Posts Tagged ‘sindacato’

Il finale inglorioso della vertenza Perugina

13 marzo 2018

perugina-chocolate-factorySindacati Perugina: tutto, tranne il lavoro! È questa la sintesi che è emersa dall’incontro che ha “sbloccato” la vertenza Perugina. “Grazie” all’intermediazione sindacale, i lavoratori oggi sono molto più favoriti nel lasciare l’azienda per tentare altri posti di lavoro… Per quelli che vogliono restare, la soluzione è passare a forme di part-time “flessibile”, che comportano la perdita di ore di lavoro e quindi l’abbassamento dello stipendio! (more…)

Perugina, buongiorno sindacati…

16 Maggio 2017
Riceviamo e pubblichiamo
movSe non fosse per la situazione drammatica, ci sarebbe da “sbellicarsi dal ridere” leggendo il comunicato stampa diffuso dai sindacati sulla Perugina… Una vera “pantomima”, che trasforma la tragedia in farsa!!!
Replichiamo, punto per punto, a tutte le “favole” contenute nel comunicato… I sindacalisti nostrani parlano di ipotetici e misteriosi «nuovi codici» per rendere competitivo il settore della Confiserie. Ma nuovi codici equivalgono a nuovi prodotti? Ci pare strano, visto che a San Sisto gira voce che l’azienda stia “semplificando” e diminuendo il numero dei codici! I “prodi” sindacalisti si sono spinti a chiedere una nuova «rete vendita»: peccato che a noi risulta che l’azienda abbia recentemente “accompagnato all’uscita” alcuni venditori…

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UIL UMBRIA: BARBAGALLO, “LA CONFERENZA ORGANIZZATIVA DECRETA LA CRESCITA”

5 Maggio 2017
uil2Si è svolta stamane (5 Maggio) a San Martino in Campo (Perugia) presso Villa Donini la Conferenza di Organizzazione del Sindacato UIL Umbria con la presenza del Segretario Generale Nazionale Carmelo Barbagallo, del Segretario Generale Uil Umbria Claudio Bendini e del Segretario Organizzativo Uil Umbria Pierpaolo Bombardieri e con tutti i Dirigenti e Delegati Sindacali delle categorie interne, oltre militanti, della Uil Umbria.
La Uil è in crescita a livello nazionale, “non riesce ad essere terza” ironizza Barbagallo confermando anche in Umbria una crescita “nei colori del Sindacato Uil”, analizzando le difficoltà che il lavoro incontra anche in Umbria – citando le note realtà aziendali Umbre in sofferenza – e l’antipatica situazione di vedere i lavoratori come numeri e non come esseri umani.
Ultimo affondo di Barbagallo sul Governo: ‘a volte ritornano’ riferendosi a Renzi ma comunicando che troverà la Uil più forte di prima, anche come ideali.

F.U.L.D.A.P.I … insieme per guardare l’erba dalla parte delle radici

25 settembre 2016

fuldapi“In un contesto, come quello Umbro che subisce come tutto il Paese, le conseguenze di un lungo periodo di recessione,  ulteriormente nello specifico gravate dalla mediazione di un modello politico locale,  ancorato al modello vintage della politica “pigliatutto” la “tutela”,  costituisce oggi più che mai , una imperante esigenza  al centro dei bisogni di tutti noi, partecipi,  di un contesto di vita , dove non vi è più certezza della qualità dell’alimentazione, le banche fanno a gara a raggirare l’interesse dei risparmiatori, i bugiardini delle case farmaceutiche mentono per profitto,  dove non abbiamo neppure contezza della qualità dell’aria che respiriamo, e in cui non ci vengono neppure dati resoconti convincenti circa l’anomala incidenza di alcune gravi malattie, in alcuni territori della nostra verde Umbria, – afferma il Presidente Luigi Andreani – nasce a Bastia Umbra ,  F.U.L.D.A.P.I, acronimo di Federazione Umbra Lavoratori, Dipendenti, Autonomi, Pensionati, Imprenditori. – organizzazione sindacale e di tutela.” (more…)

PERSONALE COMUNE PERUGIA, UIL FPL: RSU HA SBAGLIATO A PRENDERE POSIZIONE POLITICA

10 febbraio 2016

Per Uil Fpl Perugia Umbria “non è condivisibile” la posizione assunta da una parte della Rsu del Comune di Perugia (Cgil, Dicap e Usb) a seguito dell’intervento del consigliere comunale Nilo Arcudi sulle politiche di gestione del personale. “Quella parte della Rsu – spiega Jacky Mariucci, segretario regionale Uil Fpl Perugia Umbria con delega al Comune di Perugia – ha preso, a nostro avviso, una posizione politica quando eventualmente (more…)

