Posts Tagged ‘zampetti’

Festa di Primavera dei Cavalieri di Perugia a Paciano

28 giugno 2016

Un evento suggestivo si è svolto domenica 26 giugno a Paciano grazie a  sinergie diverse che ci auguriamo proseguano nel futuro, la collaborazione con  nuovi soci che gestiscono Fondazioni ed Enti che si occupano di arte e  promozione turistica. I Cavalieri dell’Unci insieme alla Fondazione Boccardini

festa paciano

Comm. Elio Carletti, Cav. Gianfranco Zampetti, Maria Rita Carletti, Elisa Tremamunno

diretta dalla Dr.ssa Marinella Ambrogi, a Trasimedia diretta dal Dr. Ugo  Mancusi , al CePav ( centro promozioni di arti visive ) e ad alcuni comuni  umbri ha varato un programma Umbria e le arti contemporanee che ha  previsto la presentazione alla stampa del programma a palazzo Cesaroni, sede  della Regione Umbria , l’inaugurazione della mostra Sculture di Luce al Museo  del Vetro di Piegaro alla presenza del sindaco Dr. Roberto Ferricelli,  l’inaugurazione della mostra Sculture alla luce della natura alla Rocca di  Passignano inaugurata dal sindaco Ermanno Rossi e dall’assessore alla cultura  Claudio Bellaveglia ( che rimarranno aperte e gratuite fino al 3 luglio ) e un  corso di fotografia artistica che si terrà a San Feliciano di Magione dall’8 all’11  luglio tenuto da Khaled Abul – Dahab. ( informazioni al 075/ 7910234 o 331  8080800 )  (more…)

Incontri d’arte e poesia in via dei Priori a Perugia

18 dicembre 2013

locLa Fondazione Fabbroni vi aspetta questo venerdì, 20 dicembre, alle 17.00 per gustare il tema Arte & Poesia con Gianfranco Zampetti e gli attori del teatro dialettale di Perugia. Vi aspettiamo all’ora del tè… a Palazzo degli Oddi Marini Clarelli, in Via dei Priori 84 a Perugia.Un simpatico e spiritoso omaggio al cavalier Fernando Fabbroni e ai suoi amici Claudio Spinelli e Artemio Giovagnoni, per rivivere il teatro dialettale della città.

QiGong e Alimentazione, … mangia sano e nello stesso tempo ti curi

18 febbraio 2013

qdi Alvaro Alimenti

Parte dall’Umbria e precisamente dall’associazione Twin Philosophies il metodo LSP (Life Style Power- il potere dello stile di vita ) QiGong & Alimentazione, metodo che ha catturato l’attenzione di manager e professionisti ma soprattutto degli esperti del benessere, …” é la prima volta che viene presentato un progetto (more…)

“Perugia al centro, anche fuori dal Centro”

23 agosto 2012

Per “Eccentrica cultura”, animare i quartieri con FareNight, Il Trio Perugino del Dónca omaggia la figura del giornalaio-poeta Tonino Paccoia. Sketches dall’opera di Artemio Giovagnoni (I professionisti dell’accatonaggio, L maresciallo Picilocchi, Donne coraggiose). Letture poetiche da Spinelli e altri autori contemporanei in lingua perugina. (more…)

Teatro: Spettacolo e cultura presso la necropoli etrusca del Palazzone

25 luglio 2012

Evento di spettacolo e cultura presso la necropoli etrusca del Palazzone, sopra l’Ipogeo dei Volumni. Lo organizzano la Soprintendenza per i beni archeologici dell’Umbria, il Comune di Perugia e la Pro-Ponte Etrusca, con la collaborazione della perugina Accademia del Dónca e del suo fondatore Sandro Allegrini. Il 26 luglio alle 21, nello spiazzo antistante l’Antiquarium, il Trio perugino del Dónca (Fausta Bennati, Leandro Corbucci, Gian Franco (more…)

Arte: “Perugia sotto traccia”, mostra di Stefano Chiacchella

2 luglio 2012

Mostra del pittore Stefano Chiacchella– “Perugia sotto traccia” – presso l’ex chiesa della

Sandro Allegrini

Misericordia in via Oberdan (5-16 luglio) a cura di Sandro Allegrini. Un omaggio dell’artista alla città del Grifo. (more…)

“Comprate e vendute: storie di donne trattate come merce”

13 Maggio 2012

Lunedì 14 maggio, Sala dei Notari, ore 17

Sandro Allegrini

Incontro di Sandro Allegrini con il giornalista  Alvaro Fiorucci e l’ispettrice di polizia Monica Napoleoni.

