Terremoto nel marscianese: una concreta solidarietà per Spina e dintorni.

Riceviamo e pubblichiamo

Il tema della prevenzione sismica, dopo i recenti terremoti che hanno devastato l’Appennino centrale, impone una seria riflessione a tutto campo sulla sicurezza nei luoghi del quotidiano in cui vivono le persone. E’ doveroso informare e divulgare ai cittadini che nel nostro paese e nella nostra regione Umbria esistono modelli “strategici” per mezzo dei quali è possibile predisporre piani operativi preventivi ed operativi in quanto le normative nate dalle emergenze costituiscono una vera e propria rete di sostegno pubblica in favore dei cittadini che si trovano i disagi recati dagli eventi sismici e alle autorità locali di gestirli. 

Tali impianti normativi hanno consentito negli ultimi anni un’adeguata pianificazione dell’uso del territorio, sviluppando una capillare azione di prevenzione sismica rivolta al patrimonio pubblico e privato, da perseguire come mantenimento in efficienza delle numerose opere già eseguite a protezione dei centri storici instabili comprese le aree urbane e rurali. Nell’ambito marscianese, spiega Francesco Matteucci segretario del Circolo Culturale Sandro Pertini, siamo particolarmente vicini agli abitanti di Spina, i quali hanno ricevuto alcune ordinanze di sgombero, riportandoli al rito dell’abbandono della propria casa. Ed è doveroso essere consapevoli della quantificazione dei danni che questi ultimi avvenimenti sismici hanno prodotto con le due potenti repliche nel Comune di Marsciano e delle sue frazioni. Dopo le opportune verifiche da parte dei tecnici preposti, si sono registrati aggravamenti e nuove inagibilità in fabbricati per i quali non si era operato la ricostruzione leggera. a cui si aggiungono gli edifici in cui è in corso d’opera la ricostruzione pesante. In modo particolare hanno subito ulteriori danni: la Torre di San Biagio della Valle, la quale si è inclinata con grave pericolo per gli edifici circostanti, a Mercatello la loggia dei Vibi che mostra ulteriori segni di cedimento e  il campanile di Monte Vibiano Nuovo, con le campane funzionanti, che anch’esso richiede un qualche intervento per assicurare la sicurezza di coloro che si trovino a transitare sotto l’arco d’ingresso. Da questa fotografia si avverte l’urgenza di affrontare due questioni: ultimare la ricostruzione post sisma del 15 dicembre 2009 e fronteggiare la nuova emergenza generata dalle scosse più recenti che hanno portato alla ribalta il problema della sicurezza per i cittadini ed è proprio a questi ultimi che rivolgiamo l’invito affinché dimostrino partecipazione e solidarietà per affrontare tutti insieme le problematiche create dal sisma del 2009 e da quello del 2016. La concreta partecipazione e solidarietà la chiediamo all’attuale Governo perché inserisca il Comune di Marsciano nel nuovo Decreto Legge per il Terremoto.

Il Circolo Culturale Pertini – Marsciano

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Una Risposta to “Terremoto nel marscianese: una concreta solidarietà per Spina e dintorni.”

  1. Elisabetta Says:

    Proprio per i recenti eventi sismici e vivendo proprio a Mercatello frazione di Marsciano (pg) , mi auguro che da parte delle regioni e delle istituzioni vengano fatte le dovute riflessioni su quanto accaduto , contribuendo così alla ricostruzione e manutenzione di tutti gli immobili e dimore storiche danneggiate.

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