Non fidatevi, la vera UGL siamo noi

21 agosto 2015
Massimo Morelli

Massimo Morelli

Apprendiamo da alcune agenzie che uno sparuto gruppo di personaggi già denunciati per falso e tentata truffa all’Autoritá Giudiziaria, starebbe tentando di accreditarsi presso le Istituzioni e le controparti datoriali della Regione Umbria in nome e per conto dell’UGL.
Smentiamo decisamente qualsiasi avvicendamento ai vertici regionali e provinciali del nostro Sindacato comunicando di aver già provveduto ad integrare le precedenti predette denunce con i nuovi falsi prodotti da questi fantomatici sindacalisti, dandone comunicazione nella giornata odierna alle Istituzioni ed alle Controparti interessate.
Le categorie rappresentate nelle province di Terni e Perugia/Spoleto – UGLPensionati, UGLCredito, UGLAgroalimentare, UGLEntiLocali, UGLChimici e Tessili, UGLAutotrasporti, UGLIgieneAlimentare, UGLIntesa Funzione Pubblica, UGLMetalmeccanici, UGLFerrovie – oltre ai Responsabili provinciali Francescangeli e Zaffini e al Segretario Regionale Perfetti sono saldamente al loro posto al fianco dei lavoratori e del Segretario Generale dell’UGL, Paolo Capone.

Massimo Morelli

Riorganizzazione del sindacato Ugl, precisazioni dai dirigenti umbri

15 agosto 2015
Massimo Morelli

Massimo Morelli

In riferimento ad alcune notizie che riguardano il nostro sindacato sia a livello nazionale che regionale,precisiamo quanto segue:

Il segretario provinciale agroalimentare umbria e’  resterà Morelli Massimo come anche consigliere nazionale,e le notizie circolate in questi giorni diramate da sedicenti segretari sono totalmente false,tutta la Ugl agroalimentare umbria,tutti gli iscritti sono compatti nell’esprimere l’appoggio a Paolo Capone.

il 29 agosto e’ stato convocato il consiglio nazionale che portera’ una volta e per tutte allla riorganizzazione della nostra struttura ,in base alle indicazioni dettate da una recente sentenza del tribunale di Roma.

il segretario provinciale  Morelli Massimo

LETTERA AD UN SINISTRO MAI NATO

22 novembre 2014

renzi-lapresse-tlf_258di Ciuenlai

Può scrivere tutte le letterine che vuole. può trovare tutte le Repubbliche del mondo per diffonderle, ma, ormai la barzelletta che lui è di sinistra non la può raccontare più nemmeno alla Boschi. Caro Matteo te ne devi fare una (more…)

UGL Alimentari, Massimo Morelli ringrazia i lavoratori per il successo per elezioni RSU – Colussi

2 giugno 2014

Riceviamo e pubblichiamo

Massimo Morelli

Massimo Morelli

Sono davvero fiero del risultato che la nostra sigla sindacale ha ottenuto alle elezioni rsu alla Colussi di Perugia. Infatti l’ugl agroalimentare ha raddoppiato i consensi rispetto alle precedenti votazioni e conquistando due rsu di cui un nostro candidato, Mirko Ghiandoni, è risultato essere stao il più votato in azienda con ben 38 preferenze .Voglio inoltre ringraziare anche a chi ha permesso a me di essere eletto e faccio i migliori auguri a Rosario Ricciardi a cui ho lasciato il posto per poter proseguire nel mio lavoro di segretario agroalimentare dell’Umbria. L’aver ottenuto il 19,94 % dei consensi, facendoci risultare la terza sigla in azienda, è indice che il nostro lavoro costante rivolto a soddisfare tutte le esigenze degli altri è stato ampiamente riconosciuto e apprezzato (more…)

COLUSSI: Rinnovata la Rappresentanza sindacale

31 Maggio 2014

ugl logo1Elezioni rinnovo R.S.U Colussi, grande risultato dell’Ugl che con la percentuale di voto del 19,94% diventa la terza sigla in azienda e porta da 1 eletto a 2 con Ghiandoni Mirko che con i suoi 38 voti e’ il più votato in assoluto, eletto Morelli Massimo , che a parità di voti con Ricciardi Rosario gli lascia il posto, e Morelli rimarrà  segretario agroalimentare dell’Umbria.

M5S Perugia – LO SPI CGIL SI SCHIERA PER BOCCALI

3 Maggio 2014

 

Cristina Rossetti

Cristina Rossetti

Lo SPI CGIL, organizzazione dei pensionati italiani, si schiera con la coalizione di centro sinistra alle prossime amministrative.
Ha infatti organizzato una serie di iniziative sul territorio di Perugia, ben 3, nei giorni dell’8, 12 e 19 maggio, alla presenza del Sindaco Boccali, per discutere della politica per gli anziani, dell’Europa e dell’Euro. Tutte le iniziative sono accompagnate da un “Ricco buffet” offerto dall’organizzazione.

