Posts Tagged ‘tradizioni’

In attesa del Calendimaggio Sellano “si veste” di canti e musica

27 gennaio 2016
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Franco Valentini

Il 31 gennaio alle ore 15, nella sala multimediale del comune di Sellano, gli appassionati ed i cultori potranno assistere ad un magnifico spettacolo di circa 25 gruppi, tutti  cantori e musici, della tradizione popolare della dorsale appenninica dell’Italia Centrale.

Di fatto può essere considerato un’anticipazione del Calendimaggio, un autentico trionfo di “ciombele e timbele”, il tutto alla presenza dei sindaci del territorio coinvolto, che assisteranno alla testimonianza della cultura che unisce queste comunità, oltre che di una grande cultura popolare, tradizione vocale, che, se seguita attentamente è di assoluta grandezza poetica e musicale.

Da tempo ormai, Sellano si offre e cerca di concentrare l’interesse culturale del territorio, cercando anche di attualizzare , per quanto possibile, le tradizioni musicali anche meno conosciute.

L’Associazione delle Terre di Mezzo, in questa occasione ha ritenuto di avvalersi  anche della competenza e dell’entusiasmo di Franco Valentini, presidente onorario della formazione di musica classica “Il quintetto d’archi di Berlino”, (che comprendeva il mai dimenticato maestro Fernando Grillo al contrabbasso e il primo violino della Filarmonica di Berlino, il russo Dimitri Tombassov), e noto appassionato e ricercatore del valore assoluto delle antiche tradizioni popolari, musicali,  vocali.

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Un ricordo commosso del mai dimenticato  Fernando Grillo insieme al maestro Dimitri Tombassov in un famoso concerto al Castello di Giomici nel 2012.

 

 

 

Tradizioni Popolari: La Corsa all’anello di Narni

15 aprile 2014

24 Aprile – 13 maggio narni

Nessuna festa a Narni superava per fasto e durata quella che si svolgeva in onore del Santo Giovenale, Primo Vescovo della città. Nel culto locale la festa si colloca tradizionalmente al 3 maggio.

Gli statuti cittadini rinnovati nel 1371, codificarono quelli che erano gli antichi riti e i ludi che si svolgevano a Narni in onore di Giovenale defensor civitatis.  (more…)

Festa del tulipano a Castiglione del Lago

12 aprile 2013

tulipanoLa Festa del Tulipano si festeggia a Castiglione del Lago dal 1956, quando alcune famiglie olandesi, che avevano acquistato dei terreni per coltivarvi i bulbi in prossimità del lago, trasferirono al paese anche l’usanza di festeggiare l’arrivo della primavera addobbando finestre, balconi e piccoli carri con il primo fiore, quello troppo corto per essere venduto.  La domenica mattina il paese si sveglia addobbato a festa: (more…)

Fin dove arriva la Befana, dolci, doni e tradizione.

