Perugia: presentazione alla sala dei Notari del libro di Massimo Capacciola “IL TESTAMENTO DI BORROMINI”

17 novembre 2021

Sabato 23 ottobre 2021 alle ore 17, nella sala del refettorio della biblioteca Sperelliana presso il complesso di San Pietro, avrà luogo la presentazione del nuovo volume del dottor Massimo Capacciola “il testamento di Borromini” (romanzo) ed. Morlacchi di Perugia. Oltre l’autore presenzierà la manifestazione il professor architetto Paolo Micalizzi già docente del Dipartimento di Architettura dell’Università degli studi di Roma 3. Interverrà l’architetto Marco Petrini, presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Perugia. Coordinerà l’avv. Marco Marchetti Un genio dell’architettura, innovatore instancabile della Roma del ‘600 alle prese con una richiesta impossibile da parte di un tenace vescovo della periferia umbra, determinato ad ottenerla a qualunque costo: costruire una copia della chiesa di san Carlo alle quattro Fontane, nel mezzo della campagna umbra. Un luogo santo deve essere onorato con una costruzione memorabile, dice il temerario sacerdote: la chiesa della Madonna del Prato. Papi, cardinali, artisti, artigiani, santi e letterati si prodigano per ottenere quello che Borromini non potrà mai concedere: l’irripetibilità della propria arte. Una storia che, attraverso quattro secoli, giunge fino ai giorni nostri con il suo carico di fantasmi e di atmosfere nebbiose, di ingannevoli misfatti e di suicidi inspiegabili. Un racconto avvincente che unisce personaggi realmente esistiti immaginati ad interagire in un contesto storico contraddistinto da una lotta spietata per la supremazia della propria arte. Nello sfondo rimane l’enigmatica personalità dell’artista ticinese Francesco Borromini, geniale, nevrotico, meticoloso e solitario: uomo di fede sempre in bilico tra esaltazione e depressione: Borromini non si ripete mai!

Una psichiatra ed un giornalista s’infiltrano nella storia, come due mosche dentro un museo, alla ricerca di quello che non deve essere svelato e l’ammissione che la tecnica non sa più leggere la metafisica, per cui le chiese moderne appaiono sempre più contenitori industriali e magazzini per cianfrusaglie inutili.

Borromini sembra suggerire alle archistar attuali, come non si dovrebbe costruire una chiesa! Sperelli, l’indomito vescovo suo committente al contrario è convinto che la chiesa debba essere opera di muratori santi e peccatori. Romanzo a metà strada tra una biografia interiore del celebre architetto e la narrazione della fondazione dell’unica struttura “borrominiana” fuori dell’orizzonte romano in cui operò. Dialoghi e pensieri sono espressi con un linguaggio curato ed elegante, caratterizzato da una coloritura musicale intonata alla complessità della trama e all’enigma del senso dell’esistenza. Perdere l’uso di certi vocaboli è come perdere denti o capelli: puerilità di ritorno.

Non è un libro di architettura, né di archeologia; non è un giallo di pura invenzione, neppure una biografia parziale di Borromini, non è un esercizio di stile di scrittura con un tema preso a caso. E’ un diario intimista di un’anima (la mia) prigioniera dell’ambivalenza della realtà; è un atto d’amore verso un luogo che si ama e si detesta, come si ama e si detesta un dipinto in un museo che si ammira ma non si possiede. È anche un gesto di stizza per un luogo millenario che diviene, si evolve, si trasforma in qualcos’altro che i suoi abitanti purtroppo non comprendono più.

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*) Massimo Capacciola è un medico romano di nascita e formazione ma eugubino d’adozione da quarant’anni. Appassionato cultore di Storia e Filosofia ha pubblicato nel 2011 l’Ottava tavola (TMM), nel 2016 la Sentinella dormiente (EFG) con cui ha vinto il premio il Cartoceto (Pesaro) per la storia. Nel 2018 La Civetta sul comò (EFG) e nel 2019 Tota Iguvina (EFG) insieme al Prof. Augusto Ancillotti. Scrive da eugubino meticcio ma con profondo rispetto per la storia e la cultura di questa città antichissima e per i suoi abitanti, non sempre consapevoli di quel che calpestano.

Prosegue con questo romanzo, il progetto dell’autore di illustrare in modo singolare la storia della città di Gubbio, attraverso vicende e personaggi significativi che l’hanno vista testimone silenziosa ma autorevole. Dimenticare la storia è dimenticare di vivere. L’arte sacra ha a che fare con la fede nel Dio incarnato, scatena l’incontro con la presenza, ma se la fede scompare che fine farà l’arte?

Presentazione alla Sala dei Notari del libro di Massimo Capacciola: Il Testamento di Borromini

20 ottobre 2021

“IL TESTAMENTO DI BORROMINI”  Morlacchi editore.

 Sala dei Notari   Piazza IV Novembre   PERUGIA

Interverranno per discuterne con l’autore

Prof. Arch. PAOLO PORTOGHESI

Arch. MARCO PETRINI ELCE (Presidente Ordine degli Architetti di Perugia)

Dott. GIANLUCA GALLI   (Morlacchi editore)

Un genio dell’architettura, innovatore instancabile della Roma del ‘600 alle prese con una richiesta impossibile da parte di un tenace vescovo della periferia umbra, determinato ad ottenerla a qualunque costo: costruire una copia della chiesa di san Carlo alle quattro Fontane, nel mezzo della campagna umbra. Un luogo santo deve essere onorato con una costruzione memorabile, dice il temerario sacerdote: la chiesa della Madonna del Prato. Papi, cardinali, artisti, artigiani, santi e letterati si prodigano per ottenere quello che Borromini non potrà mai concedere: l’irripetibilità della propria arte. Una storia che, attraverso quattro secoli, giunge fino ai giorni nostri con il suo carico di fantasmi e di atmosfere nebbiose, di ingannevoli misfatti e di suicidi inspiegabili. Un racconto avvincente che unisce personaggi realmente esistiti immaginati ad interagire in un contesto storico contraddistinto da una lotta spietata per la supremazia della propria arte. Nello sfondo rimane l’enigmatica personalità dell’artista ticinese Francesco Borromini, geniale, nevrotico, meticoloso e solitario: uomo di fede sempre in bilico tra esaltazione e depressione: Borromini non si ripete mai!

Una psichiatra ed un giornalista s’infiltrano nella storia, come due mosche dentro un museo, alla ricerca di quello che non deve essere svelato e l’ammissione che la tecnica non sa più leggere la metafisica, per cui le chiese moderne appaiono sempre più contenitori industriali e magazzini per cianfrusaglie inutili.

Borromini sembra suggerire alle archistar attuali, come non si dovrebbe costruire una chiesa! Sperelli, l’indomito vescovo suo committente al contrario è convinto che la chiesa debba essere opera di muratori santi e peccatori. Romanzo a metà strada tra una biografia interiore del celebre architetto e la narrazione della fondazione dell’unica struttura “borrominiana” fuori dell’orizzonte romano in cui operò. Dialoghi e pensieri sono espressi con un linguaggio curato ed elegante, caratterizzato da una coloritura musicale intonata alla complessità della trama e all’enigma del senso dell’esistenza. Perdere l’uso di certi vocaboli è come perdere denti o capelli: puerilità di ritorno.

