Intervengono
Maria Teresa Severini
Assessore alla Cultura, Turismo e Università
Fabio Melelli
Curatore della mostra
facebook @CulturaComunePg
twitter @CulturaComPg
Intervengono
Maria Teresa Severini
Assessore alla Cultura, Turismo e Università
Fabio Melelli
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Sarà per non aver vissuto la tragedia della guerra, la povertà e l’indigenza del Terzo e Quarto mondo, sarà che lo slogan preferito da noi sessantottini era “una risata vi seppellirà” comunque sia, la mia generazione ha perduto l’abitudine al pianto, la frequentazione con la rassegnazione disperata. O meglio, senza la partecipata presenza di pubblico attonito. Questo è il punto: da sempre il pianto è stata la spontanea, sincera, appagante (more…)
Tecnologia contro tecnologia. Le frequenze del digitale terrestre sono disturbate da quelle dei cellulari di ultima generazione – con tecnologa 4G- e in alcune zone d’Italia alcuni canali non si vedono. Un problema risolvibile con un apposito filtro sull’antenna tv. Che può essere installato gratuitamente purché l’utente abbia pagato il canone Rai. Una condizione che ha scatenato le polemiche.
Tv digitale contro i cellulari di quarta generazione
E’ un inconveniente che si sta diffondendo rapidamente in parallelo alla diffusione dei nuovi (more…)
Assisi, località Torchiagina di Assisi Via della Torre, 5
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA telefono 075.8039372
Scorre inesorabile il tempo! Abbiamo già consumato buona parte del fatidico 2012, preconizzato
da tanti veggenti e tante culture come lo spartiacque tra due ere: la fine di una civiltà e l’inizio di un’altra. L’incontro annuale di “Cun tutte le creature” non può ignorare questa circostanza. Se i veggenti e le profezie hanno un fondamento di verità dovremmo essere in grado di leggere e identificare i sintomi della fine, ma anche di individuare i segni del nuovo che germoglia. Avremo la possibilità di approfondire in un clima sereno e informale queste tematiche con ospiti e esperti d’eccezione. Con Vittorio Marchi, ( venerdi 21 settembre ore 17,30) noto fisico dell’Università Sapienza, autore di varie pubblicazioni in cui, con un approccio multidisciplinare e grande competenza, cerca di portare alla luce una verità tanto antica e tanto attuale, ma sempre ignorata, nascosta e (more…)
“Non cambieremo il mondo, probabilmente, perchè sono convinto che il mondo si cambia da solo, ma a volte compaiono all’improvviso uomini straordinari che riescono a farlo, arrivano di colpo come cicloni, come tempeste e spazzano via molto del lerciume che abbiamo messo da parte. Utopia? forse… che sia solo un sogno? Probabile… ma non smetto di pensarci. ”
Giampiero Tasso
Pietro Cozzi per “Bell’Italia”, Julius Honnor per l’ “Independent” on line e Giacomina Valenti per “Marcopolo” TV sono i vincitori dell’edizione 2012 del Premio Giornalistico Internazionale “Raccontami l’Umbria – Stories on Umbria”, istituito dalla Camera di Commercio di Perugia con la partecipazione della Camera di Commercio di Terni. Menzione speciale nella sezione stampa al giornalista inglese Lee Marshall.
La cerimonia di premiazione si terrà a Perugia il 27 aprile 2012 (ore 11.30), nell’ambito del programma ufficiale del Festival Internazionale di Giornalismo, presso il Centro Servizi Camerali “Galeazzo Alessi” (Perugia, via Mazzini) e sarà coordinata dal presidente della Commissione di valutazione Bruno Gambacorta.
Pietro Cozzi si è aggiudicato il premio per la Sezione Stampa con l’articolo “Medioevo segreto” pubblicato sul numero di gennaio 2012 del mensile “Bell’Italia”, Julius Honnor ha vinto nella Sezione Web con l’articolo “Traveller’s Guide: Umbria” pubblicato a partire dall’11 giugno 2011 sul canale on line dell’Independent, e Giacomina Valenti ha prevalso nella Sezione TV con il servizio “Storie del Trasimeno: Isola Maggiore e Castiglione”, andato in onda sul canale TV tematico MARCOPOLO a partire dal mese di giugno 2011.
