Posts Tagged ‘umbra’

1000 LIRE UMBRE AL MESE AI CITTADINI UMBRI – L’IDEA DEL GEN. PAPPALARDO (GILET ARANCIONI) PER USCIRE DALLA CRISI E DARE IL VIA ALLA RICOSTRUZIONE

21 ottobre 2019
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Gen. Antonio Pappalardo

la Redazione

1 Lira Umbra = 1 Euro.
Quindi 1000 Lire Umbre equivalgono = a 1000 Euro, spendibili.

Questo sarà il valore della moneta complementare a corso libero ideata dal Generale Antonio Pappalardo, candidato alla Presidenza della Regione Umbria, una moneta che rientra nella libera iniziativa economica privata (articolo 41 della Costituzione Italiana) ed in linea con la BCE (Banca Centrale Europea), come sostiene Pappalardo.

Tale moneta avrà emissione sovrana grazie al supporto popolare, perché istituita dalla Regione Umbria tramite il Presidente della stessa Regione, eletto dai Cittadini Umbri. (more…)

Elezioni, un avvocato in consiglio regionale?

12 ottobre 2019
cunsolo

Fabrizio Cunsolo

Avvocato Patrocinante in Cassazione con esperienza ultraventennale.

Da sempre interessato alle tematiche sociali e ambientali, è anche un cantautore noto al pubblico umbro con un vasto seguito sui social.

 

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Museo multimediale della cultura Etrusca – Perugia via Roma 15 – info 348 6015908

MOZIONE DI SFIDUCIA A PRESIDENTE DELLA GIUNTA PRESENTATA DAI CONSIGLIERI DEI GRUPPI REGIONALI M5S, MISTO-RP/IC, MISTO-FIORINI PER L’UMBRIA

16 aprile 2019
catiuscia marini

Catiuscia Marini

I consiglieri dei gruppi regionali Movimento 5 Stelle, Misto-Ricci presidente/Italia civica, Misto-Fiorini per l’Umbria hanno presentato formalmente alla presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria una MOZIONE DI SFIDUCIA nei confronti della Presidente della Giunta regionale. (more…)

PALAZZO CESARONI: NELLA SEDE DELL’ASSEMBLEA LEGISLATIVA IL “GA-DAY”- SIMULAZIONE DEL “PARLAMENTO EUROPEO DEI GIOVANI”

9 Maggio 2017

PALAZZO CESARONI: VENERDÌ 12 MAGGIO, (ORE 9-18)

dona

Donatella Porzi

Organizzato dall’Assemblea legislativa dell’Umbria (Servizio studi, valutazione delle politiche e organizzazione) in collaborazione con l’IISST di Orvieto e con l’Associazione Parlamento Europeo Giovani (PEG) nell’ambito del progetto
“Dall’Umbria all’Europa. Gli studenti si confrontano”.

I lavori saranno aperti dalla presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi (ore 9), e chiusi dal saluto del vicepresidente Valerio Mancini  (ore 17.30). (more…)

VALLE UMBRA E VALNERINA PROTAGONISTE ALL’ARITIGIANO IN FIERA GRAZIE A CARITAS DI SPOLETO NORCIA ED ATI 3 UMBRIA, STAND PER AZIENDE TERREMOTATE

9 dicembre 2016
standGrazie alla stretta sinergia tra la Caritas diocesana Spoleto – Norcia e l’Ati 3 dell’Umbria, nell’ottica della promozione dei territori, la Valle Umbra e la Valnerina sono presenti a Milano, tra i territori protagonisti dell’Artigiano in Fiera, il più grande evento di settore a livello nazionale, in corso dal tre all’undici dicembre.

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Ferrovia Centrale Umbra, nessun rilancio… anzi

14 novembre 2015

fcuRitorniamo a parlare della Ferrovia Centrale Umbra. In questi mesi i nostri politici si sono riempiti la bocca di parole come “rilancio della FCU” ed “FCU strategica” ma la nostra ferrovia è ancora abbandonata a se stessa: la manutenzione della linea è una chimera, la tratta Città di Castello-Umbertide è chiusa (chissà se riaprirà mai…) e il rischio concreto è che presto ci saranno altre chiusure e altri disagi per gli umbri. Persino i lavori per il tanto sbandierato raddoppio della linea Ponte San Giovanni-Sant’Anna, nonostante i 30 milioni già stanziati, sono al palo da anni: oggi si parla di “raddoppio selettivo” da circa 20 milioni di euro, ma questo progetto non era negli accordi di (more…)

“ANC FOLIGNO E UMBRAGROUP INSIEME PER IL TERRITORIO” NASCE L’UNITÀ CINOFILA DI SOCCORSO E RICERCA

27 ottobre 2015

can1“Un sogno rincorso da tempo”: così è stata definita la nascita dell’Unità Cinofila di Soccorso e Ricerca per il Nucleo di Protezione Civile della Associazione Nazionale Carabinieri di Foligno. Sogno reso possibile dalla determinazione e dal sacrificio apportati dal Presidente Fabrizio Casini che ha così commentato “la disponibilità delle nostre Unità Cinofile va a coprire quello che fino ad oggi, in ambito locale, è stato un sicuro vuoto funzionale”.
Il Nucleo di Protezione Civile si è sempre contraddistinto per l’impegno profuso nel supporto all’attività operativa, intervenendo attivamente sia durante le calamità ed emergenze locali, sia in quelle nazionali, come nel caso del Sisma di Abruzzo nel 2009, l’Alluvione in Liguria nel 2011 o il Sisma che colpì l’Emilia nel 2012. (more…)

MODA, NUOVE PROPOSTE AUTUNNO INVERNO NEL FASHION SHOW A PIAZZAUMBRA

18 settembre 2015

home_fashion090915Un pomeriggio di festa all’insegna dello stile e delle nuove proposte in tema di abbigliamento e accessori. È quello che si svolgerà, domenica 20 settembre dalle 17, nel centro commerciale PiazzaUmbra in occasione del ‘Fashion show’. Una sfilata di moda alla quale prenderanno parte tutti i punti vendita della struttura di Trevi che avranno così la possibilità di presentare le nuove collezioni autunno-inverno 2015-2016 donna, uomo, bambino. Non mancherà lo spazio, nelle due ore dedicate all’evento, per gli accessori. A chiudere sarà il defilé della nuova collezione di abiti da sposa.

Sagra della Porchetta di Costano, la Sagra più “gustosa” dell’Umbria

17 agosto 2015

linea-verdeUn’intera comunità, quella di Costano di Bastia Umbra, ogni anno si mobilità per preparare la Sagra più forte dell’Umbria. E’ tutto pronto e da giovedì 20 agosto comincerà la festa. Tutta Costano scenderà in piazza e fino al 30 festeggerà con amore e passione quello che è nato 42 anni fa. Chiosco porchetta, stand gastronomici, bar, angolo del ghiottone e poi ancora, serate danzanti con le migliori orchestre di musica da ballo. Sono queste le proposte principali della Sagra della Porchetta di Costano che dal 20 al 30 agosto 2015 si mobiliterà con il suo popolo, sempre allegro e sorridente.

Mariano Gattafoni eletto presidente del Club per la Ricerca e l’Innovazione di Confindustria Umbria

22 luglio 2015
Mariano Gattafoni

Mariano Gattafoni

È Mariano Gattafoni, titolare dell’azienda informatica Btree di Foligno, il nuovo presidente del Club per la Ricerca e l’Innovazione di Confindustria Umbria, fondato nel 2008 con l’obiettivo di sensibilizzare le aziende a sviluppare le attività di ricerca e innovazione, favorire collegamenti, scambio di esperienze e sviluppare progetti innovativi.

Gattafoni succede a Gianluigi Angelantoni del gruppo Angelantoni Industrie di Massa Martana che aveva accompagnato la crescita del Club fin dalla sua fondazione.

“Ho di recente preso il posto di un grande presidente, che è stato fondatore e primo animatore del Club – ha detto Gattafoni – Non sarà facile sostituirlo né per carisma né per energie, di fronte ad un cammino che per il prossimo triennio si presenta molto impegnativo e ricco di sfide. Il lavoro svolto fin qui è stato avvincente, ma dobbiamo continuare a rafforzare e intensificare ulteriormente la diffusione della cultura della ricerca e dell’innovazione tra di noi e tra tutte le aziende associate. Infatti – ha aggiunto – le componenti dell’innovazione sono molteplici: dalla tecnologia ai processi e ai prodotti, dall’analisi di nuovi mercati al riposizionamento strategico e a nuovi percorsi di business”. (more…)

PROPAGANDA DELLA MARINI SULLA SANITÀ: INTANTO L’UMBRIA PRECIPITA NELLE CLASSIFICHE NAZIONALI

12 Maggio 2015
Amelia Milardi e Andrea Liberati

Amelia Milardi e Andrea Liberati

La Governatrice uscente Catiuscia Marini dal suo profilo facebook lancia improbabili j’accuse nei confronti di Beppe Grillo, travisando del tutto il senso delle sue parole. Dubitiamo che la signora Marini sappia di cosa stia parlando.

Abbiamo raccolto le testimonianze dirette di chi la sanità la subisce veramente in questa regione. Perché i cittadini lo sanno bene come funziona la sanità in Umbria: è una sanità appaltata al Partito Democratico, a quelle aggregazioni che nominano, governano e sgovernano la sanità da sempre, ai direttori generali, a certi dirigenti lottizzati e a tutto quello che c’è attorno.

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LETTI DI NOTTE – LA NOTTE BIANCA DELLE LIBRERIE

20 giugno 2014

Il popolo dei lettori non demorde e, nonostante la crisi e a dispetto del calo delle

Viviana Picchiarelli

Viviana Picchiarelli

vendite, si organizza per il terzo anno consecutivo con l’evento “Letti di notte” fissato per il 21 giugno 2014.
Un appuntamento collettivo e sempre più virale, questo, con cui si inaugura l’estate e che coinvolge librerie, biblioteche, musei e circoli di lettura lungo tutto lo Stivale,
impegnati ad animare la notte bianca dei libri, una notte intensa e, sì, anche un po’ folle.
Amanti di lungo corso delle parole scritte, appassionanti dell’ultima ora e semplici curiosi potranno, quindi, partecipare a una miriade di appuntamenti: letture ad alta voce, tornei di parole, giochi, monologhi e tutto ciò che di creativo può essere organizzato in nome di “sua maestà il libro”, per celebrarlo e coccolarlo. (more…)

Precisazioni di Umbra Acque sulla bolletta pazza ad un utente di Umbertide

14 Maggio 2014

Riceviamo e pubblichiamo

Il 7 maggio alcuni quotidiani locali hanno pubblicato, anche dandone risalto in prima pagina, la notizia di un utente del Comune di Umbertide che ha ricevuto una bolletta del servizio idrico integrato da 20 mila euro.