6 gennaio 2011

di Emanuela Marotta

Emanuela Marotta

“La befana vien di notte”, così incominciava la filastrocca cantata da milioni di nonni e genitori,  ma dov’è andata di preciso la befana ieri notte, oltre a camminare e volare sopra i tetti? E’ solo un’usanza prettamente italiana, che poi si è diffusa in giro per il mondo? O è accaduto come a Babbo Natale che girando tranquillo per la Lapponia, donando giocattoli solo agli abitanti della sua città si è poi sparsa un po’ troppo la voce prendendo piede il business? Vediamo se anche per la befana si può dire la stessa cosa e se è andata in giro per il mondo. Questa vecchietta spericolata su quella sua scopa ultimo modello, ormai a passo con i tempi, ieri notte è andata nelle nostre case italiane, si è calata dal cammino e ha lasciato per tradizione, una calza piena di dolcetti. Ai bambini che sono stati cattivi ha fatto trovare del carbone, ma quello allo zucchero nero. Gli innamorati si sono scambiati cioccolatini e ad alcuni e soprattutto negli ultimi anni anche lei ha portato dei piccoli regali. Amici e famiglie oggi invece si ritroveranno per giocare e mangiare dolci tipici e a Rivotorto sempre oggi, possiamo trovare la Befana alla fiera alle ore 15 e porterà con lei doni per tutti i bambini. E’ una dolcissima fiera che delizierà e divertirà i visitatori tutto il giorno dalle 8 di mattina fino alle otto di sera. Le vie del paese saranno piene di bancarelle e si potranno degustare prodotti tipici della zona. Ora però partiamo subito per vedere cosa è successo in Francia la notte tra il 5 e il 6 e scopriamo che la Befana non esiste. Nel giorno dell’ epifania i francesi preparano un dolce speciale dove nascondono al suo interno una fava, chi la trova diventa per quel giorno il re o la regina della festa. In Spagna invece il 6 gennaio tutti i bambini si svegliano presto e corrono a vedere i regali che i Re Magi hanno lasciato, il giorno precedente mettono davanti alla porta un bicchier d’ acqua per i cammelli assetati, qualcosa da mangiare e una scarpa. In molte città si tiene il corteo dei Re Magi, in cui i Re sfilano per le vie cittadine su dei carri riccamente decorati. Si deduce che anche qui la Befana non arriva. Ma viene invece avvistata in Russia dove la chiesa ortodossa celebra il Natale il 6 gennaio e secondo la leggenda i regali vengono portati da Padre Gelo che è accompagnato da una simpatica vecchietta di nome Babuscka. Dalla Russia proviamo a vedere in Germania dove per i tedeschi il giorno della venuta dei Re Magi è un giorno come tutti gli altri, lavorativo e i bambini vanno a scuola. Sono molto più felici i bambini Olandesi, è sì un giorno come gli altri il 6 e non arriva la Befana ma i Re Magi si, le famiglie, gli amici e i bambini si scambiano per tradizione delle lettere di cioccolata, di solito l’iniziale del proprio nome o della persona amata. In molti paesi europei la Befana viene soppiantata dai Re Magi, nella tradizione religiosa sia Cristiana che Ortodossa infatti arrivano proprio loro da Gesù e gli portano dei doni. In Italia infatti rimane la tradizione che in alcuni presepi si aggiungono i Re Magi o se ci sono già si avvicinano alla figura di Gesù, ma non si va in giro per le case a chiedere dolci o a cantare canzoni, non si regalano di solito soldi ma umili regalini e i dolci sono portati dentro una calza da questa strana vecchietta un po’ strega ma molto buona. Nei paesi come il Marocco, dove le tradizioni sono completamente diverse e dove la religione è musulmana il 6 Gennaio per i bambini marocchini si festeggia con una festa molto simile alla nostra. Si esalta la gioia e i genitori regalano un gioco ai propri figli. Si gioca per tutto il giorno perché è il dì dei giochi e dell’allegria. Hanno la possibilità di mangiare la frutta secca e i datteri, alcuni ricoperti da zucchero con un buonissimo e dolcissimo thé alla menta. Si può concludere anche se non abbiamo percorso tutti i paesi del mondo che questa tradizione della Befana è Italiana ma che si è diffusa abbastanza anche in altri paesi ma per diversi motivi e cause. Non la fa girare il business nel mondo ma bensì la religione e la tradizione di ogni singolo paese, mentre in Italia il business mette la sua buona fetta di dolce. C’è chi la vede come una simpatica vecchietta che distribuisce felicità e dolci, chi aspetta i re magi, chi solo doni e chi invece gioca tutto il giorno. Si può affermare che con il tempo la nostra cara vecchietta è diventata famosa, quasi quanto il suo caro amico Babbo Natale e che il 6 gennaio è in tutto il mondo il giorno in cui i dolci non ingrassano anzi rendono felici sia i grandi che i piccoli.

