Venerdì 3 Febbraio 2017 – Ore 16:30
Hotel Domus Pacis – Sala Perfetta Letizia
Piazza Porziuncola – Assisi
Spreco alimentare: malattia o sintomo?
Se il pensiero dominante smetterà di pensare e volerci far pensare che la civiltà, e quindi anche l’economia moderna, è iniziata con l’epoca del Lumi e della Rivoluzione Francese, saremo tutti più liberi di approdare alla verità dei fatti e della storia. La verità è che siamo debitori a San Benedetto ed ai suoi successori della nobilitazione del lavoro, in precedenza maledetto e roba da schiavi, del sistema della democrazia

partecipativa a più livelli, della misurazione del tempo, dell’agricoltura industriale. A San Francesco ed ai suoi figli spirituali dobbiamo il riconoscimento del giusto interesse sul prestito, della istituzione della banca, la creazione dell’economia del profitto al servizio della crescita del sistema, dei titoli di credito e debito, e finanche della partita doppia, strumento principe della direzione della economia della intrapresa.
Viene facile chiederci perché ci sarebbe sommamente utile oggi riscoprire i sentieri della storia, i passi che hanno portato alla costruzione del mondo moderno con le sue positività ma anche con le sue enormi contraddizioni; la risposta è non certo per giocare alla rivendicazioni filo- clericali (dismesse peraltro definitivamente dalla Chiesa Cattolica con la Lumen Gentium del Concilio Vaticano II) ma per trarre corrette indicazioni
per eliminare divari e sofferenze, di cui l’economia moderna è piena. Ed arriviamo al nodo della questione posta dalla istituzione della legge Nazionale prima e Regionale poi sullo spreco alimentare. Per darci risposte intelligenti e quindi soluzioni utili la domanda cardine qual è? Noi crediamo sia: lo spreco alimentare è una malattia o un sintomo? Per meglio dire, per rimediare allo spreco alimentare dobbiamo studiare e saper realizzare nuovi strumenti fiscali, nuovi sistemi organizzativi, nuove filiere formative ed informative e Spreco Alimentare e Farmaceutico e Custodia del Creato con nuovi supertecnicismi abbiamo risolto il problema?
Oppure cureremo un sintomo ma la malattia con il suo carico di sofferenze rimarrà e continuerà a produrre nuovi guasti? Ma soprattutto qual è la malattia? Vediamo oggi cosa
ci dicono Benedetto e Francesco e come possono meglio illuminarci. Va sottolineato in prima battuta che nel nostro sistema economico l’eccedenza che va “sprecata”, siano alimenti o medicinali non pone problemi di sorta. Il costo vivo della merce eccedente viene comunque pagato dal consumatore, posto che le aziende commerciali nel fissare il prezzo di vendita già lo comprendono in esso. Lo smaltimento della merce, nei canali deputati, è
ugualmente un costo già pagato in anticipo dal consumatore; dov’è quindi il problema? O meglio qual è la fattispecie che fa sorgere domande alla nostra coscienza, sollecitandoci con urgenza a dare risposte?
È la povertà il fenomeno che interroga la nostra coscienza che ci riporta alla colpa sociale
della creazione delle diseguaglianze e della mancata inclusione nella società del lavoro e del benessere. Benedetto e Francesco sono a rinnovarci l’invito ad abbandonare l’economia del consumo indiscriminato misurato sugli appetiti dell’io individuo e ad entrare in un sistema di produzione e distribuzione attento al perseguimento del bene comune. Perché in conclusione il principale lascito dei nostri santi conterranei è stato quello di creare una civiltà orientata al rispetto ed alla conservazione del Creato, alla ricerca dell’interesse generale prima che dell’insieme degli interessi individuali. Il messaggio per la politica è quello di orientare ogni scelta, ogni atto normativo verso il premio del consumo consapevole e condiviso piuttosto che a quello indiscriminato ed
individualista, a protezione del creato, di ogni vita e del vero bene.
Introduce
Ilvano Chiaraluce Coordinamento Associazioni Umbre per un economia circolare e solidale
Ne discutono:
Stefania Proietti – Sindaco di Assisi
Padre Enzo Fortunato – Direttore della Rivista “San Francesco Patrono d’Italia”
Bianca Maria Tagliaferri – Docente Coordinatore Istituto Alberghiero Assisi
Valter Venturi – Presidente Banco Alimentare Umbria
Augusto Luciani – Presidente Federfarma Umbria
Barbara Gabrielli – Vice Presidente Gruppo GDO Gabrielli spa
Carla Casciari – Consigliere Regionale Umbria
Marco Squarta – Consigliere Regionale Umbria
Modera il dibattito: Giampiero Tasso – Giornalista
Conclude: On.le Maria Chiara Gadda – Prima firmataria e relatrice LEGGE 19 agosto 2016, n. 166 Disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi
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Tag: alimentare, assisi, diritti, domus, doveri, fuldapi, italia, pacis, spreco
This entry was posted on 16 gennaio 2017 at 12:19 and is filed under CONVEGNI E CONFERENZE. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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