Posts Tagged ‘valeria’

Il Codacons denuncia i senatori per aver approvato l’emendamento sulle slot machine

20 dicembre 2013
I Senatori umbri che hanno votato a favore della legge, Gianluca Rossi, Nadia  Ginetti, Miguel Gotor

I Senatori umbri che hanno votato a favore , Gianluca Rossi, Nadia Ginetti, Miguel Gotor

Istigazione al gioco d’azzardo e concorso in lesioni psichiche. Con queste accuse il Codacons ha deciso di denunciare i 140 senatori di Pd, Sc, Ncd e Gal che hanno votato l’emendamento “grazie al quale il governo (more…)

Rotaract Club Assisi, l’impegno continua

12 dicembre 2013
il Presidente Filiberto Franchi, l'RRD Distretto 2090 Francesca Roscini, Valeria Altobelli, Simone Venier

il Presidente Filiberto Franchi, l’RRD Distretto 2090 Francesca Roscini, Valeria Altobelli, Simone Venier

Il “Sedici” è un numero speciale. Chissà, forse perché è bello da vedere, magari perché cade a metà esatta dell’adolescenza, tra la magia dell’infanzia e la realizzazione d’una vita adulta, o sarà perché è più di tre lustri e (more…)

“UN CANTO DI NATALE” PAGINE DI LETTERATURA TRA SPIRALI DI MUSICA

6 dicembre 2013

Domenica 8 dicembre ore 18,30  ‘San Pietro Pettine’ Trevi, (PG)

cantoPer iniziare ad assaporare l’impareggiabile dolcezza dell’atmosfera natalizia, la casa editrice Jo March ha il piacere di invitarvi a una “degustazione”unica nel suo genere: tra pagine di letteratura e suggestive melodie eseguite dal vivo, la traduttrice Camilla Caporicci svelerà, insieme alle editrici Lorenza Ricci e Valeria Mastroianni, i segreti, le curiosità, la (more…)

Umbria Jazz, armonioso Legend al santa Giuliana

9 luglio 2013

John Legenddi Valeria Angelini

Quarant’anni di UmbriaJazz. Non so cosa c’entra John Legend con il jazz, ma d’altra parte non ne capisco molto, di jazz; forse aveva una serata spiccia e il mitico patron Pagnotta l’ha infilato al Santa Giuliana. O forse perché è il nero con la voce più bianca che si sia mai (more…)

Signori… la crisi è per tutti, fa tendenza adesso il “funerale low cost”

2 luglio 2013

mazzidifiori.it_mSiamo in tempo di crisi, ormai questo è il ritornello che ogni giorno ci sentiamo ripetere da tutti i mezzi di comunicazione. Una crisi che negli anni si è progressivamente impossessata di ogni settore della nostra economia. In questo scenario, dove anche le onoranze funebri non fanno eccezione, sempre di più le famiglie tentano di contenere le spese per le esequie dei loro cari. Ed allora anche in Umbria prende vita una attività che fa tendenza e che nel Nord Italia è già una realtà affermata: il funerale low cost. (more…)

Ad Assisi la Scuola di Danza, Dipartimento Didattica e Formazione, Teatro dell’Opera di Roma

9 marzo 2013

La VII edizione di ATEATRORAGAZZI!, iniziativa formativa a cura dall’Associazione Culturale La Rondine e del Comune di Assisi, offre, anche quest’anno, una straordinaria occasione didattica e formativa agli allievi delle scuole del comprensorio umbro. Grazie, infatti, alla preziosa collaborazione della prima (more…)

Perugia: il Consiglio Comunale chiede le dimissioni di Valeria Cardinali, ma il sindaco risponde picche.

1 marzo 2013

Con una mozione, il Consiglio Comunale di Perugia chiede all’Assessore Valeria Cardinali, ora Senatrice della Repubblica, di lasciare l’incarico assessorile, pur non obbligata per legge, per ragioni di evidente (more…)

Ieri ho passato la serata in centro a Perugia.