Uno speciale riconoscimento per la sezione TV infine è andato alle candidature presentate da alcuni studenti della Scuola di Giornalismo radiotelevisivo di Perugia: Valentina Parasecolo e Giulia Serenelli per un servizio sull’artigianato umbro, Riccardo Milletti, Alberto Gioffreda e Micol Pieretti per un servizio sulle aziende ternane della nautica di lusso, entrambi andati in onda su Umbria TV.
Rifondazione Comunista di Perugia apprende con stupore (notizia di queste ore) la richiesta avanzata dalla RAI che ha inviato un’ingiunzione di pagamento a 5 milioni di imprese, chiedendo il pagamento del canone su qualsiasi apparecchio in grado di ricevere il segnale televisivo: pc, videofonini, videoregistratori, iPad e sistemi di videosorveglianza. Riteniamo infatti che questi strumenti siano indispensabili oggi per lo svolgimento di qualsiasi attività lavorativa, di conseguenza questa richiesta è per noi considerata una nuova tassa sul lavoro e quindi inaccettabile. Crediamo inoltre che le imprese utilizzino questi strumenti per lavorare e non per vedere Sanremo via cavo. Di tutto hanno bisogno oggi le aziende, tranne che di ulteriori oneri, che per altro andrebbero da un minimo di 200 euro fino a 6mila euro l’anno. Potremmo anche assumere la protesta di quanti ritengano che l’azienda RAI oramai si prodighi solamente per la ricerca dell’audience, promuovendo programmi scadenti e incapace di offrire una corretta informazione a causa del suo asservimento alla politica e allo schema bipolare, ma questo è sotto gli occhi di tutti i cittadini italiani.
Alice Fagotti – Segreteria provinciale Prc-FdS Perugia
Risolvere i problemi di “segnale debole” che con l’introduzione del digitale terrestre si sono verificati in alcune frazioni costiere del Trasimeno. Questo l’obiettivo dell’incontro che si terrà mercoledì prossimo 15 febbraio, alle ore 10, nella sede del Comune tra i responsabili di Ray Way Umbria, la società che gestisce la rete di trasmissione del segnale della televisione pubblica, e i tecnici antennisti operanti nel territorio di Magione. «C’è una fascia di territorio esclusa dalla ricezione dei segnali Rai regionali – spiegano gli assessori comunali Giacomo Chiodini e Monica Paparelli – Al momento vi sono alcune centinaia di famiglie che da Torricella a Panicarola, passando per San Feliciano, San Savino e Sant’Arcangelo, non riescono a vedere le trasmissioni diffuse dalla sede umbra della Rai, compreso il telegiornale regionale, oltre ad altri canali locali. Un disagio – concludono – a cui speriamo possa essere trovata una soluzione in tempi brevi, anche grazie ad una proficua collaborazione tra i tecnici Rai e i professionisti nell’installazione di antenne ed impianti radiotelevisivi del territorio».
”Basta basta io non ci sto”. Gianni Petrucci, presidente del Coni lancia un duro atto di accusa, dopo la sentenza del Tnas che si e’ dichiarato incompetente sul ricorso della Juve sullo scudetto 2006. ”Il calcio e’ malato di doping legale. Se va avanti cosi’ sara’ commissariato dall’opinione pubblica”.
Nota di redazione: il calcio è stato commissariato dalle tv e basta e avanza, non sarebbe male invece che il pubblico commissariasse il Coni. Il presidente Petrucci ha una bella opportunità: dimettersi anche lui e azzerare tutto.
