Posts Tagged ‘tela’

FOLIGNO: SFREGIO ALLA TELA DELL’ALUNNO, TUTTO TACE?

20 settembre 2017
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Particolare del dipinto sfregiato

Dopo lo sfregio alla tela dell’Alunno a Palazzo Trinci, dopo la notizia che il luogo non era protetto né all’interno né all’esterno da un sistema di videosorveglianza, che era stata disposta l’apertura notturna, in concomitanza di eventi cittadini, dello stesso centro museale, nonostante queste gravi e colpevoli carenze, sulla vicenda è calato un silenzio tombale con il conseguente e scontato esito che i responsabili di queste gravi mancanze non saranno mai identificati.

Questa è mala politica, la volontà di non garantire trasparenza e offrire ai cittadini di Foligno, vera parte lesa, la certezza  che episodi di questo tipo non si verificheranno più in futuro, una vera e propria omissione di verità.

Maurizio Ronconi

“La tela del Maligno”/ Il mistero di Perugia è svelato

9 aprile 2016

la telaRiceviamo e pubblichiamo

E’ stato sulla vostra testata, Good Morning Umbria, che nel 2012 mi sono appassionato al mistero della tela demoniaca conservata nella basilica di San Pietro a Perugia. L’articolo portava allora la firma di Antonio Ricciuti. Mi sono detto: “ecco un argomento avvincente sul quale si potrebbe costruire una trama degna di essere letta, per un buon romanzo mistery”. Sono uno scrittore che scrive per passione (la mia carriera lavorativa l’ho conclusa anni fa) e vivo con la mia famiglia sul lago Maggiore. (more…)

Libri: “Il profumo delle tele di ragno”, di Costanza Lindi

7 febbraio 2013

Lindi 1di Costanza Bondi

IL PROFUMO DELLE TELE DI RAGNO è l’opera poetica di Costanza Lindi che fila e sfila al lettore, come all’autrice stessa piace raccontare, i segreti più comuni, ma anche i più spaventosi. Per poi, come una moderna Penelope, arrotolarli e quindi disfarli, e ancora rifilarli e affilarli e, infine, affinarli: in (more…)

Ecco l’immagine della grande tela rubata al Santuario delle Fontanelle

4 ottobre 2011

dipinto eseguito nel 1593 da autore ignoto, raffigurante  Santa Maria Assunta con Santi Francesco e Bonaventura

Il ritrovamento di opere d’arte trafugato dalle chiese, molto spesso eseguito su commissione e spesso con un acquirente già pronto, è sempre molto difficile ma un grande deterrente è certamente la conoscenza dell’opera rubata. Per questo l’Amministrazione comunale di Magione intende dare ampia diffusione della foto del quadro rubato lo scorso 26 settembre dal Santuario Madonna delle Fontanelle di Montecolognola a Magione, così che chiunque ne venga in possesso, qualora l’opera venga immessa sul mercato antiquario, non possa dire di ignorarne la provenienza. Inoltre il quadro, eseguito nel 1593 da autore ignoto, raffigurante una Santa Maria Assunta con Santi Francesco e Bonaventura, per le sue grandi dimensioni, circa un metro e mezzo per due e mezzo di altezza, non può passare di certo inosservato. Purtroppo, al momento della ricognizione effettuata a seguito del furto, che lo ricordiamo è stato scoperto casualmente durante un sopralluogo richiesto dall’assessore alla cultura del Comune Giacomo Chiodini, per una verifica dello stato di conservazione di alcuni monumenti del territorio, è stata rilevata anche la mancanza di un’acquasantiera del Settecento ed il tentativo di rubare anche la tela a destra dell’altare. Forse i ladri sono stati disturbati, visto che la zona è molto frequentata da cacciatori, per cui hanno lasciato incompiuto il furto. Per evitare che il quadro venisse trafugato in un secondo momento la Curia diocesana, proprietaria dell’immobile e delle opere che sono conservate all’interno, sono state messe in sicurezza dall’ufficio diocesano per i beni culturali ed ecclesiastici di Perugia . Una modalità di tutela resa indispensabile dal particolare isolamento dell’edificio che ne rende impossibile un controllo continuo. «Ci auguriamo che la tela venga ritrovata – è il commento dell’assessore Chiodini – per quello che ci riguarda cercheremo di dare massima diffusione alla conoscenza dell’opera con l’augurio che possa servire alla sua identificazione. Rimane la difficoltà a proteggere questo ricchissimo patrimonio artistico che è, non solo espressione della devozione religiosa di un luogo, ma testimonianza storica della bellezza e ricchezza di questi monumenti».

MAGIONE: Rubata una delle tele del Santuario delle Fontanelle

27 settembre 2011

Rubato uno dei dipinti  del Santuario della Madonna delle Fontanelle in località Montecolognola a Magione. La scoperta del furto è avvenuta questa mattina durante un sopralluogo, richiesto dall’assessore alla cultura del Comune Giacomo Chiodini, per una verifica dello stato di conservazione di alcuni monumenti del territorio. Il gruppo di lavoro, costituito da Roberto Minelli, della Soprintendenza ai Beni architettonici e paesaggistici dell’Umbria; Giovanna Bacoccoli, della Soprintendenza Archeologica; don Augusto dell’Arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve; Stefano Picciafuoco, Comitato per Montecolognola, dopo aver effettuato il sopralluogo alla chiesa di Montecolognola, pregevole edificio che conserva al suo interno affreschi di Gerardo Dottori in gravi condizioni di degrado a causa di infiltrazioni provenienti dal tetto; ha proseguito, senza l’assessore Chiodini, il giro per l’accertamento dello stato di conservazione di alcuni monumenti del territorio comunale, raggiungendo la seconda tappa della visita: il Santuario delle Fontanelle. La porta, con evidenti segni di scasso, ha subito allertato gli studiosi che, entrati nell’edificio, hanno visto che uno dei due grandi dipinti, realizzati nel Settecento ai lati dell’altare e incorniciati da una ricca edicola di stucco, era stato tagliato e rubato. Il giro di ricognizione, che doveva toccare anche Collesanto ed Agello, dove altri edifici religiosi necessitano di interventi, è stato quindi interrotto ed i presenti si sono recati presso la locale stazione dei carabinieri per sporgere denuncia.

Il santuario, edificato nel Cinquecento, in un luogo di grande suggestione, è stato sempre oggetto di grande culto. Come altri edifici del Comune anche questo necessita di lavori di restauro, da qui le ricognizioni volute dall’Assessore Chiodini di cui la prima, effettuata nel mese di marzo di quest’anno, aveva visto la presenza dell’allora soprintendente Vittoria Garibaldi.

«Il furto del dipinto – fa sapere l’assessore Giacomo Chiodini – rappresenta una gravissima perdita per il patrimonio artistico del nostro territorio e conferma la necessità di una maggiore tutela non solo per quanto riguarda la manutenzione ma, anche, per la sua sicurezza».