Sul sito dello Spi CGIL si legge che lo SPI è “il sindacato generale delle pensionate, dei pensionati e delle persone (more…)

UGL: “Sindacati e istituzioni ascoltino la rabbia dei lavoratori: dobbiamo dare risposte certe per evitare il caos”

19 dicembre 2013
 
 
di Enzo Gaudiosi, segretario generale regionale Ugl dell’Umbria
 
Nel giorno della manifestazione a Roma di una parte del movimento “9 dicembre” come sindacato Ugl dell’Umbria, fortemente rappresentativo delle forze di polizia, è doveroso fare alcune (more…)

Perugia – Commesse si iscrivono al sindacato. Il negozio le licenzia in tronco

13 aprile 2013

E’ vero che un po’ dappertutto c’è aria di crisi, che i licenziamenti aumentano e le chiusure aziendali anche, ma ci sono anche casi in cui piccoli e grandi imprenditori ignorano qualsiasi tutela sindacale. E’ accaduto in un negozio del (more…)

Crisi: Umbria Mobilità e SAVIT…. il vero tema: “il lavoro”.

27 febbraio 2013

“Oggi, non si tratta più di capire dove mettere le mani per migliorare la gestione di un’azienda, ma si tratta di salvare un’azienda denominata Umbria Mobilità e l’associata SAVIT (110 lavoratori con contratto metalmeccanico)- afferma il Segretario Generale Regionale dell’Ugl Enzo Gaudiosiil cui rischio, per i debiti contratti, è che qualcuno da un giorno all’altro apponga i (more…)

Poveri noi! Come finiremo?

28 novembre 2012

Abbiamo avuto l’ ennesima prova dell’ incapacità amministrativa della nostra classe politica e  di Monti & C.  D’improvviso ha deciso che non si sente di garantire, per il futuro, l’ assistenza (more…)

Sanità: l’accordo regione-sindacati per il personale precario preoccupa il PDL

10 luglio 2012

Vogliamo leggere subito l’accordo che l’Assessore alla Sanità ha sottoscritto con i sindacati perché siamo preoccupati di quello che si legge sulla stampa circa enormi stabilizzazioni di (more…)

UGL AGROALIMENTARI, NOMINATO MASSIMO MORELLI SEGRETARIO PROVINCIALE

21 febbraio 2012

Massimo Morelli

L’ugl agroalimentare umbria ha ricominciato ad attivarsi per proseguire la sua attività dopo la scomparsa dell’amico collega Pierangelo Cairoli. Infatti, dopo aver affrontato la terribile e improvvisa perdita del segretario regionale, ha nominato un suo stretto collaboratore, Massimo Morelli, a responsabile provinciale del settore agroalimentare. La sua nomina è stata fatta con la convinzione che  Morelli continuerà nel lavoro sinora svolto da Cairoli che in questi anni ha portato Ugl agroalimentare a crescere in Umbria e a far sì che diventasse una solida realtà nella Colussi di Petrignano. Massimo  Morelli infatti è  sempre stato  a contatto con il segretario Cairoli e sicuramente ne continuerà l’azione con la stessa passione e competenza.,  ma prima della nomina il segretario nazionale Paolo Mattei che ha voluto ricordare ancora una volta con parole commosse l’azione dello scompoarso: “La sua grandezza era nella la sua generosità, la curiosità, la passione per il lavoro . Per lui la famiglia con la F maiuscola era la prima patria poi veniva l’Italia.  Noi che abbiamo conosciuto questo grande personaggio abbiamo il dovere di trasmettere i suoi grandi valori e i suoi segni distintivi: la correttezza nei rapporti umani, il grande senso del dovere e del rispetto per le differenze, il valore del sacrificio per un mondo più giusto meno legato al profitto personale ma al bene comune. L’entusiasmo era la sua arma migliore, la voglia di vivere che lo ha caratterizzato sino all’ultimo respiro, . Oggi piango per la perdita di un grande amico e maestro di vita ma mi sento gratificato  per aver avuto l’opportunità di conoscere una persona speciale con cui ho percorso un breve ma importante cammino pieno di valori.” Ora spetterà a Massimo Morelli continuare a percorrere il sentiero solcato da Cairoli e portare l’Ugl agroalimentare ad affrontare e superare tutti gli ostacoli che si troverà lungo la strada con la stessa forza e con gli stessi valori.

