Guai a non applaudire Saviano

di Matteo Bressan

Roberto Maroni e Roberto Saviano

Quando nel lontano 2006 uscì il libro Gomorra di Roberto Saviano si squarciò un importante velo sul mondo e i rituali della camorra e delle organizzazioni criminali.
Il libro ebbe così tanto successo che nel 2008 l’eccellente regia di Matteo Garrone e l’importante interpretazione di Toni Servillo produssero la vincente versione cinematografica del libro di Saviano.
Come spesso avviene in Italia però, i primati delle vendite nelle librerie, e in questo caso anche nelle sale cinematografiche, possono generare un diffuso senso di dogmatica e messianica verità in tutto ciò che viene detto e scritto.
Una volta messo in movimento un simile e perverso ingranaggio nessuno ha però avuto più il coraggio di esternare o quantomeno verificare qualsiasi affermazione di Roberto Saviano.
Tale dogma si è però interrotto lo scorso lunedì quando Saviano ha lanciato accuse, anzi sentenze nel più perfetto e inquietante parolaio da inizio anni ’90.
Giusta quindi la risposta e la presa di posizione del Ministro dell’Interno Maroni che ha chiesto di poter replicare in una nota trasmissione televisiva alle accuse dell’inconfutabile Saviano.
Non può passare più il principio secondo il quale nel momento in cui si scrive e si compie una battaglia culturale contro la criminalità organizzata si abbia la titolarità di sparare sentenze contro questo o quel partito.
Bisognerebbe ricordare infatti all’ottimo Saviano che è stato il Governo Berlusconi insieme al leghista Maroni a portare l’esercito in Campania per contrastare i Casalesi ed è stato sempre questo Governo a varare una serie di provvedimenti per colpire duramente le organizzazioni criminali, soprattutto sotto l’aspetto patrimoniale.
La cattura di Antonio Iovine è l’ennesimo colpo inferto al mondo della criminalità organizzata e se non si vuole riconoscere e dare giusto valore ai risultati di questa dura e difficile lotta alla criminalità vuol dire che si è diventati strumento di falsa informazione in mano ad una parte politica.
Pieno rispetto quindi per il Saviano scrittore ma altrettanto rispetto per chi sta quotidianamente lottando contro la criminalità organizzata.
I libri sono utili ma con i libri non si catturano i latitanti.

Tag: , , , , ,

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.


%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: