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Appena torno a casa sfodero la mia chitarra e ricomincio a suonarla! mi sa che è … meglio

22 giugno 2012

Olga Stavel

di Olga Stavel

Mi siedo assonnata davanti ad una grande tazza di caffè fumante, mi sento come se non avessi chiuso occhio tutta la notte. Invece ho dormito, e pure troppo…Sono già le 9.30! Speriamo che almeno questo caffè mi svegli, penso tra me, e comincio a bere…lentamente…Il figlio dei vicini ha messo a palla un CD di Ligabue…un po’ di buon Rock italiano ci vuole proprio in una mattinata così. Poi ascolto meglio…sta cantando! Sta cantando a squarciagola rifacendo il verso a Ligabue! Ed è pure bravo! Continuo a sorseggiare ascoltando i gorgheggi di questo ragazzo dalla voce potente e mi rilasso un po’…la mente vola…vola ai tempi in cui anch’io cantavo a squarciagola sulle canzoni che ascoltavo e suonavo pure la chitarra, affannandomi a trovare gli accordi giusti! Ora mi affanno a trovare i soldi necessari, quelli per vivere e quelli per pagare le tasse…E mi ritorna in mente, stancamente, che oggi è l’ultimo giorno per pagare l’IMU. E penso, sempre molto stancamente visto che oggi proprio non riesco a ingranare, che dovrò fare una coda estenuante in banca. Già, la coda…Perché noi (more…)

SIAMO SICURI CHE LA SOVRANITA’ APPARTENGA AL POPOLO?

2 Maggio 2012

Olga Stavel

Desidero porre l’attenzione su un articolo fondamentale della Costituzione Italiana: “L’Italia è una Repubblica DEMOCRATICA fondata sul LAVORO. La SOVRANITA’ appartiene al POPOLO che la esercita nei limiti della Costituzione”. Ora riflettiamo sulle parole veramente importanti di questo scritto: DEMOCRAZIA, LAVORO, SOVRANITA’ del POPOLO. In Questo articolo si esprime un concetto importantissimo che i cittadini italiani hanno perso di vista e cioè il fatto che un governo DEMOCRATICO debba essenzialmente RAPPRESENTARE un popolo. In questo caso sono i membri di un governo democratico ad essere al servizio dei cittadini e non il contrario. Nella misura in cui i cittadini sono al servizio di un governo, la democrazia si trasforma automaticamente in DITTATURA. Questa dittatura celata da una falsa democrazia si è instaurata in Italia da diversi, troppi, decenni. Gli italiani sono stati lentamente assoggettati ad un sistema di governo non democratico dove, attraverso una falsa libertà di stampa, di parola, di opinione e di mercato, si sono celate le vere manovre sovversive da parte del governo ai danni della costituzione stessa. l’Italia è  come un grande condominio e gli italiani i suoi condomini…I cittadini eleggono dei rappresentanti perché si occupino della gestione ordinaria e straordinaria dell’intero paese. E’ importante capire questo concetto: i nostri rappresentanti sono nostri dipendenti così come lo è l’amministratore di un condominio! Allo stesso modo deve essere gestita la retribuzione di questi rappresentanti: gli elettori dovrebbero stabilire una “paga” elargita attraverso un regime fiscale (come le quote di condominio) equo e trasparente; non sono i rappresentanti di un governo a dover stabilire quanto guadagnare!  Purtroppo la pigrizia e il disinteresse degli italiani nelle faccende gestionali del nostro paese hanno permesso ai rappresentanti del governo, nostri dipendenti, una presa di potere talmente forte che ha portato l’Italia ad una situazione completamente ribaltata: invece di prendersi cura dei nostri interessi i Signori del Malgoverno ci usano per soddisfare i loro affari. Noi lavoriamo per colmare i vuoti creati dai disastri economici dei decenni passati. Noi lavoriamo per permettere loro un tenore di vita insostenibile. Noi lavoriamo col pensiero fisso di far fronte ad un sistema fiscale iniquo. A noi viene chiesto di fare uno sforzo, di collaborare, di “stringere la cinta”. Ci siamo abituati lentamente a considerare i nostri rappresentanti come sovrani assoluti sulle nostre entrate economiche e addirittura sulle nostre vite! Grazie al retaggio storico di vecchi schemi mentali che, volente o nolente, ci porta a considerare il governo come sovrano assoluto. Nelle nostre menti sono ancora vivi i Borboni, i Savoia, il Papato…ancora dopo 150 anni di Repubblica Democratica. Abbiamo creduto di essere liberi di esprimere le nostre idee creando i partiti politici, ma questo ci ha divisi; abbiamo creduto di essere civili inventato i sindacati per sostenere e difendere la classe dei lavoratori, ma questo ci ha divisi; abbiamo spartito l’Italia tra Sud e Nord…e questo ci ha ulteriormente divisi. In tutti questi decenni ci siamo legati le mani da soli complicandoci la vita; complicando la gestione del paese in nome di una democrazia fittizia. Abbiamo accettato, senza ribellarci, lo sviluppo di una burocrazia talmente ingarbugliata che ha creato quello stato di confusione necessaria ad offuscare le manovre sovversive e anticostituzionali del nostro governo. E’ arrivato il momento di riprendere la situazione in mano avvalendoci dei nostri diritti costituzionali.