Non è un libro di architettura, né di archeologia; non è un giallo di pura invenzione, neppure una biografia parziale di Borromini, non è un esercizio di stile di scrittura con un tema preso a caso. E’ un diario intimista di un’anima (la mia) prigioniera dell’ambivalenza della realtà; è un atto d’amore verso un luogo che si ama e si detesta, come si ama e si detesta un dipinto in un museo che si ammira ma non si possiede. È anche un gesto di stizza per un luogo millenario che diviene, si evolve, si trasforma in qualcos’altro che i suoi abitanti purtroppo non comprendono più.

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*) Massimo Capacciola è un medico romano di nascita e formazione ma eugubino d’adozione da quarant’anni. Appassionato cultore di Storia e Filosofia ha pubblicato nel 2011 l’Ottava tavola (TMM), nel 2016 la Sentinella dormiente (EFG) con cui ha vinto il premio il Cartoceto (Pesaro) per la storia. Nel 2018 La Civetta sul comò (EFG) e nel 2019 Tota Iguvina (EFG) insieme al Prof. Augusto Ancillotti. Scrive da eugubino meticcio ma con profondo rispetto per la storia e la cultura di questa città antichissima e per i suoi abitanti, non sempre consapevoli di quel che calpestano.

Prosegue con questo romanzo,il progetto dell’autore di illustrare in modo singolare la storia della città di Gubbio, attraverso vicende e personaggi significativi che l’hanno vista testimone silenziosa ma autorevole. Dimenticare la storia è dimenticare di vivere. L’arte sacra ha a che fare con la fede nel Dio incarnato, scatena l’incontro con la presenza, ma se la fede scompare che fine farà l’arte?

ARTE: Il M° Claudio Medorini a Spoleto al Chiostro di San Nicolò

19 settembre 2021

Dal 24 al 27 Settembre al Chiostro di San Nicolò Roof Garden Teatre in via Gregorio Elladio 10 Spoleto, in un suo stand personale, il gradito ritorno del M° Medorini fondatore del movimento artistico culturale “Nautismo” presentato proprio in questo sito al grande pubblico alla stampa ed ai critici nel Settembre 2012

Alla kermesse ideata dal prof. Luca Filipponi, Menotti Art Festival Spoleto, Medorini esprime la “Poetica del Nautismo” che ha come live motive il viaggio dei Nauti dalla Terra al Cosmo, attraverso la Donna, portale fra l’uomo e il Creatore

La freschezza e ‘ingenuità’ primordiale della creazione portano Aldo Claudio Medorini a realizzare numerose opere d’arte, frutto della sua stessa genialità creativa che non desidera affatto seguire la mera via del mercato, ma che vuole approfondire la sua stessa interiorità, senza badare troppo alla ragione.

La bellezza della pietra di certo non necessita di parole, ma solo di calda e fredda ammirazione: a seconda di come la luce bacia la sua superficie, infatti, i nauti si trovano a solcare la durezza della pietra o la morbidezza del cuore, quasi etereo, dove le naturali venature della storia hanno tracciato un percorso tutto da scoprire. Ma ecco che la luce si accende, il cuore prende vita e il freddo onice si scalda dall’interno, regalando uno spettacolo cromatico senza eguali: i Nauti osservano, indagano e percorrono il tempo, collegando quegli antichi segni lasciati nelle grotte di Lascaux 40mila anni fa con i segni del nostro contemporaneo. Dalla terra al cosmo il mondo è racchiuso nella sua globalità, segnando quasi quella ciclicità che porta il tempo ad appiattirsi e a incontrarsi ieri, oggi e domani.

LA POLITICA LA GRANDE ASSENTE

11 settembre 2021

Riceviamo e pubblichiamo

Manca oggi l’autentica cultura politica, che affonda le sue radici nella società, nella storia e nelle contingenze mutevoli del momento. Non bastano persone che ci governano, che non considerano e che non si ispirano a tali presupposti, che per di più non conoscono la pur minima difficoltà e che pensano che il mondo sia un salotto per barboncini vezzeggiati e coccolati, per di più prive di autentiche basi culturali. I barboncini ovviamente sdegnano qualunque problematica, non ne colgono la portata, né comprendono da cosa essa derivi, e pensano che il mondo sia tutto lì e che il loro orizzonte possa fornire la base alla quale ispirarsi. Questo non basta, necessitano analisi, individuazione di obiettivi e strategie per individuare un soddisfacente equilibrio sociale. Obiettivo questo che non può essere raggiunto, riferendosi ad un asettico ambito economico, ma che presuppongono la presa in considerazione anche del sentire dei singoli e di una etica alla quale riferirsi. Senza un approccio del genere siamo di fronte a contrapposizioni di parte, che arrivano ad essere guerre tra bande, ove domina peraltro la demagogia, sia essa populismo o sovranismo, e che implica nei fatti sudditanza nei confronti dei cosiddetti poteri forti, siano essi nazionali o extranazionali (soprattutto).Necessita, altresì, di ritrovare la consapevolezza riguardante la propria storia, la cui mancanza non aiuta nell’analizzare gli eventi nè aiuta a liberarci dalla ideologie del passato, che hanno imprigionato le coscienze, che in diverse salse, pìù edulcorate, ancora oggi vengono proposte. Evidentemente non si può continuare in questo modo, con le ricette derivate dalla tecnocrazia capitalistica, che sta emergendo in un occidente globalista, che ritiene irrilevanti, se non dannosi, il pensiero autonomo, anche ispirato alla morale, e sinanco il sentire interiore. La storia ci dice che da grandi mutazioni derivano ragioni che non sono meramente economiche, finalizzate a regolare gli il contesto sociale con criteri ispirati ad un freddo meccanicismo, e che vuole adattare il mondo a formule ed a teorie astratte. Non può bastare un ceto politico (che non può più essere partitocratico), il cui reale obiettivo è la conservazione del proprio potere, che nel suo concreto agire non conosce e/o tiene conto delle reali esigenze dei cittadini, che impudicamente non alimenta neppure una speranza e che blandisce cahier di propositi palesemente inadeguati e fuorvianti.