Nel merito Umbra Acque precisa che la bolletta in questione è conseguita a (more…)

L’invecchiamento? Si previene con l’Antiaging

2 aprile 2014
Dr Giulio Franceschini

Dr Giulio Franceschini

di Francesco La Rosa

Il dottor Giulio Franceschini, specialista in Dermatologia, ci parla dei suoi Protocolli per contrastare e ridurre i segni del tempo. Metodiche per la cura e la bellezza.
Non si può certo fermare l’inevitabile scorrere del tempo, ma invecchiare bene, oggi, certamente si può. Ne parliamo con il dottor Giulio Franceschini, medico dermatologo esperto in antiaging e direttore sanitario di Villa Salus a Bastia Umbra che ci spiega come rendere sano il trascorrere degli anni e il più possibile libero dalle patologie degenerative, tipiche delle età avanzate.
Negli ultimi anni si parla sempre più spesso di medicina antiaging ma cosa si intende veramente con questo termine?
“Il nostro corpo è una macchina perfetta tarata geneticamente per vivere intorno ai 100 anni. Purtroppo però, con il trascorrere del tempo, subentrano dei fattori esterni che vanno a modificare questo exitus, basti pensare ai fenomeni infiammatori o ad infezioni, oppure ad un normale deterioramento dell’organismo causato ad esempio dallo stress o da cattive abitudini alimentari, ma anche dalla mancata assunzione di sostanze base di cui il nostro organismo ha bisogno”.
Come si deve intervenire per evitare tutto questo?
“Quando si parla di protocollo antiaging si intende in primo luogo una serie di analisi e di accertamenti medici che ci permettono di valutare lo stato attuale del paziente. Ma si badi bene. Qualsiasi azione preventiva effettuata sul nostro organismo, non può essere eseguita all’ultimo momento come ad esempio in prossimità dell’estate, ma deve essere considerata come un modello di vita da seguire. Da questo punto di partenza, da questa fotografia, cominceremo a fare un monitoraggio attraverso dei controlli nel corso degli anni successivi. Faremo uno studio dei radicali liberi, dei test ormonali e degli indici infiammatori. Queste analisi ci diranno se nel nostro organismo vi è un processo infiammatorio che porta ad una produzione eccessiva di tossine, che si infiltrano e modificano le strutture esterne, causando inevitabilmente un invecchiamento del nostro organismo”.
E la pelle? Esiste la “pelle che vorrei”?
“La cute tende a subire negli anni delle modificazioni, legate all’usura, al sole, ed invecchia attraverso un processo che va dalla nascita all’eta’ avanzata. Ragion per cui se si interviene attraverso dei tagliandi progressivi, dei check up variabili a seconda dell’età, del lavoro, delle abitudini di vita, questo ci permette di monitorare il processo di invecchiamento per un’azione preventiva e curativa. La campagna di noi dermatologi è,infatti quella di far capire che l’invecchiamento si cura non facendolo arrivare, o meglio e per quanto possibile ritardandolo e ritardandole gli effetti.
Vale allora la pena fare un check up ed intervenire con delle metodiche che ormai non costano più neanche molto e contribuiscono a mantenere ed a conferire al viso un’aspetto sicuramente più “curato” e giovane”. Penso all’acido jaluronico, ai rivitalizzanti, a trattamenti specifici in istituto seguiti da un costante mantenimento a casa. Dal laser a luce pulsata che permette di togliere quelle macchioline, quelle cheratosi che cominciano a danneggiare la pelle e che sono i primi segni, inestetismi del trascorrere del tempo, alla radiofrequenza frazionata. Stesso discorso vale per il corpo che risente dell’età, dei cambiamenti ormonali, dello stress insomma di molteplici fattori che spesso sono la causa di disturbi di salute ma anche di cambiamenti fisici importanti che possono essere sostenuti ed aiutati utilizzando metodiche giuste, programmi e protocollli che non necessariamente richiedono l’utilizzo di tecniche invasive.
Quando ha iniziato a lavorare sull’antiaging?
“Villa Salus nasce nel 1990 come centro di dermatologia ed estetica, e da subito ha seguito una filosofia anti aging al suo interno. Basti pensare che con noi ha sempre lavorato un endocrinologo e grazie ad esami mirati abbiamo la possibilità di valutare i radicali liberi presenti nel sangue. In sintesi possiamo dire che per curare il particolare è tutto il sistema che va monitorato. L’interdisciplinarietà tra le varie branche è stata dunque la parola fondante in un discorso di equipe, di pool di specialisti che ci permette di controllare tutti gli organi del nostro sistema a cominciare dal sistema renale per arrivare al cuore ed alla mente”.
Cosa vede se guarda al futuro? Si riuscirà ad arrivare ad un elisir della giovinezza?
“Le idee che sto approfondendo e la direzione in cui vanno gli studi di questa branca della medicina sono focalizzate nella ricerca di nuove sostanze antiossidanti, magari ancora più potenti rispetto a quelle attuali e che vadano ad integrarsi alle già conosciute proprietà delle vitamine A e C o agli Omega 3. Ma penso anche a macchinari Laser per la cura e la prevenzione dell’invecchiamento e agli integratori di ultima generazione. Solo in questo modo andremo a contrastare e ridurre l’invecchiamento della pelle o degli organi deteriorabili.” (more…)

Ambiente: l’asta fluviale Marroggia-Teverone-Timia in agonia

26 marzo 2014

fiumeIl Comitato per la difesa dell’acqua e dell’aria di Bevagna, dopo l’interessamento di alcuni consiglieri regionali, è stato ascoltato, nei giorni scorsi, in II° Commissione permanente della Regione Umbria presieduta Gianfranco Chiacchieroni.
I delegati del Comitato hanno disegnato con chiarezza e lucidità la storia, lo scenario e gli sviluppi della drammatica situazione dello stato ecologico dell’asta fluviale Marroggia-Teverone-Timia.
La grande antropizzazione industriale e civile, che ha interessato questa vasta area centrale dell’Umbria dagli anni ’60-’70 ha reso questo sistema di acque assai fragile e critico, esposto senza tutele ad una serie di speculazioni ed affarismi che ne hanno originato la criticità dello stato.
Le ragioni, complice l’orografia e la morfologia del territorio e le modificazioni nei secoli del sistema idraulico della piana che riversano su Bevagna gran parte dei problemi, sono attribuibili alla gestione del modello economico di questi ultimi 30 anni di governo della Valle Sud ed in particolare all’aumento del peso urbanistico demografico e industriale della fascia che va da Foligno a Spoleto e l’aumento del peso artigianale – piccolo industriale e agronomico – zootecnico di alcune zone dislocate fuori della portata della depurazione tradizionale, che hanno di fatto aumentato in maniera esponenziale il livello di inquinanti nelle acque dei fiumi del reticolo Marroggia-Teverone-Timia.
Sono assolutamente evidenti le manchevolezze della politica locale che ha, in maniera spesso corresponsabile, lasciato in costante difficoltà e pericolo il sistema, chiudendo gli occhi di fronte ad un progressivo utilizzo dei fiumi come sistema incontrollato di scarico di scorie di vario genere, fuori dai regolamenti sugli smaltimenti, determinando anche una cultura dell’illegalità estremamente pericolosa e facilmente attaccabile dalle speculazioni. Non c’è da difendere nessuno in questi casi, nessuno uomo e nessun partito, poiché non c’è nessun fondamento politico, nessuna ragione economica e nessun diritto di impresa che possano giustificare uno scempio simile: un omicidio ambientale che determinerà la nostra salute, la nostra vita e la vita dei nostri figli e dei nostri nipoti.
Non vogliamo la morte economica della Valle Umbra Sud, come qualcuno ha detto in maniera sconsiderata ma preservare il bene comune, la vita e la salute di tutti.
Non nascondiamo timori e perplessità per un problema di enormi proporzioni, che vede interessati sette comuni, due dei quali tra le più grandi città dell’Umbria: Foligno e Spoleto.
Solo un grande intervento politico e di ampia riorganizzazione gestionale del territorio, con le conseguenti adeguate risorse finanziarie, può determinare un inversione di rotta e quindi risolvere alla radice il problema dello stato qualitativo dei fiumi.
Oltre alla disamina delle ragioni alla base dello stato critico dei fiumi i rappresentanti del Comitato hanno messo in luce alcuni punti essenziali che riguardano le azioni determinanti per arginare il problema. “Evitare indiscutibilmente il declassamento del Marroggia-Teverone-Timia e porre il risanamento dell’asta fluviale Marroggia-Teverone-Timia come prioritaria negli interventi del Contratto di Fiume, dove per interessamento dell’Assessore Rometti il nostro Comitato è parte integrante del Tavolo di confronto. Sono necessari interventi strutturali sulla depurazione e sui sistemi di smaltimento civili e industriali e quindi investimenti di grande portata per l’adeguamento agli standard europei; è determinante, conseguentemente, un progetto di monitoraggio e di controllo della qualità delle acque che vada a controllare le vere fonti inquinanti ponendo centraline di controllo a monte, strategiche e indicative, con l’assoluta disponibilità di tutte le istituzione e di tutte le parti sociali. Insieme a questo, grazie all’audizione in provincia e l’azione determinata dell’assessore Bertini, è stato messo in sinergia un sistema integrato di vigilanza e di repressione con la partecipazione fattiva della Polizia Provinciale. In questa fase progettuale è necessario mettere in collegamento, azione mai eseguita prima e alle radici dell’inquinamento del Marroggia-Teverone-Timia, i Piani Regolatori Generali e gli sviluppi urbani dei Comuni della valle e controllare e gestire il residuo urbanistico di qualsiasi natura in relazione al potenziale inquinante. Prevedere un censimento particolareggiato degli scarichi civili e industriali e realizzare una mappatura completa dei siti e delle aziende industriali, artigianali, commerciali, agricole e manifatturiere della Valle”.
Il presidente Chiacchieroni e il vice presidente Mantovani hanno ammesso la poca conoscenza del problema mettendosi a disposizione per realizzare a breve un confronto con tutte le parti coinvolte: Comitato, Amministrazioni Comunali, Arpa, Vus, Regione.
Non abbasseremo la guardia. Per questo desideriamo che molti bevanati ci siano vicini ancora di più in questo momento decisivo, auspicandoci un impegno in prima persona, per il nostro bellissimo e stimato territorio e la vita delle nostre famiglie e dei nostri figli.