Elezioni sindacali ASL2, vince Fials, sconfitta Rsu

19 febbraio 2012

Fials da anni è in pratica l’unico Sindacato che non ha mai accettato compromessi con l’azienda ed ha sempre portato avanti iniziative atte a tutelare i diritti dei dipendenti e i bisogni dei Cittadini Utenti. L’ RSU uscente, esce sconfitto, perché in questi anni non solo non è stato capace di rappresentare le reali esigenze dei Lavoratori, ma ha badato a tutelare prevalentemente gli interessi dei rappresentanti dell’organismo stesso. Si rende noto che la maggior parte dei membri della RSU uscente, pendevano e pendono dalle labbra dell’azienda, perché ottenendo vari benefici personali, coordinamenti passaggi verticali, consulenze, posizioni organizzative ecc., difficilmente riescono a esercitare le funzioni di veri rappresentanti dei lavoratori, i quali avevano posto in loro fiducia e speranza. La Fials, attraverso i propri eletti e dirigenti in questi anni ha messo in essere tante vertenze e battaglie sia nei confronti della Direzione ASL due sia nei confronti della Regione dell’Umbria. Molte vertenze sono andate in porto, altre sono ancora in itinere, ma i diritti dei lavoratori grazie alla Fials sono stati tutelati, nonostante i veti di alcune OOSS. La fials con le sue iniziative è riuscita a far cambiare atti che penalizzavano il Personale e in particolar modo le DONNE. Si ricorda che l’ultimo regolamento sull’orario di lavoro prevedeva che le donne che operavano in reparti a rischio, in caso di gravidanza dovevano abbandonare il posto di lavoro utilizzando giorni di ferie, oggi grazie alla FIALS quella norma vessatoria nei confronti delle donne è stata cambiata dall’Azienda ridando i diritti lesi alle Neo Mamme. Si ricorda che la FIALS ha presentato un ricorso al TAR sui concorsi lampo del 2009, e nell’udienza del 25/01/2012 la discussione è stata terminata e si aspetta a giorni la decisione del Tribunale Amministrativo Regionale. Si ricorda che anche in quell’occasione molti rappresentanti delle RSU firmatari di quell’accordo, ottennero passaggi Verticali e poi in seguito anche quelli Orizzontali. I candidati FIALS si sono impegnati, una volta eletti a non accettare da parte dell’azienda nessun tipo di vantaggi come posizione organizzativa, coordinamenti e consulenze varie, ma di difendere esclusivamente gli interessi di tutto il Personale del Comparto.

Carmine Camicia

UGL – I CENTRI D’IDENTIFICAZIONE SONO AGGLOMERATI DI MALAVITA…

30 giugno 2011

Risse, aggressioni, accoltellamenti, incendi e gravi situazioni di Ordine Pubblico è quanto registriamo ogni giorni in quelle provincie ove è presente un CIE –  il Segretario Provinciale dell’UGL Polizia  Benvenuti Luca – con gravi ricadute sui servizi per il controllo del territorio, come dire “oltre il danno anche la beffa” infatti quei cittadini oltre ad essere costretti a convivere con la presenza del CIE, vedono sempre meno operatori delle Forze dell’Ordine che garantiscono la sicurezza sul territorio.  Vi sono notizie di condizioni igieniche carenti, di cibo scadente, e soprattutto di mancate forniture di vestiti puliti, biancheria, lenzuola. Talvolta non esistono ambienti separati per i richiedenti asilo, né vengono previste aree separate per gli ex-carcerati: trasformando il CIE in una semplice estensione del sistema carcerario. Ciò determina frequentemente problemi di convivenza tra normali lavoratori irregolari e persone uscite da anni di carcere in cui hanno appreso le regole proprie del paradigma restrittivo. Crea promiscuità mettendo a contatto persone prive di ogni status giuridico e di ogni assistenza con ambienti che invece possono fornire una possibilità di sopravvivenza (i CIE insomma, invece di diminuire la delinquenza, rischiano di incrementarla). Continue evasioni solitarie o di massa avvengono ogni giorno dai centri d’accoglienza spesso organizzate dalla malavita organizzata, considerando che il trattenuto nel centro dispone tranquillamente di un cellulare. Disordini, danneggiamenti con incendi di materassi e la devastazione di arredamenti ed attrezzature,  all’interno del Centro di Identificazione sono all’ordine del giorno, spesso per cercare la massima risonanza mediatica. Alla luce di quanto sopra citato, siamo sconcertati da quando sostenuto da qualche sindacato di Polizia che con tenacia porta avanti l’idea di istituire un Centro di Identificazione a Perugia o in Umbria.  Basterebbe confrontarsi con il proprio sindacato posto in quelle provincie ove vi è la presenza di un centro, per conoscere le gravi ricadute di ordine e sicurezza pubblica ed il gravoso impiego di quelle poche risorse delle Forze di Polizia che oltremodo si trovano a fronteggiare anche tutte le emergenze del centro di identificazione. Ad esempio è lo stesso SIULP di Gorizia che denuncia, per il CIE di Gradisca d’Isonzo, la forte preoccupazione “dell’escalation di tentativi di fuga, dei costi di mantenimento della struttura e dei pochi uomini dedicati alla sicurezza”. Come se non bastasse si aggiungono dichiarazioni da diverse parti politiche che segnalano una situazione non più sostenibile per le gravi tensioni all’interno delle strutture, dal ferimento di personale addetto alla gestione del CIE a quello di agenti di Polizia, dalle continue fughe di massa alle poche risorse economiche destinate al mantenimento delle strutture.

