Posts Tagged ‘silvio’

IL FASCINO DELL’IRREALE NEI DIPINTI DEL MAESTRO LEONARDO PASSERI

1 giugno 2015
Passeri e Silvio Berlusconi

Leonardo Passeri e Silvio Berlusconi

Il fascino dell’astratto pervade negli splendidi dipinti del maestro Leonardo Passeri, dove l’elemento mobile e fantastico, nell’intensità emozionale del colore coniuga il reale con l’immaginario, la poesia con l’enigma, il senso con la ragione. Nasce, così, una autentica narrazione figurativa di onirica bellezza, in cui il mondo visibile è ricreato fantasticamente con armonie inedite e finissime sensazioni nella varietà dei fermenti ispirativi, dove la libera gestualità pittorica concretizza una trasognata realtà astratta, mentre si inseguono forme immaginarie, tra allusioni esistenziali e simbologie, percorrendo un viaggio ideale del pensiero nell’evocazione del filone astratto, da Kandinsky a Jackson Pollok, in cui emerge il ritmo lirico quasi musicale di libere forme geometriche che si evolvono in fluidità nel tessuto materico e cromatico come riflesso speculare di vibrazioni d’animo dell’autore. Sorprende nei dipinti del maestro Leonardo Passeri l’alta sintesi grafica e coloristica che giunge con immediata spontaneità all’effetto visivo nella simbologia di forme e colori che si evolvono in una nuova spazialità pregna di luminosità con lontananze liriche nella costante ricerca di ricreare fantasticamente la materia, veicolo di significati e valori della vita. Ecco che allora, nella pura creatività lo stesso supporto di base nei suoi autentici dipinti vive una simbolica metamorfosi, mentre appaiono originali inserti materici che alludono a simbologie esistenziali per vivere il mistero della vita in una dimensione ideale, in cui il tempo (more…)

Anche a Todi nasce un Club Forza Silvio – Forza Italia

28 dicembre 2013
Club Forza SilvioIn un momento in cui, al livello nazionale, i partiti sono diventati contenitori vuoti, chiusi in se stessi, non aperti più al dialogo con la società civile ma isolati da pure logiche di palazzo e di poltrone, i Club diventano sistemi aperti, dinamici, liberi, leggeri all’interno del quale ogni cittadino può dire la propria opinione, in relazione a quell’idea (more…)

STA PER ARRIVARE IL BERLUSCONI PIÚ FORTE DI SEMPRE

25 giugno 2013
Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi

L’analisi di Mario Adinolfi – Monti Per l’Italia

Ormai la china non si arresta più, la magistratura milanese ha deciso di cavarsi la soddisfazione e la condanna a sette anni per Ruby (per aver (more…)

Lo Spoleto Festival art lancia il gemellaggio con la città di Macerata

10 gennaio 2013

Sabato 12 ore 17 presso l’Hotel nuovo Clitunno verrà presentata la mostra personale del Maestro maceratese Silvio Craia che esporrà opere tematiche sull’Europa con particolare (more…)

Presentato e raccontato ad Orvieto l’audiolibro “Betty sono Bruno”

27 ottobre 2011

Libro di Lorena Fiorini raccontato da Bruno Fiorini pubblicato da Maria Pacini Fazzi Editore nella collana Scrivilatuastoria e Audiolibro realizzato da Canale Tre – Verba Volant. Un pomeriggio all’insegna dei ricordi, la storia di una persona che illumina la storia grande. Il coordinamento della serata del 22 ottobre è affidato, con professionalità ed efficienza, ad Alba Stella Maffei Paioletti che ha presentato gli ospiti, letto e commentato brani mentre una selezione di foto pubblicate nel libro facevano da cornice alla serata. Dopo aver ascoltato le prime frasi dell’audiolibro, narrate dalla voce di Bruno Fiorini e dell’attore Gabriele Linari, è passata all’introduzione del Sindaco di Orvieto, Antonio Concina, che ha salutato relatori e ospiti, ha collegato il 18 novembre, giorno di nascita di Bruno Fiorini, con la festa della Nunziatella, l’istituto di formazione militare fondato proprio il 18 novembre 1787. E’ seguito il saluto alla Presidente della Fidapa di Orvieto, Maria Pia Romagnoli, agli ospiti Valentina Bisti del TG1 e Gianbattista Tagliani, Direttore Generale di Canale Tre. Nuccio Fava, giornalista illustre, legato all’autrice Lorena Fiorini dal sentimento di appartenenza all’Azienda nella quale entrambi hanno lavorato, la Rai, si è soffermato su un libro con più piani di lettura. Uno, quello del racconto intimistico, quello del racconto fotografico, quello del racconto storico, nel quale i fatti, le vicende, le persone sono

