
Lemongrass su guacamole
Mio nonno, un saggio contadino del Trasimeno, soleva ripetere che i nomi sono conseguenza delle cose e non viceversa; quindi la parola tanto abusata “chef” significa capo (non cuoco!), come l’abitudine pecoreccia di tanti videodipendenti sembra aver sancito. Viene il sospetto che la parola cuoco invece suoni riduttiva, poco onorevole, forse anche ingrata per un mestiere che in origine indicava il responsabile della cucina, aggregato ai servizi logistici al seguito delle salmerie militari, ad un personaggio, cioè, invisibile ma indispensabile, ricoperto da un’anonima fama, controllato da spie, affinché non manipolasse il cibo al seguito di eserciti, ovvero di gruppi di vacanzieri accaldati in ferie agostane e al più, il responsabile bonario di un caratteristica osteria di periferia, scoperta casualmente in un fine settimana vicino casa. Niente di tutto questo! Oggi all’udire la parola “chef” si capisce (more…)