Marforius – Nuovo Giornale Nazionale

ELEZIONI: CASTELLO CAMBIA

9 settembre 2021

Siamo i 24 candidati della lista di Castello Cambia, che per età, professionalità e ambiti rappresentati spaziano in diverse realtà. Ci sono professionisti in campo informatico, ingegneri e architetti, medici, avvocati, operatrici sociali, docenti e educatori, apicoltori e agricoltori bio, artisti, giovani musicisti e studenti universitari. Insieme con entusiasmo abbiamo contribuito a creare il nuovo progetto di Castello Cambia, connotato da un civismo di sostanza e non di stampella ai partiti. Il valore della sostenibilità ambientale del nostro progetto per la città ha come ulteriore punto di forza la centralità del cittadino che deve tornare protagonista dei legami sociali da rafforzare e le cui esigenze, a partire da quelle della salute, devono guidare l’azione amministrativa, a partire dai più piccoli, dalle famiglie e dalle fasce più deboli. Vogliamo una città che si liberi da un sistema asfittico che ha privilegiato i pochi a discapito dei tanti, che ha creato disparità invece che uguaglianza. Pensiamo a nuovi criteri per le nomine, trasparenza e partecipazione dei cittadini attraverso il metodo della democrazia partecipata. Vogliamo rimettere al centro dell’azione i giovani, pensare insieme a loro le nuove offerte di servizi e spazi di studio e coworking, incentivare il loro talento e la loro professionalità con corsi di alta formazione, in stretto contatto con le esigenze del mondo produttivo che è da rilanciare nei settori tradizionali ma anche da innovare e da supportare nelle sfide del mercato globale. Pensiamo alla creazione di un nuovo Ufficio comunale di Progettazione per intercettare i fondi europei. Immaginiamo un territorio, esteso a tutta l’Alta Valle del Tevere, curato e rispettato, libero da inquinanti, in cui sia piacevole vivere, le cui bellezze architettoniche e il patrimonio storico, sia del centro che delle frazioni spesso dimenticate, siano valorizzati, facciano cultura e attraggano turisti. Una città dove le esperienze artistiche e culturali siano in continuità con la quotidianità del vivere, dove artisti e artigiani trovino terreno fertile e spazi da rivitalizzare, per produrre e passare il “mestiere” alle nuove generazioni. Crediamo che insieme possiamo farcela: insieme possiamo liberare il futuro del nostro Comune.

LA GUERRA (IN CASA) DI ENRICO. IL PD DI LETTA E DI GOVERNO SI ROMPE

8 settembre 2021

Riceviamo e pubblichiamo

Cosa succede dentro al Pd? Enrico Letta è stato eletto segretario (in pratica all’unanimità) dicendo: “Il Governo Draghi è il nostro Governo”.

Ieri lo stratega di Zingaretti, Gianfranco Bettini, gli ha risposto: “io sono contrario alla formula secondo cui ‘il governo Draghi è il mio governo’ e secondo cui il suo programma è il nostro programma”.

Ieri Letta ha dichiarato: “Per noi la priorità è che questo governo duri fino alla fine naturale della legislatura”. Negli stessi minuti Bettini tuonava contro l’idea di “un governo che arrivi fino alla fine della legislatura”.

La sua proposta è mandare Draghi al Quirinale e poi andare alle urnecon un’alleanza di ferro Pd-M5S-Leu. L’idea di Letta invece è la riconferma di Mattarella. Un bello scontro.

Il senatore Andrea Marcucci lo considera disastroso: “Le battute di Bettini alla festa del Fatto quotidiano sono molto dannose e sminuiscono il lavoro dei ministri, dei gruppi e dello stesso segretario”.

Marcucci è considerato un renziano (più o meno ex) come il ministro della Difesa Lorenzo Guerini che ha replicato, anche lui, a Bettini: “L’agenda Draghi è l’agenda del Pd”.

Cosa evidenzia questo conflitto ormai emerso alla luce del sole? Una contrapposizione frontale tra fazioni. Una parte, quella bettiniana-zingarettiana che vedeva Conte come stella polare e il governo giallorosso come approdo strategico, sta “rosicando” assai.

La caduta del governo Pd-M5S-Leu ha convogliato contro Renzi – il rottamatore – tutto il loro rancore e ha fatto esplodere il loro mal di pancia per la perdita sostanziale del potere e per la nascita di un governo di unità nazionale (con Lega, Forza Italia e Italia Viva) dominato dalla figura di Mario Draghi.

Il quale Draghi viene considerato quasi un abusivo, da sfrattare tramite promozione al Quirinale, come se la Presidenza della Repubblica fosse un depotenziamento. Idea così surreale che lo stesso Conte – per il quale Draghi è un insidioso antagonista – si è affrettato a tirare il freno: “Per me la corsa al Quirinale è dopodomani”, iniziare ora quel dibattito “sarebbe sfibrante”.

L’idea di Bettini, di eleggere Draghi presidente a febbraio e andare alle urne con una coalizione Pd-M5S-Leu, è ritenuta suicida da alcuni perché quell’alleanza non potrebbe mai allargarsi ai gruppi di centro (di Renzi, di Bonino o Calenda) che la vedono come la peste, quindi sarebbe destinata alla disfatta elettorale.

Ma il Pd bettiniano contempla anche l’idea di andare all’opposizione, purché si torni ad avere un governo legittimato dalle urne. Un paio di mesi Bettini fa aveva dichiarato: “Senza una ripresa della dialettica democratica, la democrazia si snatura”.

Letta invece rappresenta un Pd che vede con terrore l’idea di trovarsi fuori dai Palazzi, all’opposizione, a digiuno di poltrone ed esposto a tutte le intemperie della storia.

Perciò si è dato una strategia della sopravvivenza: la prosecuzione del governo Draghi dove il Pd è comunque in maggioranza (anche se non ha più un potere egemone) e la rielezione di Mattarella (sebbene l’attuale presidente abbia ripetuto con chiarezza che non è nelle sue intenzioni restare al Quirinale altri sette anni).

Quella di Letta non sembra una prospettiva entusiasmante. È piccolo cabotaggio, un ordinario lavoro artigianale da “cacciavite”, per questo cerca qualche battaglia identitaria (Ddl Zan, Ius soli, tassa di successione) nella speranza di trovare un’anima, ma forse col rischio di ottenere l’effetto opposto e perderla.

Del resto la sua segreteria è molto debole. Potrà rafforzarsi un po’ se dal voto di ottobre (anche grazie agli errori del centrodestra) uscirà vincente, specialmente al Comune di Roma.

Ma resta una segreteria fragile. Con la prospettiva di un Congresso in cui Letta potrebbe essere soppiantato da uno dei due candidati che già si scaldano in panchina: Stefano Bonaccini (presidente dell’Emilia Romagna) e l’attuale vicesegretario Giuseppe Provenzano (sostenuto specialmente dall’area bettiniana). Enrico dunque non può proprio stare sereno.

Antonio Socci

Politica: I NUOVI SCENARI, OVVERO LA CONFERMA DEI VECCHI

4 settembre 2021

di Marforius – nuovo giornale nazionale

Manca tuttora oggi l’autentica cultura politica, che affonda le sue radici nella società, nella storia e nelle contingenze mutevoli del momento.

Non bastano persone che ci governano, che non considerano e che non si ispirano a tali presupposti, che per di più non conoscono la pur minima difficoltà e che pensano che il mondo sia un salotto per esseri asettici  vezzeggiati e coccolati, per di più prive di autentiche basi culturali.

Questi signori asettici, in realtà artificialmente asettici, ovviamente sdegnano qualsiasi problematica, non ne colgono la portata, né comprendono da cosa essa derivi, e pensano che il mondo sia tutto lì e che il loro orizzonte possa fornire la base alla quale ispirarsi.

Questo non basta, necessitano analisi, individuazione di obiettivi e strategie per individuare un soddisfacente equilibrio sociale. Obiettivo questo che non può essere raggiunto, riferendosi ad un astratto ambito economico, ma che presuppongono la presa in considerazione anche del sentire dei singoli e di una etica alla quale riferirsi.

Senza un approccio del genere siamo di fronte a contrapposizioni di parte, che arrivano ad essere guerre tra bande, ove domina peraltro la demagogia, sia essa populismo o sovranismo, e che implica nei fatti sudditanza nei confronti dei cosiddetti poteri forti, siano essi nazionali o extranazionali (soprattutto).

