Posts Tagged ‘sgarbi’

A Gualdo Tadino 70 opere di maestri della figurazione contemporanea fino al 27 ottobre

8 ottobre 2019

moUna mostra per un pubblico trasversale a cura di Vittorio Sgarbi e Cesare Biasini Selvaggi

Il Polo museale ‘Città di Gualdo Tadino’, in tandem con la coppia di storici dell’arte Vittorio Sgarbi e Cesare Biasini Selvaggi, registra un nuovo successo, questa volta legato alla mostra ‘La stanza segreta. Capolavori della figurazione contemporanea dalla collezione Massimo Caggiano’.

L’esposizione si accinge a chiudere i battenti il 27 ottobre con alle spalle seimila visitatori, che hanno varcato la soglia della Chiesa monumentale di San Francesco per ammirare 70 capolavori di 40 artisti internazionali. (more…)

Assisi: le polemiche sui restauri degli affreschi secondo Sgarbi

25 febbraio 2015

Una “grande campagna” di raccolta fondi per il restauro della cappella di Santa Caterina, all’interno della Basilica Inferiore di San Francesco, è stata lanciata dai frati del Sacro Convento, in risposta alle polemiche dei giorni scorsi relative agli affreschi delle stesse Basiliche di Assisi. (more…)

Buttare la croce addosso al prefetto Reppucci è una vigliaccata

26 giugno 2014
Antonio Reppucci

Antonio Reppucci

Povero Reppucci, caduto nella trappola dell’oralità e tradito dal sentimento. Un giorno mi ha raccontato di provenire da una famiglia numerosa (“na barca de fiòli”), di aver sudato per arrivare alla laurea (“tozzi e boconi”), di non aver avuto vita facile.
Certo che è andato sopra le righe, ma per eccesso di sincerità e per amore del paradosso. Il registro linguistico usato è comune a quello della provocazione (nel senso di “pro-vocare” = chiamare in causa) di Sgarbi che, non a caso, è stato l’unico a difenderlo. (more…)

Vittorio Sgarbi A GUALDO TADINO PER I GIOCHI DE LE PORTE

25 settembre 2013

gualdoLa presenza di Vittorio Sgarbi, ha anche lo scopo di omaggiare il giovane artista Jacopo Scassellati, l’autore del Palio 2013. Un’opera corale e appassionata , che Catia Monacelli, curatore d’arte, ha così descritto nella disamina critica per la rivista “Il Bussolo”, a cura dell’Ente Giochi de le porte: “E bolle il sangue: è la disputa finale. Silenzio intorno.San Michele (more…)

Il Santuario di Mongiovino nell’Angelus di Papa Francesco di Domenica scorsa 9 giugno

12 giugno 2013

papa-angelus-ok_84223-L0x0Da San Pietro, domenica 9 giugno scorso, Papa Bergoglio ha salutato con affetto, tra gli altri,  le Confraternite e i volontari del Santuario di Mongiovino, un graditissimo ed importante segnale che incoraggia tutti noi ad andare avanti nel nostro incondizionato impegno per questo Santuario che rappresenta un grande valore sotto l’aspetto culturale, turistico e pastorale per Panicale e non (more…)

VITTORIO SGARBI DI NUOVO A MONGIOVINO E CITTA’ DELLA PIEVE: UNA DOPPIA PRESENTAZIONE DEL FILM DELLA SORELLA ELISABETTA E DELL’ULTIMO SUO LIBRO

14 gennaio 2013

Vittorio Sgarbi amico del Trasimeno e di Mongiovino, quello splendido Santuario che sembra dimenticato da tutti, ma può contare dell’attenzione del Prof. Sgarbi e della sorella Elisabetta grazie ai quali, questo monumento nazionale, contenitore di tante ed importanti opere d’arte del glorioso secondo Cinquecento dal Pomarancio al Lombardelli, a Rocco da Vicenza, è entrato a (more…)

LIBRI: “NEL NOME DEL FIGLIO” DI VITTORIO SGARBI SARÀ PRESENTATO A PIETRAFITTA

6 gennaio 2013

nel nomeAppuntamento con l’autore al museo paleontologico martedì 8 gennaio, alle 21

 Vittorio Sgarbi presenterà il suo nuovo libro “Nel nome del Figlio natività, fughe e passioni nell’arte” al museo paleontologico “Luigi Boldrini” di Pietrafitta di Piegaro. L’evento, patrocinato dalla Provincia di Perugia, si terrà martedì 8 (more…)

Case agli extracomunitari, “Peppone e Don Camillo” a Tuoro sul Trasimeno 2

30 agosto 2012

Vittorio Sgarbi

Netta presa di posizione di Vittorio Sgarbi su IL GIORNALE

“…In prossimità della Chiesa, dove sarebbe stato saggio, dopo l’abbattimento di un tristo edificio, lasciare lo spazio vuoto per una piazza, l’amministrazione  comunalele ha iniziato, in migliori forme, la ricostruzione dell’edificio abbattuto. Non so se si possa tornare (more…)

Case agli extracomunitari, “Peppone e Don Camillo” a Tuoro sul Trasimeno

28 agosto 2012

LETTERA A GOODMORNINGUMBRIA

L’articolo del 24 agosto, pubblicato sul Corriere dell’Umbria dal titolo “ex casa Cardinali” ecc., l’articolo del 24 agosto, pubblicato su “La Nazione” dal titolo “Lo scempio più grande dal (more…)

Elisabetta Taddei alla 54° Biennale di Venezia Padiglione Italia a cura di Vittorio Sgarbi

1 dicembre 2011

Per il 150° dell’Unità d’Italia – L’arte non è Cosa Nostra – A cura di Vittorio Sgarbi

Elisabetta Taddei – Palazzo degli Alessandri Viterbo

20 novembre – 18 dicembre 2011

 

 

Da domenica 20 novembre fino a domenica 18 dicembre 2011, Palazzo degli Alessandri Quartiere San Pellegrino, Viterbo, ospita Padiglione Italia, alla 54°esposizione internazionale d’arte della Biennale di Venezia per il 150° dell’Unità d’Italia a cura di Vittorio Sgarbi.

La Commissione Critica e la Direzione Artistica Pina Inferrera e Alfio Borghese, hanno selezionato una serie di artisti contemporanei e tra questi Elisabetta Taddei, artista eclettica e poliedrica, che presenta due quadri materici su polistirene riciclato dal titolo “l’isola che circonda il mare”.

…E’ una pittura ondulata con colori erti e spessi, come forgiati e scolpiti dal fuoco e su di essi si ode roboante il riecheggiare antico della madre benefica, “dell’alma terra”. In questo studio di materia così denso, fluido e mosso, da render palpitante e vivo il quadro, vi è il ritorno alle origini, il ghiaccio e il freddo che si ravviva, il caos primordiale ed argilloso che si fa vacuo deserto, la solitudine e l’isolamento, la decadenza e la triste disumanizzazione dell’uomo. La forte diversità pittorica è un elemento che arricchisce la sua arte, senza sminuirla e che richiama lo sguardo ad una maggiore attenzione, ad una più profonda interiorità ed esplorando nell’intimo, a superare le barriere dell’inconscio. In questa aratura di creato, le cavità e i cunicoli sembrano aprirsi sull’infinito, con la loro immagine di fertile fecondità e così scavando, a penetrare il vero seme della vita. Sono colori bruni, terrosi, vapori di fumi e di nebbia che ricordano i primi albori…Maurizio Pesciaioli Bonomi