Riteniamo che oggi l’immigrazione in Umbria non si possa affrontare con l’istituzione di un CEI ma debba essere affrontata con grande senso di responsabilità dai politici creando procedure più snelle per l’espulsione.

 

Meraklon, Ugl: “Mobilitazione contro licenziamento collettivo”

15 marzo 2011

“Oggi, martedì 15 marzo, il segretario generale dell’Ugl, Giovanni Centrella, sarà in Umbria per portare la sua solidarietà ai lavoratori del polo chimico ternano che stanno protestando contro la cessazione delle attività della Meraklon e della Meraklon Yarn”. Lo dichiarano in una nota congiunta il segretario Ugl Umbria, Enzo Gaudiosi, e il segretario regionale dell’Ugl Chimici, Emanuele Riccioni, spiegando che “da questa mattina gli operai stanno bloccando l’entrata di tutte le aziende dell’area industriale fino a raggiungere la statale Flaminia”. “Le iniziative di mobilitazione intraprese dai lavoratori – concludono – non nascono solo dalla decisione dell’azienda di avviare la procedura di mobilità e di licenziamento collettivo, ma soprattutto dal fatto che la comunicazione della chiusura è arrivata in seguito a numerose commesse accettate dall’azienda, anche al di là delle sue capacità produttive, che avevano fatto sperare nell’imminente attuazione del piano di rilancio del polo chimico ternano”.

MARSCIANO, MANGIMIFICIO CHECCARINI: SENTENZA SOSPESA

8 marzo 2011

Costantini(PdL): “Sollievo per la decisione del Tribunale di Perugia”.

Soddisfazione e viva approvazione da parte del Consigliere comunale (PdL) di Marsciano Cristiano Costantini per la decisione del Tribunale di Perugia di sospendere l’esecutività della sentenza che obbligava il Mangimificio Checcarini ad interrompere il ciclo lavorativo notturno. “I passi che sono stati intrapresi da parte delle istituzioni e dal sindacato- continua il Consigliere marscianese-, sono indirizzati nella giusta direzione volti a salvaguardare la dignità del lavoro in una vicenda dove il buon senso deve prevalere su tutto”.

Enzo Gaudiosi replica a Paola Bianchi su: Ugl, crisi e disoccupazione, il sindacato faccia autocritica

9 febbraio 2011

Legittimo esprimere il proprio pensiero. Legittimo esercitare il diritto di critica e dissentire. Il confronto è il sale della democrazia. Ringrazio per questo Paola Bianchi (Prc) per essere intervenuta commentando il comunicato intitolato “Ugl: Crisi e disoccupazione, il sindacato faccia autocritica e si ponga su un fronte unitario”.

Sarò franco e diretto. Non condivido le posizioni espresse da Bianchi. Ma il punto non è convergere sulla stessa linea quanto piuttosto aprire un confronto serio e costruttivo. Era questa la mia intenzione anche se l’obiettivo non credo sia stato raggiunto. Di questo mi rammarico sinceramente perché l’unico risultato raggiunto pare sia stato quello annoiare i lettori, alcuni dei quali hanno avuto il coraggio di scriverlo. Apprezzo molto la loro sincerità.

Sono numerose, interessanti e differenti le questioni sollevate da Paola Bianchi. Alcune politiche, altre sindacali. Ogni questione sollevata meriterebbe grande attenzione e una riflessione adeguata. Perciò non presenterò come risposta al suo intervento il mio personale elenco di opinioni e di interrogativi. Non entrerò nel merito di queste questioni in tal modo. Non mi perderò in esternazioni estemporanee che poco hanno a che spartire con il ruolo di tutela dei lavoratori che dovrebbe essere insito nell’azione sindacale. Sarebbe come speculare e perdersi in chiacchiere per lucrare un po’ di visibilità. Troppo spesso, purtroppo, gli argini del buon gusto e della dignità cedono.

Ribadisco soltanto due concetti, che considero premessa indispensabile per discutere tutti i punti toccati dalla Bianchi. Come dire, se non c’è accordo sulle regole del confronto, entrare poi nel merito delle questioni non serve a nulla. Ognuno resterebbe sordo rispetto all’altro. Meglio allora evitare di annoiare ulteriormente i lettori.