Necessita, altresì, di ritrovare la consapevolezza riguardante la propria storia, la cui mancanza non aiuta nell’analizzare gli eventi né aiuta a liberarci dalle ideologie del passato, che hanno imprigionato le coscienze, che in diverse salse, pìù o meno edulcorate, ancora oggi vengono proposte.

Evidentemente non si può continuare in questo modo, con le ricette derivate dalla tecnocrazia capitalistica, che sta emergendo in un occidente globalista, che ritiene irrilevanti, se non dannosi, il pensiero autonomo, anche ispirato alla morale, e sinanco e soprattutto il sentire interiore. La storia ci dice che grandi mutazioni derivano ragioni che non sono meramente economiche, finalizzate a regolare il contesto sociale con criteri ispirati ad un freddo meccanicismo, e che vuole adattare il mondo a formule ed a teorie astratte.

Non può bastare un ceto politico (che non può più essere partitocratico), il cui reale obiettivo è la conservazione del proprio potere, che nel suo concreto agire non conosce e/o tiene conto delle reali esigenze dei cittadini, che impudicamente non alimenta neppure una speranza e che blandisce cahier di propositi palesemente inadeguati e fuorvianti.

Al di là degli aspetti personali e di parte che possono affascinare persone diverse e contesti sociali eterogenei, appare evidente che siamo di fronte a uno scontro epocale, che riguarda non solo le classiche entità statuali, ma addirittura vere proprie entità sovranazionali, le quali vogliono imporre la loro visione e, soprattutto, le politiche funzionali ai loro interessi.

I grandi trust, adoratori dei monopoli, e la finanza apolide, sostengono evidentemente chi avversa lo status quo, ad essi interessa un sistema liquido e mutevole, alleandosi con chiunque pur di guidare le sorti mondiali, quindi anche con la Cina, che in teoria è un nominale avversario.

Gli eredi dell’impero sovietico, i russi guidati da Putin, mettono in atto la loro tradizionale strategia attendistica, che ricorda gli inverni che hanno sconfitto sia Napoleone che Hitler: aspettare gli eventi per poi acquisire gli spazi lasciati vuoti dai loro avversari, beneficiando peraltro della ritrovata benedizione della chiesa ortodossa.

Il campo minato medio orientale è da poco caratterizzato dal nuovo quadro di alleanze, che vede un nuovo rapporto tra Israele e i paesi arabi “sunniti”. Cosa è per noi non di poco conto, anche perché il Mediterraneo è oggetto di rinnovate mire egemoniche da parte della Turchia e da interessi sempre più crescenti da parte della Cina.

La nostra visione, quasi curtense del mondo, continua poi a non considerare paesi molto importanti, peraltro appartenenti al Commonwealth, quali l’India e l’Australia, cui si aggiungono il Giappone e l’Indonesia, i quali avranno un ruolo sempre più importante nel nuovo “mare nostrum”, l’Oceano Pacifico, il quale sarà probabilmente uno degli ambiti strategici più importanti.

In questo quadro naturalmente l’Europa – essendo una realtà che somiglia più a un rissoso condominio che a un vero e proprio soggetto che somiglia uno stato, sia federale o almeno confederale, continua con le sue divisioni, appunto condominiali, ove i “caposcala”, francesi e tedeschi, continuano a dettare la linea- continua ovviamente a non contare nulla.

Per arrivare a noi (e a chi opera al di dentro di noi), non va ignorata, come spesso accade, l’influenza dello Stato Città del Vaticano, il quale seppur teatro di scontri interni, ha al suo vertice un sovrano proteso a una politica terzomondista, che non esita a ricercare alleanze con mondi formalmente opposti, dimenticando forse la missione spirituale e la crisi del mondo cattolico, derivata dalla secolarizzazione delle società occidentali.

In questo scenario dove può andare il nostro Paese, al cui governo troviamo soggetti che non sono una reale espressione del voto popolare e il prodotto di un sistema corporativo, che ha originato un costante degrado qualitativo, che rende il Paese stesso un soggetto ancillare verso i padroni di turno e che, naturalmente, non ha nessun peso nelle vicende soprattutto internazionali.

Purtroppo, solo per riferirci alla recenti cronache, restiamo un paese che è il paradiso di chi non rispetta le regole, che ci ricorda al paese dei balocchi di collodiana memoria, i cui governanti pensano di poter andare avanti con il tassa e spendi, addirittura per comprare i banchi a rotelle e i monopattini.

Vedremo se con il recente arrivo di Draghi al governo e le azioni che riuscirà a fare, in particolare riforme strutturali e una legge elettorale che consenta di rappresentare realmente i cittadini a cominciare dalla preferenza, potrà cambiare il degrado sociale e politico figlio della partitocrazia e della nostra sovranità limitata, che nessuno ricorda ma che esiste e non poco.

Riconversione sostenibile del polo chimico ternano-narnese

13 luglio 2021


Michele FIORONI (assessore): “Un plauso a questa mozione. La progettualità del polo chimico di Terni è centrale nel Pnrr e nel quadro della nuova programmazione economica. Il problema dell’economia umbra è di attivare
nuovi modelli di specializzazioni verticali coerenti con il sistema paese. Il progetto di Sustainable Valley valorizza gli scarti agricoli e attiva un nuovo sistema di agricoltura che potrebbe coinvolgere l’intero comparto umbro

 L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha approvato all’unanimità la mozione promossa da Daniele Carissimi (Lega)
che prevede la “riconversione sostenibile del polo chimico ternano-narnese attraverso la valorizzazione sostenibile degli scarti della filiera agricola, investimenti in sviluppo e ricerca nell’industria del settore dei biomateriali e delle tecnologie verdi”. Approvato anche un emendamento proposto da Thomas De Luca (M5S) sulla fitorimediazione dei terreni contaminati

Perugia: l’amore corre sui binari

13 febbraio 2021

Ho dentro un temporale, un maremoto sensoriale che dura da anni, il centro sismico sei tu, la donna bruna con gli occhi scuri, dolcissima, che ho aiutato portandole la leggera valigia su per le scalette della stazione di Perugia, in quel primo pomeriggio di un giorno d’agosto del 2014. Provenivamo entrambi, seduti su due scompartimenti vicini, dall’affollato treno locale che giungeva dalla Toscana. I nostri sguardi si erano già incrociati durante il viaggio, un brivido aveva rivelato un’alchimia timida. Non ho una spiegazione. Tu avevi l’aria dolce di una donna poco più che trentenne con uno sguardo che sbalordisce tutti, tutte le cose e ti fulmina. Si parte con uno sguardo, lo incrociamo ed entriamo in contatto senza una comunicazione verbale. Giunti alla stazione di Perugia, casualmente, ci trovammo faccia a faccia, quasi a scontrarci, fu in quel momento che mi offrii di portarti la valigia. Tu acconsentisti sorridendo… gli sguardi timidi e poetici non pronunciarono le parole. Il tempo passato non ha scalfito quel brivido, lo ha custodito, non ha mutato il mio sentire, la tua delicata immagine mi parla sottovoce. Non sono riuscito a dimenticare i tuoi occhi, il tuo ricordo è sempre vivo… quanta sofferenza nella ricerca del tuo sguardo, che non è mai sfumato! C’era l’infinito in quel brivido, l’universo in quei tuoi occhi neri, ed io mi sono perso. Forse non ti troverò, ma desidero che tu lo sappia. Per quanto questa cosa possa sembrare una pazzia ai comuni mortali, io ho deciso di provare a cercarti. Non conosciamo i nostri nomi, ma il mio sogno è quello di incrociare ancora una volta i miei occhi con i tuoi. Io sono alto e ho gli occhi chiari, lo ricordi?