 

Il PALIO DEI QUARTIERI A NOCERA UMBRA

28 luglio 2010

dal 1 all’8 Agosto

I due quartieri di Nocera si disputano il Palio, rievocando uno il XV secolo e l’altro il XIX secolo. Durante la festa, cortei storici, taverne aperte e rievocazioni di antichi mestieri per poi affrontarsi, domenica 8, nella gara equestre del Roccio, cui segue la corsa della ‘Dama infedele’, ispirata ad un fatto di sangue del 1421. Tra le novità di quest’anno: l’atteso libro fotografico che raccoglie le immagini di venti anni di Palio, la mostra di ricami e merletti antichi nel Monastero di S. Giovanni, per la prima volta esposti al pubblico, la personale di pittura dell’umbro Luigi Frappi e la mostra di Giuliano Gèleng, l’autore dei quadri di scena di tutti i film di Fellini, che ha firmato il Palio 2010. Info: tel 0742 834036

Valtopina, Corteo Storico – Palio di San Bernardino

4 luglio 2010

Nell’ambito della “Settimana Mediovale”, ieri sera a Valtopina lo spettacolo non è certamente mancato. Il Corteo Storico è stato entusiasmante ed ha catturato l’attenzione e l’interesse del numerosissimo pubblico. I castelli di Serra, Pasano e Poggio hanno ciascuno, sulla base di un attento regolamento, illustrato un tema, riferito al periodo che va dal 1380 al 1492, illustrando momenti di vita di quel lontano periodo.

Il Corteo Storico del Castello di Pasano, ha rappresentato aspetti della vita lavorativa del territorio, incentrata sull’allevamento ovino, e sulle risorse economiche che ne derivano. Prendendo spunto dagli statuti dell’epoca, sui carri che via via sfilavano, venivano rappresentati: il gabelliere,il pastore con le pecore, la mungitura, la lavorazione del formaggio, la concia, la tosatura, la filatura e la tessitura a telaio. Il Castello di Serra ha incentrato il tema sulle risorse del latte e relative tecniche di conservazione. Il Castello di Poggio ha sviluppato il tema legato al legname e alla produzione del carbone di legnaI temi sono stati sviluppati con cura di particolari e con evidenti e approfondite ricerche storiche e sono apparsi veramente suggestivi. La presenza di Stemmi, cavalli, Dame e Cavalieri che sfoggiavano i costumi dell’epoca hanno reso la manifestazione gradevolmente fruibile e divertente.

Successivamente, nel “Campo de li Giochi”, il Massaro del Castello di Pasano ha lanciato la “Sfida” ai Massari dei Castelli di Serra e Poggio, sfida raccolta e rilanciata per una “Nobile Tenzone”, nel pomeriggio di oggi, con inizio alle 16.30. I tre Castelli si cimenteranno nel “Dagli alla Strega”, nel “Tiro alla Fionda”, nel “Tiro alla Corda” e nel “Mira al Gallo”.In serata verrà proclamato il “Vincitore del Palio di San Bernardino 2010”.

«MUSEI PER I CITTADINI», INSIEME IL CENTRO DI TRADIZIONI POPOLARI DI GARAVELLE ED IL MUSEO DEL TABACCO

9 giugno 2010


La Fondazione per il Museo Storico e Scientifico del Tabacco di San Giustino (capofila del progetto) assieme al Centro di Documentazioni Popolari di Garavelle di Città di Castello hanno elaborato un progetto che è stato ammesso ad un finanziamento regionale per un importo di 15 mila euro. Stamani proprio al Museo del Tabacco si è svolta la conferenza stampa di presentazione di questo piano di valorizzazione delle due realtà alla quale hanno preso parte il presidente della Fondazione Museo del Tabacco Daniela Frullani, il direttore del Centro Garavelle professor Tommaso Bigi, il sindaco di San Giustino Fabio Buschi, l’assessore alle politiche turistiche del Comune di Città di Castello Riccardo Celestini ed il coordinatore del progetto Franco Sediari oltre a numerosi rappresentanti di associazioni culturali dei due territori, dirigenti ed insegnanti delle scuole coinvolte.