Posts Tagged ‘valfabbrica’

ASSISI: LUMINARIE DI NATALE NON SI ACCENDONO E CONFCOMMERCIO PASSA LA PALLA AL SINDACO

13 novembre 2014

luminarieRiceviamo e pubblichiamo

Leggiamo sugli organi d’ informazione le note del nostro primo cittadino relative al progetto del  Natale 2014 ed apprendiamo che lo stesso comune di Assisi intende intervenire con una somma (more…)

Cannara: La Befana arriva dal…. Cielo!

5 gennaio 2013

Domenica 6 gennaio gran finale per il cartellone degli eventi predisposto dal Comune di Cannara, dalla Pro Loco di Cannara e dall’Associazione del Concerto Musicale F. Morlacchi in occasione delle festività natalizie. Alle 18.00 in Piazza Umberto I arriverà la Befana per portare tanto carbone ai grandi e ai bambini; secondo la tradizione italiana la Befana raffigurata come una simpatica vecchietta che vola a cavallo di una scopa fa visita ai bambini nella notte tra il 5 e il 6 gennaio (la notte dell’Epifania) per riempire le calze lasciate appese al camino o vicino alla finestra. Nel caso i bambini siano stati buoni il contenuto delle calze sarà composto da caramelle e cioccolatini, mandarini e piccoli doni altrimenti ci sarà carbone ( oggi si usa un preparato in zucchero colorato di nero e molto duro da masticare).

Nel pomeriggio quindi la Befana scenderà dal cielo con il suo sacco colmo di regali e dolci per tutti coloro che vorranno partecipare; per l’organizzazione dell’evento l’Amministrazione Comunale si avvarrà della preziosa collaborazione dei Vigili del Fuoco che faranno volare la Befana a cavallo della scopa d’ordinanza.

befanaAlle 17.00, prima dell’arrivo della Befana presso l’Auditorium S. Sebastiano ci sarà la consegna dei calendari dell’anno 2013 a tutti i bambini e le bambine nati a Cannara nel 2012; già da diversi anni il Comune di Cannara si è fatto promotore di questa iniziativa grazie alla quale viene realizzato un calendario con le foto di tutti i nati e una copia viene poi consegnata alle famiglie; è possibile poi avere altri calendari con il versamento di una piccola offerta e i proventi verranno utilizzati (more…)

VINCENZO DI SANTI ELETTO PRESIDENTE CONFCOMMERCIO DI ASSISI E VALFABBRICA.

19 aprile 2012

I membri del consiglio di Confcommercio , hanno riconfermato alla carica di Presidente Sebastiano Vincenzo Di Santi il quale resterà a capo dell’Associazione di Assisi e Valfabbrica per i prossimi 5 anni. Il Presidente Neo eletto Di Santi, ringraziando il consiglio per la fiducia rilascia la seguente dichiarazione: “il futuro del commercio si va a delineare con una visione più contemporanea al momento di grande congiuntura e solo con l’unione delle forze si potrà aiutare l’ economia territoriale lavorando comunemente tra amministrazione e comparti economici, in una visione unitaria , è questo quello che ci auguriamo di fare in questi prossimi 5 anni”. Alla carica di Vice Presidente Vicario è stato nominato Stefano Leoni ed alla carica di Vice Presidente Economo Monica Brunori Presidente Onorario Orlando Bigini

 

PASQUALI ALESSIA CONSIGLIERE
DI SANTI SEBASTIANO VINCENZO PRESIDENTE
LEONI STEFANO VICE PRESIDENTE VICARIO
BENINCAMPI DANILA CONSIGLIERE
CASADEI MARIO CONSIGLIERE
BRUNORI MONICA VICE PRESIDENTE ECONOMO
TIRADOSSI GIUSEPPE CONSIGLIERE
MARTORELLI GIANFRANCO CONSIGLIERE
BOLLETTA FRANCESCO CONSIGLIERE
BIGINI ORLANDO PRESIDENTE ONORARIO
RIDOLFI GIUSEPPE RAPPRESENTANTE DI ZONA
SIMONELLI SANDRO RAPPRESENTANTE DI ZONA
BERRETTA MASSIMO RAPPRESENTANTE DI ZONA
SABA GIOVANNI RAPPRESENTANTE DI ZONA
PASSERI GIANCARLO RAPPRESENTANTE DI ZONA
PASSERI PIETRO RAPPRESENTANTE FIDA
ANGELETTI ELENA RAPPRESENTANTE FEDERALBERGHI
CRISTOFANI LAURA RAPPRESENTANTE SETTORE MODA
TAGLIOLINI FEDERICO RAPPRESENTANTE FIAVET
BETTI GIOVANNI RAPPRESENTANTE FIPE
CICCHI MARINELLA RAPPR.SETTORE EXTRA ALIMENTARE
BUSTI CRISTIANO RAPPRE.SETTORE ALIMENTARE
ROSSI STEFANO RAPPR. SETTORE SERVIZI E TURISMO

