Posts Tagged ‘vescovo’

Corciano, al via la seconda edizione di aCRImercato

20 giugno 2017

cri1Evento ideato e realizzato dalla Croce Rossa Italiana Comitato di Corciano.

Il 24 e 25 giugno 2017 presso il Castello di Pieve del Vescovo

L’aCRImercato nasce dall’idea di far crescere la conoscenza degli alimenti primari della nostra alimentazione con l’obiettivo principale quello di far maturare una scelta consapevole nell’acquisto dei prodotti che usiamo quotidianamente nella nostra dieta e che siano al contempo di alta qualità gusto per il benessere psicofisico. (more…)

Piandarca di Cannara. Al via i lavori per la realizzazione del progetto ‘Dal Bosco di San Francesco a Piandarca e il sentiero della Predica agli Uccelli’

3 ottobre 2016
piandarcaNei prossimi giorni prenderanno il via i lavori per la realizzazione del progetto ‘Dal Bosco di San Francesco a Piandarca e il Sentiero della Predica agli Uccelli’, mirato alla valorizzazione di Piandarca, teatro dell’episodio più celebre e poetico della vita di San Francesco d’Assisi: la Predica agli Uccelli, fonte di ispirazione di pittori, poeti e musicisti dal genio universale come Giotto, Benozzo Gozzoli, Franz Liszt.
Luogo di valore storico eccezionale, non contaminato dalla mano dell’uomo e di straordinaria bellezza paesaggistica, al suo interno si snoda un sentiero di circa due chilometri (c.d. ‘Sentiero Storico’) che gli storici di tutti i tempi ed una secolare tradizione indicano essere quello percorso da San Francesco all’atto del celebre idillio della “Predica agli Uccelli”.

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“Luoghi invisibili. La Perugia che si scopre” promosso dal Comune di Perugia e dall’ArchiDiocesi di Perugia – Città della Pieve

7 settembre 2015

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Sarà presentato in conferenza stampa, martedì 8 settembre, alle ore 11.30, presso la Cappella dell’antico Seminario vescovile nel complesso della cattedrale di San Lorenzo, l’evento culturale promosso dal Comune di Perugia e dall’Archidiocesi dal titolo: “Luoghi invisibili. La Perugia che si scopre”.

Si tratta di una manifestazione con la finalità di far scoprire a perugini e turisti il volto più nascosto di una città affascinante. Potranno essere visitati luoghi di culto e non solo, ricchi d’arte e di storia, cosiddetti “minori”, non fruibili nel corso dell’anno. Nei fine settimana sabato 12 e domenica 13 e successivi 19 e 20 settembre si terranno aperture straordinarie di questi luoghi, visite guidate ed eventi di varia natura, per alcuni dei quali è necessaria la prenotazione fino ad esaurimento dei posti disponibili. (more…)

La tuderte Antonella Zazzera insignita del Diploma di Merito dall’Accademia di Belle Arti di Perugia.

30 gennaio 2015
Antonella Zazzera

Antonella Zazzera

di Benedetta Tintillini

In occasione dell’inaugurazione del 442esimo Anno Accademico dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia, la scultrice tuderte Antonella Zazzera è stata insignita del Diploma di Merito insieme ad altri quattro giovani artisti: Giulio Busti, Lorenzo Gallo, Dario Guardalben, Paola Monacchia e Gianni Moretti. La cerimonia ha avuto luogo presso la suggestiva Sala dei Notari di Perugia, dove sono intervenuti, oltre alle autorità civili e religiose, il Presidente dell’Accademia Mario Rampini e il Direttore Paolo Berardi.

La città ha bisogno delle suggestioni artistiche e le contaminazioni da parte dell’accademia e dei suoi giovani allievi – ha affermato il Sindaco Andrea Romiziperché sarà la bellezza a salvare la nostra città dal declino”. (more…)

Corciano: Memorie, profumi e sapori delle erbe e della frutta Castello di Pieve del Vescovo di Migiana

25 settembre 2013

Sabato 28 e Domenica 29 settembre 2013 il Castello di Pieve del Vescovo a Corciano (PG) ospiterà la IV edizione di “Herbae Volant, Fructus Manent. Memorie, Profumi e Sapori delle erbe e della frutta”, promosso dall’Associazione (more…)