Se mi leggi, contattami all’indirizzo email :820142021v@gmail.com oppure tel. 3701589224. Ti aspetto.

Francesco La Rosa – Goodmorningumbria

N. D. R. Vogliamo provare a dare una mano a questo nostro amico? La sua è una storia vera e romantica, d’altri tempi, che riconosce ancora all’amore un valore sacro ed eterno. Se vi riconoscete in questo appello, vi prego di diffonderlo a tutti i vostri conoscenti, certo che faranno altrettanto con i loro amici. Grazie a tutti.

Il cardinale bergogliano Scalfari adesso rivela che Benedetto XVI è ancora Papa.

8 dicembre 2020

A 96 anni Eugenio Scalfari continua ad elargire all’umanità le sue perle di saggezza. E pare che voglia proseguire a lungo perché si preoccupa per il sole che fra 5 miliardi di anni si spegnerà.

Infatti, spaziando dalla filosofia alla letteratura, dalla politica alla teologia, gli capita spesso di concludere con l’allarme perché “il Sole – la nostra stella portante – sta invecchiando” e, anche se “ci vorranno millenni per vedere un sole ombroso”, lui, Scalfari, è preoccupato. Evidentemente prevede di esser presente allo spiacevole evento e già riflette sul da farsi.

Ieri però ha evitato il solito finale sul sole e, dopo aver scritto del rapporto fra Benedetto XVI e papa Bergoglio, a sorpresa, ha concluso così: “Questo è il futuro, e non ci dimentichiamo le particelle elementari che ruotano intorno al principe di Salina. Speriamo bene”.

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Immigrati, Il Coraggio di dire Basta

25 agosto 2020

Quando la vita mette in moto le paure, le difese, i sensi di colpa, la spossatezza, la disperazione, si ha il diritto di dire basta, incitando ad esercitare la libertà che fa scegliere la serenità e la sicurezza senza pensare che non ci sono vie d’uscita e che quello che ci circonda sia immutabile. Il popolo siciliano, popolo forte e generoso, figlio di tante civiltà che ne hanno arricchito la storia e sviluppato l’accoglienza e la solidarietà, oggi ha il diritto di dire basta, la nostra storia non può accettare che l’accoglienza della Sicilia si trasformi in campo profughi d’Europa , dovuto ai continui sbarchi di migranti molti dei quali positivi al covid-19. Gli sforzi e i sacrifici dei siciliani meritano rispetto , strutture indecorose, lesive della salute e della dignità umana hanno decretato lo stato di emergenza in Sicilia. Al di là della variabilità dei giudizi, non esistono dubbi sul fatto che il migrare ha interessato tutti i popoli seppur con modalità non omogenee, la Sicilia a livello nazionale ma anche internazionale è conosciuta come l’isola dell’accoglienza, ciò nonostante nessuno può far fronte agli sbarchi continui, neanche la Sicilia, il rifiuto non è razzismo e il falso buonismo non è la soluzione efficace per un esodo che ha assunto connotati seri per la sicurezza e la salute dei siciliani e degli stessi immigrati.

Nell’ordinanza di sgombero di tutti gli hotspot firmata dal Presidente Musumeci, noi riscontriamo il coraggio di dire basta atto a tutelare la salute e ad evidenziare le maggiori criticità riscontrate nel corso degli ultimi mesi all’interno dei centri che nascono con la funzione di ospitare le persone per pochi giorni. A dire il vero, un principio giuridico recita che il presidente della Regione Sicilia, nonostante l’articolo 31 dello Statuto non può sgomberare gli hotspot perché sono diretta competenza delle prefetture e dunque del Ministero dell’Interno. L’ordinanza è nulla! Musumeci però non si arrende e non intende retrocedere, continua a chiedere rispetto per la Sicilia, negli hotspot non entra più nemmeno uno spillo, il distanziamento sociale non esiste e aumentano i focolai. Il governo intende violare i suoi stessi decreti? Intanto nell’attesa che qualcuno si assuma le proprie responsabilità, il governatore siciliano respinge le banalità, le frasi scontate, ci mette la faccia, stavolta con il piglio vivo del vero condottiero, convinto di riuscire a guidare la Sicilia in un momento così fragile e a sfidare il silenzio e l’indifferenza che mortificano la nostra terra. È il coraggio di dire basta che consolida l’orgoglio siciliano, dignitosamente composto nel ruolo di un presidente che non accetta di essere relegato all’angolo e che alle tante richieste di aiuto della sua gente risponde con un atto di forza che serve ad attestare competenze e responsabilità. Una decisione dettata dal coraggio e da un pizzico di follia, quella che non distrugge, bensì quella che conduce un uomo a compiere il passo al di là dei propri limiti, nella consapevolezza che la sua ordinanza è illegittima, sul piano della politica migratoria non vale una cippa, ma vale eccome sul piano dell’emergenza sanitaria. Il coraggio mostrato ci fa venire in mente la storia del paladino catanese Uzeta, simbolo della capacità di riscatto del popolo siciliano.

Francesco la Rosa e Mariella Cutrona

Fotografia, Lo scatto più bello

22 luglio 2020

” Lo scatto più bello è un istante di sensazioni che la voce non può descrivere. È il desiderio di scoprire ed emozionare, il gusto di catturare l’arte, un segreto, l’eternità, il respiro in un secondo. È come un fuoco che nitido sfuma, l’ombra, l’angolo intinto turibolo che muta sapiente le vetuste forme.”

anna

Anna Katarzyna Bomba

” Lo scatto più bello è un istante di sensazioni che la voce non può descrivere. È il desiderio di scoprire ed emozionare, il gusto di catturare l’arte, un segreto, l’eternità, il respiro in un secondo. È come un fuoco che nitido sfuma, l’ombra, l’angolo intinto turibolo che muta sapiente le vetuste forme.” Anna katarzyna Bomba arriva in Italia a diciannove anni sperando di trovare un lavoro che le avrebbe permesso di pagare l’affitto di una casa in Polonia, in una città diversa dalla sua, dove avrebbe voluto frequentare una scuola di fotografia. In Italia, il suo sogno di diventare fotografa si arresta, la vita si sa, quasi sempre percorre una via diversa da quella pianificata. A Napoli conosce l’uomo che diventa suo marito e presto nascono i suoi due figli maschi, dopo dieci anni si trasferisce in Umbria, il futuro dei ragazzi è importante. Napoli è un posto magico, la gente è meravigliosa, ma ci sono tanti problemi AnnaKatarzyna-Bomba-1esistenziali da affrontare, Anna e la sua famiglia hanno bisogno di un posto più tranquillo dove vivere. All’inizio non riesce ad abituarsi alla gente umbra fredda e diffidente a suo dire, ma con il tempo, a guardare bene, comprende e impara che la caratteristica di un popolo non è un difetto. D’altronde di banalità e luoghi comuni ne ha sentiti a bizzeffe e una regola l’ha imparata bene: non bisogna giudicare senza conoscere le persone. Il negativo può trasformarsi in positivo e in Umbria nascono le sue due figlie, quattro figli comportano tanti auguri più di quelli che si anna 2ricevono a Natale a Pasqua. Presto però arrivano i problemi, in Umbria non è facile trovare lavoro, Anna inizia a soffrire d’ansia, avere tanti figli e non lavorare è una situazione alquanto difficile da sostenere, così insieme decidono di provare a vivere in Polonia, dove il lavoro si trova ovunque. Leggi il seguito di questo post »

Estate a Senigallia, regina del gusto. Chef stellati e divertimento: una vacanza da favola

6 luglio 2020

ritz

Hotel Ritz Senigallia

Senigallia. La rinomata spiaggia di Velluto con la rotonda a mare più famosa d’Italia; un centro storico dinamico nel quale spicca la Rocca Roveresca; città del gusto e della creatività gastronomica che vanta chef pluristellati, e del divertimento.

