Posts Tagged ‘stipendio’

ASL: per riorganizzazione intende taglio di stipendi agli infermieri

12 marzo 2014

In data odierna, la direzione asl 1 dell’Umbria ha convocato le OOSS, per discutere del processo di unificazione delle due aziende sanitarie.
Come al solito il Direttore convoca le parti alle ore 12, proprio per ribadire che non vi sarebbe margine di discussione, in quanto la direzione anche stavolta avrebbe già deciso da sola tutto. (more…)

Blocco stipendi ai dipendenti pubblici. Giuliano Cianelli: Come non potrei condividere le considerazioni espresse da Guido Lanzo ?

23 giugno 2013

riceviamo e pubblichiamo

I pubblici dipendenti, gli impiegati ovviamente e non certo i Dirigenti, in questi ultimi anni sono stati penalizzati economicamente e moralmente, da Governi politici, prima con Berlusconi , dall’arrogante paranoico Brunetta (more…)

MANCATO PAGAMENTO DEGLI STIPENDI AI PRECARI DELLA SCUOLA STATALE

10 aprile 2013

Riceviamo e pubblichiamo

Il Movimento 5 stelle Perugia, intende porre all’attenzione di tutta la cittadinanza una gravissima questione che riguarda la scuola pubblica statale italiana. Ad oggi, 9 Aprile 2013, molti docenti e assistenti amministrativi (ATA) che prestano servizio nella scuola statale attraverso contratti di supplenza (more…)

NUOVA MANOVRA, DOPO LE PENSIONI TOCCA AGLI STIPENDI?

13 dicembre 2011

di Ciuenlai

Cominciano (purtroppo) a riecheggiare le note del “era già tutto previsto”. Come ai tempi di Berlusconi, non appena l’ennesima (la quarta o la quinta? Ho perso il conto) manovra “salva la ricca italia”, entra in dirittura d’arrivo, si comincia a parlare di quella che dovrà venire da qui a pochi mesi. Si sussurra di altri 15 miliardi a primavera. E siccome di patrimoniale non vuol sentire parlare nessuno, dopo le pensioni il prossimo attacco avverrà sugli stipendi. Un assaggio di quello che ci aspetta ce l’ha fornito la signora Fornero, che si sta specializzando in rapine dai 2000 euro in giù. La signora, non contenta di aver falcidiato con il contributivo e la non indicizzazione le pensioni dei lavoratori, si è lamentata del fatto che le stesse sono “ così alte” (sic) perché è sbagliato il sistema di incremento (quale, dove l’ha visto?) degli stipendi. Adesso è una linea che cresce verso l’alto fino a raggiungere il massimo quando si va in pensione. Lei vorrebbe trasformarla in una curva che prevede un massimo a metà carriera e un ritorno al minimo quando si viene collocati in riposo. Così si risparmia due volte : sullo stipendio e sulla pensione. Facciamo un esempio : Un operaio entra con 800 euro, passa a 1200 verso 40/45 anni e torna a 800 a fine carriera. Così percepirà una lauta pensione di circa 450 euro, che però, a differenza di quelle d’oro, verrà indicizzata (pensa che culo!). E non dovrà lamentarsi che è poco, perché, continueranno a ripetergli fino alla noia, che “se non si fa così” avrebbe avuto anche meno. E a forza di andare verso il basso, un giorno arriverà la norma lavoro “a reddito zero”, che, essendo ancora troppo costosa per lo stato, una manovra dopo, verrà sostituita da quella dello stipendio “equo e solidale”. Bisognerà, cioè, passare un salario al padrone per poter lavorare.