Mongiovino, finalmente il restauro del complesso edilizio adiacente al santuario

2 novembre 2011

santuario di Mongiovino

Preso atto del grave stato di degrado in cui versa il complesso edilizio adiacente al Santuario di Mongiovino che, da alcuni anni, non aveva più visto l’attenzione delle istituzioni locali a garanzia della  salvaguardia di questo importantissimo pezzo di storia di Panicale che il tempo sta logorando sempre di più e, grazie alla sensibilità della Regione dell’Umbria, ed in particolare dell’Assessore Silvano Rometti che ha raccolto le istanze della Confraternita del S.S. Sacramento, le istituzioni tutte hanno recentemente condiviso un protocollo d’intesa per il restauro, il recupero ed il conseguente riuso del complesso edilizio adiacente al Santuario di Mongiovino. Seguendo il percorso intrapreso già nel 1996 che riportò al suo antico splendore il Santuario, monumento nazionale restaurato con i fondi del Giubileo per il 2000,  il Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Regionale per l’Umbria, la Regione Umbria, la Provincia di Perugia, il Comune di Panicale la Diocesi Arcivescovile di Perugia Città della Pieve e la Confraternita del S.S. Sacramento di Mongiovino, hanno convenuto unanimemente l’urgenza delle opere di restauro e la necessità di individuare fondi pubblici e privati per la fattibilità dell’intervento, condividendo un protocollo d’intesa, nel quale, ognuno per la sua parte, si sigla un impegno congiunto per salvare un bene di inestimabile valore storico per il quale il passare del tempo e l’avanzato stato di degrado rappresentano un rischio serio. Costituiscono oggetto del Protocollo il recupero dell’intero complesso edilizio adiacente al Santuario di Mongiovino, la valorizzazione del complesso medesimo, in un più generale contesto paesaggistico territoriale e nello specifico:il recupero del complesso edilizio adiacente al Santuario di Mongiovino ed il riuso dell’intero patrimonio per finalità religiose e legate al culto del Santuario, culturali legate alla possibile realizzazione di un Museo Diocesano per la custodia e la fruibilità del patrimonio del Santuario in termini di Paramenti ed oggetti Sacri, ad attività ricettive legate al turismo religioso e sociale, ad attività di ricerca e formazione professionale ed alla promozione di piccole attività, anche artigianali compatibili con le destinazioni di cui sopra;la realizzazione di tutte le infrastrutture necessarie alla migliore fruibilità del complesso; la valorizzazione del Santuario di Mongiovino e del complesso edilizio adiacente in un più ampio contesto paesaggistico territoriale per la creazione di itinerari di turismo religioso, entro le eventuali estensioni europee dell’itinerario della Via Francigena, che ricomprendono eventualmente anche le Chiese di Mongiovino Vecchio, la Querciolana, Colle S. Paolo, le Grondici, la Collegiata di San Michele Arcangelo, la Chiesa della Sbarra e la Chiesa di San Sebastiano al centro storico di Panicale e l’inserimento negli itinerari culturali e religiosi del Comprensorio del Trasimeno e della Regione Umbria; l’inserimento dell’esperienza locale nei progetti di valorizzazione e di promozione a livello regionale, nazionale ed internazionale. L’obiettivo è quello di creare una struttura che possa portare sviluppo ed occupazione e favorire la ripresa economica a seguito della grave crisi che ha investito anche la Valnestore in una ottica di riconversione compatibile con il prezioso valore paesaggistico e storico dell’intera area di Mongiovino. Il gruppo consiliare di opposizione “Il Tuo Comune” già si fece promotore  all’interno del Consiglio Comunale nella primavera del 2009, della riproposizione e del rinnovo dell’accordo di programma, si sviluppò poi un interessante dibattito nella campagna elettorale del 2009 nel quale il complesso di Mongiovino era uno dei punti cardine del nostro programma elettorale che accolse anche la sensibilità di Vittorio Sgarbi, il quale incantato da tanta bellezza pose all’attenzione delle istituzioni regionali e nazionali la necessità di recupero. Oggi l’impegno continua, all’interno del Consiglio Comunale che lunedì prossimo porterà in approvazione il nuovo testo, che vedrà, mi auguro, opposizione e maggioranza uniti nella sensibilità a questo importante progetto, ma anche a supporto della Confraternita, mettendo a disposizione le mie competenze per individuare tutte le possibilità per reperire fondi, provenienti in particolare dalle istituzioni nazionali e comunitarie, al fine di salvare questo monumento di inestimabile valore per Panicale ma anche per l’Umbria. Francesca Caproni   Nota di redazione: Per giungere al Santuario di Mongiovino si segue la statale 220 “Pievaiola” fino all’abitato di Tavernelle e da li  seguire  le indicazioni stradali. Il progetto originale del Santuario (1513) è attribuito al Bramante. Le porte in pietra serena sono del 1532-38 ed attribuite a Mastro Bernardino da Siena uno dei maggiori intagliatori dell’epoca.  L’altare maggiore fu scolpito da Francesco d’Alesssandro da Fiesole.  Il Santuario è letteralmente una immensa unica opera d’arte essendo praticamente totalmente affrescato in ogni angolo. Gli affreschi sono stati eseguiti da vari maestri tra cui  Johannes Wraghe (1567), Niccolò Circignani detto il Pomarancio (1569-70), Giovan Battista Lombardelli (1567), Arrigo Van den Broeck (1564) e Orazio di Paride Alfani (1552).  Le nicchie sono invece del Salvio Savini (1590).  La cupola centrale fu affrescata da Marco Battaini nel 1709. Complessivamente ci sono  oltre 25 grandi affreschi e 24 formelle ex voto. Il Santuario fu consacrato il 30 Settembre 1646 dal Vescovo di Città della Pieve Monsignor Reginaldo Lucarini. Per  informazioni tel. 075 833 351