Il primo concetto si riferisce al seguente virgolettato. Bianchi scrive testualmente: Gaudiosi auspica l’ “unità dei lavoratori” nelle aziende. Bella faccia tosta! La sua organizzazione sta introducendosi nei posti di lavoro, spesso subdolamente, altre volte con l’uso della retorica demagogica del “nuovismo” e facendo leva proprio sulla politica, generando nuove divisioni e spaccature fra i lavoratori, schierandosi sempre con chi propugna il corporativismo, cioè la falsa “comunanza di interessi” fra lavoratori e padroni. Tralasciando il riferimento dialettico operai-padroni, sottolineo che l’operato sindacale quotidiano dell’Ugl è conseguente al mandato ricevuto dai lavoratori tesserati. Sono convinto che i lavoratori sono liberi di tesserarsi, capaci di scegliere quali rappresentanti sindacali avere e non difettano di intelligenza né di ragionevolezza. Cosa pensa invece Bianchi? Non è chiaro. Delle due l’una: o i lavoratori sono stupidi, si lasciano abbindolare e scelgono per questo l’Ugl o i lavoratori sono intelligenti al pari degli altri esseri umani e scelgono liberamente l’Ugl. Quale delle due, Bianchi?

Il secondo concetto rinvia ai riferimenti politici. Sono segretario regionale confederale e perciò mi occupo di politica sindacale. Politica sindacale, si badi bene, non di politica. Sono convinto che se un sindacalista vuole scendere in politica e ricoprire cariche istituzionali a seguito di un voto elettorale sia libero di farlo. Esempi di questo tipo ve ne sono in entrambi  gli schieramenti politici.

Ribadisco soltanto un concetto a tal proposito che si riferisce al seguente virgolettato. Bianchi scrive testualmente: La sua segretaria nazionale, fino a pochi mesi fa, era la Polverini, oggi presidente della Regione Lazio col sostegno di tutta la destra politica, compresa quella più estrema. La stessa Polverini che è inseguita da denunce e inchieste varie per aver taroccato (di 10 volte!) il tesseramento dell’Ugl nazionale e per l’uso del saluto romano in alcune sue uscite pubbliche. Io non ho mai teso la mano. Non mi appartiene né il saluto romano né il pugno chiuso. Mi domando soltanto una cosa. Ma che cosa c’entra questo riferimento con il mio intervento che invito cortesemente rileggere sulla home page del sito Ugl dell’Umbria?

Quando saranno ristabilite le corrette regole del confronto, scevro da faziosità e pregiudizi, inviterò volentieri la Bianchi nella sede perugina della segreteria dell’Ugl dell’Umbria per discutere con estremo interesse dei punti sindacali sollevati. Ne sarei lieto, avrei così raggiunto lo scopo iniziale. Quello di un confronto aperto e responsabile sulla politica sindacale da costruire da ora in poi, imparando dagli errori da noi commessi in passato. Bianchi attenzione: politica sindacale però, non politica.

 

Crisi/ Paola Bianchi (Prc) risponde a Ugl: “Assurdo che Gaudiosi parli dall’esterno