Papa Francesco conferma la visita ad Assisi

4 aprile 2013

Papa Francesco  ha risposto. Con una lettera ufficiale dalla Santa Sede il nuovo pontefice ha “accolto con particolare gradimento” l’invito rivolto dal vescovo di (more…)

Libri: “Politico o Cristiano”? di Roberta Vinerba

12 novembre 2012

23 novembre alle ore 21.00

Federazione Italiana Giuoco Calcio sede di Perugia, in Via del Borghetto a Prepo

Saranno presenti l’Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve Mons. GUALTIERO BASSETTI che relazionerà; don RICCARDO PASCOLINI Direttore degli Uffici di Pastorale Giovanile e Pastorale Universitaria della stessa diocesi che introdurrà i lavori; Dott. FRANCESCO D’ANDOLA del “Circolo Giorgio La Pira” che modererà gli interventi, nonché l’AUTRICE. (more…)

Bastia,l’Ente Palio a dialogo con il vescovo Domenico Sorrentino

8 dicembre 2011

Si è svolto nella propria sede nel centro storico di Bastia Umbra l’incontro dell’Ente Palio de San Michele con il vescovo monsignor Domenico Sorrentino, nell’ambito del calendario di incontri della visita pastorale ai cittadini che si concluderà domenica 11 dicembre. Il presidente dell’Ente Palio Gianluca Falcinelli ha presentato al vescovo le caratteristiche del Palio de San Michele, in particolare il forte coinvolgimento della popolazione giovanile sia durante la manifestazione di settembre sia nelle attività promosse nel corso dell’anno. È stata sottolineato che  la creazione del Palio è avvenuta grazie alla volontà dell’allora parroco Don Luigi Toppetti in occasione della nascita della Chiesa di San Michele Arcangelo, ricordando l’importante ricorrenza che verrà a cadere proprio nel 2012, con il rispettivo festeggiamento del 50esimo anno. Monsignor Sorrentino, da parte sua, ha evidenziato come il Palio sia un momento importante di confronto con le nuove generazioni e di educazione alla vita civile e sociale, secondo gli stessi principi voluti dal suo fondatore. Ha esortato pertanto a trovare occasioni di dialogo con i più giovani, dove spiegare i principi cardini del significato di competizione e sfida. Ad evidenziare questi obiettivi ha contribuito la lettura di un passo della Bibbia tratto dalla Prima lettera di San Paolo ai Corinzi (9, 24 – 27), in cui l’autore affronta il valore della corsa come strumento di crescita verso una meta. Nel brano biblico si comprende la modernità di San Paolo e il fatto che lui stesso probabilmente correva nello stadio o comunque praticava lo sport. Il passo diventa sicuramente significativo in rapporto ad una delle prove punteggio del Palio, la Lizza, staffetta corsa sul circuito della piazza la sera del 28 settembre, tra l’altro prima gara istituita nel lontano 1962.

 

MARIA ROSI, LE ISTITUZIONI E LA CHIESA VOGLIONO STARE A FIANCO DEI GIOVANI”

23 settembre 2011

“Plaudo al ritorno il ritorno della ‘Missione Giovani’ annunciata ieri da Monsignor Bassetti a dimostrazione che Perugia può essere anche una città piena di gioventù che non pensa solo a ‘sballarsi’”. Così il consigliere regionale del Pdl, Maria Rosi, che sottolinea come “in questo momento di grande crisi non solo economica, ma soprattutto di valori è importante che i giovani vedano che le istituzioni e la Chiesa vogliono stare al loro fianco senza giudicarli. Tutti i giorni – aggiunge Rosi – le pagine dei giornali sono piene di racconti di droga legati alla nostra città (guerre tra bande, ragazzi morti per overdose) e proprio per questo è importante mostrare che ci può essere un alternativa, se tutti ci impegniamo , al modello distruttivo”. “Mostriamo ai nostri giovani che si può essere anche più sereni – sottolinea Maria Rosi – se si sceglie di essere ‘sani’: proponiamogli un modello di vita alternativo a quello dell’auto-distruzione. Il disagio giovanile – conclude – in parte è frutto anche dal distacco del mondo adulto da loro. E proprio per questo è importante che le istituzioni, le famiglie e la chiesa tornino a dialogare con loro con il loro linguaggio: la vita è un dono, e va tutelata, non distrutta”