 

VALFABBRICA: La “Befana della diga che vorrei” e la cattedrale nel deserto

3 gennaio 2012

Con questo titolo l’amministrazione comunale di Valfabbrica, con la collaborazione

Oriano Anastasi

dell’associazione “don Ulisse Reali”, della pro-loco di Casacastalda , delle associazioni del territorio, dei Vigili del Fuoco, dell’istituto comprensivo di Valfabbrica, dell’Ente Irriguo, propone un’iniziativa che vuole porre all’attenzione dell’opinione pubblica la situazione della diga di Valfabbrica che, iniziata nel 1980, non è ancora stata completata rientrando appieno in quelle che sono definite “cattedrali nel deserto”. “Le cosiddette “cattedrali del deserto”, ovvero le opere pubbliche incompiute, sono i simboli più evidenti della cattiva amministrazione: tanti soldi pubblici spesi senza ottenere un risultato finale. Purtroppo queste opere sono così tante che l’on. Pippo Fallica aveva chiesto e ottenuto tramite un emendamento alla finanziaria di renderne obbligatoria l’anagrafe. E non pensiamo che esistano solo al Sud, tant’è vero che un significativo esempio di incompiuta ce l’abbiamo proprio a Valfabbrica: la diga sul fiume Chiascio che dovrebbe delimitare un lago che esiste da anni sulle cartine geografiche, ma non nella realtà – afferma il sindaco Ottavio Anastasi. Ora l’amministrazione comunale di Valfabbrica vuole – come successe lo scorso anno con il capodanno presso la galleria della Picchiarella per la Perugia-Ancona – riaccendere i riflettori sulla situazione di incompiutezza di questa importante opera. E lo fa con un’iniziativa che coinvolge i più piccoli che questa diga l’hanno vista sempre presente e mai attivata legandola all’Epifania, insomma che il completamento della diga giunga come regalo di questo periodo post natalizio. Il programma prevede per il 5 gennaio prossimo alle 16.30 nella zona della Barcaccia – presso il coronamento della diga – uno spettacolo durante il quale i bambini riceveranno doni dalla Befana che arriverà veramente su una scopa volante. Saranno presenti anche alcuni artisti di strada che garantiranno l’animazione del pomeriggio e una dimostrazione degli arcieri di Valfabbrica. Inoltre dalle 16 funzionerà un servizio navetta da Valfabbrica e da Casacastalda per raggiungere la diga. “Tutti i bambini per ricevere la calza e i cittadini che intendono protestare per un uso improprio dei fondi pubblici sono invitati a partecipare all’evento- fanno sapere da Valfabbrica. Sarà presente l’assessore regionale Silvano Rometti e una rappresentanza del nuovo “ente irriguo”.

Questi i dati salienti che ripercorrono la storia della diga incompiuta: Inizio lavori: 1980 – costo circa 100 milioni di euro – ultimo finanziamento del 2010  43 milioni  di euro per completare i lavori, “Proprio lo sblocco di questi fondi, la partenza della gara e il completamento di questa importante e strategica infrastruttura regionale è quello che vogliamo sollecitare anche attraverso questa iniziativa – conclude il sindaco Anastasi. La diga di Valfabbrica sul fiume Chiascio, con la sua disponibilità di 145 milioni di mc annui, è in grado di corrispondere alle necessità idropotabili della città di Perugia e di molte altre città minori, oltreché alle esigenze idriche della maggior parte del territorio irriguo dell’Umbria. Lo sbarramento sottende un bacino idrografico di 471 kmq e determina uno specchio lacustre lungo oltre 20 km.
Si tratta di un’opera maestosa, ma caratterizzata da gravi problemi di stabilità in un tratto di sponda   come si può capire osservando anche la posizione del sovrastante castello medievale di Coccorano che ha assunto una posizione simile alla torre di Pisa   problemi che avevano condannato all’abbandono questa grande infrastruttura.