7 febbraio 2011

di Paola Bianchi

Paola Bianchi

E’ veramente singolare il ragionamento sviluppato del segretario regionale dell’Ugl Enzo Gaudiosi nell’articolo “Ugl: Crisi e disoccupazione, il sindacato faccia autocritica e si ponga su un fronte unitario”.
Trovo bizzarro il fatto che egli parli del sindacato ponendosene all’esterno, quasi che le dinamiche sindacali lo riguardassero solo da “semplice spettatore”.
Si è forse dimesso dal suo incarico?
Fa inoltre riferimento a impostazioni ideologiche di non ben precisate entità sindacali regionali, come se fosse un novello, a cui è sconosciuta l’origine (CISNAL) e la sponda politica (destra, anche estrema) della UGL!
La sua segretaria nazionale, fino a pochi mesi fa, era la Polverini, oggi presidente della Regione Lazio col sostegno di tutta la destra politica, compresa quella più estrema. La stessa Polverini che è inseguita da denunce e inchieste varie per aver taroccato (di 10 volte!) il tesseramento dell’Ugl nazionale e per l’uso del saluto romano in alcune sue uscite pubbliche.
Gaudiosi auspica l’ “unità dei lavoratori” nelle aziende. Bella faccia tosta! La sua organizzazione sta introducendosi nei posti di lavoro, spesso subdolamente, altre volte con l’uso della retorica demagogica del “nuovismo” e facendo leva proprio sulla politica, generando nuove divisioni e spaccature fra i lavoratori, schierandosi sempre con chi propugna il corporativismo, cioè la falsa “comunanza di interessi” fra lavoratori e padroni.
Insomma, un’auspicata “unità” e “responsabilità di altri” per le divisioni. Perchè non fa nomi cognomi? Perché non nomina sigle e anche qualche esempio concreto, a sostegno di quello che dice ( invece di prendersela) come ormai di moda, con la vicenda Merloni?
Purtroppo per lui, nelle aziende, tra i precari, fra gli studenti e i pensionati, noi (PRC) ci siamo e ci battiamo per i loro interessi ogni giorno. Osserviamo anche gli effetti perniciosi della retorica sull’unità esibita da quanti non si fano scrupoli di strumentalizzare le difficoltà economiche e sociali dei lavoratori.
Che ne pensa Guadiosi di sottoporre al vaglio e al voto delle assemblee dei lavoratori sia le piattaforme che gli accordi sindacali? Si accorgerebbe che gli accordi sulla flessibilità che i suoi accettano dappertutto non sono affatto graditi da chi lavora e risolvono solo i problemi dei padroni. Che ne pensa Gaudiosi della necessità di una legge sulla rappresentanza sindacale?
Che ne pensa Gaudiosi della firma apposta dell’Ugl su accordi che, come quello di Mirafiori, e violano le leggi e la Costituzione di questo Paese? Pensa veramente Gaudiosi che piegare la Cgil o i Sindacati di Base al diktat dei padroni possa risolvere la crisi umbra, quella italiana e quella di tutto il sistema capitalista?
La disoccupazione, soprattutto quella giovanile, oggi, è un grande problema.
Da un dirigente come Gaudiosi ci si aspetterebbe che un sindacalista con responsabilità a livello regionale, ad esempio, proponesse una riflessione su temi quali la riduzione della giornata lavorativa e la redistribuzione del lavoro all’interno della forza lavoro per raggiungere la piena occupazione.
O ancora e molto opportunamente sull’istituzione di un reddito di cittadinanza/esistenza (un unico, semplice, ammortizzatore sociale) per chi perde momentaneamente il lavoro o ancora non riesce ad accedervi. O che provasse a mettere in discussione l'”assioma” dell’inevitabilità dell’innalzamento dell’età pensionabile.
E, infine (ma l’elenco è semplicemente indicativo e non esaustivo), che proponesse una serie di dispositivi per indurre/incentivare le aziende ad investire sulla tecnologia in favore della sostenibilità ambientale e sulla qualità di queste, previligiando ogni progetto a favore dei giovani, contrastando, per legge, le delocalizzazioni.
Tutto questo, come ben sa Gaudiosi, sarebbe facilmente finanziabile con una seria politica fiscale (47% di aumento dell’evasione solo quest’anno!!) o con l’annullamento delle spese militari per i teatri di guerra in cui l’Italia è coinvolta.
Aperture di altri tavoli (da picnic…), appelli e dichiarazioni di ipocrita indignazione sulle “immotivate contrapposizioni ideologiche” e sulla “politicizzazione del problema del lavoro” sono solo ciarle sindacalesi, e, si sa, le chiacchiere non producono nulla! Certamente nessun posto di lavoro in lavoro in più…

Sanità, disappunto della Fials sugli accordi

4 novembre 2010

di Carmine Camicia, segretario Fials

Accordi  che di  fatto  hanno penalizzato discutibilmente innumerevoli dipendenti della ASL 2, e Carmine Camicianel  prendere atto che l’Azienda non abbia nominato nessuna commissione di  verifica dei criteri e dei titoli stabiliti dall’accordo stesso, generalizzando dubbi  e  perplessità da parte di tutto il Personale del Comparto e del Sindacato che  ad  oggi non conosce ancora ufficialmente l’esito delle verifiche dell’AVVISO  INTERNO, esito che comunque oltre a premiare, avrebbe comunque di fatto  escluso  alcuni colleghi che saprebbero della loro esclusione solo leggendo la prossima  busta paga. Pertanto  si chiede, per nome e per conto dei propri associati, una
copia della determina dirigenziale o della delibera della D.G. che  consentirà  sia l’applicazione dell’accordo sottoscritto, sia la liquidazione di un  importo  che dovrebbe superare di gran lunga il Milione di Euro ( € 1.000.000,00 ) Tale delibera o determina viene richiesta, proprio al fine di garantire  agli  eventuali esclusi, il diritto di poter chiedere, all’Azienda, di rivedere l’
esclusione, o di poter utilizzare gli strumenti di tutela e di garanzia  previsti dalla legge, a salvaguardia dei propri interessi. Si ricorda che la Fials, come tutte le altre organizzazioni sindacali, ha il compito di tutelare gli iscritti ed i lavoratori, ed ai dirigenti sindacali,
non deve essere messa in discussione questa prerogativa, prevista per legge.

