Posts Tagged ‘vaticano’

Mia madre Chiesa risolverà tutto

7 marzo 2014
Costanza Miriano

Costanza Miriano

di Costanza Miriano   

Credo che sia ormai ufficiale: non sarò mai una vaticanista. Ci sono realtà con cui uno deve fare i conti. Eppure era il mio sogno. D’altra parte anche atletica leggera l’ ho cominciata perché ero innamorata di Sara Simeoni, ma poi ho scoperto che l’asticella mi metteva l’ansia e mi tuffavo sul tappetone passandoci sotto. In compenso ero bravissima nel riscaldamento (ho ripiegato sul mezzofondo).

Volevo fare la vaticanista, ma sono troppo figlia della Chiesa per essere in grado di leggerne in filigrana movimenti interni, fila politiche, correnti. Aspetto con abbandono filiale le sue decisioni, e mi godo enormemente il privilegio di avere una madre tanto esperta,intelligente, prudente. Credo che la Chiesa raccolga le migliori intelligenze del nostro tempo, credo che credere affini il logos e scolpisca come con uno scalpello l’intelligenza dell’uomo. (more…)

TORNA RATZINGER. PER LA 1° VOLTA DUE PAPI IN VATICANO

2 Maggio 2013

Castel Gandolfo, Papa Francesco incontra BenedettoPer la prima volta nella storia della Chiesa, all’interno delle mura della Città Leonina, conviveranno due Papi.

Un tiepido sole ha, infatti, fatto da cornice al il ritorno di Benedetto XVI in Vaticano due mesi dopo la sua partenza in elicottero verso Castel Gandolfo. Quel giorno, a salutare Papa Benedetto, che (more…)

QUEL VIZIO DI DEPORTARE FORSE E’ NEL LORO DNA

31 dicembre 2012

di Giorgio Terzo Catalano

Ho pensato e ripensato, prima di scrivere quanto state per leggere. Siamo in un periodo di festività, abbiamo bisogno di serenità e pace, ma come tacere quello che stanno architettando ai nostri danni? Da mesi scrivo che Monti, per ordine dei suoi mandanti europei, vuole ridurre il (more…)

GOVERNO TECNICO O GOVERNO DELLA BCE?

21 novembre 2011

Questo Governo Tecnico è pieno di conflitti d’interesse, dal primo ministro all’ultimo sottosegretario. Poi, tutti o quasi, antiberlusconiani DOC, ma quello che è più strano è la fiducia incassata da questo Governo Tecnico, dai due maggiori partiti PDL e PD. E’ il caso di dire, “cornuti e mazziati”, questi partiti accodatisi alla santificazione del Primo Ministro Mario Monti. Su tutti i membri di questo pseudo-Governo pesa un marchio di fabbrica, chi del Vaticano, chi del Partito Democratico, chi della BCE, chi di area Prodiana e chi di Goldman Sachs, ecc. ecc. Interessante è stata la presentazione del Programma di Governo, piena di buoni propositi e tante belle parole di contorno, molto attento a non calcare la mano su argomenti chiave, come l’Art. 18, la Patrimoniale, l’Ici, Eliminazione di Privilegi, ma non ha ben specificato quali ed a chi, in quanto argomenti di rottura con i partiti dell’arco, così detto Costituzionale. Ne vedremo delle belle al momento dell’attuazione di tale programma, ma questo interessa poco a questi signori, in quanto a loro interessa un’altra parte del programma, quella delle privatizzazioni e dismissioni. Credo sia il caso di tirar fuori il vecchio detto: “Siamo finiti dalla padella nella brace”. Quello che interessa a tale Governo Tecnico (se così lo si vuol definire) ed il motivo per cui ci è stato imposto in modo antidemocratico, è una parte dei punti della famosa lettera della Unione Europea e precisamente le privatizzazioni. Quello che interessa alla Francia, alla Germania, all’America e perché no anche all’Inghilterra sono i nostri gioielli industriali, come Fintecna, Ferrovie, Rai, Poligrafico e perché no, anche alcune utilissime dismissioni e liberalizzazioni, inoltre a causa della conseguente povertà indotta da questo Governo, vi saranno scorribande Francesi e Tedesche per mettere le mani sulle nostre migliori affidabili Banche (troppo concorrenti alle loro) per un tozzo di pane. Interessanti e significative le parole dell’On. Gianfranco Rotondi: “Nasce una specie di centrosinistra, con fido bancario”, parole sicuramente conseguenti all’eccessiva santificazione del Primo Ministro Mario Monti, da parte del Partito Democratico e da Pier Ferdinando Casini (UDC). Non tutti, nei vari partiti, hanno condiviso questa fiducia in bianco data al Governo Tecnico impostoci, pertanto un pericolo d’implosione interna è latente per tutti, a cominciare dal PDL. Gode Bersani per essere riuscito a dare la sua maggior impronta a tale Governo, cosi detto di Tecnici (suoi). Gode Casini, che oggi più che mai, vede vicina la ricostituzione della vecchia Balena Bianca (la vecchia Democrazia Cristiana). Unica in assoluto l’opposizione (credo molto coerente) della Lega Nord, unica, la quale vede allontanarsi il completamento del tanto agognato Federalismo. C’è chi vede in atto la costituzione di un iciucio da prima Repubblica. Incredibile come sia stata sospesa la Democrazia nella nostra Italia. Nessuno che abbia avuto il coraggio di rispondere alla Merkel e a Sarkozy, come ai burocrati di Bruxelles, che i Governi Italiani vengono eletti dal Popolo Italiano e da esso fatti cadere (Berlusconi, nonostante la sua piccola statura, riusciva a fare ombra alla Merkel ed al piccolo Napoleone Sarkozy). A seguito del caos finanziario, iniziato in America e che ora coinvolge il mondo intero, in Italia non si è trovato di meglio che fare un Golpe. Un Golpe dei Banchieri.

P.S. Un avvertimento al Governo!. Attenzione a non reinserire l’ICI sulla prima casa ed attento alla Patrimoniale. Prima si operi SERIAMENTE sui disonesti Privilegi, poi le Privatizzazioni, le Dismissioni. In ultimo si chiederà, se manca, qualche euro al popolo pecoreccio (solo qualche euro).

Stelio Bonsegna

 

 

Bibbie e manoscritti atlantici in Umbria, giornata di studi e mostra

21 settembre 2011

Bibbia San Pietro

Nelle biblioteche pubbliche e private di Perugia si conserva un ricchissimo patrimonio manoscritto, in cui figurano dei veri e propri capolavori della produzione libraria dell’antichità e del medioevo: testimoni della storia più che secolare della nostra città e delle  sue istituzioni civili, religiose e culturali. Tra i codici medievali più noti e preziosi vi sono alcuni esemplari di Bibbie e manoscritti atlantici, pervenutici integralmente o in forma frammentaria, tutti provenienti dall’Abbazia benedettina di San Pietro di Perugia. Prodotti tra la fine dell’XI secolo e la metà del XII secolo, le Bibbie e i manoscritti atlantici costituiscono l’espressione editoriale più spettacolare della riforma ecclesiastica promossa dalla curia papale romana in questo periodo. La tipologia delle Bibbie e dei manoscritti atlantici presenta

Leggio e Coro in San Pietro Perugia

caratteristiche fortemente distintive e omogenee: di formato monumentale (550/600 x 350/400 mm), tali manoscritti sono trascritti in minuscola carolina su fogli in pergamena ovina, con il testo disposto su due colonne di scrittura e con un apparato decorativo costituito da iniziali di stile geometrico che segnano l’inizio e la successione delle diverse unità testuali.   L’identificazione di un fondo considerevole di manoscritti atlantici tutti riconducibili all’Abbazia benedettina di San Pietro permette di chiarire il ruolo svolto dall’istituzione perugina nella promozione della riforma ecclesiastica dei secoli XI e XII nella regione dell’Italia centrale, oltre che di definire, con maggiore precisione, i rapporti tra i potenti abati perugini e la corte papale a Roma. Solo di recente le Bibbie e i manoscritti atlantici perugini sono stati oggetto di uno studio sistematico e approfondito, volto a definirne le caratteristiche materiali, grafiche, ornamentali e testuali. Tali ricerche hanno permesso di identificare almeno tre Bibbie atlantiche – i due primi tomi contenenti l’Antico Testamento, più alcuni