Un tema, quello del mondo che ruota intorno alla prostituzione, particolarmente attuale e doloroso. Una vasta panoramica sulla realtà del nostro territorio, delineata da due personaggi che, per motivi professionali – seppure in ambiti diversi – ne hanno maturata una particolare e approfondita conoscenza.

AlvaroFiorucci, è firma storica dei telegiornali della Rai. Caporedattore del tg della sede regionale umbra, Fiorucci è stato presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria e  dell’Associazione della stampa umbra (dopo aver (more…)

LIBRI: Monteluce 1871 – 1930, storia di un quartiere perugino

2 Maggio 2012

di Costanza Bondi

Il pomeriggio del 30 aprile, in seno agli incontri dell’Accademia del Donca che come di consueto si svolgono al Teatro Morlacchi di Perugia, Sandro Allegrini ha presentato MONTELUCE: IERI, OGGI E DOMANI. EXCURSUS STORICI E PROSPETTIVE. Conferenza in cui, rispettivamente, lo ieri/l’oggi/e il domani erano rappresentati da Mara Moriconi, autrice del libro dal titolo STORIA DI UN QUARTIERE PERUGINO: MONTELUCE 1871 – 1930,Valeria Cardinali, assessore all’urbanistica e  Sabrina Cittadini, presidentessa dell’Associazione Monteluce.

Se quindi Monteluce ha da sempre rappresentato un legame nel territorio tra le due università (la statale e quella per stranieri), per il presente l’Associazione presieduta dalla  Cittadini cerca di tenerne ancora i piedi le fila aggregative insieme alla parrocchia di don Luciano Tinarelli, in quanto memoria storica personificata sul versante religioso del quartiere stesso, l’Arci, la Polisportiva e i residenti tutti. Si tratta, infatti, di un luogo caratterizzato da quella specifica dimensione umana che ancora oggi si può trovare in un paese, così che le tante piccole iniziative promosse dall’Associazione non tendono altro che ad illuminare suddetto quartiere che, già nel nome, porta appunto la sua luce. A sostegno di ciò è il dato previsionale che ci fornisce l’assessore Cardinali sui 770 circa nuovi residenti, per un’edilizia calmierata a canone convenzionato, a cui faranno da corredo servizi pubblici e riconversione di spazi, negozi di

