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VINO: È IL RUBESCO RISERVA DI LUNGAROTTI IL SECONDO MIGLIOR VINO ROSSO ITALIANO DELL’ANNO PUBBLICATA LA TOP 100 ROSSI ITALIANI DI GENTLEMAN

20 febbraio 2016

Lungarotti_Rubesco_Riserva2010Va al Rubesco Riserva ‘Vigna Monticchio 2010’ dell’azienda umbra Lungarotti la medaglia d’argento dei vini rossi italiani, secondo solo al pugliese Primitivo di Manduria ‘Es’ di Gianfranco Fino, e seguito dal Sassicaia 2012 di San Guido (Toscana). A rilevarlo, l’annuale ‘classifica delle classifiche’ pubblicata oggi dal periodico Gentleman (Milano Finanza), che ha incrociato i giudizi delle sette guide enologiche più autorevoli del Paese (Gambero Rosso, Bibenda, L’Espresso, Veronelli, Daniele Cernilli, Luca Maroni e Vitae) e stilato la nuova Top 100 del 2016.

Per l’amministratore unico dell’azienda di Torgiano (Pg), Chiara Lungarotti: “Se da una parte l’Umbria soffre di isolamento dai grandi centri del Paese, dall’altra ne è ripagata in natura, e il nostro Torgiano Rosso ‘Vigna Monticchio’ vuole essere la sintesi delle risorse e della vocazione rurale del territorio. Un vino, oggi esportato in circa 50 Paesi nel mondo, che da sei anni è nella top 10 dei Rossi italiani e su cui ha evidentemente giovato la scelta di assecondarne la complessità selezionando – dal 2009 – solo uve Sangiovese”. (more…)

Strada Tre Valli, niente promesse a vuoto, il governo trovi davvero le risorse

20 dicembre 2013

Se è positivo l’impegno del governo a reperire le somme necessarie per il completamento della Tre Valli, anche in considerazione delle inevase (more…)

E’ umbro il protagonista dell’ultima campagna pubblicitaria H3GI in Svezia

17 ottobre 2012

Fosco Giulianelli

di Nicola Cassieri

Si chiama Fosco Giulianelli, è nato a Perugia ed è il protagonista della nuova campagna pubblicitaria della compagnia telefonica 3 in Svezia. La pubblicità ispirata alle avventure di James Bond è intitolata Mannen från 3 ovvero “Uomo della tre”. Fosco nei panni di James Bond è l’uomo della 3 che deve difendersi dagli attacchi delle altre compagnie telefoniche. Si tratta di sofisticati video, dei quali i più affaascinanti girati a Venezia, che lo hanno reso celebre in tutta la Scandinavia. Fosco Giulianelli da 20 anni vive a Stoccolma ed è conosciuto nel mondo sia come fotografo di moda che come blogger con lo pseudonimo di The Fashionist (www.thefashionist.se ). Dopo essere stato protagonista della campagna pubblicitaria The Style Road per Alfa Romeo ed Italia Independent oltre che di Superman per Iveco, è stato scelto dalla compagnia 3 per le sue doti di attore. Un grande successo ed un ennesimo esempio di quanto la terra umbra sia fertile di talenti. A seguito alcuni dei più divertenti video della campagnia pubblicitaria 3 con Fosco Giulianelli protagonista, trasmessi dalla televisione svedese:

http://www.youtube.com/watch?v=ZTSob_myoWk

http://www.youtube.com/watch?v=smRHOAT2C3U

http://www.youtube.com/watch?v=2a8mvRd1Pgg

http://www.youtube.com/watch?v=5lV-GsO7kbA

http://www.youtube.com/watch?v=UYebQddzbxQ

Teatro:“Tre cuori in affitto”, al Lyrick di Assisi

10 aprile 2012

Oggi martedì 10 aprile 2012, alle ore 21.15, sul palcoscenico del Teatro Lyrick di Assisi va in scena “Tre cuori in affitto”, la più classica delle sit-com in un nuovo e inedito adattamento teatrale. La commedia musicale è prodotta da NewStar e RockOpera, presentata da Paolo Ruffini che l’ha curata insieme a Claudio Insegno e Giovanni Maria Lori su licenza di “DLT Entertainment Ltd”. Sul palcoscenico Ruffini è accompagnato da Justine Mattera e Arianna, oltre a Claudia Campolongo, Emiliano Geppetti, Mara Mazzei, Andrea Spina.