27 agosto 2012

LETTERA A GOODMORNINGUMBRIA

Non sono andata ad ascoltare concerti e nemmeno alla Rocca Paolina per “La Guerra del Sale”, nessuna terrazza dove volti noti della città leggevano brani di autori scelti e ho evitato anche (more…)

LIBRI: Monteluce 1871 – 1930, storia di un quartiere perugino

2 Maggio 2012

di Costanza Bondi

Il pomeriggio del 30 aprile, in seno agli incontri dell’Accademia del Donca che come di consueto si svolgono al Teatro Morlacchi di Perugia, Sandro Allegrini ha presentato MONTELUCE: IERI, OGGI E DOMANI. EXCURSUS STORICI E PROSPETTIVE. Conferenza in cui, rispettivamente, lo ieri/l’oggi/e il domani erano rappresentati da Mara Moriconi, autrice del libro dal titolo STORIA DI UN QUARTIERE PERUGINO: MONTELUCE 1871 – 1930,Valeria Cardinali, assessore all’urbanistica e  Sabrina Cittadini, presidentessa dell’Associazione Monteluce.

Se quindi Monteluce ha da sempre rappresentato un legame nel territorio tra le due università (la statale e quella per stranieri), per il presente l’Associazione presieduta dalla  Cittadini cerca di tenerne ancora i piedi le fila aggregative insieme alla parrocchia di don Luciano Tinarelli, in quanto memoria storica personificata sul versante religioso del quartiere stesso, l’Arci, la Polisportiva e i residenti tutti. Si tratta, infatti, di un luogo caratterizzato da quella specifica dimensione umana che ancora oggi si può trovare in un paese, così che le tante piccole iniziative promosse dall’Associazione non tendono altro che ad illuminare suddetto quartiere che, già nel nome, porta appunto la sua luce. A sostegno di ciò è il dato previsionale che ci fornisce l’assessore Cardinali sui 770 circa nuovi residenti, per un’edilizia calmierata a canone convenzionato, a cui faranno da corredo servizi pubblici e riconversione di spazi, negozi di

Mara Moriconi, Valeria Cardinali, Sabrina Cittadini

alimentari e di generi vari, la Casa della Salute, un Centro Benessere, uno spazio di servizio per studenti gestito dall’Adisu e una parte dedicata all’amministrazione comunale per servizi al cittadino. Al di là di tali notizie di attualità o previsionali, reperibili nella cronaca più o meno quotidiana, di interessantissimo apporto culturale è stato l’intervento di Mara Moriconi, che tra l’altro ha aperto la conferenza, sulla storia del quartiere oggetto di studio. Monteluce, infatti, nell’immaginario collettivo dei perugini è rappresentato ancor oggi come “l’ospedale”, non fosse altro perché tutti, lì, ci siamo nati e, fino a poco tempo fa, ci abbiamo fatto nascere i nostri figli. A inizio secolo, però, Monteluce era inesistente come quartiere, trattandosi infatti di piena campagna: neanche la chiesa era aperta al pubblico, poiché di proprietà delle monache dell’ordine delle Clarisse e quindi soggette alla clausura. Tale monastero, edificato nel 1218 e vantando, così, una data di fondazione seconda solo – in ordine cronologico – a quello di Santa Chiara in Assisi, ospitò le clarisse fino alla costruzione dell’ospedale. Fin quando, cioè, la Congregazione di Carità della città decise di spostare l’ospedale da via Oberdan ad altra sede. La scelta della sede ricadde appunto sul monastero, che fu demolito nel 1910: alle ore 17.15 del 12 maggio le monache danno l’addio alla propria casa secolare, così che il 14 settembre dello stesso anno, alla presenza del primo ministro di allora, viene posata la prima pietra. Ma il “parto” (è il caso di dirlo) edilizio durò una ventina d’anni, sebbene fosse finanziato congiuntamente da fondi della Congregazione della Carità e da quelli dell’amministrazione pubblica. Per salvaguardare eventuali epidemie, l’ospedale fu costruito secondo le nuove norme igieniche che di lì a poco si erano affacciate nel panorama sanitario: quindi un’unica struttura ospedaliera, sì, ma costruita in più blocchi distinti fra loro. Dopo la prima guerra mondiale, la nuova classe borghese emergente, bisognosa di trovare anche un’identità residenziale che esulasse sia dalla campagna popolana che dalla nobiltà cittadina, trovò in Monteluce il quartiere adatto a soddisfare le proprie esigenze edilizie. Così fu che il “non-luogo” tra la città e l’ex monastero iniziò a riempirsi di nuove costruzioni: il resto è noto… anche se per saperne di più su particolari e aneddoti inerenti questa nostra bella storia cittadina, potete documentarvi, appunto, nel libro della Moriconi, editato da Era Nuova. Esilaranti e pertinenti, come sempre quando si è ospiti di Allegrini, sono stati quelli che lui stesso ha definito “intermezzi letterari”: letture di testi in lingua perugina inserite tra un intervento e l’altro all’interno della conferenza, che hanno scaturito nel pubblico risate più o meno amare. Dopo il racconto di fra’ Giacomo Paris e le sue prodezze da fanciullo nel quartiere, con la mamma che per rimproverarlo gli diceva farè la fin’ de Cinicchio e pu da grande finirè ‘n prigione, è stato il turno del saluto al vecchio ospedale di Rosanna Armellini, letta da Gianfranco Zampetti, con la nostalgia, sissignore è proprio lìa e del magone ‘nto lo stomico pei calcinacci che se vedon a vniggiùe di Ruggero Papini decantato da Leandro Corbucci.