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FRATELLI D’ITALIA- ALLEANZA NAZIONALE RICOMPATTA IL CENTRODESTRA

24 marzo 2014

Riceviamo e pubblichiamo

fratelli d'italia logo nuovoSu richiesta del segretario Provinciale di Fratelli d’Italia, Marco Squarta, si è svolto un incontro con il Coordinamento Comunale di Bastia Umbra nel quale sono stati discussi i temi della città. Il coordinatore Comunale Luca Livieri ha garantito l’appoggio di Fratelli (more…)

TUTTO PRONTO PER “NATALE IN CORO” TORNA LA RASSEGNA REGIONALE CORALE DELL’ARCUM

12 dicembre 2013

di Lucia Bertini

La prima neve sui nostri paesi ha portato con sé la voglia di serate con gli coroamici, camini accesi , profumo di cannella e biscotti allo zenzero, campanelli di slitte, canti davanti ad un Presepe. E’ il momento di raccogliersi intorno ad un coro che annunci l’arrivo di Gesù Bambino toccando le corde di quel bambino che è pronto a risvegliarsi in noi ogni anno, convinto di poter diventare (more…)

Il dolore della politica regionale umbra per la scomparsa di Franco Tomassoni

21 novembre 2013
Franco Tomassoni

Franco Tomassoni

“Con profondo dolore mi unisco ai familiari  dell’assessore Franco Tomassoni, persona molto leale nei rapporti umani e politici”. Così il consigliere regionale Massimo Monni (Ncd) che esprime “con affetto” il suo “profondo apprezzamento” per le qualità  professionali e umane di Tomassoni che gli hanno permesso di “dimostrare con enorme  dignità, specialmente nell’ultimo difficile periodo, uno smisurato attaccamento alle istituzioni e un grande spessore umano e morale”.

Il capogruppo regionale della Lega Nord, Gianluca Cirignoni esprime il proprio cordoglio per la scomparsa dell’assessore (more…)

Arte e asta benefica in Galleria alla Piazza Umbra di Trevi

24 aprile 2013

di Giovanna Grieco

Si chiama “ Arte in Galleria” la manifestazione organizzata dal Centro Commerciale PiazzaUmbra, in collaborazione con il Gruppo èArt, coordinato dal Maestro Raffaele Tarpani, che si svolgerà giovedì  25 aprile a partire dalle ore 10.30.

L’iniziativa vedrà coinvolti più di 50 artisti di fama nazionale attraverso (more…)

UGL: … ex vigilante perde il “sacrosanto diritto” all’indennità di disoccupazione

21 gennaio 2013

Responsabile il suo datore di lavoro, l’Istituto Vigilanza Umbra Spa, che non ha versato i contributi all’Inps.

Anche le grandi aziende, quelle con più di 150 dipendenti a volte non versano i contributi all ‘Inps, nel caso di specie si tratta della “ Vigilanza Umbra Spa”. E’ vero che la crisi economica ha colpito ogni settore ed aziende di tutte le dimensioni , ma chi ci rimette sono sempre i lavoratori e le loro famiglie.

Il fatto, cosi come lo espone il sindacato dell’Ugl: L’azienda doveva versare 52 settimane di (more…)

“BENE LE RISORSE REGIONALI PER LE ACQUE MINERALI E TERMALI. ORA SERVONO INTERVENTI SPECIFICI PER GUALDO TADINO” –

10 gennaio 2013

Sandra Monacelli (Udc) chiede di utilizzare i fondi derivanti dai canoni di concessione per la tutela, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio “idropotabile”.

“I contributi assegnati per complessivi 100 mila euro dalla Regione Umbria ai Comuni di Gualdo Tadino, Nocera Umbra, Città di Castello, Acquasparta, Cerreto di Spoleto e Parrano, nei cui (more…)

La nuova ceramica umbra del Novecento

19 dicembre 2012

L1404di Franco Cocchi

Il secolo scorso ha visto dispiegarsi una stagione di grande vivacità e trasformazioni per la ceramica dell’Umbria. È vero che l’immaginario collettivo tende ad identificarla con una ‘tradizione” di repertori decorativi ricchi di raffaellesche, foglie d’acanto e damaschine, che a molti piace raccontare come se fosse tramandata di padre in figlio, ma ciò non corrisponde alla realtà. La attività ceramica dei centri umbri, quasi scomparsa alla metà dell’Ottocento, non sarebbe sopravissuta se non fosse stato per l’iniziativa, anche imprenditoriale, di artisti e intellettuali che ripresero a studiare, copiando e rielaborando, le antiche decorazioni. (more…)

Umbra Acque tranquillizza i cittadini di Case Bruciate: la nostra acqua non è inquinata

12 dicembre 2012

Riceviamo e pubblichiamo

Con riferimento all’articolo pubblicato nel sito http://www.umbria24.it il 4 dicembre u.s. “Perugia, dai rubinetti di Case Bruciate acqua alla trielina: «Area limitata, colpa di artigiani e industrie»” e (more…)

A BASTIA UMBRA LO SHOPPING NATALIZIO SI ANIMA CON EVENTI E PROMOZIONI

24 novembre 2012

di Carla Adamo

Due contenitori che proporranno animazioni, eventi e promozioni commerciali, in occasione delle festivià natalizie, a Bastia Umbra. È questa la proposta del consorzio Bastia City Mall con “Si (more…)

Nitrati nell’acquedotto di Citerna, precisazioni di Cirignoni (Lega Nord)

19 settembre 2012

“In merito alle dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa da Umbra acque spa sul livello dei nitrati negli acquedotti dei Comuni di San Giustino e Citerna, faccio notare come il gestore stia ‘dando i numeri’, in quanto smentisce i dati ufficiali pubblicati sul sito istituzionale regionale. Infatti (more…)

ANCHE LA DESTRA UMBRA A NAPOLI PER IL FUTURO

7 giugno 2012

LA DESTRA lancerà da Napoli, il prossimo 9 Giugno, in occasione della grande manifestazione alla Fiera d’Oltremare, la richiesta al Parlamento di una legge costituzionale per indire un Referendum (more…)

MUSEO DEL VETRO DI PIEGARO: prorogata fino al 1 luglio la mostra “Le Forme dell’acqua”

4 giugno 2012

La mostra, grazie anche al materiale fornito da alcune tra le maggiori aziende di imbottigliamento umbre (Gruppo Sangemini, Sanfaustino, Fonte Tullia e Nocera Umbra) e dall’azienda Valnestor bevande, distributrice di apparecchi per la naturizzazione, illustra aspetti storici e curiosità (more…)

L’economia umbra tra l’incuria delle istituzioni e i rischi dell’illegalità

6 aprile 2012

di Darko Strelnikov

Più che proposte sembrano depliant delle offerte speciali. 2+2, 1+1 diviso due, 3+1. La riforma sanitaria umbra va avanti così, a numeri che nascondono esigenze conservative di carattere territoriale. Una sola Asl e Una sola Azienda, che sarebbe l’ipotesi più auspicabile, viene da Perugia, il due asl più due aziende da Terni e il tre Asl più un’azienda da Foligno. Non c’è bisogno di spiegare niente, la matematica parla da sola. Ma mentre nel Palazzo si gioca al totosanità, in maniera trasversale, là fuori infuria la crisi. I dati sono pessimi per non dire catastrofici, il declino è evidente. Eppure le istituzioni, al di là dei soliti documenti che non portano niente in tavola, non hanno mai dato l’impressione di voler giungere a soluzioni unitarie, per provare a dare qualche risposta convincente. Non solo; si continua a favorire, come abbiamo fatto notare più volte, megainiziative edilizie e commerciali senza valutare quale impatto potrebbero avere sull’economia reale. L’Assessore all’urbanistica del Comune di Perugia Valeria Cardinali ci informa puntualmente, quando parla dell’insediamento di Ikea e di Decathlon , delle decine di posti di lavoro che porteranno. Ma non si cura di verificare quante persone mandano a spasso queste nuove iniziative. Le darò una mano. In Umbria nel 2011 c’è stato un saldo negativo tra imprese commerciali nate e quelle morte di 887 unità. Sono rimasti a casa circa 1000 lavoratori, senza considerare la sorte dei titolari. E non si tratta solo di piccoli negozi, ma anche di grandi catene commerciali. Del resto il balzo dell’88% della cassa integrazione in un solo mese, vorrà pur dire qualcosa. E questa moria favorisce un fenomeno che ormai è visibile anche al viandante di strada. Negozi che chiudono e riaprono in continuazione, alimentando sospetti di operazioni che potrebbero anche aver a che fare con la malavita organizzata. I posti “chiacchierati” dal popolino, che nella sola Perugia ammontano a qualche decina, sono in continuo aumento e investono ormai la maggioranza dei quartieri. E la situazione non può che peggiorare. La diminuzione sensibile del potere di acquisto di stipendi e pensioni porta all’inevitabile contrazione dei consumi (il 5% il dato ufficiale, il 10% quello percepito) e quindi a nuove difficoltà per il settore del commercio. L’impoverimento è destinato ad aumentare. Stavolta, a differenza degli anni 80, non ci sarà la mano del pubblico a salvare la baracca. Gli ammortizzatori sociali finiranno presto, il pubblico impiego, la mucca dell’Umbria, e gli investimenti degli enti continueranno ad avere inevitabili e pesanti contrazioni, il nuovo lavoro è poco più di un auspicio. Che senso ha quindi mettere in programma l’apertura di un grande centro commerciale al mese? Stesso discorso per l’edilizia. Si continua a costruire dappertutto. Ma per chi? E soprattutto a quale scopo visto che l’invenduto continua pericolosamente ad accatastarsi, raggiungendo cifre percentuali notevoli. E, sembra, che sia in crisi, nonostante al diminuzione dei prezzi, anche il mercato degli affitti. Insomma se non c’è fame di case, perché moltiplicare i palazzi? E anche qui il sospetto, suffragato purtroppo anche da qualche indagine, che la malavita abbia un qualche ruolo, non pare essere frutto di uan visione puramente fantascientifica. Anzi i più maligni sostengono che, dal terremoto in giù, la pratica del riciclo sostenga una fetta, nemmeno tanto marginale, dell’economia di questa regione. Ma al di là di questi allarmi, la cui autenticità è tutta da provare, la verità è che si va ancora per megacostruzioni e che un progetto generale di recupero edilizio, soprattutto dei grandi centri storici, non ha preso ancora piede. Oltre che evitare il consumo di territorio, il recupero ha costi inferiori delle nuove ostruzioni e invoglia di più ad investire i risparmi delle famiglie sul miglioramento delle loro abitazioni. Del resto lo spopolamento dell’acropoli di Perugia è avvenuto anche per la mancanza dal dopoguerra in poi di programmi di questo tipo. La fatiscenza delle vecchie abitazioni determinò la fuga verso i quartieri popolari. Ho citato questi due esempi per dire che la politica, di fronte ad una situazione che va sempre più peggiorando, non è stata in grado di produrre innovazione, di costruire riforme condivise che recuperino risorse necessarie ad investire nel territorio. Si continua ad esercitare la più pericolosa delle pratica in tempo di difficoltà, quella del vivere alla giornata. Da questo mese gli effetti dei provvedimenti governativi cominceranno a farsi sentire. Tra Irpef, Imu, Tia e compagnia bella andrà in onda una stangata che peserà per qualche migliaio di euro a famiglia. In cambio i cittadini avranno meno servizi e nessun beneficio. Alla lunga, se la politica non è in grado di produrre una svolta, la sfiducia negli amministratori locali aumenterà e potrebbe anche sfociare in aperta contestazione. Ed è questa la minaccia che pesa sopra i secondi mandati. Possibile che gli attuali amministratori umbri non capiscano che occorre trovare, e dire alla svelta, un’alternativa al pericolosissimo status quo di oggi. E questo è compito della politica. Quelli che governano ora, continuando a vivacchiare, rischiano di finire sotto un cumulo di macerie. A meno che non imbocchino decisamente la strada della discontinuità con il passato. Ma scaricare, in un baleno, un intricato sistema di potere e di relazioni sociali, consolidatosi in un ventennio, pretende che in campo ci siano dei capitani coraggiosi. E quella è merce che, per adesso, non si trova nel mercato della politica umbra; kipling si rassegni.

