di Alberto Giovagnoni
Quando nasce una testata, una qualsiasi testata, per la libertà di informazione è sempre una festa. E’ una voce in più che si unisce al coro. Ma la nascita del giornale telematico “Goodmorningumbria.it”, in questo quadro, ha un aspetto particolare e un sapore più dolce; è un giornale che pur avendo una propria precisa linea editoriale è più appetibile di altri perché dà voce a tutti. In un periodo nel quale il conformismo e l’uso di parte della politica di gran parte dei media, ha ridotto la stampa e i media ad una grande velina, non è una piccola cosa. Ed è un elemento che è stato colto al volo. Non a caso il giorno della presentazione presso la Vinoteca Bellucci erano presenti esponenti di destra e di sinistra, giornalisti di diverse testate e un grande pubblico. Ed era un pubblico che era venuto proprio perché aveva fame di questa novità. Sembravano semplici spettatori un po’ curiosi e a volte un po’ distratti.
Invece in mezzo a loro c’era tanta gente che aveva idee, costruito progetti, elaborato proposte. Magari non erano famosi, ma forse perché il circuito tradizionale dell’informazione non si occupa di loro, li dimentica perché non sono legati alle logiche dei palazzi. Goodmorningumbria era dunque la loro grande occasione. Lo spazio libero che cercavano e che nessuno gli dà. Apri internet, vai sul sito, lo scorri e scopri che dentro questa proposta ci sono tante notizie, le storie e le tradizioni di questa magnifica terra e c’è anche l’innovazione. Ho avuto modo di guardarlo per diversi giorni di fila. Ho trovato le consuete notizie, che ci sono anche da altre parti, ma raccontate in maniera diversa e meno istituzionale, ho capito quante occasioni ci sono per scoprire la storia, la cultura e le bellezze di questa regione, ho scoperto che ci sono tante informazioni che “il circuito” non valorizza. Un mix esplosivo e coinvolgente. E quella sera , dentro quella sala (Vinoteca Bellucci) lo hanno scoperto e assaporato in tanti. E non c’è quindi tanto da meravigliarsi se i numeri dei lettori e dei visitatori crescono ogni giorno; anzi mi meraviglierebbe il contrario. E sarebbe stato un brutto segnale. Se “indipendente” non piace più, vuol davvero dire che la cultura del regime è radicata nella società. Per fortuna Goodmorningumbria è una eccezione che smentisce questa paura. Insomma per concludere un bel film dell’informazione. Il Titolo? Ve lo do subito; parafrasando Scola, Mastroianni e la Loren, “Una testata particolare”