di Kinova
Sabato pomeriggio Lions Club di Marsciano per festeggiare il proprio trentennale di attività ha
presentato l’ultima fatica letteraria del giornalista/saggista/regista Gilberto Squizzato “La TV che non c’è”, scritta – come ha tenuto a precisare l’autore stesso – per una sorta di urgenza d’indagine su meccanismi, regole e finalità del servizio di emittenza pubblica. Esordio della conferenza è stato il seguente proposito: dissestare (cit) qualche luogo comune. Assodato il fatto che la gente non legga libri o quotidiani in quantità dovuta, sembra risultare che la società moderna viva dentro la realtà televisiva. Ma l’omologazione dei prodotti proposti dalla RAI a quelli della concorrenza (leggi: Mediaset) rende il nostro istituto non più di servizio pubblico, quanto ricalcato sul modello della TV commerciale. Criterio questo per cui il servizio stesso diventa un prodotto, concetto da cui ne consegue che l’utente non fa che diventare un semplice cliente. La domanda ricorrente della conferenza “A cosa serve il servizio pubblico televisivo italiano?” non ha però trovato risposta, poiché in Italia non esiste una legge, una normativa che ne definisca i criteri. Inoltre, spiegava l’autore, l’immagine di una società è l’immaginario del paese a cui essa stessa appartiene: ad oggi, quindi, si può dedurre che l’informazione venga rappresentata dalla fiction! Da qui, la Squiz-solution: discutere i meccanismi, le finalità e le regole del servizio pubblico televisivo – di cui appunto per legge non se ne conosce lo scopo – a cui si possa affiancare un CDA che rappresenti i corpi intermedi dello stato, che renda perciò conto al servizio e non a chi l’ha nominato a rivestire tale ruolo (al padrone, quindi: termine utilizzato più volte in questo frangente dall’autore). Alla domanda invece se si possa o meno accettare il paradosso di vendere la RAI, la risposta è sicuramente “no”, poiché la RAI essendo un bene pubblico va difeso, e non privatizzato. Semmai, ed ecco la Squiz-proposta, convertire una delle già esistenti reti RAI in rete da dedicare ai 4 milioni di immigrati presenti nel nostro territorio in qualità di cittadini italiani a tutti gli effetti, per diritti e doveri. Che dire? Concetti impeccabili più nel merito che nella forma: lo scivolone ideologico verso bottate antiberlusconiane ha colpito anche sabato pomeriggio, ma la situazione di un capo del governo al contempo possessore delle reti televisive di concorrenza al servizio pubblico… prestava bene il fianco… soprattutto in un ambito ospitante di tutt’altra provenienza culturale e di appartenenza identitaria opposta. E allora, sì, la lezione di bon-ton culturale che effettivamente ha dissestato i luoghi comuni ce la siamo goduti a fine conferenza, quando ha preso la parola l’elegante violoncellista Maria Cecilia Berioli. Introducendo infatti le opere del repertorio di cui di lì a poco UmbriAEnsamble ci avrebbe omaggiati, ci ha spiegato che neanche in musica bisogna fermarsi alle apparenze, sfatando il luogo – appunto comune – che Beethoven, per esempio avesse composto solo musica classica sinfonica per palati (in tal caso: orecchie) eccelsi. Quando invece la straordinaria opera del compositore tedesco ci offre anche un ampio catalogo di produzioni pianistiche ed operistiche, una produzione musicale fondamentale, straordinaria per la sua forza espressiva e capace di evocare una gran mutevolezza di emozioni. Nel vasto catalogo delle composizioni beethoveniane, grande rilievo hanno la sua produzione cameristica, quella sinfonica e le opere pianistiche.
Notevole successo di pubblico a Marsciano per la presentazione del libro, del giornalista e regista radio televisivo Gilberto Squizzato*, “ la tv che non c’è ” organizzata da Giuseppe Trequattrini, socio del Lions Club Perugia Fonti di Veggio nonché responsabile distrettuale degli eventi Lions Day, in collaborazione con il Lions Club locale ed il sostegno di alcune imprese marscianesi (Metalmeccanica Umbra, Ecomet, Moretti Petroli, Agri Si e Sea,). oltre all’ autore del libro alla cerimonia hanno partecipato : il sindaco di Marsciano, Alfio Todini; l’assessore alla cultura, Valentina Bonomi; il past governatore del distretto 108l, Francesco Migliorini; diversi officer distrettuali, soci Lions e molti giovani sensibili al tema del libro.
Gilberto Squizzato nel suo libro, con ironia e competenza, ha voluto sottolineare il concetto di
servizio pubblico paragonandolo al servizio sanitario nazionale, dove ciascuno di noi si rivolge ai migliori professionisti non per la tessera che hanno in tasca ma per la competenza dei medici. Secondo Squizzato, sarebbe opportuno che i partiti in Rai si facessero da parte e che il servizio pubblico in quanto tale garantisca il diritto ad essere informati per poter scegliere nel modo libero e consapevole, come peraltro previsto dalla nostra carta costituzionale. Il servizio pubblico dovrebbe quindi dare la possibilità di espressione a tutti quei linguaggi, quelle identità, quelle diversità che altrove non trovano ospitalità perché considerate ostili , non utili alla raccolta pubblicitaria.
La Rai, sempre secondo l’autore, andrebbe riformata con la scissione fra una rete dedicata agli interessi generali, senza pubblicità e pagata esclusivamente con il canone dei cittadini, e le altre che potrebbero continuare ad operare con la creazione e/o acquisto di format che, pagati tramite la raccolta pubblicitaria, soddisfino tutte le esigenze del proprio pubblico di riferimento.