strelnikov.d@libero.it

Crisi Umbra – Ultima fermata prima del baratro “una giunta esterna e di salute pubblica” o i civici e l’antipolitica irromperanno nei palazzi

24 febbraio 2012

Darko Strelnikov

La classe dirigente umbra ha deciso di allungare la sua agonia, sperando in qualche miracoloso ritrovo che possa riportarla in vita e rimetterla in pista. E’ un film già visto. Ed è un film che è andato in onda pochi mesi fa nella vicina Roma. Siamo in ritardo di qualche mese ma L’Umbria di questi giorni, per certi versi, assomiglia molto, politicamente parlando, alla situazione italiana prima di Monti. Nella capitale c’erano un Governo incapace a determinare una svolta per rispondere con provvedimenti adeguati alla gravità della crisi e una classe politica investita da una pesantissima questione morale. Fatte le debite proporzioni che abbiamo qui? Una Giunta che non riesce a determinare un cambiamento vero e profondo, che non riesce ad uscire dal pantano dei veti e controveti. Le riforme latitano e soprattutto non incidono sul costosissimo sistema di potere. Si levano le Comunità Montane, ma intanto ci si prepara a mettere in piedi una bella e robusta agenzia con un contorno di 12 unioni dei comuni. Signor Mike, com’era la domanda : “lascia o quadruplica?”. Quadruplica, quadruplica! Le aziende ospedaliere diventano una ma i direttori restano due. E’ il sistema della tetrarchia Diocleziana. Un solo impero, la sanità, retto da due Augusti (i direttori generali) con l’ausilio di due Cesari (i direttori sanitari). L’unica cosa da scoprire è se le regole per la successione sono le stesse. Sulle Asl non è dato sapere, mentre Ati, Consorzi, Atc continuano a prosperare mantenendo, una lunga fila di aziende pubblico – private. E ancora, continuando a similare Roma. Per non essere da meno, anche qui c’è una questione morale. Anche qui, nonostante le inchieste che hanno colpito esponenti politici della maggioranza, in Regione e anche in alcuni comuni, ci si rifiuta di affrontarla. Ci si rifugia dietro uno strano “garantismo”, che invece di mettere sulle spalle delle persone (com’è giusto e doveroso) la presunzione di innocenza, la scarica addosso alle istituzioni. La conseguenza e direi, anche l’obiettivo, è quello di permettere a tutti di restare al proprio posto, senza fare quel fatidico “passo indietro” a garanzia delle istituzioni. E mi fa ridere il garantismo applicato solo all’avviso di garanzia. La presunzione di innocenza se viene applicata deve valere sempre, fino al giudizio definitivo e cioè fino alla Cassazione. La verità è che il cittadino non può minimamente essere assalito dal dubbio che chi dirige la cosa pubblica possa avere commesso qualche reato. In tutte le democrazie di questo mondo, questo dubbio viene immediatamente sedato con le dimissioni immediate dell’interessato. Ma questo non avviene. E quando arrivano gli arresti, in un sottofondo di paura per nuove inchieste e possibili rinvii a giudizio, non si riesce a fare di meglio che aderire al postulato : “conservare e resistere”. E’ facile capire come il combinato disposto di queste due cose provochi una reazione di rivolta, disprezzo e disgusto di massa nell’opinione pubblica. Un recente sondaggio lo conferma. Nelle zone rosse il movimento a 5 stelle di Grillo viene quotato il 10%, in Umbria il 9%. Ma non c’è bisogno di alcun sondaggio per sapere che mai, nella nostra regione, come nel resto d’Italia, i rappresentanti politici hanno avuto un consenso tanto basso. La gran parte dei cittadini ha, a torto o a ragione, la convinzione che operino prevalentemente per difendere i propri interessi. Ed è proprio qui che sta il successo di Monti. Nonostante i provvedimenti capestro presi contro i ceti popolari, nell’opinione pubblica c’è la convinzione che le “lacrime e sangue”, possono essere non condivise, anzi osteggiate, ma senza dare l’idea che siano state prese per fare l’interesse di chi ci governa. Sta qui la svolta italiana. Una svolta che ha avuto i connotati e i contenuti tipici della destra liberista, perché da noi comandava la Destra. Quindi per produrre lo stesso effetto in Umbria bisognerebbe ripetere l’operazione, ma stavolta da sinistra. Una Giunta di salute pubblica, composta da esterni, con personalità, esperti, studiosi, persone competenti, riconducibili all’area di centrosinistra, ma che non hanno avuto a che fare con l’esercizio pratico del potere e che non hanno ambizioni politiche per il futuro. Una Giunta che come, il Governo tecnico, non avendo la necessità di rispondere a piccoli e grandi elettori, abbia il coraggio di produrre cambiamenti radicali nel sistema di Governo della nostra regione. Una Giunta totalmente esterna al Consiglio, che dovrà assecondare, come fa il Parlamento con Monti, la necessaria cura da cavallo ed impegnarsi in operazioni di revisione istituzionale, prima fra tutte la legge elettorale. Perché se a Roma c’è il “porcellum”, qui c’è il “porcellinum”, visto che, per effetto del listino, il 20% dei consiglieri viene nominato dai partiti. Le alternative a questo atto responsabile e di coraggio sono due; sciogliere questo Consiglio e andare ad elezioni anticipate, magari in concomitanza con le politiche; oppure vivacchiare come un corpo estraneo dalla società o meglio come un fortino assediato dal dissenso popolare. Con la conseguenza che scaduto il mandato, assisteremo ad un inevitabile e consistente aumento della rappresentanza “civica”. Perché più va avanti questa situazione, più i cittadini si indirizzeranno verso proposte slegate e alternative a quelle dei partiti tradizionali. Gireranno al largo da quella roba che verrà presentata impropriamente come “casta”. Ci sono, oltre ai grillini, già alcune proposte di carattere nazionale. Ma anche da noi esistono forze e personaggi già in moto verso questa direzione. E se non c’è uno scatto di reni, al momento opportuno, questi potrebbero anche avere la meglio sui candidati ufficiali e di bottega. Anzi potrebbero, se si vogliono salvare, anche metterli in fila dietro le loro bandiere. Ma, mi rendo conto, che sono tutte proposte per una discussione che non avverrà mai nei luoghi deputati. Lì continuano tutti ad ascoltare Ornella Vanoni che canta “domani è un altro giorno si vedrà”.

Strelnikov.d@libero.it

Assegno di cura, è colpa di San Remo? dimmi …quando…quando…quando

14 febbraio 2012

Sono mesi ormai che gli ammalati di Sla aspettano l’assegno di cura più volte promesso e mai arrivato, credo che sia giunto il momento di dire basta e chi ha la responsabilità di questo scandaloso atteggiamento della Sanità Umbra  è giusto che ne tragga le conseguenze e si dimetta. Ospitiamo volentieri qui di seguito la nota del consigliere regionale Udc  Sandra Monacelli che con passione e forte senso civico tanto si è spesa in favore di queste persone.

*Di fronte all’indecenza che si sta verificando nella corresponsione degli assegni di cura per i malati di SLA che a tutt’oggi non risultano erogati, non è più il tempo di usare toni pacati. Non mi importa nulla di essere considerata politicamente scorretta nell’uso di questa terminologia, ma non voglio assolutamente rendermi complice con il silenzio di questo inconcepibile scandalo. Ho davanti agli occhi i tanti malati di SLA e i loro familiari illusi dalla nostra istituzione regionale di avere risposte immediate nel riconoscimento del diritto all’assistenza, e non riesco a trovare uno straccio di giustificazione plausibile. Ritengo che si stia rubando il tempo a persone che non possono permettersi il lusso di vederlo sprecato per negligenze o, peggio ancora, per misere “ questioni di cassa” che negano con i fatti quello che invece a parole è stato promesso . A questo punto ne va della credibilità dell’Assessore alla Sanità e della sua autorevolezza: è passato circa un mese da quando in Consiglio Regionale ha risposto, nel corso di una question time, sui ritardi nell’erogazione dell’assegno di cura, rassicurando sia sulla procedura in atto che sulla velocità di esecuzione. Se dopo dopo tutto questo tempo siamo ancora punto e a capo, esiste un problema di autorevolezza: ne prenda atto e per serietà si dimetta!

Sandra Monacelli
Presidente gruppo consiliare
“Casini – Unione di Centro”

Gestire le emergenze: siglato un accordo tra la Protezione Civile e l’IZS Umbria Marche

13 febbraio 2012

Siglato un accordo tra la Protezione Civile della Regione Umbria e l’Istituto Zooprofilattico Umbria Marche (IZSUM), in cui è stato firmato il protocollo d’intesa finalizzato all’organizzazione di corsi di formazione/aggiornamento, a titolo gratuito, rivolti al personale addetto alla preparazione e somministrazione pasti della Colonna Mobile Integrata della Regione, in ottemperanza alle Linee Guida della Regione Umbria. L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche è intervenuto in numerose calamità naturali: proprio da queste esperienze si è concretizzata l’idea di disporre di personale adeguatamente preparato da mettere a disposizione di coloro che operano sul territorio

In Umbria, il sistema regionale di Protezione Civile ha implementato uno strumento tecnico di monitoraggio e supporto alle decisioni per la gestione delle emergenze che, nelle varie fasi di attenzione, preallerta, pre-allarme e allarme, permette di individuare su mappe dinamiche di tipo GIS gli allevamenti in pericolo per definire le azioni di mitigazione dei rischi e relativi soccorsi. Tale sistema può essere applicato a tutte le attività  produttive di interesse: mattatoi, mangimifici, imprese alimentari, depositi frigoriferi di stoccaggio alimenti etc.

Dora Carapellese

 

SEL: Umbra Acque taglia le agevolazioni per le famiglie numerose

15 gennaio 2012

Dopo che pochi mesi fa i cittadini si sono visti recapitare bollette di Umbra Acque nelle quali si è richiesto un ”adeguamento del deposito cauzionale”, e dopo che ad altri cittadini è stato richiesto un “conguaglio della quota fissa – uso Pozzo” (conguaglio retroattivo anche di 5 anni), la novità è adesso il “taglio delle agevolazioni per le famiglie numerose”.