A Spoleto le opere della Biennale Venezia. Ferrara: “rilanceremo l’opera di Menotti”

5 aprile 2011

di Carlo Ceraso
C’era il pubblico delle grandi occasioni a Palazzo comunale dove Giorgio Ferrara ha voluto tenere l’attesa conferenza stampa per la 54ma edizione del Festival dei 2 Mondi senza però rivelare molto. Anzi, i pezzi forti li ha tenuti gelosamente celati in attesa di svelarli all’appuntamento del 20 aprile alla presenza del  ministro Galan.

Ferrara a tutto campo – pur senza svelare granchè, il direttore artistico tiene banco per buona parte dell’incontro. Parla della crescita registrata in questi tre anni che ha portato il festival a “riaffermarsi  a livello mondiale, a renderlo nuovamente un evento mondiale. Tutto ciò a dispetto di uno scenario poco felice per i noti tagli”. Il riferimento è al Governo ma Ferrara si riprende al volo e annuncia che le “ultime notizie dal Mibac confermano che le istituzioni ci sostengono, sanno che sul Festival vale investire”.

Con un certo orgoglio Ferrara cita i dati di un sondaggio commissionato sulla Provincia di Roma e in Umbria con un focus su Spoleto. I dati sembrano eccellenti.  Il 71% del campione conosce il Festival, il 40,5% vi ha partecipato almeno una volta e ben il 96% di chi è venuto a Spoleto lo consiglierebbe ad un amico. Fra le iniziative il lancio della Festival card che consentirà di poter assistere, ad un prezzo vantaggioso (ancor più ridotto per i residenti a Spoleto), a tutti gli spettacoli previsti nell’arco di una giornata. Sarà invece gratuito il concerto in piazza del duomo del 7 luglio con il quale si celebreranno i 100 anni dalla nascita del fondatore del Festival, il maestro Gian Carlo Menotti.

Fallaci e Burlesque – La vera novità della giornata è rappresentata dall’annuncio dello spettacolo Cabaret new burlesque che vedrà sul palco le protagoniste del film Tourneè che tanto successo ha avuto a Cannes. Dunque il Festival si apre all’osè. Confermata la presenza di Monica Guerritore che interpreterà il personaggio di Oriana Fallaci in “Mi chiedete di parlare…”, spettacolo coprodotto dal Corriere della Sera e che seguirà il convegno dedicato alla figura della compianta scrittrice ed al quale prenderanno parte De Bortoli, Procacci, Del Noce, Petraglia, Carpinelli, Minoli, Annunziata ed Edoardo Perazzi, nipote ed erede universale della Fallaci.

L’inedito duo Sgarbi-Marziani – in città era trapelata la notizia di una cena a casa Sgarbi – alla presenza del sindaco Benedetti e di Ferrara – voluta per cercare di “avvicinare” il noto critico al collega Gianluca Marziani, direttore del museo di Palazzo Collicola.

L’apericoncerto di Emili – non è stato da meno il presidente dell’associazione Anno Menottiano, Giampaolo Emili, che ha raccontato ben poco del suo Cartellone che sarà svelato il prossimo 1 maggio. Anche lui, come Ferrara, vanta la carica di presidente e direttore artistico, mentre il ruolo di direttore musicale è stato affidato al maestro Francesco Corrias che si avvarrà dei musicisti della Cincinnati Orchestra. Emili sta lavorando agli ultimi ritocchi, sotto la supervisione del vice sindaco Stefano Lisci. In programma, nei week-end estivi, dei concerti-aperitivi che si snoderanno lungo alcune vie tematiche fra quelle che conducono a piazza Duomo. Previsto anche un omaggio a Umbria Segreta, sezione voluta a suo tempo da Francis Menotti per coinvolgere i territori vicini a Spoleto, e alcuni progetti per le scuole del comprensorio al fine di avvicinare gli studenti al mondo del canto e della musica.

Da : www.tuttoggi.info