742.378490. (more…)

Montefalco: mostra delle zuppiere dal XVIII al XX secolo della COLLEZIONE PAOLO ZUCCARI

16 giugno 2012

22 GIUGNO – 30 SETTEMBRE 2012 Villa Zuccari, San Luca, Montefalco (Perugia)

Negli ultimi anni il collezionismo privato ha avuto un notevole sviluppo e gioca un ruolo importante nella nostra cultura e società, in quanto consente di salvaguardare beni di valore artistico, storico e culturale. E’ proprio questo il caso della COLLEZIONE di zuppiere di Paolo Zuccari che annovera oltre 500 esemplari alcuni dei quali sono pezzi della fine del ‘700 ed altri –il nucleo principale- dell’800 e del ‘900 di provenienza tutta italiana, dalla Lombardia, all’Emilia Romagna, dalla Toscana all’Umbria alle Marche , agli Abruzzi, dalla Campania al Molise ed alla Puglia. (more…)

Iperico (Hypericum perforatum)

18 gennaio 2010

di Loriana Mari

Caratteristiche: uno dei nomi dell’iperico è millebuchi, perché, se guardato controluce, le sue foglie sono tutte bucherellate. Piccolo arbusto, dall’odore balsamico, che cresce nelle zone temperate di tutto il mondo. È ben riconoscibile anche quando non è in fioritura perché ha le foglioline che in controluce appaiono bucherellate, in realta sono piccole vescichette oleose da cui il nome perforatum. Le foglie sono opposte oblunghe. I fiori giallo oro macchiettati di nero ai margini hanno 5 petali delicati. Sono riuniti in pannocchie che raggiungono la fioritura massima verso il 24 giugno (ricorrenza di San Giovanni) da cui il nome popolare.

Proprietà: in erboristeria viene considerato un ottimo cicatrizzante e antispasmodico, oltre ad essere un eccellente rimedio contro gli eritemi e le scottature solari.

Alcuni studi clinici hanno dimostrato che l’iperico ha un’efficacia paragonabile ad alcuni psicofarmaci nella cura della depressione lieve e moderata. Il principio inizialmente ritenuto attivo era l’ipericina, ma i recenti sviluppi hanno chiarito che molte classi chimiche sono da considerarsi corresponsabili dell’attività: naftodiantroni (ipericina, pseudoipericina), floroglucinoli (iperforina), flavonoidi (amentoflavone), ed altri composti con probabili effetti di sinergia sia farmacodinamica sia farmacocinetica.

Habitat: in Italia è comune e cresce spontaneo negli incolti e lungo i margini di strade e sentieri, soprattutto su suoli calcarei, fino a 1600 m slm. Preferisce boschi radi e luminosi. Diffuso in tutte le regioni d’Italia, originario dell’arcipelago britannico,oggi in tutto il mondo. Predilige posizioni soleggiate e asciutte come campi abbandonati ed ambienti ruderali.

Storia, leggenda, mito e magia: l’uso dell’iperico si fa risalire ad Ippocrate, Dioscoride, Galeno e Plinio il vecchio, soprattutto come unguento per guarire la sciatica, ferite e ustioni.

Nel 1500 Paracelso le attribuì proprietà curative che, secondo la teoria delle segnature, la struttura forata delle foglie e il fatto che la pianta si colora di rosso, come il sangue, è adatta a curare le ferite. Inoltre ai suoi semi si attribuiscono le proprietà di “cacciar fuori le pietre dai reni e vale contro i morsi degli animali velenosi”

E’ conosciuta anche come erba di S. Giovanni perché fiorisce nel periodo del Santo, è chiamata anche scacciadiavoli poiché la tradizione popolare gli attribuiva poteri magici: si riteneva che allontanasse gli spiriti maligni e veniva utilizzato anche per purificare l’aria, infatti se schiacciato emana un gradevole profumo di incenso.

E’ una pianta molto efficace contro gli incantesimi, perché offre una vera protezione dalle fate. Essendo un simbolo del sole fu assai usata nella festa pagana del solstizio d’estate. Se si strofinano i petali gialli tra le mani colorano la pelle di rosso, probabilmente fu proprio questa particolarità a generare nel Medioevo la diceria popolare per cui l’iperico è uno strumento utile per la lotta contro il diavolo, un amuleto che teneva lontano anche gli spiriti cattivi. Motivazioni più serie hanno spinto a chiamare questa pianta “erba di S. Giovanni”. Si racconta infatti che i Cavalieri dell’ordine di S. Giovanni si curassero le ferite delle battaglie crociate  con il succo estratto dalle sue foglie.

Sin dai tempi più remoti l’Iperico è stato adoperato per allontanare gli spiriti malefici ed i demoni. I popoli del Nord ne appendono dei rametti sulle pareti e le finestre di casa come amuleto protettivo e portafortuna. Dominato dal Sole, l’Iperico è una pianta sacra al Dio nordico Balder.

La pianta è caricata auricamente oltre che per sua proprietà, anche dalla tradizione popolare, pertanto se tenuta in casa è una difesa contro le negatività. Invece non tutti sanno che l’iperico se è  raccolto di martedì  e di venerdì è di grande auspicio per i militari sia di ruolo che di leva. Deve essere portato addosso in un sacchettino di lino bianco e ricambiato ogni sei mesi. Dona forza e coraggio ed è potente come protezione contro le armi da fuoco, se portato con sé in un sacchettino di seta verde smeraldo durante la stagione invernale allontana i raffreddori e la febbre.

Piccole perle: uso esterno per piaghe e ustioni.

Decotto: 5 gr in 100 ml di acqua, fare lavaggi e applicare compresse imbevute. Olio: 30 gr in 100 ml di olio di oliva, aggiungere 10 gr di vino bianco e lasciar macerare al sole per 15 giorni agitando di tanto in tanto, filtrare e mettere sulle parti interessate.