È deprecabile il modo in cui l’amministrazione comunale continua a gestire la vicenda TOSAP. Nel mese di gennaio sono, di nuovo, giunti a centinaia di cittadini gli avvisi di pagamento della tassa sui passi carrabili, senza che gli stessi fossero accompagnati da una lettera che chiarisse cos’è la Tosap, (more…)
Posts Tagged ‘tosap’
Perugia, Tassa sui passi carrabili, sarebbe ora di abolirla
1 febbraio 2013Radicali di Perugia … ma il comune rispetta le regole?
5 gennaio 2013Anche il Comune di Perugia non rispetta le regole ignorando le centinaia di firme di cittadini che chiedono con una petizione il “Potenziamento dei servizi di assistenza e di riduzione dei danni (more…)
Perugia e Tosap!……non è finita……gli errori persistono…
6 ottobre 2010LETTERA A GOODMORNINGUMBRIA
Sono venuta a conoscenza, direttamente dal direttore della Dogre , che la misurazione del cancello ai fini del passo carrabile non è esatta (si sono sbagliati!).
Si stanno attivando. Stanno già facendo le nuove misurazioni. Queta volta da un parciapiedi all’altro. Perciò , se per la sottoscritta, secondo il bollettino ricevuto, doveva pagare 3 metri lineari (cancello) con la nuova verifica (da marciapiede all’altro marciapiede ) dovrà pagare 4 metri lineari di passo carrabile. Verifica che avverrà per tutti i cittadini del comune di Perugia.
Invieranno un nuovo bollettino di pagamento con la dicitura CONGUAGLIO!
Viva l’Italia!!!!!!!
Rosy – Perugia
TOSAP: ESISTONO GLI ATTI DI RIFERIMENTO PER STABILIRE DI CHI SIA LA TITOLARITA’ A RISCUOTERE LA TASSA
3 ottobre 2010FRANCO ZAFFINI: LA MALAFEDE DI COMUNI E REGIONE TRADISCE L’ONESTA’ DEI CITTADINI.
“Sulla vicenda della Tosap, la malafede di Regione e Comuni c’è e si vede, esistono, infatti, dei riferimenti normativi che esplicitano chiaramente a quale ente appartiene la titolarità per la riscossione dei tributi per ogni singola strada alla quale farebbe riferimento il famigerato ‘passo carrabile’, ma pare che gli enti facciano finta di non sapere in combutta come sempre, come “il gatto e la volpe”, secondo la vecchia regola ‘intanto pagate poi vedremo’….”. E’ quanto sostiene Franco Zaffini che annuncia un’interrogazione in Consiglio Regionale alla luce di quanto sta avvenendo ai danni di molti cittadini che ricevono una doppia cartella esattoriale dai Comuni di residenza e dagli uffici della Regione Umbria. “La storia è questa- spiega Zaffini- nel 2001, alcune strade sono passate dal demanio statale a quello regionale con tutte le conseguenze del caso, sia in materia di gestione che di titolarità sui tributi. Successivamente- continua- è stato fatto un ulteriore passaggio, trasferendo i tratti urbani di queste strade alla sfera di competenza dei comuni interessati, facendo però una distinzione sulla titolarità dei tributi che poi è alla base del trabocchetto in questione”. “In pratica – chiarisce Zaffini- dalla delibera regionale del 2007, peraltro documento ai limiti della decifrabilità, si evince che per i centri sopra i 10mila abitanti saranno i Comuni ad avere la titolarità tributaria, per quelli al di sotto dei 10mila, invece, la competenza dei tratti urbani è trasferita ai Comuni, ma per la pertinenza dei tributi fanno fede i singoli provvedimenti di trasferimento, ossia se nell’atto viene specificato che a riscuotere i tributi debba essere il Comune saranno le autorità municipali a chiederne il pagamento, se, invece, ciò non viene specificatamente stabilito, è sottointeso che la riscossione resti una prerogativa della Regione”. Secondo Zaffini con la solita malafede i comuni fanno finta di non sapere su quali tratti hanno la titolarità a riscuotere le tasse e chiedono i soldi a tutti, a prescindere. Dopo che i comuni hanno incassato, la Regione, con la stessa malafede, chiede ai cittadini il pagamento della medesima tassa premurandosi, addirittura di chiarire al cittadino, che ha già pagato, che il Comune non aveva la titolarità a riscuotere”.
“Non è difficile comprendere chi tra Comune e Regione- conclude Zaffini- debba riscuotere la Tosap, sarebbe sufficiente tirare fuori gli elenchi delle strade ed i provvedimenti di trasferimento di competenza. Di certo non spetta al cittadino onesto che per la prima volta si ritrova a pagare una tassa assurda per uscire di casa, né risolvere il contenzioso tra Comune e Regione, né corrispondere denaro per due volte sul medesimo iniquo balzello alla pubblica amministrazione! Ma al peggio non c’è mai fine quando si ha a che fare con amministratori ‘a vita’!”