SICUREZZA: Risposta alla lettera del sindaco Boccali

riceviamo e pubblichiamo

Sento molto discutere della questione sicurezza. Se ne parla, se ne scrive, se ne dibatte. Il sindaco Boccali redige addirittura una lettera aperta in occasione della giornata della legalità. Tante belle parole impresse sulla carta stampata, validi propositi che sfumano già dopo un’attenta lettura. Intenti, progetti, piani che sbiadiscono quando il problema viene affrontato con realismo, con verità, spogliato da tutte le ipocrisie che avvolgono quello che è semplicemente un grave pericolo se non affrontato, urgentemente ormai, con misura e decisione. Nonostante tutto si continua a beffare la cittadinanza con le lettere aperte. Eppure basta soffermarsi un attimo a leggere la locandina quotidiana per intuire che le notizie sono le stesse di sempre: un tentato stupro, i soliti accoltellamenti tra emigrati, la solita zuffa tra bande di diversa nazionalità, il solito assalto alla villa neanche tanta isolata, la scoperta della solita casa d’appuntamento, le lamentele di cittadini che non ne possono più, la chiusura annunciata delle stazioni carabinieri.

Già perché nel silenzio delle amministrazioni, sulla scia di un’ossessionante spending review ed alla faccia dei cittadini che si organizzano in comitati di quartiere, chiudono i reparti dell’Arma. Scrivere letterine, partecipare alle fiaccolate, puntare l’indice e sbraitare mentre si tagliano strutture e l’insicurezza dilaga, è il sintomo di un’amministrazione comunale che continua ad annaspare, che costringe la popolazione perugina a vivere nell’incertezza e nella paura.

Ora, è evidente che il problema sicurezza è reale, grave e urgente. Ma proprio per questo la sicurezza ha bisogno di risposte concrete e serie, non  di misure che sono solo propaganda e fumo negli occhi. Si dirà che per questo servono soldi, ed è vero. Questione però di scelte. Ma spendere bene i pochi fondi che ci sono, evitando sprechi e clientele, sarebbe già un grosso passo avanti.

Guido Lanzo – Moderati in Rivoluzione – Umbria

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Una Risposta to “SICUREZZA: Risposta alla lettera del sindaco Boccali”

  1. Giuliano Cianelli Says:

    Ho letto con molto interesse la risposta di Guido Lanzo alla lettera del Sindaco Boccali.
    Una precisa analisi sulla superficialità, delle risposte, con le quali la nostra Amministrazione comunale, risponde ai malumori crescenti nella cittadinanza di Perugia.
    E’ ovvio che il nostro Sindaco si difende dalle tante accuse provenienti da più parti e non di meno dagli stessi sostenitori del suo partito. Questi 4 anni del suo governo sono il risultato di un fallimento ed incapacità di affrontare i problemi della gente comune, quella che deve lottare per mantenere il suo posto di lavoro senza la protezione dei potenti ai vertici del Palazzo (mi riferisco in questo, ai troppi previlegi elargiti alla Casta dirigente dell’ amministrazione comunale). Ma questo è solo un’ aspetto marginale, del malessere complessivo serpeggiante nella nostra città.
    Troppi disagi sottopongono i cittadini di Perugia a continui stress e paure per la propria incolumità, dall’ ordine pubblico messo in pericolo dalla presenza di delinquenti, spacciatori di droga, stupratori, ladri e assassini che entrano nelle loro abitazioni con violenza seminando panico e dolore.
    Non da meno il disagio dei cittadini si avverte per le condizioni di sicurezza nelle strade sia del centro storico che periferiche, per le buche, i marciapiedi sconnessi o inesistenti, la in quei tratti di strada estremamente pericolosi come in via S. Girolamo.
    Che le ragioni di queste scarse attenzioni alle soluzioni dei tanti problemi dei cittadini, siano dovute alle poche risorse finanziarie nel bilancio comunale, oltre che alla crisi generale, non c’è dubbio, ma ciò nonostante la nostra Amministrazione continua a spendere le poche risorse disponibili per interventi di non prioritaria urgenza, come quelli sulla sostituzione di nuovi impianti di illuminazione, discutibili, vedi ai Giardini del Frontone, ignorando altri parchi della nostra città come il S. Margherita, lasciato al buio totale, con la conseguente insicurezza e abbandonato nelle mani dei tossici e spacciatori. Senza poi dimenticarci, di denunciare questa Amministrazione per le eccessive gratificazioni e remunerazioni elargite ai suoi dirigenti, ignorando tutto il resto dei dipendenti, semplici impiegati, le cui gratificazioni sono residue elemosine, da quello che cade dalla tavola degli amministratori e dirigenti.

    Concludendo, vorrei invitare, sia l’editore di questo giornale on-line e i cittadini attivi come Guido Lanzo, a mettersi in contatto fra di loro, per unire insieme le proprie idee, confrontandole e traducendole in azioni concrete, a partire dai prossimi mesi in cui inizierà la campagna elettorale per rieleggere i nostri Amministratori.
    Grazie ai vari editori dei giornali on-line, che prendono le iniziative per accogliere nei loro spazi, le voci dei cittadini che, altrimenti non sono accolte, né ospitate sui giornali cartacei e ufficiali della nostra regione. Un cordiale saluto
    Giuliano Cianelli

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