Mara Moriconi, Valeria Cardinali, Sabrina Cittadini

alimentari e di generi vari, la Casa della Salute, un Centro Benessere, uno spazio di servizio per studenti gestito dall’Adisu e una parte dedicata all’amministrazione comunale per servizi al cittadino. Al di là di tali notizie di attualità o previsionali, reperibili nella cronaca più o meno quotidiana, di interessantissimo apporto culturale è stato l’intervento di Mara Moriconi, che tra l’altro ha aperto la conferenza, sulla storia del quartiere oggetto di studio. Monteluce, infatti, nell’immaginario collettivo dei perugini è rappresentato ancor oggi come “l’ospedale”, non fosse altro perché tutti, lì, ci siamo nati e, fino a poco tempo fa, ci abbiamo fatto nascere i nostri figli. A inizio secolo, però, Monteluce era inesistente come quartiere, trattandosi infatti di piena campagna: neanche la chiesa era aperta al pubblico, poiché di proprietà delle monache dell’ordine delle Clarisse e quindi soggette alla clausura. Tale monastero, edificato nel 1218 e vantando, così, una data di fondazione seconda solo – in ordine cronologico – a quello di Santa Chiara in Assisi, ospitò le clarisse fino alla costruzione dell’ospedale. Fin quando, cioè, la Congregazione di Carità della città decise di spostare l’ospedale da via Oberdan ad altra sede. La scelta della sede ricadde appunto sul monastero, che fu demolito nel 1910: alle ore 17.15 del 12 maggio le monache danno l’addio alla propria casa secolare, così che il 14 settembre dello stesso anno, alla presenza del primo ministro di allora, viene posata la prima pietra. Ma il “parto” (è il caso di dirlo) edilizio durò una ventina d’anni, sebbene fosse finanziato congiuntamente da fondi della Congregazione della Carità e da quelli dell’amministrazione pubblica. Per salvaguardare eventuali epidemie, l’ospedale fu costruito secondo le nuove norme igieniche che di lì a poco si erano affacciate nel panorama sanitario: quindi un’unica struttura ospedaliera, sì, ma costruita in più blocchi distinti fra loro. Dopo la prima guerra mondiale, la nuova classe borghese emergente, bisognosa di trovare anche un’identità residenziale che esulasse sia dalla campagna popolana che dalla nobiltà cittadina, trovò in Monteluce il quartiere adatto a soddisfare le proprie esigenze edilizie. Così fu che il “non-luogo” tra la città e l’ex monastero iniziò a riempirsi di nuove costruzioni: il resto è noto… anche se per saperne di più su particolari e aneddoti inerenti questa nostra bella storia cittadina, potete documentarvi, appunto, nel libro della Moriconi, editato da Era Nuova. Esilaranti e pertinenti, come sempre quando si è ospiti di Allegrini, sono stati quelli che lui stesso ha definito “intermezzi letterari”: letture di testi in lingua perugina inserite tra un intervento e l’altro all’interno della conferenza, che hanno scaturito nel pubblico risate più o meno amare. Dopo il racconto di fra’ Giacomo Paris e le sue prodezze da fanciullo nel quartiere, con la mamma che per rimproverarlo gli diceva farè la fin’ de Cinicchio e pu da grande finirè ‘n prigione, è stato il turno del saluto al vecchio ospedale di Rosanna Armellini, letta da Gianfranco Zampetti, con la nostalgia, sissignore è proprio lìa e del magone ‘nto lo stomico pei calcinacci che se vedon a vniggiùe di Ruggero Papini decantato da Leandro Corbucci.

Il Trasimeno protagonista della Festa di Primavera 2012 dei cavalieri d’Italia

27 aprile 2012

Il Teatro Mengoni di Magione ha da parecchi anni una buona tradizione teatrale e ospita famose compagnie ed è sede di spettacoli per bambini e musical, ma il 21 aprile è stato testimone di un importante evento che ha coinvolto le sinergie di appassionati ed esperti che si sono confrontati con studi originali e dettagliati sul tema “ Il lago Trasimeno : uno sguardo al passato e prospettive per il futuro “ .

Promotore ed organizzatore di questa giornata è stata la sezione provinciale dell’Unci – Cavalieri d’Italia coordinata dal comm. Elio Carletti e dal suo vicepresidente Marcello Cavicchi che ha avuto come ospite il Presidente Nazionale Grd. Uff. Ennio Radici .

L’ Unci ,creata oltre 30 anni fa, raccoglie persone insignite dal Presidente della Repubblica di onorificenze per i loro meriti di lavoro e sociali e si propone scopi di solidarietà tra i soci per fini benefici e di cultura.

In quest’ottica con il patrocinio del Comune di Magione e di Passignano sul Trasimeno è stata organizzata la Festa di Primavera 2012 che ha messo al centro dell’attenzione il lago Trasimeno visto da tante valenze diverse.

Numerosi gli ospiti che hanno voluto essere presenti a questa interessante iniziativa , come il vice presidente Unci di Trento Giorgio De Bertol, il Maresciallo Comandante la Stazione Carabinieri di Magione Vincenzo Crecco, il Presidente della Misericordia di Magione Sergio Brozzi , il Presidente della proloco Luigi Bufoli, il Presidente del Centro Anziani Mario Mariuccini,il Presidente dell’ Associazione Nazionale Carabinieri, Sandro Mattaioli.