La trama della commedia musicale parla di tre ragazzi condividono un appartamento nello stabile di proprietà di una coppia di coniugi.

I biglietti  sono in vendita, ed è possibile usufruire della possibilità di cenare a teatro prima dell’inizio dello spettacolo; per ricevere maggiori informazioni, è possibile contattare telefonicamente il Botteghino del Teatro Lyrick al numero 075.8044359.

 

Viabilità – Capitani e Zampa (Pd) chiedono creazione di una task force istituzionale per completare la Tre Valli

1 ottobre 2011

“La Regione Umbria, unitamente alla Regione Lazio – scrivono in una interrogazione i consiglieri provinciali del Pd Laura Zampa e Massimiliano Capitani –  ha perorato fortemente la causa della Tre Valli, chiamata anche direttiva dei Due Mari, in quanto ritenuta nodo strategico per collegare Civitavecchia con Ancona e quindi con Mestre attraverso il congiungimento con la Strada Statale Adriatica. La Regione Umbria ha inserito nel DAP 2011-2013 il completamento della Tre Valli identificandolo  quindi come prioritario all’interno del progetto del sistema infrastrutturale viario regionale; evidenziando  l’importanza della Strada Statale Tre Valli in quanto consente ad un’importante parte dell’Umbria di superare quell’isolamento strutturale che  subisce a causa della particolare conformazione orografica e geografica. Recentemente sembra siano stati stanziati 100.000.000 di euro da parte del CIPE  per la realizzazione di un nuovo tratto stradale della Tre Valli e che, grazie anche al contributo della Cassa di Risparmio di Spoleto, si potrà dare il via ai lavori di cantiere per la nuova arteria fino alla frazione di Firenzuola.

Tre Valli, Tracchegiani (Italia Federale): “Infrastruttura fondamentale caduta nel dimenticatoio”

7 settembre 2011

Aldo Tracchegiani

“Nonostante ripetuti annunci, il completamento Tre Valli è ancora in una situazione di stallo che di fatto priva una parte dell’Umbria di quelle infrastrutture fondamentali per lo sviluppo dell’area spoletina e dell’intera regione”. E’ quanto afferma il presidente nazionale di Italia Federale ed ex consigliere regionale, Aldo Tracchegiani: “Nei mesi scorsi sembrava che qualcosa dovesse muoversi con gli incontri tra il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, la presidente della regione, Catiuscia Marini, e il sindaco Daniele Benedetti ma ad oggi dobbiamo constatare la solita mancanza di interventi. La Tre Valli è un’infrastruttura che per l’Umbria e l’Italia centrale riveste un’importanza fondamentale – aggiunge Tracchegiani – ed è inutile ricordare come la stagnazione economica non si possa combattere in altro modo se non con investimenti, con il potenziamento delle rete infrastrutturale e con la prosecuzione delle grandi opere già avviate e finanziate, curando i tempi dei lavori e pretendendo il rispetto delle tabelle di marcia. La realizzazione di questa grande opera consentirebbe di potenziare i collegamenti con la media Valle del Tevere e il territorio ternano, alleggerendo il traffico sulla Flaminia e consentendo all’Umbria di superare quell’isolamento strutturale che già subisce a causa della particolare conformazione  geografica”. “Come presidente del comitato per la realizzazione della Tre Valli che opera nel territorio dal 1993 – prosegue Tracchegiani –  voglio ricordare l’impegno profuso in regione nella scorsa legislatura per sollecitare l’avvio dei lavori e l’ultimazione della definizione del tracciato e voglio ricordare che già nel 2000 l’allora viceministro delle Infrastrutture, Mario Tassone, in un incontro a Spoleto aveva ribadito la strategicità di quest’opera. E’ ora dunque – conclude Tracchegiani – che gli enti locali abbandonino l’atteggiamento lassista che ne ha spesso contraddistinto l’operato, dal momento che è troppo facile addebitare sempre a comunque al Ministero ritardi e inspiegabili interruzioni. I cittadini, oltre tutto, notano lo stallo dei lavori e le eterne promesse, tanto più in un momento difficile come quello attuale, dove la classe politica deve reagire con sollecitudine alle istanze delle categorie produttive e della stessa cittadinanza. Se non si riesce a velocizzarne la realizzazione continueremo dunque ad invocare risposte chiare e precise, oramai non più rinviabili”.

Alle Tre Vaselle di Torgiano, Chef per una sera. Tre chef speciali per una serata speciale

18 aprile 2011

Le ricette del TRIO DEL DONCA scelte e interpretate dal Trio medesimo.