“Valfabbrica si racconta…” Mostra fotografica e documentaria dal I sec. d.C. al XX secolo

20 dicembre 2011

Esposte e presentate al pubblico fotografie di siti archeologici oggi non più visitabili e documenti antichi unici che testimoniano la ricchezza delle vicende storiche del paese nel corso dei secoli.

L’evento, gratuito, avrà luogo nella Chiesa di San Sebastiano di Valfabbrica a partire da Domenica 18 Dicembre fino al 6 Gennaio 2012.

Orario apertura mostra: tutti i giorni dal lunedì alla domenica dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e dalle ore 15,00 alle ore 18,00. L’inaugurazione avverrà Domenica 18 Dicembre alle ore 16,00.

 

 

Valfabbrica, riprendono i lavori alla galleria Picchiarella

17 giugno 2011

“Finalmente, dopo anni di blocco, riprendono i lavori della galleria Picchiarella, nel tratto compreso tra Valfabbrica e Casacastalda della Perugia Ancona. Con la consegna dei lotti 5 e 6 alla ditta Carena spa, che si è aggiudicata l’appalto dopo un contenzioso caratterizzato da una trattativa lunga ed estenuante, si dà il via ai lavori sui quali l’Anas ha investito più di 60 milioni di euro”. Lo scrive il capogruppo dell’Udc, Sandra Monacelli rimarcando come “in quest’opera, che ha incarnato negli anni una dolorosa via crucis, è compresa la vicenda di un territorio, quello umbro, o meglio quello dell’Italia centrale, che rappresenta la cerniera del Paese, eternamente stressato tra le moderne rivendicazioni del Nord e le storiche cronicità del Sud”.

“Da Assisi a Gubbio sul cammino di Francesco”

17 giugno 2010

“ Era già stata anticipata nei mesi scorsi, ma da stamattina è ormai ufficiale la seconda edizione dell’iniziativa “Da Assisi a Gubbio sul cammino di Francesco, riconciliato con Dio, con gli uomini, con il creato”.
Le date sono le stesse dello scorso anno: 1, 2 e 3 settembre 2010 il Sentiero Francescano tornerà ad essere popolato dai pellegrini, grazie all”evento promosso dalle Diocesi di Assisi e Gubbio, dalle Famiglie Francescane, dalle amministrazioni comunali dei territori attraversati dall’itinerario, dalle relative comunità montane, Regione dell’Umbria e Provincia di Perugia e dalle tante associazioni che anche lo scorso anno avevano fornito il loro apporto e la partecipazione, a cominciare dalla sezione eugubina di Italia Nostra e da Terra Mater.
Proprio stamattina si è riunito il Comitato per il Sentiero francescano Assisi-Gubbio, convocato dal vescovo di Gubbio, mons. Mario Ceccobelli, e ospitato presso la Sala consiliare del Comune di Valfabbrica. Molti dettagli dell’evento di settembre andranno chiariti e messi a punto nelle prossime settimane, ma la sostanza c’è tutta e i componenti del comitato si sono impegnati a dare il loro apporto organizzativo e la massima visibilità alla camminata dei tre giorni, che dovrà diventare una iniziativa fissa e annuale lungo il sentiero. Tra i punti toccati nel corso dell’incontro di stamattina, c’erano anche il
completamento del tracciato e la manutenzione del percorso, la realizzazione di strutture essenziali di servizio lungo il sentiero, a cominciare dalle fontane d’acqua, e la definizione di un regolamento interno al comitato stesso, che riunisce istituzioni pubbliche, altri soggetti istituzionali, privati e associazioni. Quella del 2010, in particolare, sarà un’edizione nel segno della riconciliazione, con testimonianze e riconoscimenti che andranno proprio in questa direzione. Il programma sarà molto simile a quello del 2009, con partenza da Assisi la mattina del primo giorno e l’arrivo nel tardo
pomeriggio a Valfabbrica; Caprignone, San Pietro in Vigneto e Vallingegno le tappe del secondo giorno, mentre il terzo ci sarà l’arrivo a Gubbio, presso la Chiesa della Vittorina.
Le informazioni preliminari possono essere richieste presso l’Ufficio pellegrinaggi della diocesi di Gubbio (tel. 075.9273980 – email: pellegrinaggi@diocesigubbio.it) oppure presso gli uffici eugubini del Servizio turistico comprensoriale (tel. 075.9220693 – email : info@iat.gubbio.pg.it).

