Prisco e Scarponi (PdL): “Isolare i violenti non solo alle manifestazioni”.
L’informazione locale parla con insistenza di una presenza di Black Block Umbri, in particolare perugini, tra gli estremisti che hanno messo a ferro e fuoco Roma, trasformando in una vera e propria guerriglia urbana la manifestazione degli indignados, promossa in modo spontaneo e pacifico. Lo affermano in una nota stampa i consiglieri del PdL al Comune di Perugia Emanuele Prisco e Emanuele Scarponi, invitando tutti ad “uno sforzo istituzionale per isolare certi personaggi contigui con l’estremismo del “radicalismo anarchico” ed altri ambienti che ruotano intorno ai centri sociali, che – a detta dei consiglieri PdL- se vogliono avere cittadinanza in città devono fare “pulizia” al loro interno”. Tra l’altro, nel nuovo testo del Regolamento di Polizia Urbana – sottolineano i due Consiglieri di opposizione – è stata di recente votata dalla maggioranza anche una norma che di fatto fa salve anche le occupazioni abusive degli immobili ad opera dei centri sociali. “Un segnale che scoraggia al rispetto delle regole certi ambienti”. “Siamo certi che le forze dell’Ordine svolgeranno al meglio le indagini del caso – continuano ancora gli esponenti del PdL – ma c’è bisogno che chi era alla manifestazione in modo pacifico faccia “i nomi” e contribuisca a trovare i responsabili di certi comportamenti, anche in Umbria se ce ne fossero. L’atteggiamento non può certo essere quello tollerante, e a nostro avviso intollerabile che fu usato quando un gruppo di teppisti aggredì in pieno centro a Perugia una volante della polizia.
“Dal Sindaco e dalle forze dell’Ordine – concludono Prisco e Scarponi – ci aspettiamo un attento monitoraggio di questi ambienti perché episodi come quelli visti ieri a Roma possano essere stroncati alla radice. Il Sindaco, però, non faccia come con gli spacciatori, non parli di “casi isolati”.