Rifondazione Comunista attacca il Vescovo Mons. Paglia

1 settembre 2011

da Umbria Left – 31 agosto 2011

Ancora una volta il dibattito sul futuro del nostro territorio, giunto ad un punto cruciale per l’effetto congiunto della crisi economica e delle politiche classiste ed antidemocratiche del governo, si è trasformato per qualcuno in un’occasione propizia per esprimere sentenze utili solo alla difesa delle proprie prerogative, senza nessuno scrupolo nei confronti di verità troppo scomode per essere affrontate. Ci riferiamo alle esternazioni del Vescovo Paglia, che con il suo contributo nel Consiglio provinciale aperto di Lunedì scorso ha inteso descrivere ancora una volta una città e un territorio “piccoli e soli”, entrando in pieno nel dibattito sul riassetto istituzionale della nostra Regione; non ci è dato sapere se anche l’Umbria sia per il Vescovo troppo “piccola e sola”, ma ci sembra evidente come la Curia sia favorevole a rimescolamenti geografici che guardino più a Roma che a Perugia. Se però è su questo terreno che il Vescovo di Terni vuole proporre delle riflessioni, allora sarebbe corretto affrontare i problemi della nostra drammatica attualità nella loro interezza, magari dando delle risposte su temi che sono di diretto interesse della Curia.  Cosa pensa il Vescovo dell’esenzione dall’Ici di cui gode la Chiesa? Stando alla legge, la Chiesa deve pagare l’Ici solo su quegli immobili nei quali vengono svolte attività «esclusivamente commerciali»; tuttavia è lei stessa ad autocertificare la destinazione d’uso dei beni. Che giudizio dà il Vescovo di un sistema che difende la libertà d’impresa e condanna alla miseria i lavoratori? Basell è da biasimare o da espropriare?

Commento:

L’attacco alla Chiesa cattolica e al Vescovo Paglia da parte di Rifondazione Comunista attraverso il sito Umbria Left fanno vergognare. Se c’è una persona in Umbria che si spende con tutte le forze (e non sono poche) per aiutarci ad alleviare le sofferenze di chi è in difficoltà o di chi è senza lavoro questo è il Vescovo Vincenzo Paglia, che è anche Presidente della CEU (Conferenza episcopale Umbra) e quindi il capo della Chiesa Umbra. Se non fosse stato anche per il suo impegno forse molte vicende legate al futuro dell’Umbria non avrebbero avuto soluzione, a cominciare dalla crisi della TK – AST del 2004. Al contrario, se avessero prevalso le idee di Rifondazione Comunista e della parte più oltranzista della CGIL a cui Rifondazione fa riferimento ci sarebbero il doppio di disoccupati. Ci aspettiamo che la Marini e Brega si dissocino da questa linea che rischia di far rimanere l’Umbria ancora più sola in un momento delicatissimo come quello che stiamo attraversando.

Raffaele Nevi –  Presidente gruppo PdL Regione Umbria

Calvi dell’Umbria, conferenza su Nicolò da Calvi, vescovo di Assisi

23 giugno 2011

domenica 26 giugno · 16.30

La conferenza ha per oggetto la vita e gli scritti di un frate minore del Duecento, Nicolò da Calvi. Nato appunto a Calvi in data non conosciuta, morto ad Assisi nel 1273, ebbe una brillante carriera ecclesiastica. Cappellano del cardinale genovese Sinibaldo Fieschi, nel 1243, quando costui fu eletto pontefice col nome di Innocenzo IV, continuò a essere al suo servizio.
Lo seguì nella fuga a Lione, nel pieno della lotta con l’imperatore Federico II; ed ebbe parte attiva nel concilio che si tenne in quella città e nella scomunica lanciata contro l’antagonista. Come premio della sua fedeltà, ricevette da Innocenzo IV la nomina a vescovo di Assisi: prese possesso della diocesi dopo il ritorno del pontefice in Italia, nel 1253; e la governò per vent’anni. Durante il periodo assisano, dopo la morte di Innocenzo (1254), ne scrisse la “Vita”, a conferma del fatto che egli fu il “socius” per eccellenza del pontefice.
Museo del Monastero delle Orsoline di Calvi dell’Umbria

