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Un miliardo di euro per il territorio: Gruppo Intesa Sanpaolo e Confindustria Perugia rinnovano l’accordo per lo sviluppo delle pmi

14 dicembre 2011

Giovedì 15 dicembre ore 10 –  sede Confindustria

Il Gruppo Intesa Sanpaolo e Confindustria Perugia sottoscriveranno e presenteranno domani mattina, 15 dicembre, alla 10 nella sede di Confindustria Perugia l’accordo nazionale che ha l’obiettivo di sostenere lo sviluppo delle piccole e medie imprese, struttura portante del sistema produttivo umbro. L’accordo, a livello locale, sarà firmato dal presidente di Confindustria Perugia, Ernesto Cesaretti e dal direttore Area Centro Banca CR Firenze, Aldo Dante, che domani mattina lo presenteranno agli imprenditori insieme ad Anna Maria Baldoni, presidente Comitato Piccola Industria di Confindustria Perugia e a Luca Tacconi, vice presidente di Confindustria Perugia con delega al credito. I cardini dell’accordo sono tre: interventi di finanza straordinaria e razionalizzazione organizzativa, finanziamenti e consulenza per una maggiore efficienza energetica ed eco-sostenibilità dell’azienda, valorizzazione delle persone che lavorano in azienda con il sostegno alla formazione dei dipendenti e allo sviluppo occupazionale.

Rifondare la caccia!!!! Si siamo tutti d’accordo.E’ il messaggio uscito dal convegno di Orvieto su caccia , ambiente e ruralità organizzato da Italia Federale

21 febbraio 2011

di Alfeo Rinalducci

Davanti ad un numeroso pubblico di appassionati  ha aperto i lavori Aldo Tracchegiani,  presidente nazionale di Italia Federale che con una breve introduzione  ha voluto ricordare alcuni dei successi e delle battaglie sostenute a favore del mondo venatorio , le manifestazioni del primo settembre 2006 a Roma e  in veste  di coordinatore del “comitato 409” contribuì alla riuscita della marcia  degli 80 mila cacciatori contro Pecoraro Scanio e De Castro che volevano trasformare le ZPS in aree protette. Poi la battaglia sull’aumento della tassa regionale sulle deroghe sulla istituzione della sentinella ambientale sui ripopolamenti nei parchi regionali. “Occorre ritrovare equilibrio – dice Tracchegiani – togliere la politica dalla caccia eliminare gli ATC  (Ambiti territoriali di Caccia) e ritornare alla gestione diretta tra cacciatori ed agricoltori, una gestione seria che porti a: controllo dei nocivi (volpi, faine, istrici, tassi ecc. ): applicazione seria della normativa europea eliminazione della burocrazia e libertà di esercitare la nostra passione Più cultura e informazione oltre che formazione di chi è addetto ai controlli.”

Fra gli ospiti  presenti, Silvano Moffa Presidente della Commissione Lavoro della camera che ha parlato della sua gestione ineccepibile ai tempi della sua presidenza della Provincia di Roma e dell’operato  come presidente della Commissione Lavoro dell’indotto collegato alla caccia. Ha inoltre sottolineato la sintonia di vedute con Italia Federale e del ritrovarsi condividendo uno stesso progetto politico nato dopo qualche anno di esperienze diverse,  lui con PDL  e con FLI , …Tracchegiani con la destra e appunto adesso  Italia Federale nell’ottica di rinforzare l’accordo politico con il governo Berlusconi

L’intervento di Giancarlo Pagliarini si sofferma invece sul nuovo modo di concepire l’Italia come paese federale,  sul vero federalismo più volte espresso dal partito di Traccheggiani e per il quale ha accettato la candidatura a sindaco di Milano alle elezioni di primavera.

Elda Rizzolo, Silvano Moffa, Aldo Tracchegiani

Bonanni Ezio,   presidente nazionale  vittime amianto, ha parlato dell’amianto ed evidenziato la grave situazione di disagio  dei lavoratori abbandonati a se stessi.

Stango Angelo di Caccia Ambiente conferma l’accordo del suo gruppo con Italia Federale riconoscendole e la stessa  visione della caccia come forma,  cultura,  tradizione,   passione e nello stesso tempo la tutela dell’ambiente.

Gaggioli Stefano ex deputato AN con un appassionato intervento ha voluto enfatizzare l’incompetenza delle associazioni ambientaliste e della necessità di attivare gli osservatori per il transito della selvaggina migratoria per un controllo su base scientifica delle quantità di uccelli e consentire di conseguenza  un calendario di caccia adeguato fuori dalle date stabilite.