FIOM. Mary Mancinelli replica a Paola Bianchi

16 ottobre 2010

Gentilissima sig.ra Paola Bianchi,
innazitutto non le ho detto che la piazza sia inutile, ma che è assurdo da parte sua strumentalizzare i fatti FIOM  facendo facili quanto insostenibili associazioni ai tagli di
assistenza sanitaria e o agli  aumenti assurdidei servizi dei TPL. Devo però evidenziare che quel che  sospettato da tempo ed è a questo che mi riferivo quale piazza” inutile”  o meglio un alibi disgustoso  per  l’attuale amministrazione comunale che stà facendo tagli a servizi cui
andavano beneficiarne ed usufruire soprattutto anziani, studenti, lavoratori commercianti..ecc ecc insomma proprio quelli più toccati dalla crisi, e in genere quindi quella fascia
medio bassa di reddito. Strano modo davvero per definirsi comunisti nel difendere tali strategie
Forse le sfugge che sono fra le prime aver denunciato il taglio “a mannaia” del  Governo inequivocabilmente  ad altre considerazioni sull’azione intrappresa unite ad argomentazioni di
tali azioni nefaste ricadenti solo verso  le fasce medie e basse della popolazione, idem dicasi per il settore imprenditoriale ( PMI/artigianato/ faconisti ecc) oltre ai noti dipendenti delle grandi imprese come da lei giustamente citati ai quali và tutta la mia solidarietà e non solo… e che nessuno strumentalizzi la LORO PIAZZA che pur di tutti ma che non faccia da discarica a tutti i poteri e vergogne locali.  L’indignazione scaturisce dalle modalità e l’arbitrarietà di cui una certa
politica e una ancor più “incerta” pubblica amministrazione adotta tesa a colpire  certuni nel tentativo di salvare altri e se stessi.
No cara, se si lotta contro inadeguatezza corrutela di un sistema marcio  non posso permettere si faccia strumentalizzazione di tale grave crisi sociale ed economica coprendo l’inadeguatezza o il sistema cientelare allo stesso modo gestito a livello centrale e locale convogliando oltretutto una situazione assurda sulle spalle dei cittadini perugini, da anni innescate cui oggi culminano con adozioni, in linea alle precedenti, ma se pur di minor grandezza di maggior disgusto
vista proprio la situazione e il pulpito da cui partono, non riescono passare….forse siamo proprio noi indignati più vicini alla FIOM…non chi li usa come spot.  La sig.ra Fucelli ha espresso un sentore diffuso da cittadino, io le dico che supporto quanto sopra accennatole avendone ruolo e conoscenza e potrei fare considerazioni nomi e fatti che al momento perseguo per vie concilianti perchè non credo che mettere  tutti contro tutti sia la più logica delle azioni e soprattutto per il bene pubblico, ma consto che nonostante tutto qualcuno ci stà marciando
nonostante come da lei stessa sottolineato la gravità della situazione. Forse  contando sulla disinformazione? Sulla devozione a prescindere? su protezioni? forse…e su gente ricattabile o annessi al sistema stesso oppure potrei pensare ad una strumentale  propaganda per le future
lontane/vicine elezioni? Mettere a disagio un anziano, un operaio, uno studente….nè colpisci uno ne ricadono 100… magari in piazza? e tutta la colpa anche quelle vecchie malefatte ricadono su un malgovernocentrale. Ma così gli fate una garanzia a vita!!! NO, non me ne voglia ma certi giochini stritolano la cittadinanza e nulla hanno che fare con il bene pubblico o la buona amministrazione… Sono sicura lei sia in buona fede, sicuramente motivata da sane ideologie, ma ignora diverse cose. Per quel che riguarda la mobilità e tutte le tematiche annesse ed appartenenti alla sicurezza stradale cui circostanziarle con fatti e norme che simili atteggiamenti amministrativi sono una grave dimostrazione di non volontà all’attuare nè norme nè destinazione dei fondi ad essi destinati e di tagli potremmo parlar per ore…  ma quelli ( i tagli) che il comune deve effettuare sono soprattutto legati al sistema clientelare e debiti di vincoli di voti e ad alcuni poteri forti locali le cui antiche ed attuali costi/ spese e deficienze non possono certo proprio in lei trovare una voce complice a che ricadino sulle spalle della cittadinanza tantomeno in periodo di crisi colpendo come i tagli denunciati all’unisono, sempre sugli stessi.
Carissima oggi il peggior nemico della Democrazia dei Diritti e della ripresa economica e civile è la strumentalizzazione cui è aduso un sistema inadeguato a rispondere alle esigenze attuali e alla dura realtà poichè troppo spesso solidificatosi grazie a quelle ormai a tutti note modalità.
Osservi i fatti in relazione a compiti norme mandati e fondi e non giudichi nè dagli abiti nè da facili e banali retoriche, si informi e non si renda complice e facile strumento.
Mi spiace, rispetto fortemente i sui ideali, ma certe azioni sono indifendibili. Così non fà del bene nè agli operai della FIOM nè alla cittadinanza perugina.
Viva la FIOM !

Mary Mancinelli
resp Fondazione Italiana per la Sicurezza della Circolazione Onlus