L’estate sta decollando e Senigallia, perla delle Marche, unica regione italiana nella guida Best in Travel 2020 di Lonely Planet, si racconta ai turisti e visitatori. Lo fa attraverso due video che promuovono e valorizzano le bellezze ed eccellenze di una città dall’enorme fascino e potenziale.

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AEROPORTO E FRECCIAROSSA, BLU: RAGGIUNGIBILITA' UMBRIA FONDAMENTALE PER RIPARTENZA

30 Maggio 2020

“Ad oggi non abbiamo notizia di risposte alla nostre domande sulla situazione dell’aeroporto San Francesco d’Assisi, inclusa la destinazione di una parte del sedime aeroportuale a scuola di volo. Stiamo sempre aspettando di sapere se esiste il famoso protocollo firmato da Enac, che garantirebbe per l’operazione, visto che non è dato conoscere chi sono gli investitori né da dove prenderanno i soldi. Chiediamo anche risposte sullo stato di salute della Sase e su quali azioni e quali investimenti si punterà per la ripartenza dell’aeroporto”. Leggi il seguito di questo post »

Trapani. La Soprintendenza del Mare in collaborazione con la Guardia di Finanza e BCsicilia recupera un’ancora di epoca ellenistico-romana

28 Maggio 2020

ancora

Nei fondali di San Vito Lo Capo, nel Trapanese, la Soprintendenza del Mare, in collaborazione con la Guardia di Finanza e l’Associazione BCsicilia, ha effettuato un operazione di recupero di un’ancora di epoca ellenistico-romana che ha la particolarità di presentare una decorazione a rilievo di delfino su uno dei due bracci. L’animale è considerato tra i simboli marini legati ad Afrodite Euploia, uno dei più benauguranti per la navigazione Leggi il seguito di questo post »

BCsicilia contraria all’ennesimo trasferimento del capolavoro di Caravaggio “Il seppellimento di S. Lucia”

27 Maggio 2020

Caravaggio Il seppellimento di S. Lucia (1608) (1)

Caravaggio, sepoltura di santa Lucia

L’Associazione BCsicilia è contraria all’ennesimo trasferimento del capolavoro di Caravaggio “Il seppellimento di S. Lucia” ospitato nella Chiesa di S. Maria alla Badia a Siracusa.
Non vogliamo mettere in dubbio la buonafede di coloro che hanno promosso questa “operazione” o dato il proprio nulla osta per la partenza dell’opera del Merisi.
Ma perché siamo l’unica regione “costretta” a mandare i propri capolavori fuori per essere restaurati, in cambio dell’esposizioni in qualche mostra?
Considerato che l’opera versava in così grave stato di conservazione e da diverso tempo, perché non si trovavano i fondi da parte del Fec (Fondo Edifici di Culto), proprietario dell’opera o da parte della Regione? E’ legittimo pensare che l’opera sia particolarmente danneggiata anche perché è stata troppo spesso portata in giro per mostre e rassegne? Leggi il seguito di questo post »

Terni: in piazza per disoccupati e stagionali senza lavoro

26 Maggio 2020

Il 2 Giugno, il Partito Comunista scende in piazza per tutti i lavoratori in
difficoltà che ancora non hanno percepito la cassa integrazione oppure
costretti a lavorare in luoghi insicuri.
Scenderemo in piazza per tutti i precari che hanno perso il lavoro, per le
difficoltà che troveranno gli stagionali e i disoccupati.
Perché la Repubblica sia dei lavoratori.
L’INVITO E’ PER IL 2 GIUGNO A TERNI, PIAZZA TACITO ORE 11.

Michele Piermarini

Consumiamo i prodotti alimentari umbri

25 Maggio 2020

I consiglieri comunali Renda (Blu) e Lupatelli (Fratelli d’Italia) esprimono grande soddisfazione per l’approvazione di questa mattina in Consiglio Comunale a Perugia dell’ ordine del giorno per l’attivazione di una cabina di regia per il settore zootecnico. In particolare, i proponenti intendono impegnare l’amministrazione a favorire una campagna per il consumo di prodotti a km zero, intervenendo anche nella grande distribuzione affinché siano presenti i prodotti delle filiere locali, a incoraggiare il consumo del latte e dei derivati locali nelle mense a gestione pubblica (ospedali, caserme, convitti, carceri, scuole), favorendone altresì la promozione e la diffusione nelle strutture ricettive e, infine, a creare una cabina di regia con i sindaci umbri per trovare strategie utili a tutelare il settore zootecnico. Leggi il seguito di questo post »

TORNA LA SATIRA DI TRILUSSA PER CAPIRE QUESTI MESI

25 Maggio 2020

 

trilussa“La situazione politica in Italia è grave, ma non seria”, diceva Ennio Flaiano. Tanto più possiamo dirlo in questi mesi, sospesi come siamo fra la gravità della pandemia e lo spettacolo surreale offerto da questa classe di governo.
Forse per questo uno degli autori più citati – fra gli osservatori non conformisti – a commento delle cronache è stato Trilussa, il famoso poeta satirico romano di cui, fra l’altro, ricorre quest’anno il 70° anniversario della morte. Gli spunti di cronaca sono stati tanti.
Il Capo del governo, Giuseppe Conte, dopo essersi specchiato più volte in Winston Churchill e nell’epica dimensione del grande statista durante la Seconda guerra mondiale, ha detto e ripetuto a reti unificate, con enfasi: “Stiamo scrivendo una pagina di Storia”.
Così Marcello Veneziani ha demolito quell’autoesaltazione evocando per lui non Churchill, ma “la lumachella della vanagloria” – appunto – di Trilussa:

“La Lumachella della Vanagloria,
ch’era strisciata sopra un obbelisco,
guardò la bava e disse: Già capisco
che lascerò un’impronta ne la Storia”.

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Umbria: La bellezza sposa il benessere

23 Maggio 2020

” Bagliori di sole, l’ibiscus viola freme, sugge alla matrice il suo splendore, prorompe la vita ed io guardando mi inebrio di beltà. “

meribel bnLa bellezza dell’universo femminile risiede anche nell’intricato mondo dei colori caldi e decisi dei fiori, nelle corolle sensuali dell’ibiscus, nella sua bellezza fugace e delicata che coccola con le sue proprietà davvero benefiche il corpo e la mente, è un rituale che fa la differenza, l’ibiscus è un atto d’amore generoso nei confronti delle donne che decidono di prendersi cura di sé per stare bene ed essere smaglianti. La luminosità di una pelle ben curata non è solo il frutto di un trucco perfetto, dipende soprattutto dalle creme che giocano un ruolo fondamentale nel detergere la pelle.