Di  notevole interesse gli interventi di Luigi Iaboni neofondatore del  club dello storno , Bizzi Nicola di Firenze della nuova destra sociale  e presenti fra tanti militanti e dirigenti e cacciatori anche Stefano Tacconi presidente regionale  libera caccia Vladimiro Boschi dell’associazione “Anuu Migratoristi” ed il sindaco di Porano

Imprenditori della Meccanica in visita alla Umbra Cuscinetti di Foligno

5 gennaio 2011

Leader mondiale nella produzione di viti a ricircolo di sfera per le più importanti industrie del settore aeronautico – prima tra tutte la Boeing – la Umbra Cuscinetti S.p.A. sita in Foligno, loc. Paciana, ha ospitato nei giorni scorsi una delegazione di imprenditori del Sindacato dell’Industria Meccanica di Confindustria Perugia guidati dal presidente Pietro Tacconi.

Oltre trenta gli imprenditori che hanno partecipato alla visita e che hanno avuto modo di apprezzare l’altissimo livello delle produzioni e la modernità degli stabilimenti accompagnati dall’Amministratore Delegato della Umbra Cuscinetti Valter Baldaccini che lungo il percorso ha raccontato la storia del prodotto e dell’azienda.

La Umbra Cuscinetti ha alle spalle 38 anni di attività durante i quali è diventata leader nel settore aeronautico e azienda affermata nel mercato industriale, un’azienda di nicchia, ma a forte connotazione Internazionale. Il suo portafoglio clienti conta grandi colossi quali Boeing, Airbus, Bombardier ed Embraer, Schaeffler, Mazac e Mori Seiki, ossia tutti i big mondiali dei settori aeronautico e industriale, in cui l’azienda opera.

A loro fornisce componenti di primaria importanza per la sicurezza del volo, e sistemi integrati e componenti ad alta tecnologia per macchine utensili.

La Umbra Group ingloba tre società: Umbra Cuscinetti S.p.A., casa madre italiana in cui lavorano la maggior parte dei circa 800 addetti, e due controllate: Kuhn a Stoccarda (Germania) e Umbra Cuscinetti Inc. a Seattle (Stati Uniti).

Il valore delle vendite nel 2010 si attesta intorno ai 107 milioni di euro. Molto consistenti sono gli investimenti in ricerca e sviluppo che, negli ultimi anni, nonostante la congiuntura economica sfavorevole, si sono attestati sempre intorno ai quattro milioni di euro.

“Siamo rimasti molto colpiti – ha sottolineato il presidente del sindacato della Meccanica Pietro Tacconi – dalla grande capacità produttiva dell’azienda e dalla eccezionale attenzione agli aspetti legati alla formazione e gestione del personale. Ritengo che anche questi due fattori abbiano contribuito a rendere la Umbra Cuscinetti una delle più importanti realtà produttive del territorio, oltre che un vero e proprio leader del settore. La Umbra Cuscinetti è la dimostrazione di come, puntando all’eccellenza e all’innovazione, è ancora possibile avere buone prospettive di mercato anche in periodi difficili come questo”.

L’importanza attribuita ai collaboratori e al merito è testimoniata dall’operazione portata avanti dall’azienda nel 2008. “Siamo riusciti – ha spiegato l’Amministratore Delegato Valter Baldaccini – a dar vita ad un modello organizzativo noto come “azionariato diffuso”. Ciò significa che alcuni dipendenti interni, non solo manager, ma anche persone con ruoli non dirigenziali, che hanno dimostrato nel tempo attaccamento all’azienda e spiccate competenze tecnico-professionali, hanno potuto acquistare una quota del pacchetto azionario del Gruppo”.

LO SVILUPPO INDUSTRIALE DELL’ UMBRIA: crisi attuale e prospettive future

30 novembre 2010

Obiettivo: Analizzare lo stato di salute della regione Umbria ed il suo posizionamento attuale e discutere sui possibili scenari futuri

MARTEDì 14 DICEMBRE 2010 ORE 17.30

BEST WESTERN HOTEL QUATTROTORRI Via Corcianese, 260 – Perugia

Tel. 075.517.17.22

Saluti: Adolfo Caldarelli – Presidente CIDA Umbria, Simone Battistacci – Presidente Federmanager Perugia

Relazione introduttiva: “La congiuntura economica dell’ Umbria” Lucio Caporizzi – Direttore Regionale alla Programmazione

Tavola Rotonda: Giorgio Ambrogioni – Presidente Nazionale Federmanager, Lucio Caporizzi, Direttore Regionale alla Programmazione, Gianfranco Chiacchieroni Presidente II^ Commissione Consiliare Regione Umbria, Alberto Mossone Consulente aziendale e autore del libro, “Il mondo è cambiato, cambiamo l’ Umbria”, Maria Rosi Vice Presidente II^ Commissione Consiliare Regione Umbria, Sergio Sacchi Docente di Politica Economica – Università di Perugia, Ulderico Sbarra Segretario CISL regionale, Luca Tacconi Imprenditore – Membro del Consiglio Direttivo di Confindustria Perugia Delegato per il Credito.