 Subito ci sorgono alcune domande:

 Quante sono le famiglie umbre con un numero di componenti superiore a 6 che beneficiano dell’agevolazione e quanto di conseguenza la sua cancellazione porti nelle casse di Umbra Acque?
 Qual è il motivo per cui l’assemblea dell’ATO, in un momento di grave crisi come questa, attua una politica così decisa di ulteriore tassazione delle famiglie umbre?
 Quali sono le linee guida aziendali che autorizzano e sostengono queste gravi azioni a danno dei cittadini?

Come Sinistra Ecologia e Libertà vogliamo sottolineare che i cittadini, detenendo tramite i loro Comuni la maggioranza delle azioni dell’azienda, devono essere considerati “proprietari/utenti dell’azienda a cui dare il servizio migliore.

 Umbra Acque invece, con le azioni che sta portando avanti, sembra che consideri i cittadini un “bacino di raccolta fondi” per rimediare a qualsiasi problematica finanziaria.

 Le due linee politiche sono ben distinte e molto lontane l’una dall’altra; il nostro punto di vista è quello PUBBLICO nella gestione partecipata di un bene vitale e comune come è l’acqua, il punto di vista di Umbra Acque sembra essere decisamente la visione legata al PRIVATO della speculazione.

 Come Sinistra Ecologia e Libertà siamo coerentemente dalla parte dei cittadini e della trasparenza nella gestione dei beni comuni come il servizio idrico e questa consapevolezza è quella che ci ha fatto sostenere i referendum del giugno scorso con i quali, la maggioranza degli umbri, ha dichiarato la volontà che la gestione dell’acqua sia pubblica e che non vi siano fatte speculazioni. Quanto sta mettendo in atto Umbra Acque è il riflesso della situazione finanziaria dell’azienda della cui gestioni i cittadini non hanno nessuna responsabilità! Ed è quindi bene essere chiari: per Sinistra Ecologia e Libertà, se si deve necessariamente affrontare la ricerca di soluzione ad un problema di ordine finanziario e di risultato di gestione, lo si deve fare andando prima a cercare le cause con un analisi profonda, trasparente, documentata, onesta e pubblica dell’operato della classe dirigente dell’Azienda e poi, ma solo dopo aver appunto individuato le cause e i responsabili di questa situazione, decidere quali provvedimenti attuare. 

 Nello spirito di democrazia partecipata che contraddistingue la nostra natura non possiamo accettare che, nel segreto di una stanza, l’ATO e i Sindaci in prima persona, possano decidere liberamente, senza confronto e a nome di tutti i cittadini, di autorizzare Umbra Acque a effettuare azioni così gravi senza poi esserne considerati i responsabili.

Fabio Faina coordinatore SEL Provincia di Perugia 
I Circoli di Sinistra Ecologia e Libertà della Provincia di Perugia

 

Terni, Quartetto d’Archi Roma Classica in concerto

7 gennaio 2012

ASSOCIAZIONE FILARMONICA UMBRA

Terni – Auditorium Gazzoli – Sala Rossa

Prima del concerto: Domenica 8 gennaio – ore 16.15 – CONFERENZA Antonìn Dvoràk: “Un europeo a New York” – Dario Oliveri, relatore

CONCERTO – ore 17.30

Quartetto d’Archi Roma Classica – musiche di MENDELSSOHN , BEETHOVEN, DVOŘÁK

Quattro artisti di fama internazionale, vincitori di importanti concorsi, collaboratori di alcune tra le più importanti realtà sinfoniche italiane e europee, attivi come solisti e cameristi, si incontrano in quartetto per presentare un meraviglioso programma tutto ottocentesco. I tre autori del programma hanno scritto per questo organico capolavori che in maniera differente hanno dato un contributo fondamentale al repertorio quartettistico; possiamo citare tra questi il famoso Quartetto “Americano” di Dvorak.

 

 

CIRIGNONI (LEGA NORD) SU UMBRA ACQUE: “FARE CHIAREZZA SULLA GESTIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO NEGLI AMBITI TERRITORIALI 1 E 2”

29 dicembre 2011

“La situazione debitoria di Umbra Acque e il malfunzionamento degli impianti di depurazione (che hanno fatto registrare ben 50 casi di non conformità rispetto ai parametri stabiliti dalla legge) sono un campanello d’allarme che deve essere ascoltato, sia per i risvolti in tema di inquinamento ambientale e di salute pubblica, sia per le ricadute sui cittadini utenti, che dopo la creazione della partecipata dal 2003 hanno subito un escalation tariffario del 34 per cento al netto dell’inflazione, dovendo in più confrontarsi con un gestore che, pur di reperire liquidità da gettare nel calderone misto pubblico-privato, non ha esitato ad attaccarsi al deposito cauzionale e da ultimo in molti casi alla richiesta tardiva di quote fisse di tariffa la cui legittimità è dubbia e sta gravando su famiglie e cittadini che hanno sempre pagato quanto dovuto”

Assoconsum Umbria, Depositata l’Azione Inibitoria contro l’adeguamento del deposito cauzionale di Umbra Acque

13 dicembre 2011

Si tratta di un atto dovuto, seguito al rifiuto di Umbra Acque spa alla richiesta di far rientrare il provvedimento, ritenuto illegittimo dall’AssoConsum e dalle altre Associazioni dei Consumatori. La Consulta Legale AssoConsum dell’Umbria si è messa in moto, appena ricevute le prime segnalazioni degli utenti, giunte con disarmante tempismo subito dopo l’esito del referendum sulle liberalizzazioni del servizio idrico; depositando infine, l’Azione Inibitoria con la quale si chiede al Giudice di intervenire per ripristinare il giusto comportamento nell’adempimento contrattuale. L’udienza è fissata il 9 febbraio 2012.

Il Segretario Regionale Ernesto Rossi: Al di là della questione locale contestata nel merito, relativa al raddoppio di una tariffa già pattuita nel contratto, e che in maniera arbitraria Umbra Acque ha inteso scavalcare; ciò che abbiamo denunciato da subito, è il fatto che se passa il principio secondo il quale il gestore decide di modificare arbitrariamente il deposito cauzionale, prima o poi tutti si sentiranno autorizzati a imitare questo comportamento, anche più volte. Putroppo, ho ricevuto già segnalazioni, per altre situazioni contrattuali, che vanno in questo senso; per questo, riteniamo estremamente urgente intervenire per scongiurare sul nascere comportamenti predatori di accanimento soprattutto nei confronti degli utenti più indifesi.


 

Riforma endoregionale, la Regione cerca di risparmiare e la Provincia e Umbra Acque che fanno? ASSUMONO NUOVO PERSONALE

24 novembre 2011

Mentre fervono i lavori nelle Commissioni consiliari regionali dell’Umbria per uscire in fretta dal rompicapo di una riforma endoregionale, sul cui risparmio affiora ben più di qualche ragionevole dubbio, per i condizionamenti posti dalla notevole quantità di personale dipendente da ricollocare da una sigla ad un’altra, ho appreso con una certa sorpresa di una nuova selezione da parte di Umbra Acque, per 4 autisti nella movimentazione mezzi pesanti e macchine da scavo e carico, nell’ambito del “potenziamento dell’organico dell’area operativa” come si legge sul sito dell’azienda. Già nei mesi scorsi anche la Provincia di Perugia si era prodigata frettolosamente in nuovi concorsi… Ora, se in Regione si cerca di agire nella direzione di rendere maggiormente efficace ed efficiente il funzionamento delle istituzioni, sulla base di una forzata ottimizzazione delle risorse disponibili che obbliga a qualificare al massimo il personale già presente, non si capisce proprio perchè in altri enti, organici allo stesso sistema regionale, si vada nella direzione opposta. La particolare contingenza che viviamo evidenzia un sistema che ha fagocitato consensi in cambio di prebende e posti di lavoro, ed ora, pur pagando il conto di tale sproporzione, sembra non perdere antichi vizi ed abitudini distorte. Eppure l’incedere della più preoccupante crisi dal dopoguerra ad oggi e l’insostenibilità del sistema richiederebbe una rapida inversione di rotta. La Regione ha il dovere non solo di perseguire con decisione questa strada , ma anche di fare in modo che le azioni di Province, Comuni, partecipate ed enti intermedi tendano senza contraddizioni verso tali obiettivi. Non sarebbe affatto credibile una riforma del sistema che scioglie sigle da una parte inventandone di nuove, giustificate con il blocco delle assunzioni, quando in concomitanza si continua ad arruolare nuovo personale pubblico. Sembrerebbe più ragionevole immaginare che oltre le riforme cartacee, le istituzioni regionali e i loro derivati, possano trovare l’occasione di sedersi attorno ad un tavolo per valutare, attraverso un’approfondita ricognizione, come soddisfare le varie esigenze di personale,con la ridistribuzione ad esempio delle risorse umane disponibili. Non può essere più questo il tempo che legittima egoistiche visioni, legate alla gestione del proprio orticello. La sfida di ammodernamento riguarda tutti e non può essere pagata solo dalle nuove generazioni alle quali con questa confusione …non resterebbe altro che arrangiarsi.

 Sandra Monacelli – Presidente gruppo consiliare “Casini – Unione di Centro”

ACQUA: INDAGINE TELEFONICA CUSTOMER SATISFACTION

7 novembre 2011

Umbra Acque S.p.A., gestore del servizio idrico integrato in 38 comuni della Regione Umbria, comunica che nell’ambito della periodica attività di monitoraggio della soddisfazione dei propri utenti per il miglioramento continuo dei servizi resi, nei prossimi giorni avvierà una nuova indagine telefonica. L’indagine, condotta da una società specializzata, prevede interviste telefoniche ad un campione di circa 2000 utenti, scelti in parte casualmente, in parte tra coloro che hanno avuto recenti contatti con Umbra Acque.

 

 

UMBRA ACQUE: CHIUSURE PROGRAMMATE UFFICI E SERVIZI DI CONTATTO

31 ottobre 2011

Umbra Acque S.p.A. comunica alla clientela del servizio idrico integrato che rimarranno chiusi gli uffici di contatto nei Comuni e nei giorni di seguito indicati:

Mercoledì 02 novembre: Perugia , Bastia Umbra, Gubbio, Gualdo Tadino, Città di Castello, Marsciano e Todi;

Venerdì 04 novembre: Bastia Umbra, Passignano, Gualdo Tadino e San Giustino;

Venerdì 11 novembre: Bastia Umbra, Passignano, Gualdo Tadino e San Giustino;

Inoltre, Mercoledì 02 novembre, NON sarà attivo il servizio di CALL CENTER per le pratiche commerciali (numero Verde 800.005.543).

Rimane attivo 24 ore su 24 il servizio segnalazione GUASTI al numero Verde 800.250.445.