Marinella Ragni di Gubbio, con il logo Meribel rappresenta nel panorama della meribel-1-1cosmesi la creatività femminile, nel 2009 ha ideato una linea di cosmetici naturale molto importante, che unisce bellezza e benessere attraverso l’utilizzo dell’ibiscus plissettato, un ingrediente naturale ricco di vitamina C, con l’intento di donare alla pelle delle donne che spesso si ritrovano a subire gli effetti secondari e spiacevoli della cosmesi, elasticità e un buon odore afrodisiaco, nel rispetto dell’ambiente e delle creature che ne fanno parte. Leggi il seguito di questo post »

Museo multimediale degli Etruschi

23 Maggio 2020

museo etrusco pubblicità

IL SEGRETO DEL “MIRACOLO ITALIANO” DEL DOPOGUERRA

11 Maggio 2020

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

“Nell’intera storia dell’Italia unita, l’unico choc macroeconomico più grave di quello che si prospetta oggi si è avuto con la Seconda guerra mondiale”. Così ha scritto in un tweet di questi giorni Alberto Bagnaiindicando poi le statistiche reperibili sul sito della Banca d’Italia.
Ma dopo le devastazioni di quella guerra persa, l’Italia realizzò una rinascitache fece gridare al “miracolo” il mondo intero. Infatti passò alla storia come “il miracolo economico italiano”. Leggi il seguito di questo post »

AEROPORTO, BLU: NO VOTO IMMEDIATO SCUOLA DI VOLO

11 Maggio 2020

“Ci piacerebbe votare a favore della realizzazione della scuola di volo nella nostra Umbria ma come possiamo farlo senza avere nessuna informazione importante che ci possa far considerare questo come un progetto serio?”. A dirlo è il coordinamento politico di Blu-Bella Libera Umbria che evidenzia: “Non ci hanno dato il piano economico finanziario e non ci hanno detto che impatti avrà il Corona virus sulle attività della scuola dato che il settore dei voli è il più colpito.

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Il sindaco di Spello Moreno Landrini torna in attività dopo aver sconfitto il COVID-19 Ieri ha partecipato ai lavori della Giunta comunale

8 Maggio 2020

Moreno Landrini (1)

Moreno Landrini

Il sindaco Moreno Landrini, dopo un faticoso percorso che lo ha visto sconfiggere il COVID-19 e superare il periodo di convalescenza, torna in attività. La Giunta comunale riunita in modalità telematica alla presenza del segretario comunale Antonella Ricciardi, ieri ha dato il bentornato al primo cittadino che riprende le sue funzioni. “Sono stati giorni difficili – commenta il sindaco Landrini – con tenacia e tanta fede, non mi sono arreso e ho continuato a lottare per superare la malattia. Fondamentali sono state l’esperienza e la professionalità dei reparti della Rianimazione e della Clinica di malattie infettive dell’Ospedale Santa Maria di Terni, esempi di Leggi il seguito di questo post »

Etruschi e pandemia, come avrebbero reagito i nostri progenitori?

7 Maggio 2020

di Leonardo Malà
Come avrebbero reagito i nostri progenitori di fronte a una tragedia come quella del coronavirus? Lo abbiamo chiesto a Luciano Vagni, presidente dell’Associazione culturale Catha, colui che ha riportato alla luce la città etrusca di Perugia sotto la Cattedrale di San Lorenzo e attualmente responsabile del Centro multimediale della civiltà etrusca nel complesso di Sant’Anna.

Di fronte a un’emergenza come questa, come si sarebbero comportati gli antichi etruschi? Leggi il seguito di questo post »

Gruppo giovani imprenditori Confindustria Umbria: Cinzia Tardioli è la nuova presidente

30 aprile 2020

cinzia tardioli

Cinzia Tardioli

Cinzia Tardioli, 34 anni, CFO della Tardioli Alfredo di Foligno, azienda specializzata nella commercializzazione, lavorazione e nel trattamento dei metalli ferrosi e non ferrosi, è stata eletta alla guida del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Umbria per il triennio 2020/2023.
L’elezione è avvenuta mercoledì 29 aprile nel corso dell’Assemblea che, a causa dell’emergenza Coronavirus, si è svolta in videoconferenza. In occasione dell’Assemblea Leggi il seguito di questo post »

SCUOLA DI VOLO: BENE POSTICIPO VOTO IN TERZA COMMISSIONE COMUNE PERUGIA

30 aprile 2020

“Bene la decisione della Terza Commissione del Comune di Perugia di posticipare la
votazione sulla Scuola di Volo – dichiara Adriana Galgano presidente di Blu ed ex
parlamentare di Civici e Innovatori – Prima di decidere e’ infatti indispensabile acquisire e leggere il protocollo di intesa Sase-Enac-Assetts SRL e capire con quali risorse si intende
finanziare la scuola. Non si può decidere senza avere questi chiarimenti.” Leggi il seguito di questo post »

San Giustino Domani, nella fase 2 certezze per famiglie e comparto economico

29 aprile 2020

A pochi giorni dall’inizio della ‘fase 2’, sono Emanuele Marchetti e Sara Marzà,

Sara Marzà (2)

Sara Marzà

rispettivamente capogruppo e vice-capogruppo della lista San Giustino Domani che sostiene il Sindaco Paolo Fratini a fare il punto sulla situazione degli interventi svolti nel Comune sangiustinese.
“Come intero gruppo di maggioranza riteniamo positivo il lavoro svolto dal Sindaco e dalla Giunta in questo momento così complesso. La risposta alle problematiche che si sono presentate è stata puntuale e concreta, sia in termini di supporto alla cittadinanza, in particolar modo alle fasce più deboli, sia in termini di informazione e gestione della crisi.”
Marchetti aggiunge: “Riteniamo che la vera sfida si presenterà nei prossimi giorni e Leggi il seguito di questo post »

CORONAVIRUS: “GIOVE ‘ZONA ROSSA’, PROVVEDIMENTI PER LA COMUNITÀ LOCALE” – FORA (PATTO CIVICO) E PAPARELLI (PD) ANNUNCIANO INTERROGAZIONE ALLA GIUNTA

29 aprile 2020

I consiglieri regionali Andrea Fora (Patto civico per l’Umbria) e Fabio Paparelli (Pd) annunciano la presentazione di
una interrogazione alla Giunta regionale per sapere quali provvedimenti sono
previsti per la comunità di Giove, comune dichiarato ‘zona rossa’. I due esponenti dell’opposizione chiedono se, in considerazione degli ultimi dati si possa “ipotizzare la revoca definitiva della zona rossa per la giornata del 3 maggio prossimo o, in subordine, se la Regione si è attivata verso i soggetti competenti, anche alla luce della lettera aperta per garantire uno standard qualitativo e quantitativo adeguato dei servizi essenziali”. Leggi il seguito di questo post »

