Posts Tagged ‘verità’

PERUGIA. SCOMODE VERITA’

21 settembre 2015

mario albiA Perugia è un continuo fiorire di comitati di cittadini che con esposti, appelli, petizioni, denunciano lo stato di degrado o di insicurezza esistenti praticamente in tutti i quartieri della Città.

Di fronte al moltiplicarsi delle denunzie dei cittadini, alla loro richiesta di interventi risolutivi, gran parte della classe politica perugina, si preoccupa, più che di dare risposte credibili, di coltivare il proprio consenso, agendo semplicemente da megafono dei comitati, strumentalizzando quanto da loro richiesto, prospettando soluzioni demagogiche, quasi tutte di tipo securitario. (more…)

SONDAGGI – LE BUFALE E LE VERITA’ (NASCOSTE)

23 gennaio 2013

di Ciuenlai

Guardando i diversi sondaggi emerge che numeri e risultati dipendono, più che dalle risposte degli intervistati, dai desideri dei committenti. L’unica cosa certa sono le tendenze generali che sono uguali per tutti : Centrosinistra saldamente in testa e in lento ma progressivo calo, (more…)

Relativismo tricologico e le verità deboli

19 novembre 2012

di Enzo Nardi

Canto XXXIII del Paradiso. Dante, per intercessione di Maria (Vergine Madre, figlia del tuo figlio),  giunge alla visione della Verità. “Nel suo profondo vidi che s’interna legato con amore in (more…)

Una riflessione dalle inchieste umbre: il rapporto tra legalità e verità

23 ottobre 2010

di Fabio Andrea Petrini

L’inchiesta sulle “assunzioni, favori politici e forniture” della Procura della Repubblica riguardante la sanità, alcune società partecipate ed enti della nostra regione, l’Umbria, è un nuovo monito importante su cui aprire una profonda riflessione. La prima questione su cui interrogarsi è quella che, da molti anni, caratterizza il dibattito pubblico Italiano, purtroppo senza grandi successi: il rapporto tra legalità e verità. Tutti, o quasi, siamo d’accordo che la pubblica moralità e l’etica non hanno colore politico. Ma il nostro paese si distingue in negativo rispetto ad un vero modello di democrazia europea. E la differenza è proprio qui: l’occultamento dei fatti, la parzialità di molti di noi che impedisce la corretta analisi delle situazioni, lo “studio” superficiale degli avvenimenti. Il cittadino italiano medio ha una sorta di affetto “materno” nei confronti del politico che interpreta la sua “fede”. E quando, verso quest’ultimo, viene scagliato un attacco anche ben documentato e difficilmente smentibile, la prima cosa che pensa non è un sentimento di amarezza, ma come difendere la propria “creatura”. Non importa dal reato commesso, o dal disastro compiuto. L’ho votato, ce l’ho messo io, allora va bene. Stesso discorso, a parti invertite, è quando invece ad essere attaccato è un personaggio politicamente “antipatico”. Magari qualcuno lo spedirebbe in galera senza processo e senza le dovute garanzie che invece, per chi crede nella legalità, sono il principio fondamentale del diritto. La verità purtroppo non è gratis, ha un caro prezzo, si chiama impegno. “L’inchiesta vada avanti, si tolgano tutte le mele marce dal cesto soprattutto se si scoprirà che le ho raccolte anch’io”. Lo dica il cittadino che è il vero titolare di questo concetto.