Dopo il saluto agli ospiti istituzionali e ai soci da parte dei presidenti Carletti e Radici e i ringraziamenti della Dr.ssa Maria Rosi, consigliere regionale, dell’assessore comunale di Perugia Dr. Giuseppe Lo Murno, del Generale dell’Arma dei Carabinieri Antonio Cornacchia e del Console per l’Umbria dei Maestri del Lavoro Giampaolo Censini, si è dato avvio ai lavori della tavola rotonda coordinata dal Prefetto Vincenzo Gallitto, presidente onorario della sezione di Perugia.

Si sono avvicendati con i loro apporti sul tema il sindaco di Magione Massimo Alunni Proietti che ha parlato del turismo, dell’occupazione giovanile e dell’adduzione delle acque che già è stato interesse, oltre un secolo fa, del deputato Pompilj che a Monte del Lago aveva la sua residenza ; il sindaco di Passignano , Claudio Bellaveglia che ha ricordato gli sconvolgimenti tettonici che hanno coinvolto il lago ; l’ing. Giuseppe Mascio, docente alla facoltà di Ingegneria che ha ricordato le complesse problematiche che riguardano gli apporti idrici del lago, il Prof. Lucio Ubertini, dell’Università La Sapienza di Roma che è intervenuto con la sua competenza di ingegnere esperto di prevenzione , il Prof. Antonio Batinti, docente presso l’Università per stranieri di Perugia, che ha parlato della specificità dei dialetti delle popolazioni dei laghi, su cui recentemente ha pubblicato un libro ; il Dr. Aldo Rainaldi che si è soffermato sulle trasformazioni della terre durante le ere geologiche e la creazione del nostro territorio in epoca recente ; ha concluso il convegno con il suo contributo il Dr. Michele Chierico, studioso del territorio che ha parlato degli interventi politici di Guido Pompilj che tanto ha fatto per salvare il lago da chi voleva prosciugarlo com’è accaduto per quello del Fucino.

La manifestazione è stata anche l’occasione per premiare due soci dell’Unci che si sono distinti nella loro attività lavorativa e sociale : il Dr. Massimo Moretti, medico a riposo del territorio magionese e Marcello Berioli, imprenditore grafico e tipografico che , oltre ad assere stato generoso promotore della festa, ha dato testimonianza con l’eleganza degli inviti, dei menù e dell’omaggio multimediale offerto agli invitati delle capacità tecniche della ‘Umbria Label’, azienda che ha creato e che dirige

Un momento divertente è stato offerto dal direttore del teatro di Magione, il Dr. Gianfranco Zampetti , attore dialettale, che ha recitato una divertente poesia in vernacolo sul tema della ‘creazione divina’ del nostro lago mentre un momento sereno e distensivo è stato offerto da un gruppo di valenti musicisti che hanno suonato una serie brani di grande abilità eseguiti per archi introdotti dalla Primavera di Vivaldi e conclusi da Caruso di Lucio Dalla.

La serata si è conclusa nell’adiacente sala Carpine dove agli ospiti è stato offerto un buffet a tema che prevedeva medaglioni di tinca affumicata, agoni e persico fritti, bruschette e dolci preparati da ‘La meglio gioventù cafè’ e annaffiati dal buon vino della cantina locale Terre del Carpine.

Appuntamento per ospiti e soci al Convegno annuale Unci a Gubbio a settembre.

Da Rocchi a Locchi: per una modernizzazione di Perugia nel XX e nel XXI secolo

23 aprile 2012

Ulisse Rocchi

Due momenti importanti per la modernizzazione di Perugia del Novecento e del terzo millennio. Ulisse Rocchi, già medico e direttore dell’ospedale perugino di via Oberdan, portò significative innovazioni nella vita cittadina. Esponente borghese, subentrato al notabilato agrario, Rocchi si propose come convinto progressista, governando la città per un quindicennio. Fondatore del giornale “La provincia”, legò il proprio nome al trinomio “luce, acqua e tram”, sintetizzando in queste tre voci un pacchetto di opere pubbliche che contribuirono all’innalzamento del profilo civile della città del Grifo. Alla fine della sua carriera politica concorse l’incidente, verificatosi durante la costruzione di via Cesare Battisti quando, nel crollo di un’impalcatura, morirono degli operai. Roberto Sciurpa, autore di uno studio sui sindaci