Via del Monastero, 1
Calvi dell’ Umbria, Italy

Terni, il Vescovo bacchetta gli amministratori locali

15 febbraio 2011

Michele Rossi – Coordinatore Comunale PDL Terni

Il nostro Vescovo come sempre ha colto nel segno, in poche parole, precise, pesanti come dei macigni, ha riassunto il problema principale di questa città, il ripiegarsi senza alcuna reattività su se stessa, in attesa di eventi positivi che calati dall’alto non arriveranno mai. Parole che rappresentano l’ennesimo tentativo di scuotere la classe politica dirigente di questa città, amministratori inadeguati e addormentati, incapaci di raccogliere stimoli e trasformarli in buona azione amministrativa. Una  nitida fotografia della nostra città, che nel concreto boccia l’inerzia di  questo Sindaco e il suo negare anche l’evidenza (altro che la “città accogliente e attrattiva”), che boccia la politica di sviluppo dell’assessore regionale Rossi e dell’assessore comunale Piermatti, che boccia la cultura dell’assessore Guerra e le politiche del turismo dell’assessore Fabrini; e in generale la scarsa qualità di questa giunta e la sua mancanza di idee e merito. Significativo il passaggio in cui il nostro Vescovo si fa portavoce delle speranze di tutti quelli che amano questa nostra città quando dice che Terni con le sue potenzialità deve fare in modo di essere vista e considerata dalle nuove generazioni come la città del loro futuro, e non, aggiungo io, come la città di origine, dove tornare addirittura dall’estero solo per le feste raccomandate e per ritrovare i genitori e gli amici lasciati qui. Al Vescovo diciamo che siamo pronti a rispondere all’impegno straordinario da lui raccomandato a tutte le realtà sociali, al Sindaco che deve accogliere le istanze del Vescovo e finalmente dare uno scossone al suo modo di amministrare questa città. Quella del Vescovo è stata un’utile e precisa analisi su una città che sembra rinunciare ai propositi di cambiamento e di trasformazione. Significativo il passaggio in cui dice che la città sembra non voler crescere più, che sta perdendo l’anima e  il suo futuro… passaggi altrettanto importanti quelli sull’università, sull’ospedale unico (e quindi il ruolo di Terni nell’Umbria), sulla cultura e sul polo chimico. “Il pericolo maggiore è il riemergere di quella mentalità chiusa, di quelle vecchie ricette e di quei progetti fragili, dell’inerzia istituzionale che ci fa cadere nel passato” Spero che queste parole come sì suol dire “non entrino da un orecchio ed escano dall’altro” E’ deprimente scoprire che mentre la mattina del 14 il Vescovo provava a scuotere noi tutti, soprattutto chi oggi ha l’onere di amministrare, il pomeriggio prima qualche Assessore era con la trombetta a protestare in capo ad un corteo …manifestare è tanto più semplice e facile che amministrare.

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Raffaele Nevi – Presidente gruppo PdL Regione Umbria

Occorre che la politica e le istituzioni ascoltino le parole di Monsignor Paglia, sono parole di una persona, prima ancora che del Vescovo, che ama la città e il territorio e che vede il suo pesante declino economico, sociale e culturale. Occorre come ha detto Monsignor Paglia non continuare a lamentarsi ma costruire politiche ispirate all’innovazione e alla modernità rispetto ad un passato che non potrà mai più tornare. Occorre infine come ha detto Monsignor Paglia uno sforzo di idee e una classe dirigente che possa dare spazio alle forze vive della città e della Regione in un momento di grandi scelte da fare.

 

 

 

Todi, Antonino Ruggiano nominato “Sindaco difensore dell’Infanzia”