L’economia umbra tra l’incuria delle istituzioni e i rischi dell’illegalità

6 aprile 2012

di Darko Strelnikov

Più che proposte sembrano depliant delle offerte speciali. 2+2, 1+1 diviso due, 3+1. La riforma sanitaria umbra va avanti così, a numeri che nascondono esigenze conservative di carattere territoriale. Una sola Asl e Una sola Azienda, che sarebbe l’ipotesi più auspicabile, viene da Perugia, il due asl più due aziende da Terni e il tre Asl più un’azienda da Foligno. Non c’è bisogno di spiegare niente, la matematica parla da sola. Ma mentre nel Palazzo si gioca al totosanità, in maniera trasversale, là fuori infuria la crisi. I dati sono pessimi per non dire catastrofici, il declino è evidente. Eppure le istituzioni, al di là dei soliti documenti che non portano niente in tavola, non hanno mai dato l’impressione di voler giungere a soluzioni unitarie, per provare a dare qualche risposta convincente. Non solo; si continua a favorire, come abbiamo fatto notare più volte, megainiziative edilizie e commerciali senza valutare quale impatto potrebbero avere sull’economia reale. L’Assessore all’urbanistica del Comune di Perugia Valeria Cardinali ci informa puntualmente, quando parla dell’insediamento di Ikea e di Decathlon , delle decine di posti di lavoro che porteranno. Ma non si cura di verificare quante persone mandano a spasso queste nuove iniziative. Le darò una mano. In Umbria nel 2011 c’è stato un saldo negativo tra imprese commerciali nate e quelle morte di 887 unità. Sono rimasti a casa circa 1000 lavoratori, senza considerare la sorte dei titolari. E non si tratta solo di piccoli negozi, ma anche di grandi catene commerciali. Del resto il balzo dell’88% della cassa integrazione in un solo mese, vorrà pur dire qualcosa. E questa moria favorisce un fenomeno che ormai è visibile anche al viandante di strada. Negozi che chiudono e riaprono in continuazione, alimentando sospetti di operazioni che potrebbero anche aver a che fare con la malavita organizzata. I posti “chiacchierati” dal popolino, che nella sola Perugia ammontano a qualche decina, sono in continuo aumento e investono ormai la maggioranza dei quartieri. E la situazione non può che peggiorare. La diminuzione sensibile del potere di acquisto di stipendi e pensioni porta all’inevitabile contrazione dei consumi (il 5% il dato ufficiale, il 10% quello percepito) e quindi a nuove difficoltà per il settore del commercio. L’impoverimento è destinato ad aumentare. Stavolta, a differenza degli anni 80, non ci sarà la mano del pubblico a salvare la baracca. Gli ammortizzatori sociali finiranno presto, il pubblico impiego, la mucca dell’Umbria, e gli investimenti degli enti continueranno ad avere inevitabili e pesanti contrazioni, il nuovo lavoro è poco più di un auspicio. Che senso ha quindi mettere in programma l’apertura di un grande centro commerciale al mese? Stesso discorso per l’edilizia. Si continua a costruire dappertutto. Ma per chi? E soprattutto a quale scopo visto che l’invenduto continua pericolosamente ad accatastarsi, raggiungendo cifre percentuali notevoli. E, sembra, che sia in crisi, nonostante al diminuzione dei prezzi, anche il mercato degli affitti. Insomma se non c’è fame di case, perché moltiplicare i palazzi? E anche qui il sospetto, suffragato purtroppo anche da qualche indagine, che la malavita abbia un qualche ruolo, non pare essere frutto di uan visione puramente fantascientifica. Anzi i più maligni sostengono che, dal terremoto in giù, la pratica del riciclo sostenga una fetta, nemmeno tanto marginale, dell’economia di questa regione. Ma al di là di questi allarmi, la cui autenticità è tutta da provare, la verità è che si va ancora per megacostruzioni e che un progetto generale di recupero edilizio, soprattutto dei grandi centri storici, non ha preso ancora piede. Oltre che evitare il consumo di territorio, il recupero ha costi inferiori delle nuove ostruzioni e invoglia di più ad investire i risparmi delle famiglie sul miglioramento delle loro abitazioni. Del resto lo spopolamento dell’acropoli di Perugia è avvenuto anche per la mancanza dal dopoguerra in poi di programmi di questo tipo. La fatiscenza delle vecchie abitazioni determinò la fuga verso i quartieri popolari. Ho citato questi due esempi per dire che la politica, di fronte ad una situazione che va sempre più peggiorando, non è stata in grado di produrre innovazione, di costruire riforme condivise che recuperino risorse necessarie ad investire nel territorio. Si continua ad esercitare la più pericolosa delle pratica in tempo di difficoltà, quella del vivere alla giornata. Da questo mese gli effetti dei provvedimenti governativi cominceranno a farsi sentire. Tra Irpef, Imu, Tia e compagnia bella andrà in onda una stangata che peserà per qualche migliaio di euro a famiglia. In cambio i cittadini avranno meno servizi e nessun beneficio. Alla lunga, se la politica non è in grado di produrre una svolta, la sfiducia negli amministratori locali aumenterà e potrebbe anche sfociare in aperta contestazione. Ed è questa la minaccia che pesa sopra i secondi mandati. Possibile che gli attuali amministratori umbri non capiscano che occorre trovare, e dire alla svelta, un’alternativa al pericolosissimo status quo di oggi. E questo è compito della politica. Quelli che governano ora, continuando a vivacchiare, rischiano di finire sotto un cumulo di macerie. A meno che non imbocchino decisamente la strada della discontinuità con il passato. Ma scaricare, in un baleno, un intricato sistema di potere e di relazioni sociali, consolidatosi in un ventennio, pretende che in campo ci siano dei capitani coraggiosi. E quella è merce che, per adesso, non si trova nel mercato della politica umbra; kipling si rassegni.

strelnikov.d@libero.it

Libri: NORD E SUD di Elizabeth Gaskell, alla ricerca della bellezza perduta

15 dicembre 2011

Elizabeth Gaskell

Elizabeth Cleghorn Stevenson nasce a Londra nel 1810, ultima di otto figli. Rimasta orfana di madre, viene affidata a una zia e trascorre buona parte della sua infanzia presso la tranquilla cittadina di campagna di Knutsford. Nel 1832 sposa William Gaskell, pastore unitariano molto attivo socialmente, e con lui si trasferisce a Manchester, centro industriale in piena espansione. Il cambiamento è notevole e si ripercuote tanto sulla sua salute quanto sulla sua visione dellarealtà. Accanto al marito, si dedica alle persone più bisognose della comunità e prende coscienza delle misere condizioni di vita della nuova classe operaia. I primi racconti risalgono agli anni
Quaranta; nel 1848 pubblica, in forma anonima, Mary Barton che, come il successivo Ruth, è uno dei primi esempi di romanzo sociale e dà scandalo. Nel 1850 inizia a collaborare con Charles
Dickens e proprio sulla sua rivista «Household Words» vedranno la luce tanto i racconti di Cranford (che, insieme all’ottima biografia The Life of Charlotte Brontë, è oggi la sua opera più
conosciuta), quanto North and South, pubblicato a puntate fra il 1854 e il 1855. Nel 1865 si trasferisce ad Alton, nell’Hampshire, ma qui muore improvvisamente, lasciando incompiuto
l’ultimo romanzo, Wives and Daughters.

informazioni: Valeria Mastroianni, tel. 3931815561 Lorenza Ricci, tel. 3391335807  – info@jomarch.eu  http://www.jomarch.eu

Traduzione: Laura Pecoraro
Traduzione dei testi in esergo: Laura Pecoraro – Marisa Sestito
Introduzione: Marisa Sestito
A cura di: Valeria Mastroianni – Lorenza Ricci

Edizione: Jo March, Città di Castello (Pg)
Formato: 14×21 – Prezzo: 15,00 €

POLITICA UMBRA: LE PAGELLE D’INVERNO

10 dicembre 2011

di Ciuenlai

Gianluca Rossi – Parlando di riforme ammette che in Umbria, in questi anni, si è un “po’” esagerato con le assunzioni (si parla di appena 2000 esuberi). Qualche maldicente lo chiama erroneamente sistema di potere, qualcun altro addirittura clientelismo. Niente di tutto questo. L’assessore ha chiarito che si tratta invece di un semplice ricorso agli “ammortizzatori sociali”. Domanda : Non è che adesso, anche per avere la Cassa Integrazione ci vuole la tessera del partito? E poi dice che era Berlusconi quello che le sparava grosse! Zero spaccato.

Comune di Perugia 1 – Aggiornamento dell’organigramma dei posti coperti nel capoluogo : “1 Sindaco, 10 assessori, 1 Presidente e due Vice del Consiglio Comunale, 10 tra Presidenti e vice di Commissione e adesso 5 assessorini nuovi, nuovi di zecca. Sarebbero ancora vacanti una ventina di posti da assessoruccio mio, di assessorotto tuo o di assessorettino nostro. Ma non verranno ricoperti. Raccontano, infatti, che nell’ultimo Consiglio Comunale alla domanda “chi è rimasto senza incarico”, nessuno abbia avuto il coraggio di alzare la mano. Erano già tutti iscritti al club dei “satolli”. 4 all’idea, 2 all’incarico del niente e zero agli incaricati del nulla.

Comune di Perugia 2 – Perugia è una città medioevale che rinnova le sue tradizioni. In passato fu Re, vassallo, valvassore e valvassino. Adesso è Sindaco Assesso, assessore e assessorino.

Giovanni Carnevali – Lo condannano a un mese di “lavori pubblici” per guida in stato di ebbrezza. Lui si dimette da Consigliere Comunale di Foligno, perché è “un atto doveroso” e dovuto agli elettori, nei confronti dei quali “bisogna tenere comportamenti che diano l’esempio”. I vari indagati del Consiglio Regionale avrebbero così commentato la notizia : “questo è proprio m’briaco”. Da uno a 10 voto duemila e cento.

Valeria Cardinali –“ L’assessore che tremare i muri fa” capita a Pontevalleceppi perché c’è da abbattere un tabacchificio, passa per Pila perché c’è da tirare giù una chiesa, va a Monteluce perché c’è da spianare un quartiere. Un brivido freddo sta attraversando i paesi. Sembra che, per precauzione, in alcune frazioni abbiano messo un cartello di avviso per l’assessore “abbiamo già abbattuto grazie”, in altre sarebbero state organizzate delle sentinelle di avvistamento, pronte a lanciare l’allarme : “Arriva la Cardinali, puntellate casa”. Dopo miss cemento è stata eletta, per acclamazione, Miss calcinacci 2011. Per dimostrarle che non ce l’ho con lei le alzo il voto, 3 e mezzo

Silvano Rometti – Rimette in pista il nodo di Perugia tentando disperatamente di agganciarlo alla possibile trasformazione in autostrada della E/45. E’ circolata la voce che i cantieri potrebbero aprire alla fine del 2012. L’unico ostacolo è il calendario Maja, che, per quella data, prevede la fine del mondo. L’evento potrebbe rimandare la pratica ad una nuova era e quindi di qualche secolo. “sempre prima de adesso”. Canzone Consigliata “Ancora?” 5

Lyrick di Assisi: “Danzando tra cielo e terra”, uno spettacolo per la ricerca

27 ottobre 2011

Emanuela Marotta

Nella bellissima cornice di Assisi al teatro Lyrick si terrà lunedì 31 Ottobre una grande iniziativa di beneficenza il “Gran Galà il sorriso di Enrico”. Lo scopo dell’evento è sostenere la ricerca e la cura delle leucemie e dei tumori di adulti e bambini ma anche di informare chi è in difficoltà. Questo progetto ideato dalla dottoressa Valeria Laurenza e organizzato dal Comitato per la Vita Daniele Chianelli di Perugia e dall’Associazione Onlus ha avuto un grande supporto artistico volontario dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Asso di Cuori di Bastia Umbra in provincia di Perugia e della scuola di ballo La Rondine – Balletto Classico e Moderno di Assisi, in collabo­razione con Ideaevent, agenzia di Management. Ma non solo, molte altre attività di vario genere si sono adoperate per dare una mano nella raccolta fondi destinata al sostegno del progetto di ricerca condotto dal Prof. B. Falinie dall’Istituto di emopatologia dell’Ospedale S. Maria della Misericordia di Perugia per la ricerca del sequenziamento del DNA nei tumori di Hodgkin, fornendo anche un contributo

Valeria Laurenza

psicologico e morale importantissimo per chi è costretto ad affrontare malattie di questo genere. Perché tanti ballerini uniti per la ricerca? Per rendere omaggio al Campione Italiano 2009 Danze Standard, categoria 19/34 B2, Enrico Sorbelli, un amante della vita e della gioia di vivere, scomparso lo scorso Novembre a causa proprio del linfoma di Hodgkin, un tumore maligno che colpisce prevalentemente persone giovani e di cui ancora si ignora la causa scate­nante. Celebrità come Samanta Togni e Samuel Peron, campioni come Angelo Madonia e Alessia Betti e il corpo di ballo della scuola Asso di Cuori e della scuola La Rondine saranno uniti e i protagonisti di una grande passione che è quella della danza, lanciando anche un forte messaggio, quello di non arrendersi mai e di combattere contro le avversità e per i propri sogni perché sono proprio le passioni e i sogni che tengono vive le persone e che danno la forza per andare avanti nei momenti difficili. Le loro coreografie saranno accompagnate dalle note del M° Stefano Zavattoni e della sua orchestra composta da 40 elementi. Tutte le informazioni per poter aderire al progetto si trovano sul sito  e su Face-book,    www.ilsorrisodienrico.it aderendo al gruppo “Gran Galà il Sorriso di Enrico”.

di Emanuela Marotta –  culturanews.it

La “cucchiara” della Cardinali, gli “accattoni” di Boccali, gli “appoggi” di Benedetti e i “rimpatri” di Trevi.

7 agosto 2011

LE PAGELLE DEL SOLLEONE

di CIUENLAI

Valeria Cardinali 1– Annuncia (tanto per cambiare) due nuovi quartieri per Perugia . Uno sorgerà vicino all’Ikea. E’ la modernità. Una volta nascevano vicino alle fabbriche adesso nei pressi degli ipermercati. Per la serie “casa e bottega”. 3.