L’amore universale nell’ottavo centenario francescano

9 ottobre 2009
giammaria gubbiotti

giovanni maria gubbiotti

Nel 1207 prese il via lo straordinario percorso spirituale del Santo

di Giovanni Maria Gubbiotti

Di fronte all’inasprirsi dei conflitti in Medio Oriente, malgrado l’intervento  anche delle forze italiane in Libano, non si può rimanere inerti in attesa di altri tragici eventi.

Ma cosa fare? Manifestazioni inconcludenti possono costituire non solo una risposta di nessuna importanza, ma addirittura essere una perdita di tempo e quindi dannose per la promozione di una vera azione pacificatrice come era solito fare San Francesco quando  correva in lungo e in largo nella penisola per dare un suo originale contributo alla pacificazione.

Ma San Francesco, di cui sono in preparazione solenni e importanti eventi a ricordo delle Sue gesta ad opera della Chiesa di Assisi e non solo, non si limitò ad un’opera pacificatrice in Italia, ma nel 1219 approdò in Egitto, non sappiamo con quali fortunosi mezzi di trasporto, sulle foci del Nilo dove riuscì ad incontrare il Sultano Melek El Kamil,  (asserragliato nella città fortificata di Damietta che resisteva a 10 mila crociati),  del quale diventò amico e dove quindi dette vita all’ecumenismo che costituisce la Sua grande e indimenticabile Profezia d’Amore anche verso il “nemico” e, perciò di Amore Universale.

Nell’ottavo anniversario francescano tutto ciò va tenuto fortemente presente, perché la grandezza di S. Francesco trae origine proprio da tale evento voluto e “costruito” tenendo conto del fondamentale insegnamento di Cristo.

Cosa fare quindi ci è dettato dall’opera di S. Francesco: ” fare in maniera, agendo con tutte le nostre risorse anzitutto, coinvolgendo le società civili degli Stati, affinché dall’Umbria, unita in un fraterno abbraccio tra tutte le sue componenti,  parta un messaggio a tutto il mondo perché si accorga che è giunto il momento di operare concretamente per la pacificazione delle  aree  squassate da  perenni, interminabili e crudeli conflitti.”.

Un contributo in tale senso riguarda precipuamente le Associazioni di Volontariato e quante organizzazioni anche espresse dalla Istituzioni  che vogliano agire veramente per la pacificazione che è cosa ben diversa dalla pubblicizzazione di uno sterile pacifismo di parte.

Occorrerà però anche tenere  presente che il pacificatore peregrinare francescano prese  il via nel 1207 (febbraio/marzo) allorchè S. Francesco si spogliò dei suoi vestiti  al cospetto del Vescovo di Assisi Guido e, alla ricerca della AMICIZIA, si recò a Gubbio presso la famiglia degli Spadalonga, dopo aver attraversato il territorio di  Valfabbrica  dove conobbe la UMILTA’ che  caratterizzo per sempre la Sua grande opera.

Il momento culminante della conversione di Francesco

9 ottobre 2009
tomba di San Francesco

tomba di San Francesco

la rinunzia in Assisi ai beni paterni nei primi mesi del 1207 (febbraio-marzo)

di Giambaldo Belardi

Storico ed esperto del territorio di Gubbio

La rinunzia ai beni fatta da Francesco al padre Bernardone nella piazza di Assisi rappresenta il momento culminante del processo della sua conversione: il ritorno da Spoleto, il bacio alla mano del lebbroso, “coperta d’ulcere e piaghe”, l’accorata preghiera al Crocifisso di San Damiano, la vendita del cavallo e delle merci nella piazza di Foligno nel 1206, evento celebrato nel corrente anno a Foligno, nella ricorrenza dell’ottavo centenario.