Turismo: Eventi di Novembre 2011 in Valle Umbra

24 ottobre 2011

FRANTOI APERTI, assaggi di Olio, di Musica, di Teatro; grandi Mangiate, grandi Dormite, grandi Incontri nelle piazze e nei Frantoi con lo slogan “per 7 weekend da leccarsi le dita, non spremete le meningi. Spremete le olive”. L’edizione 2011 coinvolge alcuni tra i borghi più belli e suggestivi della regione, custodi di inestimabili tesori d’arte e di storia: Trevi, Spoleto, Giano dell’Umbria, Castel Ritaldi, Valtopina, Gualdo Cattaneo, Spello, Campello sul Clitunno e, da quest’anno, anche Assisi e Isola Polvese. Informazioni: Strada dell’Olio Dop Umbria, Piazza Mazzini, Trevi (Pg); tel 0742 332269 / 328 0079662 – mail: info@stradaoliodopumbria.it

Fino al 13 novembre SPELLO SPLENDIDISSIMA E LA FIDELIA

Mostra di Gustavo Francalancia “Opere 1934-2008” a cura di Valerio Rivosecchi. Inaugurazione: sabato 17 settembre, ore 17. Villa Fidelia, aperta dal martedì alla domenica, con il seguente orario: settembre, ore 11-19; ottobre e novembre, ore 11-18
Tutto il programma

Fino al 10 novembre MONTEFALCO
Le Carnival de la Vie: in occasione della manifestazione ENOLOGICA 32, saranno in mostra più di 40 tra tele e sculture del dinamico artista francese Francky Criquet. Complesso museale di San Francesco. Orario apertura: settembre-ottobre, 10.30-13.00 e 14.00-18.00 (aperto tutti i giorni); novembre, 10.30-13.00 e 14.30-17.00 (chiuso il lunedì). Info: tel. 0742 379598

Sabato 19 – domenica 20 VALTOPINA
Mostra Mercato del Tartufo: negli ultimi due weekend di novembre (19-20 e 26-27), oltre 70 espositori di tartufo e prodotti tipici, ristorante con menu “A tutto tartufo”, degustazioni tartufi, escursioni sul monte Subasio alla ricerca del tartufo, borsa del cane da tartufo, mostre d’arte, ecc. Previsti pacchetti turistici in agriturismo o in albergo nei due weekend. Nell’occasione, nel centro del paese, ha luogo la IX edizione di Tartufando, negozi aperti, castagne e vino per tutti. Orari: dalle 9.00 alle 20.00 presso il centro fieristico. Info: Comunità Montana, tel 0742 75191; Comune, tel 0742 74625 (nei giorni della mostra, tel 0742 74546)

Sabato 26 – domenica 27 VALTOPINA
Mostra Mercato del Tartufo: negli ultimi due weekend di novembre (19-20 e 26-27), oltre 70 espositori di tartufo e prodotti tipici, ristorante con menu “A tutto tartufo”, degustazioni tartufi, escursioni sul monte Subasio alla ricerca del tartufo, borsa del cane da tartufo, mostre d’arte, ecc. Previsti pacchetti turistici in agriturismo o in albergo nei due weekend. Nell’occasione, nel centro del paese, ha luogo la IX edizione di Tartufando, negozi aperti, castagne e vino per tutti. Orari: dalle 9.00 alle 20.00 presso il centro fieristico. Info: Comunità Montana, tel 0742 75191; Comune, tel 0742 74625 (nei giorni della mostra, tel 0742 74546)

Domenica 27 TREVI
Mercatino delle pulci e Farmer’s Market. Nel centro storico di Trevi, ogni 4a domenica del mese, Mercatino delle Pulci (Piazza Garibaldi, ore 8.30-19) ed il Farmer’s Market con i prodotti della terra di Trevi e dell’Umbria (Piazza Mazzini, ore 8.30-13). Info: Coop. Tandem, tel 347 6882596; 340 4123122

22MILA EURO DI CONTRIBUTO PER LA CONFERENZA EPISCOPALE UMBRA DA COOP UMBRIA CASA

14 ottobre 2011

Destinati al Fondo di solidarietà delle chiese umbre per aiutare le famiglie disagiate

Un contributo di 22mila euro a favore del Fondo di solidarietà delle chiese umbre. È quello che Coop Umbria casa consegnerà al presidente della Conferenza episcopale umbra, monsignor Vincenzo Paglia, martedì 18 ottobre alle 11 nella sala delle Autonomie locali in via Alessi (sede Anci Umbria). “Il Fondo in questione – spiega Paolo Bocci, presidente di Coop Umbria casa – è stato istituito dalla Ceu per sostenere le famiglie in difficoltà economica a causa della crisi. In un momento così arduo per l’Italia e la nostra regione ci è sembrato naturale aderire a questa iniziativa che prova ad alleviare le difficoltà di numerosi nuclei familiari”. Un’iniziativa non nuova per Coop Umbria casa che dal 1994 destina parte degli utili per operazioni di solidarietà e mutualità a favore della collettività regionale. L’ammontare complessivo degli interventi finanziati dalla sua costituzione a oggi ammonta a oltre 640mila euro. All’appuntamento saranno presenti il presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, e il presidente dell’Anci Umbria, Wladimiro Boccali.

Giuseppe Trequattrini organizza la presentazione del libro “La tv che non c’è” di Gilberto Squizzato e il concerto “I costumi di Beethoven” a cura dell’Umbria Ensemble

30 settembre 2011

Sabato primo ottobre presso il teatro Concordia di Marsciano alle ore 17.00

Sono i Lions Interclub di Marsciano e Giuseppe Trequattrini di Perugia Fonti di Veggio, con il patrocinio del

Gilberto Squizzato

Comune di Marsciano ed il sostegno di alcune aziende del territorio, ad organizzare un pomeriggio all’insegna della cultura presso il teatro Concordia di Marsciano. A partire dalle ore 17.00 di sabato primo ottobre il teatro ospiterà la presentazione del libro “La tv che non c’è” di Gilberto Squizzato e il concerto di musica classica “I costumi di Beethoven” eseguito dall’Umbria Ensemble. Con la presentazione del libro si affronterà il tema delle regole di etica comportamentale  nell’utilizzo di uno strumento di comunicazione di massa come la tv. Protagonista sarà il giornalista e regista radio televisivo Gilberto Squizzato con il suo libro “La TV che non c’è”. Forte dell’esperienza di inchieste, reportages, documentari realizzati dal 1979  ad

Deanna Mannaioli

oggi in RAI, lavori che hanno avuto importanti riconoscimenti, Squizzato è infine approdato alla saggistica ed è autore di diversi libri di successo. La serata sarà allietata anche da un concerto di musica classica che offrirà un repertorio di grande interesse della produzione cameristica di Beethoven. A proporlo al pubblico è una formazione di chiara fama, l’Umbria Ensemble, composta da solisti e cameristi di alto spessore artistico che possono vantare ciascuno esperienze e riconoscimenti anche in ambiti espressivi trasversali ed innovativi. Presentatore ufficiale della serata sarà Luigi Santibacci. Soddisfazione per questo importante appuntamento, che inaugura l’anno di attività culturali e sociali del Club, è stata espressa dalla presidente del Lions club Marsciano, Deanna Mannaioli. “L’incontro con l’autore  – ha spiegato la presidente Mannaioli – permetterà di riflettere su un  tema particolarmente attuale come quello della comunicazione, il cui linguaggio va riformato nelle modalità operative secondo un’etica che deve vedere prioritaria l’informazione. Lasciamo alla scuola, alle arti e  alla musica  il compito di formare l’individuo”.

 

Centro storico, criminalità e degrado, The Umbra Institute lascia Perugia?

28 settembre 2011

Interrogazione di Andrea Domizi – Pdl

I vertici della The Umbra Institute*, prestigioso centro di alta formazione (attualmente sito nel centro storico di Perugia) che accoglie centinaia di studenti provenienti dai maggiori colleges e università statunitensi, intendono trasferire l’istituto in un’altra città, venendo meno i presupposti di sicurezza e qualità della vita che nel 2000 indussero i funzionari dell’Ente a stabilire la loro sede nella nostra Città. Gli stessi, tra l’altro, hanno dichiarato di aver da tempo segnalato all’Amministrazione comunale e alle Forze dell’Ordine le enormi difficoltà di convivenza con i problemi di degrado e illegalità che tormentano il centro storico.

Per il Consigliere comunale Andrea Romizi (PdL), l’annunciato trasferimento dell’istituto americano contribuisce a rappresentare in maniera forte gli effetti di una gestione incapace di reagire concretamente al crescente senso di insicurezza e illegalità diffusa, e che non considera appieno importanti aspetti sociali ed economici, quali la promozione internazionale della Città, la sua valorizzazione ed il suo controllo, a partire dalla riqualificazione urbana, dal contrasto alla criminalità, dai servizi di controllo sugli itinerari turistici, dal controllo amministrativo sulle concessioni edilizie e commerciali, dal contrasto alle locazioni abusive.

Andrea Romizi ribadendo che l’Umbra Institute costituisce un’importante occasione di confronto culturale, integrazione e visibilità a livello internazionale, il cui trasferimento provocherebbe una grave perdita a livello economico, turistico e sociale, chiede alla Giunta comunale come intende gestire l’emergenza sicurezza, anche nell’obiettivo del rilancio economico e culturale della Città, evitando il trasferimento dell’Umbra Institute in altra sede.

* The Umbra Institute e’ riconosciuta come istituzione dal Ministero della Pubblica Istruzione ed anche come istituzione universitaria americana.

PATRIMONIALE? OK, MA ANCHE SUGLI IMMOBILI DI PARTITI E SINDACATI

10 settembre 2011

Questa crisi economica come altre in passato la si vuol far pagare ai lavoratori a reddito fisso e pensionati che alla fine del mese vedono detratte dal loro stipendio cifre importanti sottoforma di addizionali. Insomma, a sentire i partiti, tutti i problemi dell’Italia derivano dalla crisi internazionale e ognuno se ne lava le mani. I sindacati confederali, dal canto loro, sbraitano un po’ ma, come sempre inefficaci e consociativi, portano a casa solo le briciole, per la “gioia”
delle giovani generazioni, ancora prive di copertura pensionistica, oltre che di lavoro e futuro.

Il sindaco di Perugia ci fa sapere che il Comune non può far meglio di ciò che già fa e che quindi decisioni pesanti – “ma eque” – su tasse e tariffe attendono i cittadini. La sciagurata volontà, ventilata qualche mese fa, di liquidare e mettere sul mercato la quota di Gesenu SpA, pare al momento in stand-by, complice il ripensamento, del tutto temporaneo, a nostro parere, del Governo in merito alle privatizzazioni.

Tuttavia non siamo così ingenui da pensare che l’ex-comunista Boccali e la sua giunta, abbiano accantonato questa prospettiva: i soldi facili con le privatizzazioni fanno gola a tutti, specialmente in questi tempi di tagli, quando è difficile continuare a mantenere il controllo sociale sul territorio.