Dopo un interessante dibattito la serata si e’ conclusa con il concerto di musica classica “I costumi di Beethoven” proposto da “ Umbria Ensemble “ con Maria Cecilia Berioli, violoncello, Luca Ranieri, viola, Olivia Giubboni, pianoforte e Catharina Scharp, soprano che con i loro virtuosismi strumentali e vocale hanno affascinato la numerosa platea del teatro Concordia in particolare con la difficilissima esecuzione di un duetto per viola e violoncello. “Duet mit zwei obligaten Augenglasern”
Il libro di Gilberto Squizzato “ la tv che non c’e’ “ edito dalla Minimum Fax e’ in vendita presso la Libreria Grande di Perugia.
La splendida serata si è conclusa con una conviviale presso il ristorante L’Antico Forziere di Casalina
* Gilberto Squizzato, giornalista, saggista e regista, dopo aver lavorato per dieci anni nel cinema come aiuto di maestri come Lattuada e Lizzani, entra per concorso in Rai come giornalista nel 1979, realizzanfo per Tgr e Tg3 centinaia di inchieste, reportages, documentari e curando trasmissioni informative tra cui il rotocalco tv “Europa”.
Finalmente sta per arrivare la sentenza di appello per l’efferato omicidio di Meredith Kercher e
con essa ci auguriamo che cali il sipario sulla indecorosa telenovela mediatica che ha accompagnato il processo. Mentre nell’aula del Tribunale si svolgeva il normale, se pur aspro, confronto “ad armi pari”, fra accusa e difesa, sui media nazionali ed internazionali si è realizzato, per la quasi totalità, un autentico tifo da stadio per i due imputati già condannati in primo grado. Poteri decisamente forti sono scesi in campo: la senatrice Cantwell ed addirittura Hilary Clinton per gli Stati Uniti, network televisivi e giornali nazionali con in testa Mediaset, hanno fatto a gara nel tifare per Sollecito ed Amanda. Attacchi
vergognosi contro i magistrati dell’accusa, in particolare del giudice Mignini, letteralmente preso di mira ed al quale esprimiamo la nostra stima. Ritratti degni di ”Santa Maria Goretti” per la ragazza americana che – in questa società in cui l’apparenza sembra essere diventato il principale “valore” – ha certamente beneficiato del sinonimo “fascino e bellezza = innocenza”. Unica assente la povera Metz che avrebbe dovuto essere al centro dell’interesse mediatico e istituzionale che ne reclamasse giustizia. Un silenzio assordante del quale ci si dovrebbe vergognare! Quando si arriva ad affermare che Amanda è stata “crocefissa dai media”, si travisa la realtà. Lo si può giustificare nelle parole degli avvocati
difensori che fanno il loro mestiere. E’ però intollerabile fino alla nausea che tale espressione venga avallata da alcuni mezzi di informazione. L’unica irrimediabilmente crocefissa – alla quale mani assassine non hanno lasciato scampo negandole la vita – è Meredith ed accanto a lei i suoi genitori che, devastati dal dolore, ma con encomiabile compostezza, attendono che qualcuno li faccia scendere dalla croce facendo giustizia. Siamo certi che il nostro sistema giudiziario – tanto civile da non contemplare la pena di morte come negli Stati Uniti – saprà assumere la giusta decisione – qualunque essa sia – senza i condizionamenti che in maniera tanto massiccia si è tentato di porre in atto. A Metz ed ai suoi genitori va il nostro commosso pensiero e la nostra vicinanza che sono tanto più forti quanto inesistente è l’attenzione che hanno ricevuto e stanno ricevendo dai media e dalle Istituzioni.
