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Risposta a Mary Mancinelli sulla inutilità della “piazza” per “difendere i diritti”

15 ottobre 2010

Gentile Sig.ra Mancinelli,

non mi pare che la signora Fuccelli abbia fornito indicazioni in merito all’individuazione di capitoli di spesa da tagliare.Mi pare al contrario che abbia espresso una lagnanza, tout court. Al ché mi è apparso doveroso indicare il vero responsabile dei tagli ai trasporti pubblici, ossia il Governo centrale, che sta mettendo in ginocchio molti Comuni. Dopodiché,  la Sua sollecitazione a ridurre gli sprechi mi invita “a nozze” dal momento che il mio partito (Rifondazione comunista) è in prima linea nella lotta ai privilegi e agli sprechi, senza gli accenti demagogici e velleitari oltreché rozzi che caratterizzano le esternazioni di altre formazioni politiche o di comitati.Sono certa che un’osservatrice attenta e impegnata come Lei ne sarà al corrente.La prego quindi di collaborare e – già fin da ora – indicare qui, in risposta al mio commento, quali tagli Lei sarebbe disposta ad effettuare. Ciò premesso, mi consta sottoporre alla Sua attenzione il fatto che comunque i tagli imposti dal Govenro (che però finanzia spese altissime per il nucleare e per la Guerra) vanno ad aggredire e a ridurre ogni servizio pubblico ed ogni forma di tutela (asili, servizi di assistenza alla persona, edilizia residenziale pubblica, sanità, istruzione, etc). La manifestazione di domani, pertanto,  si pone come un primo atto di resistenza contro questa pratica dell’attacco ai diritti costituzionalmente garantiti. Non Le sfuggirà che a braccetto di una ipocrita retorica sulla famiglia vengono imposti riduzioni dei tempi di vita, della libertà e dei diritti minimi dei lavoratori, in particolare di quelli più sfruttati nel corpo, come gli operai.E che proprio sui ceti più deboli si sta giocando cinicamente una partita a Risiko per renderli schiavi.Non le sfuggirà il fatto che questo Governo sta privatizzando tutto ciò che appartiene alle nostre comunità a beneficio di pochi.Ebbene contro tutto questo e molto altro, domani  manifesterà a Roma la FIOM e manifesteremo tutti noi cittadini consapevoli e lucidi. Per sollecitare una coscienza critica annacquata se non annichilita e per riappropriarci del senso vero della libertà che è “partecipazione” alle scelte che ci riguardano come cittadini e come persone, fuori da un’ottica ideologica meramente consumeristica che vorrebbe vederci solo come – appunto – consumatori e non come persone con diritti e dignità elaborate in una propsettiva che non è solo di consumo. Convinta che la Sua risposta sarà circostanziata e puntuale, sono a porgerLe distinti saluti.

Paola Bianchi