Nadia Togni

frammenti di un terzo esemplare – e ben 24 frammenti di 12 manoscritti liturgici dello stesso formato, attualmente conservati presso l’Archivio storico di San Pietro e presso la Biblioteca comunale Augusta. L’analisi dettagliata dei manoscritti e dei frammenti atlantici identificati ha permesso di ricollocarli nel più vasto fenomeno della produzione e della circolazione di questa tipologia libraria, analizzandone le possibili modalità di committenza e acquisizione, ma soprattutto di uso concreto da parte della comunità religiosa, come supporto delle celebrazioni liturgiche corali dell’Ufficio divino, quotidianamente celebrato in basilica. Dal punto di vista della storia delle istituzioni religiose, la presenza di un fondo omogeneo di libri liturgici destinati ad una fondazione monastica ben conosciuta è stato lo spunto per una più ampia riflessione sulla storia dell’abbazia di San Pietro dalla seconda metà dell’XI secolo, quando, a un secolo dalla fondazione, costituisce una delle istituzioni ecclesiastiche più potenti dell’Italia centrale, fino al XVI secolo, quando ancora si celebrano gli abati e i pontefici che beneficiarono l’abbazia e furono all’origine della sua grandezza. I risultati di queste ricerche ad ampio raggio sull’abbazia di San Pietro e il suo patrimonio librario medievale sono stati presentati al Convegno internazionale: Les Bibles atlantiques. Le manuscrit biblique à l’époque de la réforme ecclésiastique du XIe siècle, svoltosi a Ginevra nel febbraio del 2010. Ci è sembrato quindi importante approfondire alcuni temi relativi ai manoscritti perugini già emersi al Convegno di Ginevra e presentarli a Perugia, proprio nella basilica di San Pietro, dove questi manoscritti sono stati conservati e usati per molti secoli. Le ricerche d’archivio hanno infatti permesso di documentare un caso estremamente raro di identificazione di un fondo omogeneo e compatto di manoscritti atlantici, raggruppati intorno al testo biblico, destinato fin dall’origine ad una comunità monastica ben identificata: quella di San Pietro di Perugia. Ed è proprio dell’eccezionalità dei manoscritti medievali liturrgici di San Pietro che si tratterà nella Giornata di Studi Bibbie e manoscritti atlantici in Umbria, che si terrà nella basilica abbaziale venerdì 23 settembre 2011 alle ore 16.00. In particolare, l’abate Giustino Farnedi, Conservatore e Direttore dell’Archivio storico di San Pietro, illustrerà i rapporti tra la produzione documentaria medievale e la produzione artistica rinascimentale. In una secolare continuità della tradizione delle origini, i santi, i papi e gli abati benedettini dell’XI e del XII secolo, autori dei documenti fondativi dell’abbazia, sono celebrati ancora nel Cinquecento nella produzione artistica commissionata dai monaci di San Pietro; gli autori dei diplomi più antichi conservati in archivio sono raffigurati da Benedetto Bandiera negli affreschi che ornano la basilica, organizzati secondo una struttura gerarchica teorizzata nel Lignum Vitae (1595) dal monaco fiammingo Arnoldo Wion, scritto proprio a Perugia. L’intervento di Nadia Togni dell’Università di Ginevra riguarderà invece l’identificazione e l’analisi dei frammenti di manoscritti atlantici rintracciati nell’archivio storico di San Pietro e alla Biblioteca comunale Augusta. Tra questi figurano i frammenti di un terzo esemplare di Bibbia atlantica che si affianca così a quelle già conosciute: la Bibbia di San Pietro e la Bibbia dell’Augusta. Accanto ai manoscritti biblici, saranno presentati i frammenti appartenenti a 12 manoscritti liturgici, sempre di formato atlantico; si tratta precisamente di Passionari, Lezionari, Omeliari, Vitae Sanctorum e, addirittura, un Sacramentarium con letture ed elementi dell’Ufficio divino. Tutti i manoscritti identificati sono riconducibili a San Pietro e testimoniano come l’istituzione fosse attivamente impegnata nella promozione della riforma ecclesiastica nella seconda metà dell’XI secolo, a cui è strettamente legata la produzione delle Bibbie e manoscritti atlantici. Al termine della Giornata di studi sarà inaugurata la mostra documentaria Bibbie e manoscritti atlantici in Umbria (23 settembre 2011-31 gennaio 2012) che costituirà l’occasione per presentare i preziosi documenti medievali conservati nell’Archivio di San Pietro al mondo accademico, agli studiosi locali, ai culturi della materia e all’intera cittadinanza perugina. Auspichiamo che la Giornata di studi e la mostra Bibbie e manoscritti atlantici in Umbria contribuiranno alla valorizzazione della straordinaria ricchezza del patrimonio manoscritto medievale della nostra città di Perugia che, proprio per le sue straordinarie ricchezze storiche e artistiche, è giustamente candidata a divenire Capitale europea della cultura 2019.

Nadia Togni – Università di Ginevra  Nadia.Togni@unige.ch

Cinema a Cannara, sarà presentato il film “POCO PRIMA DEL GIORNO” di Enrico Bellani

3 ottobre 2010

Nadia Trabalza

Venerdì 8 ottobre alle ore 21

Presso l’Auditorium S. Sebastiano di Cannara in via Baglioni, verrà proiettato il film

“Poco prima del Giorno” di Enrico Bellani.

Il film racconta di due fughe. Quella di un ricco industriale e quella di una bambina. Entrambi fuggono da un mondo contaminato, deturpato che non accettano, e da una civiltà moderna che priva l’individuo di un reale rapporto con l’ambiente. L’industriale si rifugia sui monti e si trova a seguire le orme che sette secoli prima S. Francesco aveva tracciato, alla ricerca di una semplicità che è pienezza. La bambina percorre solitaria questo mondo corrotto con la speranza di raggiungerne uno nuovo, e vede un lago tra i monti con le anatre, le quali però all’alba cadranno. La fuga è la reazione più immediata ad una esistenza alienante, che non appaga l’uomo ma anzi lo rende sterile. Alla fine i due si incontrano e scelgono di ricongiungersi con la realtà,

Il regista Enrico Bellani con Don Giovanni D'Ercole capo ufficio della segreteria di Stato in Vaticano , durante una intervista per la Rai

decisi, però, ad affrontarla anziché fuggirla.

“Siamo felici di aver accolto la sollecitazione dell’autore e di aver messo in campo il nostro impegno per proiettare un’opera che coinvolge l’interprete protagonista Nadia Trabalza di Cannara e il nostro territorio”.

Questo è quanto affermato da Fabio Andrea Petrini, Presidente di Modernizziamo Cannara, associazione che sta organizzando  l’evento patrocinato dal Comune di Cannara e arricchito dal contributo dell’associazione “Amici di Collemancio”.