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LIBRI: IL TESORO DELLA MENTE di LAURA GIPPONI

16 ottobre 2013

tdmLaura Gipponi, cinquantenne nata a Milano, ha due figlie di 29 e 22 anni e attualmente vive e lavora in provincia di Cremona.

Tutto nasce dalla sua filosofia di vita che si basa sul motto “sentirmi bene in ogni istante, in ogni luogo e con chiunque”. Si considera una donna iperattiva e molto dinamica. Ha approfondito con interesse gli studi relativi alla scienza della mente, alla fisica quantistica, al pensiero positivo, all’energia mentale, partecipando a seminari di settore e scrivendo relazioni e testi sulla filosofia di vita che ha adottato. Il suo scopo è condividere la propria metodologia di vita con chi è interessato a trovare la via per raggiungere la felicità, raccontando come abbia imparato a guardare con occhi diversi i fatti, le circostanze e le persone della vita: l’importante è sempre cercare di stare meglio; le situazioni non cambiano, siamo noi che (more…)

Riforme – Quel “Tesorone” sotto le poltrone

16 luglio 2011

di Ciuenlai

I nostri amministratori continuano a piangere miseria. E non gli si può dare torto. I tagli del Governo sono irricevibili per le finanze degli enti. Su questo hanno ragione da vendere, ma quando dicono che si è raschiato il fondo del barile, non gli credete. E’ stato raschiato il fondo del barile che c’è, non di quello che bisognerebbe avere e costruire attraverso le famose riforme. Quali? Provo ad indicarne alcune che si riferiscono all’ente più grande : La Regione :

Sanità – Una sola Asl (o al massimo due). Si cancellerebbero di colpo 5 strutture, 5 direttori generali, 5 direttori sanitari, 5 direttori amministrativi ecc (o 4 nel caso di due). L’agenzia unificata per gli acquisti diventerebbe superflua e le integrazioni e unificazioni di spesa, la razionalizzazione dei magazzini (che qualcuno, non so se a torto o a ragione, denuncia come un vero e proprio pozzo degli sprechi) potrebbero garantire consistenti risorse da destinare al potenziamento dei servizi e alla esenzione dagli stessi dei meno abbienti.

Agenzie – Ammesso e non concesso che queste strutture siano indispensabili l’unificazione e la riorganizzazione delle stesse produrrebbe significativi risparmi.

Enti intermedi – In attesa di sapere che fine faranno le Province, abolizione di tutto ciò che non è elettivo (Ati, Atc, Comunità Montane, Consorzi e tutto quanto fa solo poltrone)

Costi della politica – Parificazione dei compensi (che vorrebbe dire dimezzamento) a quelli delle equivalenti istituzioni europee (Regioni francesi, lender ecc.) o a quelle degli stati americani, abolizione dei vitalizi e limitazione delle spese di presidenza, assessorati e gruppi a quelle strettamente necessarie per il corretto funzionamento degli stessi, tenendo conto anche della prossima diminuzione del 30% del numero dei consiglieri e dei componenti delle Giunte.

Personale – Blocco decennale del turn over per dirigenti e per le posizioni organizzative. Equiparazione, in prospettiva, delle dotazioni di queste figure a quelle private. (La Nestlè non ha 100 dirigenti). Unificazione, per quanto possibile, delle figure di Direttore generale e segretario generale in attesa che qualche legge dichiari l’evidente inutilità di una delle due.

Servizi – Creazione di una unica azienda regionale dei servizi (Trasporti, Acqua, rifiuti ecc.). Eliminando le decine e decine di aziende pubblico – private oggi esistenti. Se, come è scritto nei documenti relativi alla creazione di Umbria Tpl, questa prima operazione di unificazione ha permesso, di colpo e da sola, un risparmio di 2/3 milioni di euro, pensate a quanto soldini si potrebbero ricavare da una operazione di “eliminazione totale”.

Potrei citare altri rimedi (uno su tutti l’accorpamento dei comuni più piccoli, l’eliminazione delle presidenze dei Consigli ecc.), ma basterebbe che l’operazione per la Regione venisse ripetuta in tutti i 95 enti locali che esistono in Umbria per scoprire che alla fine avremmo non un “tesoretto”, ma un “tesorone” formato da qualche decina, forse qualche centinaio di milioni di euro da utilizzare per investimenti, sostegni all’economia, infrastrutture, lavori pubblici e potenziamento dei servizi. Esperti di finanzia pubblica mi informano che con 50 milioni all’anno a disposizione, ci si può accendere un mutuo quarantennale di oltre un miliardo di euro. Una cifra che permetterebbe di “sbancare” (in tutti i sensi) l’Umbria. Questa è la “ciccia” sulla quale si dovrebbe operare. “Interessa l’oggetto?”. Macchè, meglio tenersi le poltrone.

 

Caccia al tesoro a Montecastrilli – Avigliano

29 Maggio 2011

Una passeggiata speciale per i boschi di Farnetta, che si svolge nell’ambito delle attività del Laboratorio del Paesaggio Avigliano Umbro – Montecastrilli coordinato dalla Provincia di Terni.

Una caccia al tesoro che ci consentirà di conoscere da vicino gli esemplari di quercia e la flora del posto, per diventare veri e propri “custodi” dell’ospite speciale del bosco della Cesa: il quercus frainetto. Al termine un pic nic davvero unico: ottanta metri di leccornie preparate dalla pro loco di Farnetta e dalle sue cuoche. Il tutto per soli 5 euro a testa!
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Quercus Frainetto

Il farnetto (Quercus frainetto ) è un albero con  portamento maestoso e che può raggiunge i 25 m di altezza dopo una lentissima crescita. I  rami sono pelosi e la corteccia del tronco è grigio-bruno mentre negli esemplari adulti la corteccia è suddivisa in piccole squame rugose. Le foglie sono piuttosto lunghe (15/20 cm) e di un bel verde intenso.  L’albero non ha particolari esigenze di terreno ma soffre i climi freddi con frequenti gelate e quindi è adatto alle zone del centro-sud Italia.