Renato Locchi

della città del Grifo, per ricordare le contraddizioni e lo spirito trasformistico di Rocchi, cita la satira riportata ne “L’Unione Liberale” che gli mise in bocca la strofetta: “Per far piacere al popolo / che m’è tanto cortese / faccio il

Claudia Minciotti

socialistoide / truccato da borghese”. Renato Locchi, sindaco di Perugia per due consiliature, ha tenacemente voluto la realizzazione di significative opere pubbliche come il teatro Brecht di San Sisto, il nuovo Ospedale S. Maria della Misericordia (ex Silvestrini), il minimetro e la “sala del commiato”, per portare l’ultimo saluto, da parte di amici e familiari, a cittadini non credenti, presso il cimitero civico.

Leandro Corbucci, Sandro Allegrini, Gian Franco Zampetti

Il talk tra Sandro Allegrini, Claudia Minciotti e Renato Locchi si dipanerà intorno a temi della storia perugina passata e presente, con intermezzi poetici, letti dagli attori Leandro Corbucci e Gian Franco Zampetti. L’animazione verterà su poesie e prose pubblicate dagli autori perugini dell’Accademia del Dónca nelle antologie dell’Officina del Dialetto e nel volume “Minimetro che passion!”, con Book shop organizzato da Morlacchi editore.

 

Il Teatro Morlacchi tra architettura, storia, aneddoti e spettacolo

4 marzo 2012

a destra Beppe Fioroni

lunedì 5 marzo, ore 17, teatro Morlacchi Sandro Allegrini presenta Il Teatro Morlacchi tra architettura, storia, aneddoti e spettacolo con Giovanna Chiuini (architetto), Franco Bozzi (storico), Fausto Luzi (scrittore).

Il Morlacchi al Morlacchi: questa la ridondanza sulla quale è impostato l’incontro che Sandro Allegrini presenta per l’Accademia del Dónca. La vicenda secolare del teatro (originariamente denominato “civico teatro del Verzaro”) partirà dalla sua storia (il teatro dei borghesi da mettere in concorrenza con quello dei nobili, il Pavone) e dalla complessa articolazione della sua realizzazione architettonica. A far luce su questi e altri aspetti (le decorazioni, i simboli) sarà l’architetto Giovanna Chiuini che ne ha diffusamente trattato nel volume “Teatri storici in Umbria” (2002) e poi (con Franco Bozzi e Stefania Petrillo) in “Il teatro Morlacchi di Perugia. Lo scenario di un cambiamento”, 2006). Il professor Franco Bozzi, storico e studioso del costume, parlerà della costruzione dello spazio scenico, di autori, artisti e pubblico sulle scene perugine. Fausto Luzi (autore del bel volume “Il teatro Morlacchi di Perugia”, 2006) e il coordinatore del Dónca, Sandro Allegrini, tracceranno un ricordo dell’amico Sandro Caiani, storico custode che ha votato la propria esistenza alla manutenzione e alla vigile tutela del teatro, dei suoi arredi, delle antiche attrezzature. In omaggio all’architetto Chiuini (sotto il cui assessorato venne effettuato il restauro della fontana di piazza), Gian Franco Zampetti legge Benarnuta Fontana e Al teatro di Claudio Spinelli, e Leandro Corbucci interpreta Bastiano al Morlacchi, un inedito di Federico Berardi, pubblicato nelle antologie dell’Accademia.