Con il commento di SANDRO ALLEGRINI – Mercoledi, 20 aprile 2011

L’atmosfera esclusiva di un locale di charme, un menu scelto con attenzione e sapienza, la freschezza dei prodotti del territorio, l’estro e la simpatia di un personaggio speciale. Al ristorante Le tre Vaselle, storico locale nel cuore di Torgiano, vari personaggi del mondo della cultura e della vita pubblica umbra si improvvisano… chef per una sera.

Per la serata del 20 aprile Fausta Bennati, Leandro Corbucci e Gian Franco Zampetti, gli straordinari interpreti della tradizione letteraria perugina noti al pubblico come Trio del Donca, presenteranno i propri “piatti del cuore”. A commentarli, il rigore e la simpatia di Sandro Allegrini, scrittore, giornalista, critico letterario, attento custode e acuto osservatore della cultura umbra. L’iniziativa, che gode del patrocinio dell’Accademia della Cucina Italiana, Delegazione di Perugia, è liberamente ispirata alla trasmissione TV Chef per un giorno

Info e prenotazioni

Le tre Vaselle resort&spa – Via Garibaldi 48 Torgiano

Prenotazioni entro le 12.00 del 20 aprile:

075 9880447 3vaselle@3vaselle.it

Prezzo promozione: 35,00 Euro


Teatro a Spello: Tre di Picche – Niente è come sembra

17 gennaio 2011

di Viviana Picchiarelli

Marusca Gubbini, Anna Lucia Fuso, Emanuela Fuso

Debutto di successo per l’Accademia degli InQuieti di Spello con la commedia noir “Tre di Picche” di Alberto Perrini.
Domenica 16 Gennaio presso il teatro del Subasio la due atti diretta da Claudio Carini ha saputo coinvolgere lo spettatore in un crescendo di suspence inframmezzato da momenti di pura commedia.
Per 90 minuti alle tre protagoniste, Suor Castigata (Anna Lucia Fuso), Suor Irene (Emanuela Fuso) e Suor Bibiana (Marusca Gubbini), è vietato uscire dalla cabina della nave che le sta portando in missione se non per essere interrogate dal commissario di bordo in merito alla scomparsa della Madre Superiore.
La convivenza forzata e la drammaticità dell’evento sono occasione per le tre donne, dal carattere profondamente diverso, per interrogarsi prima sulla misteriosa scomparsa della Madre Superiora cercando di ricostruirne gli ultimi movimenti e quindi, quando su di loro incombe il fondato sospetto di aver ucciso la consorella, per accusarsi a vicenda, cambiando spesso l’alleanza di due di esse contro l’altra
Così conosciamo la ex trapezista Suor Castigata “che si occupa solo di futilità”, la timorata di Dio, Suor Irene detta anche “Suor Lacrimetta” e la scontrosa Suor Bibiana “Saggia e Posata”. Se all’inizio i loro personaggi sono delineati in maniera distinta, il secondo atto, incentrato su un accanimento rabbioso che sottende i crescenti battibecchi, mette in luce tratti impensabili del loro modo di essere rimescolando le carte fino alla clamorosa conclusione per dimostrarci che niente è come sembra.
Grazie ad una recitazione che fa dell’esagerazione e dell’esasperazione di certi tratti il punto di forza della caratterizzazione dei personaggi e ad una regia che sa come dare respiro ad ambientazioni “claustrofobiche”, lo spettacolo riesce ad avvolgere lo spettatore e a farlo entrare in quella cabina.

Spello, InQuieti a Teatro, quando la creatività irrequieta calca le scene

4 gennaio 2011

Viviana Picchiarelli

di Viviana Picchiarelli

Esiste un’inquietudine che è sinonimo di passione, creatività, tensione verso il bello e l’arte, voglia di sperimentare e di mettersi in gioco, un’inquietudine che si fonde allo stesso tempo con l’esperienza e la sperimentazione, un’inquietudine che alimenta un progetto ambizioso: restituire alla città di Spello una compagnia teatrale.

Con questi presupposti nasce nel 2010 l’Associazione culturale Accademia degli InQuieti per volontà di sei soci fondatori che già da anni calcano i teatri della zona e che hanno affinato le proprie tecniche nel laboratorio La Melagrana, inserito nel progetto di attività affidato dal Comune di Spello alla Fontemaggiore,

Teatro Stabile di Innovazione, per il teatro Subasio. Ed è proprio la storia di questo teatro a fornire ispirazione per la scelta del nome dell’Associazione. Se nel 1789, infatti, con il consenso di 15 consiglieri comunali su 18,  i fondi per la costruzione del nuovo luogo d’incontro degli intellettuali della città, vennero affidati all’Accademia dei Quieti, nel 2010 sono gli “InQuieti” a rendere omaggio ai fondatori del teatro calcandone le scene e dando vita ad una compagnia che intende esternare e condividere la propria “irrequietezza”ossia “la gran voglia di fare teatro”.

Il debutto è previsto per Domenica 16 Gennaio ore 17.30 con la commedia noir Tre di Picche di Alberto Perrini con la regia Claudio Carini.

Protagoniste tre suore, Castigata, Irene e Bibiana, in viaggio su una nave per dirigersi in terra di missione che, chiuse in cabina, si interrogano sulla misteriosa scomparsa della madre superiora nonché del denaro che le quattro religiose avrebbero dovuto consegnare al Vescovo per la costruzione di un edificio scolastico….

Emanuela Fuso

Tre di picche,  rappresentata per la prima volta  al Teatro Vinohrady di  Praga nel 1977 è  una  commedia- noir in due atti,  divertente e coinvolgente in cui le tre protagoniste, suore dal velo che richiama la strana forma del seme dei picche, restano chiuse nella cabina di una nave, e solo una per volta si allontanano per essere interrogate dal commissario di bordo, che indaga sul mistero che le coinvolge.  La prospettiva, dunque, è sempre quella delle tre monache per cui il pubblico non viene a conoscenza del reale stato delle indagini ma si lascia completamente “avvolgere” dal connubio tra i toni della commedia, con le piccanti debolezze delle tre monache, che si scambiano reciproche accuse per tutto il viaggio, e la struttura del giallo, grazie alla suspense crescente che raggiungerà l’apice solo nell’ultimo incalzante scambio di battute tra le interpreti.

Interpreti:

Suor Bibiana – Marusca Gubbini

Suor Castigata  – Anna Lucia Fuso

Suor Irene – Emanuela Fuso

Regia di Claudio Carini

Scenografia e luci: Giacomo Bistocchi

Assistente tecnico: Tommaso Tardioli

Direttore di scena: Domenico Barone

Relazioni esterne: Ilaria Coresi

Realizzazione costumi: Carmela Vellutini

Studio grafico: Marcello Masci e Andrea Tucci

Realizzazione grafica e stampa: Tipografia Recchioni

Foto di scena: Fabio Rosichetti

Tre Valli, Tracchegiani: “Matteoli se ne è dimenticato?”

13 novembre 2010

Aldo Tracchegiani

“Mi chiedo se nell’incontro avuto in Senato tra la delegazione del Pdl umbro ed il Ministro Altero Matteoli si è parlato della Tre Valli, un’opera infrastrutturale strategica, da troppo tempo rimasta su lettera morta”. È quanto afferma Aldo Tracchegiani, presidente di Italia Federale. “Il territorio spoletino, ormai privo di adeguata rappresentanza regionale sia da parte del centrodestra che del centrosinistra, sta venendo sempre più dimenticato e marginalizzato, come abbiamo già fatto presente in relazione al reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale. Nello specifico mi sembra che si parli tanto della trasformazione in autostrada della E45 e della Quadrilatero, mentre ci si è totalmente dimenticati della Tre Valli, un’opera fondamentale per il comprensorio spoletino, che troverebbe finalmente modo di essere adeguatamente inserito nel tessuto economico e infrastrutturale regionale. La realizzazione di questa grande opera, per la quale confidavamo nel governo Berlusconi, consentirebbe di potenziare i collegamenti con la media Valle del Tevere e il territorio ternano, alleggerendo il traffico sulla Flaminia e consentendo all’Umbria di superare quell’isolamento strutturale che già subisce a causa della particolare conformazione orografica e geografica. Come presidente del comitato per la realizzazione della Tre Valli, che opera nel territorio con continuità dal 2005, voglio ricordare l’impegno profuso in Regione nella scorsa legislatura per sollecitare l’avvio dei lavori e l’ultimazione della definizione del tracciato. Tuttavia, a questo punto, Italia Federale è costretta a sottolineare alla cittadinanza spoletina – conclude Tracchegiani – la mendacità delle promesse di coloro i quali hanno venduto sogni in cambio di voti, trascurando poi completamente gli impegni assunti, nell’auspicio che su di essi cadesse poi un utopistico oblio collettivo”.