Moderatore: Federico Fioravanti – giornalista

Conclusioni: Giorgio Corradini – Presidente Nazionale CIDA

 

 

 

 

ITALIA FEDERALE e CACCIA E AMBIENTE: UNITA’ DI INTENTI

25 novembre 2010

Alessandra Di Cesare

di Alessandra Di Cesare

I movimenti politici Italia Federale e Caccia e Ambiente si ritrovano presso il palazzo della Provincia di Perugia per presentare il loro accordo elettorale e programmatico. Ad intervenire Il Presidente Nazionale di Italia Federale, Aldo Tracchegiani, insieme ai due principali esponenti di Caccia e Ambiente: il Presidente Nazionale, Angelo Stango e il Segretario Nazionale, Angelo Dente.

La tutela del mondo venatorio è la principale esigenza per chi è vicino alla cultura, alle tradizioni, allo spirito che la caccia, insieme al contatto con la natura, trasmette da sempre. Una cultura semplice che, grazie all’attuale sinergia di una decina di professionisti, vuole essere mantenuta e valorizzata tramite un chiaro accordo e una sincera unità di intenti. Il percorso da intraprendere è volto alla difesa di una categoria di cittadini, i cacciatori appunto, ma il discorso si allarga alla pesca e ai piccoli Comuni, anch’essi abbandonati da strategie politiche volte a “rosicchiare” voti dagli animalisti. Consci che l’immobilismo è il peggiore dei mali, e che deve essere lo spirito dei cittadini legati da comuni interessi a condizionare la politica, e non l’inverso, Italia Federale, Caccia e Ambiente, insieme a tutte le persone che contribuiscono ad alimentare il dibattito sia in chiave federalista che europea, vogliono marciare in modo costruttivo per disegnare il futuro di un programma politico e il futuro di una passione che niente ha a che fare con un semplice sport.

“Questo incontro – ha spiegato il presidente di Italia Federale, Aldo Tracchegiani – è il primo passo che ci consentirà di portare avanti un progetto di tutela di un mondo, quello venatorio, che è stato abbandonato dai partiti tradizionali e dal governo, che non ha mantenute le promesse di riforma della legge sulla caccia. Si tratta – ha proseguito Tracchegiani – del primo di una lunga serie di iniziative che si svolgeranno nelle prossime settimane in tutta Italia e che culmineranno negli Stati Generali del mondo venatorio che si terranno il prossimo 19 febbraio ad Orvieto. Ciò che vogliamo dall’unione con Caccia e Ambiente è una modifica serie della legge 157 che garantisca il diritto di esercitare un’attività tutelata dalla Costituzione italiana e dalla normativa europea. Oggi infatti si avverte sempre più l’esigenza di azioni

importanti e concrete a sostegno del mondo venatorio e di quella ruralità che, noi vogliamo promuovere e che è vista come qualcosa di opprimente dai salotti radical-chic”. “Questa sinergia con Italia Federale – ha aggiunto il presidente nazionale di Caccia e Ambiente, Angelo Stango – ci consente di affrontare nel migliore dei modi le sfide che attendono il mondo della caccia, oggi tradito da quella politica, di destra e di sinistra, di cui si è sempre fidato. Il nostro obiettivo è quello di far emergere quei valori che sono alla base dell’attività venatoria, come la socialità e l’attenzione per l’ambiente, che abbracciano una fetta importante della società e che sono stati soppiantati dal consumismo e dalla cultura urbana. Valori che non appartengono solo ai cacciatori, ma anche alla pesca, all’agricoltura, ai piccoli centri rurali e dai quali vogliamo partire per una discussione più ampia”. “Caccia e Ambiente – ha concluso il segretario nazionale, Angelo Dente – è un partito che vuole ridare valore a quei concetti e a quelle tradizioni di un mondo che sta scomparendo e che è sotto tiro da parte di ambientalisti e politica: stiamo assistendo ad una vera e propria caccia ai cacciatori dimenticando che questi ultimi esercitano un’attività garantita dalla Costituzione”. All’incontro hanno partecipato anche Stefano Tacconi, dirigente dell’associazione venatoria Libera Caccia, e Antonio Pinotti, presidente nazionale Club della Palomba.

L’obiettivo comune è sostenere un progetto per assicurare una tutela anche dal punto di vista normativo, contrastando la strumentalizzazione che si ha da parte dei politici e le loro false promesse. Una serie di conferenze di regione in regione, mireranno ad affermare un contesto più dignitoso per i cittadini, volto alla salvaguardia di valori, tradizioni e passioni che contribuiscono a far apprezzare ancora di più i legami percepiti in particolari contesti di socializzazione.