 

Teatro Morlacchi, Sandro Allegrini incontra Sergio Tedesco

13 dicembre 2011

Costanza Bondi

di Costanza Bondi

Lunedì 12 dicembre, al Teatro Morlacchi, Sandro Allegrini ha presentato “Incontrando Sergio Tedesco, perugino d’adozione: dall’urlo di Tarzan ai palcoscenici lirici, dalla sala di doppiaggio alla regia”, con Simona Esposito, Gian Franco Zampetti, il cinefilo/autore di vari libri sul cinema Fabio Melelli e Stefano Ragni, ripetuto ospite dell’Accademia del Donca, nonché divulgatore di alta cultura il cui merito, come sottolinea lo stesso Allegrini, è quello di essere un superspecialista che al contempo utilizza un linguaggio alla portata di tutti. Un evento indimenticabile, che ci ha fatto conoscere un perugino d’adozione, noto in tutto il mondo per le sue performance di attore, cantante, regista, doppiatore… una persona assolutamente inusuale per la nostra città, una figura di prestigio internazionale che ha vissuto e vive di spettacolo a tutto tondo ancora oggi. Uomo di grande riservatezza, seppure ne abbia da raccontare, non ama

Simona Esposito e Sergio Tedesco

parlare di sé. Perciò abbiamo assistito ad uno spettacolo nello spettacolo grazie al racconto che ci ha fornito, con dovizia di particolari anche inediti, la bella Simona Esposito: “Basta guardarla”… l’ha definita Allegrini, appellandola col titolo del famoso film del 1970 diretto da Luciano Salce – tanto per rimanere in tema di cinema – per sottolinearne la prestanza fisica e vocale. Simona, mezzo soprano che sulla strada indicatale da Sergio Tedesco è attrice, scrittrice e direttrice del Teatro Mengoni di Magione, nasce professionalmente come adattatrice di dialoghi. Vestita di nero e color prugna lei, vestito di color prugna e nero lui, un tocco di bianco per entrambi (i polsini e i colletti delle camicie che spuntavano a far capolino)… diremmo che la compenetranza fra i due è molto di più! Simona e Sergio si incontrarono in un bel giorno di novembre… E inizia allora il racconto a dir poco fantastico della Esposito su Tedesco. Dal 1938 ad oggi: 73 anni di professione senza mai aver avuto bisogno di un agente. Sergio Tedesco nasce il 23 aprile 1928 a La Spezia: a 6 anni debutta nel suo primo spettacolo, a 10 il primo film, a 19 debutta nella prosa, campione di atletica leggera nelle specialità degli anelli e del sollevamento pesi, in tempo di guerra è contrabbandiere di sale e tabacco. Il resto è noto. “E’ il mio secondo padre” dice Simona di Sergio: da qui la commozione del maestro che, nonostante la carriera straordinaria di cui davvero pochi altri possono fregiarsi, rimane schivo e modesto. Bellissime le lacrime, neanche tanto furtive, che dolcissime scendono sulle gote di Tedesco, durante tutta la presentazione di cui ci ha omaggiato Simona. Il loro non è un semplice rapporto di discepolato, ma è una presenza costante nella vita di entrambi che ha permesso a Simona di ripercorrere episodi intimi e documentati, con una dovizia di particolari senza precedenti. Come ha sottolineato Melelli, è difficile racchiudere Tedesco, in quanto doppiatore, dentro questa unica categoria professionale, sebbene il doppiaggio lo abbia visto protagonista in tutti gli ambiti possibili e immaginabili: dal cinema di animazione di Walt Disney – ricordiamo che sua è la S sibilante del serpente de “Il libro della giungla” – al western, da “Colazione da Tiffany” al professor Guidobaldo di Fantozzi, da Mash al marito di Lara nel “Dottor Zivago”, tanto per fare degli esempi relativi a colui che fu definito IL MAESTRO INIMITABILE.