La vera rivoluzione di questo millennio è nel pensiero. La consapevolezza allontana le paure, le angosce, il senso di precarietà. Dire “NO” è un nostro diritto e ogni forma di ritorsione deve essere considerata antidemocratica.

E’ questo il concetto che tutti gli abitanti di una Repubblica Democratica dovrebbero capire: non sono i cittadini a temere un governo, ma è il governo a dover temere i cittadini! Se noi non siamo d’accordo con le decisioni del governo in carica abbiamo il diritto, il dovere e la facoltà di destituirlo.

 

 

Arte, OGGETTI CHE RACCONTANO…allo Spazio Calisti di via Battisti

6 ottobre 2011

Olga Stavel

INAUGURAZIONE sabato 15 ottobre ore 18.00

Olga Stavel, dopo un intenso lavoro durato più di un anno, presenta le sue creazioni nel suggestivo “Spazio Calisti” di Via Cesare Battisti, 19 a Perugia dal 15 al 22 ottobre 2011.  L’idea nasce dal desiderio di ridare vita a vecchi mobili e oggetti per ricollocarli nelle nostre case come pezzi unici, ricchi di personalità e fantasia.  Recuperati per la maggior parte in vecchie baite alpine in Val di Susa (Piemonte), dove l’artista risiede da circa quattordici anni, i mobili di arte povera risalgono perlopiù agli anni 50. Molti di questi, chiaramente fatti a mano, presentano ancora imperfezioni e piacevoli irregolarità; proprio quelle che hanno ispirato Olga e che spesso sono state evidenziate per accentuarne la genuinità…per metterne a nudo l’essenza, l’anima… I lavori di restauro hanno richiesto un notevole impegno di tempo e risorse.  In alcuni casi è stato necessario sostituire e ricostruire artigianalmente alcune parti profondamente degradate per garantire un utilizzo pratico e duraturo nel tempo. Poi…via libera alla creatività! Ogni oggetto ha suggerito all’artista un intervento personalizzato: ora pittorico, ora strutturale, ora funzionale; dando vita ad una “collezione” estremamente eclettica dove forme, colori, mosaici e “parole” prendono vita in un caleidoscopio di fantasia pura, giocosa, libra!

Olga Stavel nasce a Perugia il 20 marzo 1966. Completati gli studi presso l’Istituto Statale d’Arte “Bernardino di Betto” nella sezione “Pittorica” si trasferisce a Torino dove collabora come illustratrice per alcune riviste di settore. Nel frattempo produce diversi disegni per una ditta tessile di Lione. A metà degli anni 90 partecipa ad un’edizione dell’Agosto Corcianese con quadri a olio e una collezione di monili abbinati ad acqueforti che la portano ad esporre come ospite ad una “collettiva” di giovani artisti organizzata dal Comune di Umbertide. Dal 1998 risiede a Sauze d’Oulx, ridente località sciistica in provincia di Torino, dove realizza murales ed interventi decorativi pittorici di vario genere.
La passione per il restauro ed il “recupero”stilistico di vecchi mobili ed oggetti di vario genere hanno spinto l’artista all’attuale produzione firmata “ATELIER STAVEL”.