Carla Spagnoli – Presidente del Movimento per Perugia
Sabato primo ottobre presso il teatro Concordia di Marsciano alle ore 17.00
Sono i Lions Interclub di Marsciano e Giuseppe Trequattrini di Perugia Fonti di Veggio, con il patrocinio del
Comune di Marsciano ed il sostegno di alcune aziende del territorio, ad organizzare un pomeriggio all’insegna della cultura presso il teatro Concordia di Marsciano. A partire dalle ore 17.00 di sabato primo ottobre il teatro ospiterà la presentazione del libro “La tv che non c’è” di Gilberto Squizzato e il concerto di musica classica “I costumi di Beethoven” eseguito dall’Umbria Ensemble. Con la presentazione del libro si affronterà il tema delle regole di etica comportamentale nell’utilizzo di uno strumento di comunicazione di massa come la tv. Protagonista sarà il giornalista e regista radio televisivo Gilberto Squizzato con il suo libro “La TV che non c’è”. Forte dell’esperienza di inchieste, reportages, documentari realizzati dal 1979 ad
oggi in RAI, lavori che hanno avuto importanti riconoscimenti, Squizzato è infine approdato alla saggistica ed è autore di diversi libri di successo. La serata sarà allietata anche da un concerto di musica classica che offrirà un repertorio di grande interesse della produzione cameristica di Beethoven. A proporlo al pubblico è una formazione di chiara fama, l’Umbria Ensemble, composta da solisti e cameristi di alto spessore artistico che possono vantare ciascuno esperienze e riconoscimenti anche in ambiti espressivi trasversali ed innovativi. Presentatore ufficiale della serata sarà Luigi Santibacci. Soddisfazione per questo importante appuntamento, che inaugura l’anno di attività culturali e sociali del Club, è stata espressa dalla presidente del Lions club Marsciano, Deanna Mannaioli. “L’incontro con l’autore – ha spiegato la presidente Mannaioli – permetterà di riflettere su un tema particolarmente attuale come quello della comunicazione, il cui linguaggio va riformato nelle modalità operative secondo un’etica che deve vedere prioritaria l’informazione. Lasciamo alla scuola, alle arti e alla musica il compito di formare l’individuo”.
Il Beethoven che non ti aspettavi. Sabato 1° Ottobre, con inizio alle ore 17, al Teatro Concordia di Marsciano – ingresso libero
Il Beethoven che non ti aspettavi. Sabato 1° Ottobre, con inizio alle ore 17, al Teatro Concordia di Marsciano – l’ingresso è libero – un evento culturale da non perdere. Organizzato dai Lions InterClub Marsciano e Perugia Fonti di Veggio in occasione della presentazione del libro di Gilberto Squizzato “La TV che non c’è” , il Concerto di UmbriAEnsemble offrirà un repertorio di grande interesse e raro ascolto. In programma alcune tra le più fulgide pagine della produzione cameristica di Beethoven, tutte accomunate e caratterizzate dall’elemento folclorico, dall’ascendenza popolare del materiale tematico, elaborato magistralmente dal genio beethoveniano che ne ha plasmato opere d’arte. Trascritte – o meglio, riscritte- per voce, archi e pianoforte tra il 1810 ed il 1820, le diverse raccolte di “Songs of Various Nationalities” furono commissionate al compositore tedesco da un mecenate scozzese, George Thomson, desideroso di conservare nel modo artisticamente più degno la memoria musicale della sua terra. Ma già le prime pubblicazioni, dedicate ai canti gallesi ed irlandesi, furono artisticamente così felici che nel giro di pochi anni Thomson chiese a Beethoven di dedicarsi anche ai canti popolari tedeschi, inglesi, tirolesi, spagnoli, russi, svedesi ed italiani. Ancora un tema popolare ispira le “Sieben Variationen” (WoO46) per violoncello e pianoforte su un tema del Singspiel mozartiano “Die Zauberflöte”: qui il materiale tematico originario, mutuato da Mozart, offre lo spunto per un superbo esercizio di stile e di virtuosismo strumentale. Completa il programma del Concerto il Duetto per Viola e Violoncello “mit zwei obligaten Augenglasern“ (WoO32), detto anche “il duetto degli occhiali” per la richiesta espressamente indicata in partitura.Un aspetto del genio beethoveniano meno noto e senz’altro assai curioso, quello suggerito da questi piccoli capolavori, capaci di racchiudere in brevissime partiture interi universi espressivi, e di anticipare così una tendenza stilistica che vedrà la luce solo un secolo più tardi.
Amara riflessione di Giampiero Tasso – Rete Sole TV
Da giorni è in corso lo svolgimento della festa del PD in pieno centro storico con tanto di ristorantino per degustare piatti e specialità locali. Dibattiti, approfondimenti, ospiti illustri. Effervescenze insomma, anche a guardare la foto sembra più la pubblicità dell’Alka Seltzer.