Una voce dolcissima, quella di Tedesco, che è riuscita a declinarsi nella tonalità metallica di ogni “cattivo di turno” nel mondo del cinema ed è riuscita a modularsi nel famosissimo “urlo di Tarzan”. L’urlo cantato, come lo definisce lui stesso: DO-RE-MI-RE-DO, e che il MI sia rigorosamente bemolle, come tende a specificarci! “Io interpretavo la parola – dice il maestro – non è mai stata una recitazione della parte imparata a memoria, la mia.” La conferenza si è chiusa con la consegna di un portachiavi che raffigura i simboli della città di Perugia (da una parte il Bartoccio e dall’altra il grifo) e con la simpaticissima lettura di Gianfranco Zampetti di un testo giocoso in endecasillabi, scritto da Sandro Allegrini in lingua perugina. Un omaggio che l’Accademia del Donca ha voluto offrire a questo suo socio onorario tedesco sie de’ nome, ma no de fatto… che giva matto pla musica da cinino e che fin da freghino fece ‘l doppiatore, prestando la voce ta quilaltri, pei cartoni e pe ji attoroni…

Commozione, quindi, fino alla fine all’interno della quale non sono mancati gli apprezzamenti in platea da parte delle signore riguardo alla prestanza fisica di Sergio Tedesco che, a dispetto di ciò, campeggiava a tutto schermo in una diapositiva che sarà stata di almeno una ventina di anni fa!

 

 

150° Unità d’Italia a Magione: omaggio alla tomba del barone Danzetta Alfani e concerto con l’orchestra La Musica sull’Acqua

17 settembre 2011

Lucio Canu

Proseguono con la deposizione di una corona di alloro ad uno dei maggiori protagonisti umbri del Risorgimento perugino, il barone Giuseppe Danzetta, le iniziative promosse dall’Assessorato alla cultura del Comune di Magione, per il 150° dell’Unità d’Italia. La cerimonia si terrà martedì 20 settembre, ore 17, nel cimitero di Monte del Lago presso la tomba del Danzetta che, per l’occasione, il Comune ha provveduto a risistemare. Interverranno il sindaco Massimo Alunni Proietti; Gianfranco Zampetti, coordinatore delle iniziative per il centocinquantesimo, l’assessore alla cultura del Comune, Giacomo Chiodini. Prevista la presenza di Paolo Caucci von Saucken, titolare dell’eredità della storica famiglia.

Dopo la cerimonia commemorativa, alle ore 21, presso il Teatro Mengoni di Magione, la Corale Polifonica e dell’Orchestra Musica sull’Acqua si esibiranno nel concerto “Passioni italiane. Viaggio musicale dalle note risorgimentali fino alla canzone d0autore italiana. L’orchestra sarà diretta dal maestro Lucio Canu, la corale dal maestro Gianni Bagnoli. Il concerto, che si chiuderà con un brindisi finale di tutti i presenti, chiude l’anno di iniziative promosse dall’Assessorato alla cultura del Comune di Magione per festeggiare i centocinquanta anni dell’Unità d’Italia.

Alle Tre Vaselle di Torgiano, Chef per una sera. Tre chef speciali per una serata speciale

18 aprile 2011

Le ricette del TRIO DEL DONCA scelte e interpretate dal Trio medesimo.

Con il commento di SANDRO ALLEGRINI – Mercoledi, 20 aprile 2011

L’atmosfera esclusiva di un locale di charme, un menu scelto con attenzione e sapienza, la freschezza dei prodotti del territorio, l’estro e la simpatia di un personaggio speciale. Al ristorante Le tre Vaselle, storico locale nel cuore di Torgiano, vari personaggi del mondo della cultura e della vita pubblica umbra si improvvisano… chef per una sera.

Per la serata del 20 aprile Fausta Bennati, Leandro Corbucci e Gian Franco Zampetti, gli straordinari interpreti della tradizione letteraria perugina noti al pubblico come Trio del Donca, presenteranno i propri “piatti del cuore”. A commentarli, il rigore e la simpatia di Sandro Allegrini, scrittore, giornalista, critico letterario, attento custode e acuto osservatore della cultura umbra. L’iniziativa, che gode del patrocinio dell’Accademia della Cucina Italiana, Delegazione di Perugia, è liberamente ispirata alla trasmissione TV Chef per un giorno

Info e prenotazioni

Le tre Vaselle resort&spa – Via Garibaldi 48 Torgiano

Prenotazioni entro le 12.00 del 20 aprile:

075 9880447 3vaselle@3vaselle.it

Prezzo promozione: 35,00 Euro