Noi Cittadini del Movimento Cinque Stelle diffidiamo il sindaco di Perugia da qualsiasi iniziativa in tal senso che non sia previamente condivisa dalla Cittadinanza, specialmente dopo l’esito dell’ultimo referendum. I gioielli di famiglia come Umbra Acque e Gesenu devono tornare ai Cittadini.

Chiediamo piuttosto al sindaco di Perugia, in qualità di massimo rappresentante dei cittadini, di farsi promotore di un’ operazione di trasparenza che miri alla pubblicazione dell’ammontare dei rimborsi elettorali incamerati dai partiti negli ultimi 15 anni, nonché del valore venale del patrimonio edilizio degli stessi partiti e di quello dei sindacati confederali, vera casta che prospera nell’ombra , che con i suoi ingentissimi patrimoni, non è neanche obbligata a pubblicare i propri bilanci.

I Cittadini del M5S  (Movimento cinque stelle) di Perugia.

Commento di Rosa Lu

Rosa ha scritto: “Leggendo la nota/comunicato, ho avuto la netta impressione che alcuni temi come la patrimoniale, siano posti dal M5S come pretesto per lanciare provocazioni sul solito motivetto dell’antipolitica caratterizzante il movimento, essenzialmente con il fine di distinguersi e fare proseliti . Guardando i risultati prodotti da questo movimento ormai presente da qualche anno, verifico che esso sta solo fornendo ai poteri forti – trasversalmente presenti nel parlamento ( anche se in misura nettamente e dichiaratamente prevalente nel PDL ) – la legittimazione per eliminare tutti i luoghi della rappresentanza democratica dei cittadini, in particolare proprio quei luoghi più prossimi ai loro bisogni, proprio quelli contro cui vengono puntalmente (si guardi la nota) scagliati gli strali come le province , i piccoli comuni etc… Trovo , ad esempio, bizzarro che a fronte dei tagli imposti dal governo, tanti cittadini aderenti a quel movimento se la prendano con i comuni e le province… Ad ogni modo, grazie a questi zelanti interpreti della volontà popolare come il M5S, attraverso l’eliminazione delle assemblee elettive, sarà molto più semplice, ad esempio, privatizzare tutto il patrimonio pubblico. Venendo alla questione sollevata da M5S (su cui l’amico Francesco La Rosa mi ha chiesto una opinione), la mia idea è che il patrimonio immobiliare che non sia utilizzato per lo svolgimento abituale dell’attività istituzionale/statutaria da partiti o sindacati , deve essere soggetto alla patrimoniale..”

UN AMMALATO DI SLA DECIDE DI LASCIARSI MORIRE E AISLA DENUNCIA: ANCORA NESSUNA RISPOSTA DALLA REGIONE UMBRIA RELATIVAMENTE AL SOSTEGNO ECONOMICO DELLE FAMIGLIE CHE ASSISTONO I MALATI DI SLA.

17 Maggio 2011

INTANTO FRANCESCO BRUNELLI, UN MALATO DI SLA, SCRIVE UNA LETTERA ALLE ISTITUZIONI REGIONALI ANNUNCIANDO CHE SI LASCERA’ MORIRE SE ENTRO IL 31 MAGGIO 2011 NON SI AVRANNO RISPOSTE CONCRETE

L’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica ONLUS (AISLA)  denuncia l’indifferenza delle Istituzioni regionali dell’Umbria rispetto alle reiterate richieste dei malati di Sla e delle loro famiglie in merito all’erogazione di un assegno di cura a garanzia di un sostegno all’assistenza domiciliare di queste persone. AISLA si è già fatta più volte portavoce delle richieste dei malati facendo presentando proposte  e richieste concrete anche alla III Commissione consiliare (Sanità e servizi sociali) della Regione lo scorso 28 marzo (si veda il precedente comunicato stampa pubblicato sul sito www. http://www.aisla.it/news.php?id=01602&tipo=1). Ora, AISLA  si fa carico di diffondere la seguente lettera che un malato di Sla residente sul territorio umbro, Francesco Brunelli, ha scritto alle Istituzioni della Regione Umbria:
“Sono malato di Sla da 8 anni e mezzo, completamente paralizzato: mi resta solo un lieve movimento degli occhi. Mi sono già sottoposto a tracheotomia per poter respirare,  Peg per potermi nutrire e necessito di un’assistenza di due persone per 24 ore al giorno. La mia Asl, invece, copre solo 5 ore giornaliere.
Aspetto insieme ad altri malati l’assegno di cura più volte promesso ma, ahimè, è ancora “impantanato” in qualche “scartoffia”. Noi malati, insieme alle nostre famiglie, siamo esasperati. Ho sempre lottato con tenacia e sono contento di aver scelto di vivere ma ora non sopporto più la mia sofferenza e soprattutto l’indifferenza e la superficialità delle Istituzioni preposte a rispondere a queste ineludibili esigenze. Pertanto, se non avrò ancora ricevuto una risposta concreta, che vada cioè al di là delle solite promesse, a questo mio appello entro il 31 maggio, interromperò ALIMENTAZIONE E IDRATAZIONE informando i mass media della mia decisione”.

FRANCESCO BRUNELLI

FRITTATA CON ASPARAGI, ANTICIPO D’ESTATE…O PRIMAVERA?

12 aprile 2011

di Elena Proietti

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In questo insolito anticipo di estate il sole ci ha regalato un’effimera abbondanza di saporiti asparagi e di conseguenti raccoglitori. L’umbro, quello vero, appena vede una “ sperella de sole”  come dicono i nostri vecchi, si arma di coltello ed esce per la prima raccolta della stagione. Intanto va detto che l’asparagina o sparago selvatico è una pianta della famiglia delle liliacee, di cui generalmente si mangiano solo i turrioni,ovvero la parte terminale dei germogli,che vanno comunque raccolti molto presto, prima che diventino legnosi e che diano origine a un intricato e pungente cespuglio. L’asparago ha una spiccata attività diuretica e ha una azione remissiva della candida,viene usato nella cura della gotta e dei reumatismi.

Ma noi poveri e comuni mortali lo conosciamo soprattutto per l’uso che se ne fa in cucina,dai risotti alle tagliatelle, buonissimi anche solo scottati e conditi in pinzimonio, vale davvero la pena di rovinarsi un po’ le manine per andare a raccoglierli. Camminando sulle pendici delle nostre terre non è insolito in questo periodo infatti vedere vere e proprie orde di raccoglitori della domenica, facilmente distinguibili da quelli seri per il contenitore che usano.

Volete sapere come si fa a distinguere un vero conoscitore da chi esce occasionalmente a fare una passeggiata con l’idea di farsi una frittata?

Controllate il contenitore in cui mette gli asparagi… uno a dieci l’inesperto si riconoscerà dalla busta di plastica che gli pende dalle mani, mentre chi frequenta abitualmente le campagne avrà un bel tascapane capiente in cui gli asparagi saranno perfettamente adagiati non prima di essere stati legati con un rametto di ginestra in piccoli fasci o in alternativa con una manciata di gramigna attorcigliata . Altra differenza ? A parità di tempo trascorso nella ricerca il secondo avrà raccolto minimo il doppio di saporiti asparagi rispetto all’ignaro cittadino. Malgrado questo per entrambi il fine rimane lo stesso, ovvero farsi una sana mangiata di questa saporita verdura. Come? Bhè che dire ci sono infiniti modi per cuocere gli asparagi, in primis lessati al dente, altrimenti perdono sapore e diventano di consistenza acquosa, e poi conditi in pinzimonio o ripassati in burro e parmigiano, o ancora stesi su un letto di besciamella ricoperti di formaggio e poi fatti dorare in forno.

Oppure, ed è il modo che noi umbri sicuramente preferiamo, si spezzano con le dita in pezzetti lunghi come la falange di un dito,e poi si stufano in olio caldo portandoli lentamente a cottura, si può aggiungere aglio e un pizzico di peperoncino, ma chiaramente queste sono solo varianti sul tema, a questo punto potete scegliere di usare gli asparagi così stufati per preparare dei magnifici primi piatti o in alternativa aggiungere direttamente nella stessa padella delle uova sbattute e salate, per preparare una  profumatissima frittata… la mia preferita….

Buona passeggiata e buon appetito.

Mozione di Maurizio Ronconi in consiglio provinciale sull’agricoltura umbra

2 aprile 2011

LETTERA A GOODMORNINGUMBRIA

Oltre 3000 aziende agricole umbre sarebbero ancora in attesa di vedere liquidati i contributi del Piano Rurale di Sviluppo  riferiti agli anni 2008 2009 e 2010. Questa situazione sarebbe ancora più incredibile se davvero fosse conseguenza della incapacità dell’ARUSIA ad istruire le relative pratiche da inviare all’AGEA per la relativa liquidazione. Una situazione non solo incresciosa ma incredibile che se rispondesse al vero richiederebbe una valutazione critica della disattenzione dello stesso assessorato regionale alla agricoltura. L’agricoltura umbra, insieme a quella nazionale, vive un momento drammatico e privare, per mera incapacità burocratica,  della necessaria liquidità le aziende agricole, sarebbe una scellerata volontà di desertificare le campagne dell’Umbria. Sulla questione ho predisposto una mozione al Consiglio Provinciale di Perugia.

Maurizio Ronconi

Imprenditori della Chimica visitano il nuovo stabilimento di Umbertide della Lucy Plast

16 marzo 2011

Fiorenzo Luchetti, Paolo Bazzica, Susanna Duranti, Sandro Fiorucci, Antonio Campanile e Oliviero Meniconi.