Tutti i dibattiti sono coordinati da giornalisti, delle tv, siti internet, giornali e giornaletti. Potrete scorrere con attenzione la lista non troverete il nome del sottoscritto e nemmeno di altri colleghi della mia emittente… Sarà una sorta di disinnamoramento a prima vista tra il sottoscritto e il PD? Già.. loro non vengono per pudore nel mio salotto di Don Chisciotte e magari hanno pensato che per lo stesso motivo noi non saremo andati…. eppure carissimo dottor Bottini, come dice lei, è la festa del dialogo perduto di una Italia senza più capacità … e sarebbe stato un bel momento per scambiare due parole e magari confrontarsi a fine dibattito davanti a due tagliatelle ‘nco i rigagli. Io sarei venuto volentieri, magari mi sarei organizzato liberandomi dagli impegni…. un invito è sempre un invito… è che… io ci sarei venuto, ma voi… rifiutate volentieri…. e mi chiedo come mai quando faccio i numeri telefonici degli esponenti del PD per invitarli a parlare con i cittadini in televisione… uno ha una riunione di partito, uno una missione, uno un impegno dal dentista, uno deve fare “GLI” analisi, uno è a Roma in direzione nazionale… uno…. Ricordo che per almeno 11 mesi ho mandato email ed inviti ad un personaggio di spicco (lo è tutt’ora) mai risposto ad una email, mai detto mettiamoci d’accordo…. mi sa che aveva il mal di gola… e ricordo anche di un’altra persona… di spicchissimo… che veniva solo se le facevo le domande concordate e scritte per anticipo… alla faccia dell’alka seltzer… Lo spostamento da Pian di Massiano nel salotto buono della Acropoli ci dovrà ricordare in secondo luogo lo sdoganamento di corso Vannucci… un tempo era persino vietato il volantinaggio… oggi ci si fanno le feste di partito per sperare di riportare i perugini a frequentarlo… poretti noi come semo ridotti..
Il poeta umbro Diego Maria Porena, talento scoperto e stimato dal Maestro Giorgio Albertazzi,
ha colpito l’attenzione di Maurizio Costanzo che lo ha selezionato per intervistarlo nella trasmissione “L’uomo della notte” in onda su Rai Radio1 Martedì 30 Novembre dalle ore 00:20.
Durante la trasmissione verranno recitati alcuni versi di Porena tratti dal libro “Processi Inversi” edito da Edimond e con la prefazione di Giorgio Albertazzi, tra i quali la poesia “Astro”; poi Maurizio Costanzo lo inviterà a parlare della sua poetica e della sua esperienza di giovane scrittore.
Già il grande Maestro Albertazzi ha recitato più volte in pubblico i versi del giovane poeta, descrivendo la sua poesia come poesia etica, di indignazione e silenzio e definendo l’autore come un ribelle dei nostri giorni.
Oltre alla prefazione Albertazzi, colpito dai versi di Porena, ha dedicato al “ragazzo poeta” come lui stesso lo definisce confidenzialmente, un lusinghiero commento ricco di affetto e partecipazione elogiandone lo stile molto ritmico e accostando il suo poetare a quello di Auden ed Elliot ma anche di Leonard Cohen.
Il 31 Maggio il libro è stato presentato ufficialmente alla Sala dei Notari di Perugia in una cerimonia di elevato impegno letterario-poetico cui ha preso parte il Maestro Albertazzi insieme a Letterati umbri quali il dott. Fulvio Porena, il dott. Maurizio Tarantino e lo Scrittore-Critico letterario Antonio Carlo Ponti, riuscendo a coinvolgere un pubblico nutrito e suscitando una grande eco mediatica. Successivamente il libro è stato presentato a Norcia nella suggestiva cornice della Castellina del Vignola da Agnese Benedetti, Egildo Spada e dall’assessore alla cultura Franco Mirri. E’ anche in fase di avanzata organizzazione un Recital di poesia e musica che farà approdare in teatro le poesie del Poeta umbro recitate dall’attore Massimiliano Varrese con l’accompagnamento musicale del Maestro Maurizio Mastrini, il cui debutto è previsto nel mese di dicembre al Teatro Civico di Norcia. La produzione poetica di Porena ha già ricevuto importanti riconoscimenti essendo stato selezionato nel Premio “Il Club dei Poeti 2008” e annoverato nell’antologia del premio e nella grande antologia virtuale dei poeti italiani del “Club degli Autori”, oltre ad un diploma d’onore nel concorso regionale “La Rocca Paolina” nel 2001.
L’autore ha già prodotto un’altra opera di prosa dal titolo “Manuale del giovane indolente” che a breve sottoporrà all’attenzione degli editori e dei lettori.
Per info e rassegna stampa: http://processinversi.altervista.org