27 novembre 2010

Il sindaco di Todi, Antonino Ruggiano, è stato nominato questa mattina “Sindaco difensore dell’Infanzia” da parte del presidente regionale dell’Unicef Brunetti e dalla presidente provinciale Catarinelli. A pochi giorni dalla celebrazione del 21° anniversario della firma della convenzione sui diritti dell’infanzia, la città di Todi entra così nel circuito delle città amiche dei bambini. La cerimonia di stamani, per cui è stata convocata una seduta straordinaria del Consiglio Comunale, ha visto la partecipazione degli studenti delle classi medie della scuola “Cocchi-Aosta” e delle due classi quinte della scuola primaria “San Fortunato e Santa Prassede”, con i rispettivi docenti e dirigenti scolastici. Dopo l’esecuzione dell’Inno alla Gioia e dell’Inno di Mameli da parte della scuola comunale di musica, il presidente del Consiglio Comunale, Floriano Pizzichini, ha aperto la seduta sottolineando come “la misura di una civiltà si misura nel rispetto che essa riserva ai propri figli” per poi passare la parola al sindaco Ruggiano. Nel corso del suo intervento, il primo cittadino ha avuto modo di ricordare come il Comune “sia la casa di tutti i giovani del territorio” e come la nomina della giornata odierna sia frutto “di un percorso amministrativo già tracciato dalla precedente giunta”. Ruggiano ha ricordato l’opera costante e universale dell’Unicef per i bambini e le bambine, sia nei Paesi in via di sviluppo ma anche in quelli più industrializzati, soffermandosi poi sulle attività attivate nel territorio tuderte, che vanno dall’amplissima offerta didattica presente per gli studenti di ogni ordine e grado al progetti di avanguardia in ambito scolastico, come quelli che interessano le varie forme di attività motoria, ma anche quelli inerenti l’ambito multimediale della didattica. Tra le iniziative ricordate dal sindaco vi è stata anche l’istituzione della consulta dei giovani, “luogo privilegiato per la proposta delle istanze da parte dei nostri giovani concittadini”, realizzata attraverso la collaborazione dei consiglieri Romina Perni (Pd) e Michele Martorelli (Pdl), così come il servizio Informagiovani, che interessa tutti i Comuni della Media Valle del Tevere. Ruggiano ha anche posto l’accento sull’elevato grado di integrazione culturale raggiunto nella città da parte dei giovanissimi, così come l’attenzione posta dell’amministrazione e dalle svariate associazioni ed istituzioni del territorio nei confronti delle famiglie, nonché l’opera dei centri di ascolto, tale da configurare quello tuderte come un vero e proprio “territorio di missione”. A seguito dell’intervento del sindaco, hanno portato il loro saluto l’assessore alle politiche sociali Nazzareno Menghini, il vescovo di Todi monsignor Giovanni Scannavino ed i vertici regionali e provinciali dell’Unicef.

San Valentino da Terni: tra storia e leggenda

1 gennaio 2010

San Valentino

di Emanuela Ruffinelli

Tra i sentimenti umani, l’amore domina incontrastato. Cupido muove i fili e lancia frecce a suo prevedibile piacimento, al di là delle frontiere e in tutte le epoche della vita umana. Ogni storia d’amore è di per se unica, irripetibile, esclusiva; ci travolge, ci emoziona, ci fa sognare, piangere, riflettere.

L’amore con le sue tante declinazioni, le sue mille sfumature: amicizia, fisicità, irrazionalità, gelosia, paura di perdere qualcuno, desiderio inappagato, gioia, lacrime, gesti convenzionali, riti…

L’amore che non passa mai di moda: da Penelope e Ulisse, a Giulietta e Romeo, da Paolo e Francesca a Maria Callas e Aristotele Onassis.

All’amore conseguentemente, viene associato il nome di un santo, San Valentino, conosciuto e venerato in tutto il mondo quale protettore degli innamorati, più in generale, dell’amore in tutte le sue dimensioni, e non per ultimo l’amore per la pace e la concordia tra i popoli.

A San Valentino sono dedicate, in ogni parte del mondo cristiano cattolico, cappelle, altari, parrocchie, circoli giovanili, scuole, corali; a Lui sono consacrati giovani fidanzati, coppie di sposi che sono stati capaci di maturare il loro amore per lungo tempo.

San Valentino (Interamna Nahars, ca. 176 – Roma, 273) fu un vescovo e un martire cristiano. Venerato come santo dalla Chiesa cattolica, da quella ortodossa e successivamente dalla Chiesa anglicana. Fu convertito al cristianesimo ed ordinato vescovo da San Feliciano di Foligno nel 197.
Nell’anno 270 Valentino si trovava a Roma per predicare il Vangelo e convertire i pagani. Invitato dall’imperatore Claudio II il Gotico a sospendere la celebrazione religiosa e ad abiurare la propria fede, rifiutò di farlo tentando anzi di convertire l’imperatore al cristianesimo. Claudio II lo graziò dall’esecuzione capitale affidandolo ad una nobile famiglia.