Quando ancora in Italia di riciclaggio si parlava solo tra ambientalisti convinti, a Pietralunga nasceva un’azienda che sul recupero di materie plastiche da scarti industriali ha fondato e sviluppato la sua attività. Nata nel 1977 dall’idea di tre soci Sandro Fiorucci, Bruno Duranti e Oliviero Meniconi, la Lucy Plast si è specializzata nel riutilizzo di quei materiali che altrimenti non avrebbero avuto altra funzione se non quella di inquinare l’ambiente. Oggi l’azienda conta 60 dipendenti ed è leader in Italia e in Europa nella produzione di granuli rigenerati, ovvero ricavati da plastica riciclata, che costituiscono la materia prima per la produzione di imballaggi e di applicazioni per l’edilizia e la meccanica automotive. L’azienda, inoltre, ha diversificato le sue attività produttive dedicandosi alla realizzazione di imballaggi per l’industria, per il settore agro-alimentale e di alcuni articoli per la segnaletica e la sicurezza stradale. Oggi Lucy Plast può contare su due stabilimenti: uno a Pietralunga, in cui si svolgono le attività di riciclaggio e di produzione di granuli e l’altro, ad Umbertide, in cui vengono realizzati tutti gli altri prodotti. Complessivamente l’azienda opera su circa 12 mila metri coperti posti su un’area di circa 45 mila metri La sede di Umbertide è stata la destinazione della visita aziendale organizzata dal Sindacato della Chimica di Confindustria Perugia guidato dal presidente Paolo Bazzica a cui hanno partecipato più di 20  imprenditori del settore, oltre al presidente di Confindustria Perugia Antonio Campanile e a quello della Sezione Alta Valle del Tevere Fiorenzo Luchetti. “Con prodotti riciclati facciamo prodotti brevettati, è questo lo slogan che mi piace usare – ha spiegato Sandro Fiorucci – per descrivere l’attività della nostra azienda. La nostra ultima creazione, frutto di un’approfondita ricerca, è il pallet estensibile in plastica”. Si tratta di un sistema di imballaggio per trasportare le bobine di film, e cioè sono grossi rotoli di pellicola di plastica che costituiscono la materia prima per tutte le aziende che producono imballaggi. “Se la bobina si ammacca – ha sottolineato Fiorucci – diventa inutilizzabile, per questo è fondamentale che durante il trasporto sia adeguatamente protetta. L’obiettivo del sistema che abbiamo messo a punto – unici in Europa se si esclude un’azienda tedesca – è proprio quello di proteggere il rotolo da urti e ammaccature. Questo sistema di imballaggio viene normalmente recuperato e riutilizzato diverse volte”.

Fiorucci mostra uno dei pezzi che compongono il pallet estensibile per trasportare i film di pellicola in plastica.

Prima di visitare gli stabilimenti produttivi, gli imprenditori che hanno preso parte all’iniziativa si sono confrontati sulla situazione economica e sulle questioni più strettamente legate al settore della chimica. Il gruppo di imprenditori, quindi, ha potuto osservare – accompagnato dai tre soci di Lucy Plast – le varie fasi di lavorazione che avvengono nello stabilimento di Umbertide. Dopo aver ringraziato i titolari dell’azienda per essersi resi disponibili ad aprire le proprie sedi produttive e per la grande ospitalità dimostrata, il presidente del Sindacato della Chimica Bazzica ha sottolineato l’utilità di iniziative come queste “che – ha detto – sono indispensabili per approfondire la conoscenza tra imprenditori e rappresentano occasioni per scambiare informazioni, consigli e suggerimenti tra imprenditori che operano in ambiti, anche se non identici, almeno contigui”.

Alla visita hanno partecipato, inoltre: Angelo Azzalini e Cinzia Santuari (Arte), Angelo Barreca (Genikem), Luca Bianconi (Gran Plast-Polycart), Ezio Vescovi (Icr), Roberto Ottavi (Oroplast), Michele Sisani (Prolabin & Tefarm), Fabio Riccini (Riccini), Luigi Tittarelli (Sirci Gresintex) e Veronica Albergotti (Umbra Control).

 

 

OSSO DEL PROSCIUTTO CON FAGIOLI E PATATE

4 febbraio 2011

di Elena Proietti

http://oracolodiapollo.blogspot.com/

Visto che ho appena iniziato ad andare in palestra, per ovvi motivi… Ovvero evitare di rotolare se mai dovessi inciampare, qui a casa si sta mangiando sano. Per esempio stasera quiche al brie, fontina, taleggio con pezzettini di salciccia, giusto per darvi un’idea ! In realtà non sono davvero così grassa come dico, e non si mangia sempre così a casa mia… Però a casa mia si cucina, si mette attenzione e tempo nella preparazione di ogni pasto. Domani ad

Cantina Cutini

esempio mangeremo qualcosa per cui ci vogliono almeno dieci ore di preparazione. Ormai avrete ben capito che mi piace mangiare solo cose di cui conosco la provenienza, anche perché vivendo in campagna me lo posso anche permettere. In questi giorni abbiamo finito un prosciutto, uno dei nostri, fatto in casa e fatto alla maniera umbra ovvero salato da mangiare col pane sciocco. Ovviamente saprete bene che quando si arriva all’osso diventa difficile tagliare anche quello, per cui il prosciutto si gira e si comincia a tagliare dall’altra parte, tra l’altro una delle migliori occasioni per fare la torta al testo. Ma quando ormai il siamo alla fine di questa delizia, sapete cosa fanno le famiglie contadine? Ebbene signori mangiano il prosciutto rimanente stufato con patate o fagioli…

Ecco domani mangerò l’osso del prosciutto con le patate.

Si mette a bagno l’osso e lo si lascia in ammollo per un paio di giorni. A questo punto si pulisce da eventuali irrancidimenti e si mette a bollire in una pentola capiente schiumando man mano per almeno un paio di ore. Passate due ore si scola e si lava sotto l’acqua corrente. Si rimette di nuovo a bollire con acqua fredda fino a quando la cotenna e la carne rimasta non si bucano facilmente. Si passa ancora sotto l’acqua corrente e si pulisce e si taglia a dadini. Non so se lo

olio San Potente

avete mai assaggiato, ma il prosciutto così è veramente  buono anche se molto filaccioso,  e passatemi il termine, lo so che si dovrebbe scrivere tenace, ma non rende affatto l’idea. Ora vanno capate e tagliate a pezzi anche le patate, in pezzi non troppo piccoli, si prepara un fondo con sedano carota e cipolla e olio. Soffritto il fondo di cottura si aggiungono le patate e si fanno insaporire, si butta il prosciutto tagliato a dadini, si  fa andare per qualche minuto e infine si unisce la passata di pomodoro. Si fa andare allungando con acqua bollente salata fino a cottura delle patate, il sugo va assaggiato e aggiustato di sale e pepe solo alla fine pepe e sale perché altrimenti potrebbe risultare toppo salato. Un piatto decisamente contadino,  con un sapore caratteristico e da accostare a un buon bicchiere di vino.

 

 

 

La smollicata, un piatto povero da leccarsi i baffi

28 gennaio 2011

di Elena Proietti

http://oracolodiapollo.blogspot.com/

Cavolo verza

Per questa settimana ho deciso di presentare un contorno tipico del perugino: la smollicata. E’ un altro dei piatti poveri con cui si accompagna in genera la carne di maiale arrosto. Nei campi in questo periodo pur attanagliati dal gelo resistono le verze col loro bel color verde che spicca fra la terra pazientemente e sapientemente lavorata. Per le loro proprietà i cavoli e le altre piante appartenenti al genere come le verze appunto, sono state considerate veri e propri medicinali. Catone attribuiva all’uso di queste verdure la proverbiale salute del popolo romano, inoltre con il loro contenuto di vitamine : A, B1, B2, B6, C, D, E, K, PP e altri elementi come il bromo, rame e potassio e non solo sono veramente utili al nostro organismo, specialmente qualora vengano consumate crude. Per la ricetta di oggi occorre solamente un cavolo verza, pulitelo e sbollentatelo in acqua salata, a cottura ultimata

Vini Sportoletti

passatelo sotto l’acqua fredda per mantenere inalterato il colore che altrimenti virerebbe al giallognolo. A parte procuratevi delle fette di pane raffermo di almeno un paio di giorni, tagliatelo a dadini e fatelo scaldare fino a prendere un bel color oro in una padella. A questo punto prendete la stessa padella dove avete fatto imbiondire il pane e versateci dell’olio che farete scaldare. Appena l’olio è caldo buttate nella padella la verza lessata e portatela ad ebollizione, poi aggiungete i dadini di pane raffermo. Fate andare fino a che la verza abbia ceduto l’acqua rimasta e questa sia ben evaporata dal pane, che non deve mai risultare molliccio,ma croccante. La smollicata in genere viene usata per accompagnare le costine di maiale arrosto o le fette di pancetta fatte alla brace. E se devo essere onesta vi dico che è uno dei miei contorni preferiti e poi con le foglie che scarto ci posso sempre fare delle maschere di bellezza no?

Le ricette umbre: Faraona alla leccarda

20 gennaio 2011

di Elena Proietti

http://oracolodiapollo.blogspot.com/

Per questa settimana ho scelto di presentare un piatto tipico della cucina Ternana: la faraona alla leccarda. Questo tipo di gallina si trova in natura in diverse parti del continente africano, fu importata sul territorio italiano dai romani che ne favorirono la distribuzione in tutto l’impero. In Umbria veniva allevata nei cortili insieme agli altri animali da cortile,ma lontano dalle case dei vicini … non so  se la avete mai sentita cantare, vi consiglierei di fare un giretto su you tube per capire il perché della mia specificazione ! La carne della faraona è molto magra e ricca di proteine,per questo si presta meglio ad essere servita con un ripieno o salse che ne irrorino le carni. Nello specifico oggi la cucineremo alla leccarda ovvero spezzata e cotta in tegame con tutti gli aromi e i fegatini,che poi verranno passati per creare una salsa ricca e saporita da adagiare sopra la carne.

Ingredienti :

1 Faraona

Sedano,Carota, Cipolla

2 spicchi di Limone

Rosmarino e Salvia

3 o 4 Fegatini di Pollo

Olive verdi Denocciolate

Sale e Pepe

Olio

Vino bianco un bicchiere

Lavate bene la faraona, eventualmente fiammeggiatela e spiumatela. Passatela ancora sotto l’acqua corrente e poi  spazzatela, irroratela ora con del vino bianco e fatela scolare. La stessa cosa fate con i fegatelli di pollo. Mettete in un tegame l’olio, la cipolla tritata, il sedano e la carota, fate appena soffriggere. A questo punto mettete nel tegame la faraona spezzata e quando avrà tirato fuori l’acqua scolate il tutto e rimettete in pentola aggiungendo di nuovo olio. Mettete nel tegame il limone, il rosmarino e la salvia, questi ultimo possibilmente legati a mazzetto. Fate cuocere fino a rosolare leggermente e aggiungete i fegatini di pollo. Quando anche questi saranno rosolati aggiungete il vino sulla carne e fate evaporare. Salate e pepate a piacere. Molte ricette prevedono di aggiungere ancora del vino  man mano che la faraona cuoce.

Io a questo punto preferisco togliere dalla pentola la salvia e il rosmarino che avevo precedentemente legato assieme e portare a cottura aggiungendo acqua a cui unisco un mazzetto fresco di queste due erbe aromatiche, per evitare che si dissolvano nella salsa di cottura e rendano amarognola la salsa. A metà cottura aggiungere le olive e continuare ad irrorare durante il restante tempo con l’acqua aromatizzata. Quando la carne sarà cotta adagiate la faraona su di un piatto di portata e passate nel tritaverdure o al passatutto la cipolla, la carota, le olive e i fegatini di pollo. Lasciate il limone da parte potrebbe rendere amara la salsa.

Ne risulterà una crema densa e saporita, assaggiatela per poi poterla aggiustare di sale. Nappate la faraona con la sua salsa e servite con delle bruschettine di pane sciocco (non salato).

E anche per questa settimana credo di potervi augurare Buon appetito…