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PROGETTO UMBRIA – PIU’ TASSE AI CITTADINI E PIU’ SOLDI AI DIRIGENTI?

2 gennaio 2012

di Ciuenlai

Attendevamo smentite. Invece, purtroppo, sono arrivate le prime conferme. La Regione si avvierebbe, attraverso il premio di risultato, ad aumentare i compensi dei massimi dirigenti, con la tendenza ad equiparare nel reddito, i neo Coordinatori con i Direttori Generali. Una cosa che avevamo denunciato subito, non appena adottata la finta riforma della diminuzione degli apicali. La vicenda ripropone, ancora una volta, il problema dei problemi e cioè quello dello sfoltimento e della riduzione di una “casta” dirigenziale, sentinella del sistema di governo, che succhia imponenti risorse agli enti locali, senza apportare significativi benefici alla loro gestione. Solo nel cucuzzolo di Perugia, dentro i principali enti che vi abitano, vi sono circa 150 posizioni di questo tipo. Tra stipendio base e premi di risultato, il più “sfigato” prende circa 80 mila euro l’anno (tradotto tra i 3500 e i 4000 euro al mese puliti). Si tratta di una spesa annua che si avvicina ai 15 milioni di euro. Mica noccioline! E sono loro che si mangiano le maggiori risorse destinate al personale (oltre un terzo degli stanziamenti dei fondi per la produttività). Diverse di queste persone, affermano i maligni, non starebbero lì per meriti. Esse non sarebbero altro, come direbbe Clausewitz, che una “prosecuzione della politica con altri mezzi”. E allora si rivuole davvero mettere mano a questa situazione? Si vuole aprire questo benedetto tavolo di trattativa con i sindacati per sancire il più ovvio degli accordi ; la drastica diminuzione delle posizioni apicali e un blocco del turn over dei dirigenti per almeno 10 anni, destinando la gran parte delle risorse liberate ai servizi e il resto al miglioramento del fondo di produttività dell’altro personale. Se è vero che qualcosa di sinistra batte ancora nel dna di tante Giunte nostrane, soprattutto al tempo della crisi, la redistribuzione del reddito e la salvaguardia dei più deboli dovrebbe essere uno degli obbiettivi principali da perseguire. E invece si aumentano indiscriminatamente irpef, Imu, tariffe, prestazioni varie e tasse e si bocciano proposte di una parte del centrosinistra tese ad aumentare il peso della contribuzione sui redditi più alti. Se cercavate notizie sull’alternativa, cambiate Regione, qui continuerete a trovare l’elogio della conservazione.

DIRIGENTI NEWS – Il Comune di Perugia ne ha assunti 5 nuovi di zecca. Il costo aggiuntivo sul personale per le casse del municipio sarà di oltre 300 mila euro. Servono anche a questo gli aumenti di irpef, tasse e tariffe programmati dalla giunta del capoluogo?

Commento di Stelio Bonsegna: Caro Ciuenlai, sappiamo tutti che le caste, tra loro non si mordono, anzi si aiutano. Ed il risultato è sotto gli occhi di tutti. Avremo una giustizia sociale solo quando il popolo umbro, non sarà più succube delle Caste di vario tipo, da quella politica a quella giudiziaria, passando per quella sindacale. Quindi a quando una manifestazione di piazza in tutta la regione, paese per paese, città per città, accusando l’amministrazione regionale di eccessiva tassazione ed eccessivo costo della stessa? Si tenga presente che la Regione Umbria, ha nel suo territorio, circa 850.000 abitanti, ma ha un personale che è (quasi) il doppio della Regione Lombardia ed il suo costo (quindi ogni cittadino paga) è superiore a qualsiasi Regione, di molto più grande e con molti più abitanti. Quando gli Umbri si sveglieranno dall’ipnosi Montiana e Napolitana, sarà troppo tardi e quel poco che abbiamo d’imprenditoria, sarà già sparito da un pezzo.

REGALO DI NATALE? L’UMBRIA – PIU’ TASSE AI CITTADINI E PIU’ SOLDI AI DIRIGENTI?

24 dicembre 2011

di Ciuenlai

Poco prima di introdurre questo articolo sui privilegi della politica Umbra e sulle resistenze ad eliminarli, una fonte interna e di solito autorevole, mi ha informato che la Regione avrebbe aumentato del 18% il premio di risultato dei dirigenti sanitari e, non contenta di questo blitz baronale, avrebbe applicato la “norma” anche agli apicali di palazzo Donini, palazzo Cesaroni e affini. Dopo il caso Lazio, c’è anche un caso Umbria? Sono graditissime le smentite di qualsiasi tipo! Si accettano anche gli insulti, ma diteci che non è vero.

Nota di redazione: Almeno per qualcuno  sarà un Buon Natale no?