Basilica di San Valentino

Valentino venne arrestato una seconda volta sotto Aureliano, succeduto a Claudio II il Gotico. L’impero proseguiva nelle sue persecuzioni contro i cristiani ed i vertici della Chiesa di Roma e, poiché la popolarità di Valentino stava crescendo, i soldati romani lo catturarono e lo portarono fuori città lungo la via Flaminia per flagellarlo, temendo che la popolazione potesse insorgere in sua difesa. Questo terzo arresto gli fu fatale: morì decapitato nel 273 per mano del soldato romano Furius Placidus, agli ordini dell’imperatore Aureliano.

La città di Terni custodisce il corpo del santo e lo invoca come pricipale patrono. Le reliquie del santo si trovano presso la basilica di San Valentino: tali reliquie pare furono portate nella città dai tre discepoli del filosofo Cratone, Apollonio Efebo e Procuro, convertiti dal futuro santo, e che per questo trafugamento furono martirizzati. Altre reliquie sono presenti nella cattedrale di Maria Assunta di Savona. È conosciuto anche come san Valentino da Interamna o san Valentino da Terni.
La festa di San Valentino fu istituita un paio di secoli dopo la morte del Santo, nel 496; si riallaccia agli antichi festeggiamenti di Greci, Italici e Romani che si tenevano il 15 febbraio in onore del dio Pane, del dio Fauno e del dio Lupesco. Divenuti troppo orridi e licenziosi, furono proibiti da Augusto e poi soppressi da Gelasio nel 494. La Chiesa cristianizzò quel rito pagano della fecondità anticipandolo al giorno 14 di febbraio attribuendo al martire ternano la capacità di proteggere i fidanzati e gli innamorati indirizzati al matrimonio e ad un’unione allietata dai figli.

Sono molte le storie entrate a far parte della cultura popolare, su episodi riguardanti la vita di questo santo:
– Una storia narra che Valentino, graziato ed “affidato” ad una nobile famiglia, compie il miracolo di ridare la vista alla figlia cieca del suo carceriere, Asterius: Valentino, quando stava per essere decapitato, teneramente legato alla giovane, la salutò con un messaggio d’addio che si chiudeva con le parole: dal tuo Valentino….

Un’altra narra come un giorno il vescovo, passeggiando, vide due giovani che stavano litigando ed andò loro incontro porgendo una rosa e invitandoli a tenerla unita nelle loro mani; il capo canuto, il volto sereno e sorridente del buon vecchio e quella rosa, tenuta in alto col gesto di donarla, ebbero il magico potere di calmare i due innamorati in lite. I due giovani si sposarono e tra loro nacque un’unione così felice che spinse molte altre coppie a seguire il loro esempio, al punto da indurre il Santo a dedicare un giorno dell’anno ad una benedizione nuziale generale.

Un’altra versione narra che il santo sia riuscito ad ispirare amore ai due giovani facendo volare intorno a loro numerose coppie di piccioni che si scambiavano dolci effusioni di affetto; da questo episodio si crede possa derivare anche la diffusione dell’espressione piccioncini.

Secondo un altro racconto, Valentino, già vescovo di Terni, unì in matrimonio la giovane cristiana Serapia, gravemente malata, e il centurione romano Sabino; l’unione era ostacolata dai genitori di lei ma, chiamato dal centurione al capezzale della giovane morente, Valentino battezzò dapprima il giovane soldato e quindi lo unì in matrimonio alla sua amata, prima che entrambi cadessero in un sonno profondo.

Ogni anno, il 14 febbraio, moltissimi fidanzati vanno a Terni per scambiarsi un voto d’amore, e gli sposi che hanno raggiunto il venticinquesimo o il cinquantesimo anno di matrimonio possono rinnovare l’impegno del loro legame. Oggi la festa di San Valentino è celebrata ovunque, ma in particolare a Terni  che da sempre dedica al suo patrono, nel mese di febbraio, un nutrito calendario di iniziative di carattere culturale, sociale, scientifico e religioso. In tutta la città si tengono incontri letterari, conferenze, cortometraggi, mostre, concerti, eventi tra i più disparati nel campo artistico e dello spettacolo, legati ad un unico filo conduttore: l’amore. Tali  manifestazioni “valentiniane”, durano per tutto il mese di febbraio e  fanno di Terni la città dell’amore.

L’invito e la forza dell’amore che è racchiuso nel messaggio di San Valentino deve essere considerato in ogni angolazione; nell’amore risiede la solidarietà e la pace, l’unità della famiglia e dell’intera umanità.

in collaborazione con http://www.elama.it