Valeria Cardinali 2 – Ma i due nuovi quartieri non sono che l’assaggio di un mare di cemento che sta per investire la città, nel quadro di “un nuovo modello di sviluppo”. Barbetti, Cementir e Colacem sono sistemati “da qui all’eternità”. Udite, udite : I 3 ex tabacchifici , il mercato coperto, il carcere di Piazza Partigiani, l’ex fiat della Pallotta, Monteluce, l’area Apm di Pian di Massiano, Ponte Della Pietra, le fornaci Briziarelli di Piscille, lo stadio, il Lilli, il Turreno, l’ex Coin, il Decathlon e tutti i milioni di metri cubi che mi sono scordato. Dice che l’assessore, per dimostrare il suo carattere operativo, abbia richiesto, per i suoi spostamenti, un equipaggiamento standard: elmetto da cantiere, una balletta di cemento a pronta, la cucchiara e una betoniera attaccata alla macchina. Scendiamo a 2 e mezzo.

Valeria Cardinali 3 – alla fine dell’intervista le domandano “Lo sa che è tradizione che l’assessore all’urbanistica sia il prossimo candidato sindaco”. Commento in Corso Vannucci : “Ce manca anche questa”! Stavolta 3, ma all’intervistatore.

Mario Bravi – per lui “Il numero delle Asl” non sono un problema. Concordo, il problema è la Cgil. Due con tre file di meno, perché non ho il coraggio di dagli uno.

Wladimiro Boccali – I costi della politica? Sono sulle spalle degli amministratori : “Spesso – ha detto in una intervista – un Consigliere o un Assessore, spende di tasca propria il doppio dell’indennità che percepisce”. Urgono collette! 5.

Daniele Benedetti – Il Sindaco di Spoleto ha dato i 7 giorni alla maggioranza. “O mi appoggiate senza se e senza ma, o andiamo tutti a casa”. Lo appoggiano, lo appoggiano. convincente 6

Maria Vittoria Brambilla – Taglia La Quintana perché fatta da animali. Il Governo invece resta perché, dice, che è fatto da uomini. Sarà! tre meno meno

Pd Gualdo Tadino – Titolo “Il Pd tra la gente alla riscossa”, bandiera rossa trionferà

Poltrone – Le società di interesse pubblico in Umbria sono 79, hanno 220 amministratori che costano 1,3 milioni di euro. Si chiamano società partecipate….. molto partecipate.

Trevi – Le elezioni comunali sono da rifare. 35 extracomunitari “irregolari” annullano la sconfitta della destra. La Bossi – Fini funziona. Rimpatriati i voti clandestini

A TORGIANO LA NOTTE DI SAN LORENZO TORNA “CALICI DI STELLE”

26 luglio 2011

Marcello Nasini

Sotto la pioggia di stelle cadenti della notte di San Lorenzo torna a Torgiano l’appuntamento dedicato al vino. È “Calici di stelle”, quest’anno dedicato ai 150 anni dell’Unità d’Italia, che, come da tradizione, si terrà il 10 agosto. Protagoniste della manifestazione, promossa dal Movimento turismo del vino e dall’associazione Città del vino, in collaborazione con il Comune di Torgiano e l’associazione Strada dei vini del Cantico, saranno le eccellenze enologiche delle cantine del territorio che si potranno degustare, di fronte al suggestivo spettacolo delle stelle cadenti, accompagnate dalle tipicità gastronomiche locali, anche in abbinamenti particolari. Durante la serata saranno tante poi le iniziative collaterali, tra cui concerti di musica jazz e classica, laboratori per bambini, mostre d’arte e giochi pirotecnici.

A presentare il programma della manifestazione, venerdì 29 luglio, alle ore 11.30, all’hotel Brufani Palace di Perugia, saranno Marcello Nasini, sindaco di Torgiano, Valeria Fanini, assessore al turismo del Comune di Torgiano e Sergio Falaluna, presidente dell’associazione Strada dei vini del Cantico.

 

Al Giò Jazz di Perugia il Museo della Storia della Riproduzione Musicale

8 febbraio 2011

Per la prima volta due realtà profondamente diverse si uniscono grazie alla
lungimiranza e alla volontà di diffondere cultura e arte dei loro proprietari, Valeria Guarducci, proprietaria insieme ai suoi fratelli dell’Hotel Giò Jazz di Perugia, e  Roberto
Parenti proprietario del Museo del Disco d’epoca e del Museo di Arte Povera di Sogliano al Rubicone. Insieme hanno deciso di unire i loro progetti, i loro sforzi “imprenditoriali”, per diffondere e modificare la visione della cultura, vista non solo tra le mura di antichi palazzi, ma creando un luogo nuovo, dedicato all’accoglienza ed ora anche all’approfondimento delle proprie conoscenze culturali: nella hall dello splendido hotel Giò Jazz si allestirà un percorso aperto a tutti, adulti e bambini appassionati d’arte, di cinema, di musica e della cucina secondo le ricette della tradizione italiana. Per la prima volta in esclusiva nazionale, l’Hotel Giò jazz e il Museo del Disco d’Epoca di Sogliano al Rubicone, unico esempio in Europa di museo dedicato alla storia della riproduzione sonora e del disco in vinile a 360 gradi, espone la propria pregiata collezione, istituita e curata dal  Roberto Parenti, di rari e poco conosciuti mezzi di riproduzione: dai cilindri in cera di fine Ottocento, agli eleganti grammofoni di inizio secolo novecento, rigorosamente originali, fino alla pregiata collezione di dischi pathè e picture disch.. Grazie alla presenza presso l’Hotel Giò Jazz di un Auditorium, che prevederà la proiezione di film dedicati al cinema italiano e straniero, legati alla tradizione e alla cultura italiana, verranno esposti in esclusiva alcuni manifesti con disegno a bozzetto cinematografici, di grandi dimensioni, dei quali uno, del Film Attila del 1917, La Garconniere 1960 e altri degli anni 1960/70
ca. appartenenti alla collezione del Museo di Arte Povera di Sogliano al Rubicone .
L’evento vedrà unite due realtà museali, accomunate dalla scrupolosa ricerca di un unico
appassionato Collezionista che con cura e dedizione, grazie alla disponibilità dell’Hotel Giò Jazz,
già per sua vocazione legato all’arte e alla musica, ha ricostruito un percorso Storico e Artistico e Musicale di ineguagliabile spessore, riconosciuto oltre che dal MIBAC anche da studiosi e
Università Italiane e Straniere.

Associazione Culturale Specchio Sull’Arte
Via Trasimeno 15, Castel-Rigone- 06065- Passignano Sul Trasimeno-PG-
P.IVA: 03165670542 C.F.: 94115740543 Cell.3351039833

GUBBIO, “Il lavoro non stanca: giovani lavoratori raccontano il loro percorso”

6 dicembre 2010

Federica Grandis

Dopo l’interessante primo incontro tenutosi mercoledì 1 dicembre, l’iniziativa “Il lavoro non  stanca: giovani lavoratori raccontano il loro percorso”, organizzata dall’Ufficio Informagiovani e Sviluppo Politiche Giovanili e la Coop ASAD,  replica giovedì 9 dicembre alle ore 21.15, di nuovo al Pub Pizzeria il Casellino.

Tutti i ragazzi in cerca di lavoro o in attesa di scegliere il proprio percorso di studi potranno partecipare attivamente a questo incontro informale con le loro domande e testimonianze, così da arricchire la chiacchierata che vedrà protagonisti i giovani Valerio Piergentili

Elisa Neri

(educatore), Giuseppe Carbone (gestore di cinema), Cristiana Fumanti (medico), Federica Grandis (giornalista) e Valeria Ruspi (logopedista). La serie di interventi sarà aperta dall’introduzione del dott. Roberto Grandis, psicologo del lavoro, e coordinata da Elisa Neri.

Appuntamento alla sala superiore del pub, giovedì 9 dicembre, ore 21.15