L’atto della rinuncia di Francesco da molti autorevoli studiosi viene collocato nei primi mesi del 1207. Tra gli altri ricordo: Papini, Mandic, Cresi, Gian Maria Polidoro, Giovanni Joergensen e soprattutto Arnaldo Fortini, podestà di Assisi, massimo conoscitore, attraverso studi su documenti d’archivio, della vita di S. Francesco. Nella sua famosa opera Nova Vita ricorda che il Santo “nella primavera del 1206 decise… di compiere la visita alle soglie dei santi Pietro e Paolo”. Dopo l’accenno al pellegrinaggio a Roma, a p. 279, afferma che “l’accusa che Pietro muove a Francesco è di ribellione e di dissipazione… gli statuti comunali consideravano con particolare severità il fatto del figlio disobbediente e dissipatore… era il caso di Francesco; e il giudice Egidio, che sedeva in quell’anno 1207, comandò al notaio Giovanni di stendere l’ordinanza per il nunzio… quel principio del 1207 rimase famoso per l’intenso freddo e la grande nevicata, come ricorda fra ’Salimbene il quale scrive che in tale anno fuit magna nix”.

A me sembra che questa circostanziata testimonianza di Arnaldo Fortini, unitamente agli studi di altri famosi esperti di cose francescane, costituisca una convincente prova dell’attendibilità della data dei primi mesi del 1207 (febbraio-marzo) e che si coordini perfettamente con la celebrazione in questo anno 2006, fatta a Foligno, dell’ottavo centenario della vendita delle merci e del cavallo da parte di Francesco.

Va ricordato, tuttavia, che diversi studiosi propendono, invece, per gli inizi del 1206 e tra questi va menzionato Lorenzo di Fonzo che ha pubblicato al riguardo una sua ricerca sulla rivista Miscellanea Francescana del 1982.

Per celebrare l’ottavo centenario della conversione di Francesco la data della rinuncia ai beni, a mio avviso, è importante, in quanto costituisce l’atto conclusivo più significativo di una serie di comportamenti che la preludono. Chiaramente è altresì importante il gesto della rinuncia, così straordinario e imprevedibile, denso di significato: con esso il Poverello ha voluto abbandonare gli ideali, gli idoli che avevano improntato sino ad allora la sua esistenza: ricchezza, amori, amicizie mondane, prospettive di affermazione sociale, ritenuti da lui ormai falsi, e così da ricco di beni materiali si fa povero, ma da povero si fa ricco nell’animo e nella sua spiritualità. In lui muore l’uomo vecchio e nasce l’uomo nuovo, che si manifesta, subito dopo la rinuncia, nel viaggio alla volta di Gubbio, lungo il sentiero francescano della pace Assisi-Valfabbrica-Gubbio: canta in francese le lodi di Dio; assalito dai briganti presso Caprignone, alla domanda chi egli sia risponde: “sono l’arando del Gran Re”; come un mendico bussa alla porta del monastero di San Verecondo de Spissis e sopporta pazientemente di essere messo come sguattero in cucina, di coprirsi con una vecchia e logora coperta, di indossare una misera veste e di patire la fame, lui, un tempo aitante giovane ricco, re delle feste; a Gubbio riceve dallo Spadalonga una misera tunica e inizia la sua opera di evangelizzazione, predicando al popolo e curando amorevolmente i lebbrosi.

La scelta del 1207 ha anche un aspetto pratico: allungare i tempi fino ai primi mesi del 2008 per preparare adeguatamente grandi eventi, anche a livello internazionale, sui temi della pace tra i popoli e della salvaguardia dell’ambiente, così tanto attuali.

Se poi non si vuole essere categorici nella scelta della data della conversione 1206-1207 o 1207-1208, per celebrare l’ottavo centenario si può tener esclusivamente conto del processo attraverso cui è avvenuta e assegnare agli eventi da organizzare il seguente titolo: Ottavo Centenario della Conversione di Francesco: 2006-2008.

*secondo un tradizione nell’area di Valfabbrica tale evento si sarebbe verificato il località Pioppo lungo il Rio Grande nei pressi dell’abitato di tale Comune