Lorena Fiorini

contestualizzate. Un contributo alla storia di una persona che illumina la storia grande. Un grazie particolarissimo è rivolto al Generale di C. d’Armata Rocco Panunzi, Comandante logistico dell’Esercito, che fortemente ha voluto essere qui con noi a testimoniare, “per rendere omaggio al soldato Bruno Fiorini”. Ha letto il libro tre volte perché gli è piaciuto. Nel libro “Betty, sono Bruno” ha ritrovato la vita dello zio, del nonno, del padre, quelli di Bruno sono gli stessi valori, valori eterni dell’esistenza umana. “Dove la Patria chiama, Bruno va;  la Patria non muore, questa è la Patria, noi siamo la Patria”. Il Commissario della Croce Rossa, Anna Petrangeli ha ricordato l’opera grande della Croce Rossa, il donare gratuitamente per il piacere di donare. Nei confronti del libro ha rammentato: “Più lo leggevo e più mi immedesimavo”. Clemencia Cibelli Tagliani ha ricordato la nascita del titolo, “Betty, sono Bruno”, ma anche della visita negli uffici di Canale Tre-Verba Volant di un “giovanotto-seduttore” apparso con un ramo di orchidee, mentre lei e il suo staff si aspettavano un signore anziano da accogliere con tutte le premure del caso. Silvio Manglaviti, Tenente Colonnello geografo-storico, ha parlato del viaggio incredibile di Bruno, di un libro che non si può leggere senza un atlante. Bruno è un viaggiatore suo malgrado, non si ferma mai. E’ la volta dell’autrice che  ricorda i diciassette mesi di lavoro vissuti da lei e dal padre ricorrendo alla scrittura, allontanando la malattia che nel frattempo si era palesata. Hanno intervallato ricordi e ricerche storiche che hanno raggiunto le istituzioni, magicamente si sono aperte le porte, la parte sana dello Stato era lì disponibile, è venuta loro incontro generosa ad aprire gli archivi, a facilitare la ricerca, a donare un sorriso, a stringere una mano. Alla domanda: “Betty, l’avete ritrovata?” l’autrice risponde che le ricerche della Croce Rossa continuano e che è sua intenzione recarsi in Scozia per ripercorrere le vicende del papà e, se ancora sarà possibile, abbracciare una donna che merita tutta l’attenzione e l’affetto per aver alleggerito un periodo particolarmente difficile della vita del papà. Stregati dall’atmosfera ricca d’arte e di storia che aleggia nel luogo, in questa straordinaria cornice è terminato, con tanti libri da autografare, un incontro, un viaggio a ritroso nella memoria per entrare nel racconto di un uomo che è anche la storia di una valle, di un secolo, il Novecento, una storia che può appartenere a ciascuno di noi.

Siamo al delirio…”BERLUSCONI PORCELLONE” nei disegni di una scuola media di Spoleto

16 febbraio 2011

www.tuttoggi.info

E’ scandalo in una scuola media statale di Spoleto dopo che è trapelata la notizia di un compito assegnato dalla docente di disegno ad una classe della prima media con il quale descrivere, in modo allegorico, forse per il periodo carnevalesco, le ultime vicende del Rubygate, lo scandalo che sta interessando il premier Silvio Berlusconi. Il titolo sarebbe stato “Berlusconi porcellone, le signorine porcelline”: titolo che, ovviamente, non è stato trascritto dalla professoressa nel registro, ma che, a guardare come i bambini lo hanno riportato sugli elaborati, fa pensare sia stato dettato a voce. Lo scandalo – a sollevare il ‘caso’ è stato il consigliere comunale del Pdl Carlo Petrini, al quale si sono rivolti alcuni genitori rimasti indignati dal compito che i loro figli avevano ricevuto da fare a casa. A ieri erano stati consegnati solo 7 disegni (la prova scade giovedì prossimo), ma la dura presa di posizione di Petrini è riuscita a fermare lo scandalo. O quanto meno a contenerlo. “Non solo i genitori erano indignati – ha raccontato Petrini a Tuttoggi.info – ma gli stessi bambini sono rimasti allibiti di fronte alle richieste della loro professoressa. Quella dell’insegnante – ha proseguito – è stata un’azione scellerata, una strumentalizzazione dell’insegnamento inaccettabile, specialmente se i destinatari sono bambini di appena 11 anni”. Non è l’idea del carro allegorico o del colore politico della strumentalizzazione che ha disturbato Petrini: “Volendola mettere sul piano del carro di carnevale, si sarebbe potuto allora rappresentare Marrazzo in mezzo ai trans o Vendola che fa il gay”, ha dichiarato, “il problema vero è che la politica deve rimanere fuori dai cancelli delle scuole. Il compito dell’insegnante è quello di educare, non di ‘usare’ bambini così piccoli e inconsapevoli per fare propaganda politica Dopo le dichiarazioni del capogruppo Petrini Pdl  che ci mette del suo, inciampando contro un carro allegorico composto da “Marrazzo con i trans e Vendola che fa il gay” (che fosse una metafora del travestimento carnevalesco?), e la cui azione immediata ha limitato la produzione artistica “suinicola” a soli 7 disegni, non tardano ad arrivare reazioni ben più pesanti come quella del  Consigliere Nazionale per l’Alta Formazione artistica e musicale presso il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca (MIUR), il professor Dario Guardalben, attuale consigliere comunale  in quota Pdl al Comune di Terni. “Esprimo grave disappunto – dice il consigliere nazionale – per la strumentalizzazione politica che mira a coinvolgere la scuola ed in particolare il delicato passaggio adolescenziale che la scuola media rappresenta. A questo punto la direzione regionale dell’Usr non può esimersi dall’intervenire sulla delicata questione, anche perchè questa sarà a breve oggetto degli interventi politici.” Non rintracciato il Ministro Gelmini. Il portavoce Massimo Zennaro, seppur informato tempestivamente dall’ufficio stampa ministeriale dell’accaduto, ha evitato ogni commento. Ma la Ministra sarà comunque interessata della vicenda, come conferma il coordinatore del Pdl umbro, l’onorevole Luciano Rossi: “resto allibito nel leggere una simile vicenda – dice il deputato -, non conosco gli atti ma mi pare che la stessa ammissione della dirigente scolastica denuncia un fatto di una gravità inaudita. Qui non stiamo parlando solo di minorenni ma di bambini che sono stati ‘usati’ da una docente che forse non vedeva l’ora di mettersi in mostra. Confido che gli uffici sappiano adottare le opportune azioni, comunque informerò personalmente il ministro Gelmini del fatto”.

I NO DI CASINI E IL PIANO “B” DI DALEMA E C.

11 gennaio 2011

di Ciuenlai

Silvio Berlusconi

“Tanto lo sposo lo stesso” era la frase con cui Philippe Noiret nel film “La grande abbuffata rispondeva agli amici che gli portavano prove concrete dell’infedeltà della donna che amava. La stessa cosa succede in politica. Più il Pd insiste con l’alleanza costituzionale da Fini a Vendola, più Casini si avvicina a Berlusconi, mandando a dire ai democratici che la cosa (forse) si può fare mandando a casa Vendola e Di Pietro. Insomma il terzo polo non si allea con la sinistra ma solo con il Pd, che evidentemente non viene più considerato di sinistra. Ma allora

Massimo D'Alema

perché questa insistenza? Voci romane parlano di un piano B. Adesso al Pd e ai terzopolisti non conviene votare, quindi si da altro tempo al governo Berlusconi (anche offrendo una escamotage al berlisca sul legittimo impedimento, costruito dal casiniano Vietti vicepresidente del Csm, nominato anche dal Pd). Il seguito lo annuncia il solito Fioroni “Da Casini una grande apertura verso il Pd,  per la prima volta non parla di equidistanza, non dice vedremo. Con chiarezza afferma che se il Pd vuole governare con i moderati deve fare delle scelte e dire dei no. Non è questione di alleanze è questione di contenuti. Prendi Mirafiori, io con la Fiom e Vendola non ci sto”. Tradotto in soldoni : La linea rimane la coalizione costituzionale da Vendola a Fini,

Pierferdinando Casini

ma il programma sarà indigeribile per la sinistra, che sarà costretta a chiamarsi fuori. A quel punto diranno che il Pd è una sinistra responsabile e riformista e che il resto è sinistra antagonista il cui atteggiamento di chiusura favorisce Berlusconi e aiuta la sua eventuale vittoria. Si la storiella del voto utile. A volte ritornano, soprattutto quando non si è alla frutta e non si hanno altre idee che quella del Governo per il Governo. A prescindere dai contenuti, vero caro Fioroni?

SAN GIUSTINO: TAKE FIVE-JAZZ ALLE CINQUE DOMENICA 14 NOVEMBRE

11 novembre 2010

Ottima partenza per il festival jazz iniziato al Teatro Filarmonica di Selci domenica scorsa. Si chiama «Take Five – jazz alle cinque» organizzato dall’Associazione Filarmonica «Giabbanelli» di Selci ed altri appassionati altotiberini, con il patrocinio del Comune, della Comunità Montana Alta Umbria e il sostegno di imprese locali. Il primo concerto è stato salutato da un pubblico numeroso e partecipe che ha applaudito , nell’inconsueto allestimento del Teatro Filarmonica, l’esibizione dell’ originale formazione di sassofoni «Sax & the city ensemble» di Faenza, diretto da Silvio Zalambani, che ha dato vita ad un pomeriggio musicale caldo e brioso accompagnato poi da piacevoli degustazioni enogastronomiche e da esposizioni fotografiche che saranno riproposte anche in occasione degli altri appuntamenti. A partire da quello in programma per domenica prossima, alle ore 17, con «Organic Food Trio» formato dal leader Cristiano Arcelli al sax, Matteo Addabbo all’organo hammond ed Andrea Melani alla batteria. Il trio indaga sulle differenti caratteristiche ritmiche dello swing, del funk e in qualche misura dell’hip hop, con l’obiettivo di aprire lo ‘spazio musicale’ quanto più possibile a contaminazioni di genere. Le musiche e gli arrangiamenti, oltre ad un numero di standards, portano il nome del Leader