Pandemie: la sacralità degli anziani al tempo degli etruschi

28 aprile 2020

di Leonardo Malà
vagni

Si parla molto di anziani. Per la falcidia avvenuta nelle case di cura ma anche per le restrizioni imposte dal governo in tempo di pandemia. Proviamo a interrogare i nostri progenitori etruschi per sapere quale atteggiamento avevano nei confronti degli anziani, che fossero malati o in salute. Ne parliamo con Luciano Vagni, l’ingegnere che ha riportato alla luce i resti della Perugia etrusca sotto il Duomo e ultimamente ha aperto (con l’associazione culturale Catha) il museo  multimediale Rasna, nei sotterranei del complesso perugino di Sant’Anna. Leggi il seguito di questo post »

EMERGENZA COVID-19 E CRISI ECONOMICA: ATTIVAZIONE DI UNA CABINA DI REGIA PER LA ZOOTECNIA

28 aprile 2020

ZOOTECNIA; ORDINE DEL GIORNO DEI CONSIGLIERI COMUNALI                        RENDA (BLU) E LUPATTELLI (FDI)

I consiglieri comunali Renda (Blu) e Lupattelli (Fratello d’Italia) hanno depositato questa mattina un ordine del giorno per l’attivazione di una cabina di regia per il settore zootecnico. In particolare, i proponenti intendono impegnare l’amministrazione a Leggi il seguito di questo post »

Coronavirus: Ass. Coletto, “avviato progetto sperimentale di telemedicina”

24 aprile 2020

“La sorveglianza e il controllo costante delle condizioni di salute della popolazione sono elementi fondamentali per la ripartenza”: lo afferma l’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto, rendendo noto che “sul territorio regionale sta prendendo il via un progetto sperimentale di telemedicina che permette il monitoraggio a distanza delle condizioni cliniche dei pazienti curati a domicilio attraverso la trasmissione di referti per via telematica. Leggi il seguito di questo post »

CITTA’ DI CASTELLO: Richiesta urgente di verifica, implementazione e potenziamento della infrastruttura digitale per le connessioni internet nel territorio comunale.

24 aprile 2020

Sono ormai trascorsi molti giorni dagli ultimi DPCM che in varia misura hanno costretto tutti i cittadini a trascorrere in casa ogni singolo momento della propria vita, salvo dover espletare incombenze lavorative e necessità essenziali non rinviabili.
Nel nostro Comune decine di migliaia di persone svolgono da casa in smart working il proprio lavoro, migliaia di studenti seguono on line le loro lezioni, centinaia di docenti propongono ogni giorno le attività della DAD (Didattica a Distanza) per continuare a supportare gli apprendimenti e garantire una continuità formativa di fondamentale importanza per i bambini e i ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado, fino all’Università. Accanto a queste primarie funzionalità, i collegamenti internet vengono utilizzati per una miriade di altri servizi che vanno dall’e-commerce, alla lettura, in un elenco che sarebbe troppo lungo da scrivere. In una situazione di totale immobilità e di impedimento a uscire di casa, la “rete” rappresenta il principale collegamento con
l’esterno. Queste imprescindibili esigenze hanno inevitabilmente aumentato, fino a triplicarlo, il carico di dati e richieste all’infrastruttura digitale della nostra città, che è arrivata scarsamente preparata, mostrando via via tutte le criticità e i punti deboli, spesso non riuscendo a reggere. Non sono bastati gli sforzi di dotare alcune località di mezzi di collegamento, come ha annunciato l’assessore Carletti “…in particolare focalizzando sui punti del territorio con connessioni più fragili o anche inesistenti. In questi giorni abbiamo supportato gli interventi che hanno permesso il potenziamento dell’infrastruttura da parte degli operatori che insistono nella vallata del torrente
Minima e in particolare a San Pietro a Monte e San Leo Bastia”.
Di fatto altre frazioni sono rimaste fuori da questo potenziamento, come Sansecondo e Croce di Castiglione e altre zone di confine con altri Comuni: zone che scontano da sempre una grave inefficienza dei collegamenti che costringono la popolazione a continui disagi e tentativi, spesso frustranti e di fatto inefficaci, di superare il problema. Il problema è infatti alla radice, ovvero nella inefficienza della rete, mai affrontato veramente e quindi mai superato.
Questa situazione è diventata insostenibile per tutti, ma soprattutto per chi deve usare la rete per lavoro e per lo studio.
Chiediamo quindi che si operi su due fronti: nel brevissimo periodo che si attivi una taskforce per una ricognizione della efficienza della rete per verificarne i punti deboli da potenziare immediatamente, con tutti gli strumenti che la moderna tecnologia e gli operatori possano mettere a disposizione su sollecitazione dell’ente comunale; nel breve periodo, che si verifichi il piano di attuazione del progetto Open Fiber per il posizionamento della fibra, che attualmente risulta in fase di lavorazione. Tale piano di cablaggio di Open Fiber in Umbria aveva previsto di coinvolgere 190mila unità immobiliari in 77 comuni della Regione con un investimento complessivo di circa 55
milioni di euro. Urge conoscere lo stato dell’arte nel nostro Comune, per chiederne un’ulteriore implementazione.
In merito a tutto ciò si chiede risposta scritta, ma soprattutto immediata attenzione, al fine di affrontare problemi che risultano decisamente urgenti. Ci riserviamo l’invio successivo di ulteriori atti consiliari, che però sarebbero discussi in un tempo troppo dilazionato.

Emanuela ArcaleniVincenzo Bucci
Consiglieri comunali “Castello Cambia”

SANITÀ, STEFANO VINTI: “IL MODELLO UMBRO FUNZIONA, VA DIFESO E MIGLIORATO”

24 aprile 2020

“I finanziamenti della sanità in Umbria sono, grosso modo, così suddivisi: il 45 per cento del totale è assegnato alle Aziende ospedaliere Perugia e Terni, il 53 per cento alla sanità di territorio (compresi gli ospedali di comunità e di Foligno) e il 2 per cento alle case di cura private. I sistemi regionali imperniati sulla centralità dell’ospedale, anche di alta qualità, non hanno retto l’urto devastante dell’epidemia di Covid-19, nonostante lo straordinario impegno di medici, infermieri e operatori sanitari, e al netto degli errori e dei ritardi compiuti dai responsabili politici. Mentre il nostro sistema sanitario pubblico e universalistico, che ancora vede il protagonismo della sanità di base e territoriale, non avendola smantellata, ha dato un’ottima prova di sé, dimostrando un alto livello di efficienza ed efficacia, anche grazie all’abnegazione e alla professionalità dei nostri operatori, medici e infermieri. Quindi avanti, difendendo e migliorando la nostra sanità pubblica, promuovendo la salute, rafforzando la prevenzione e la cura. Impedendo che la sanità diventi un affare e la salute una merce. Facendo sì, invece, che sia sempre di più un bene comune”. È quanto afferma Stefano Vinti dell’associazione culturale Umbrialeft.

LA FATA BURLONA DI CASTELLUCCIO

24 aprile 2020

Da un racconto di Francesco La Rosa nasce la fata Burlona. Un omaggio a Castelluccio di Norcia, con l’augurio che possa ritrovare presto la serenità perduta e la gioiosità di un tempo.

 

mar

Mariella Cutrona

C’era una volta una fata, la fata Burlona, vestita di luce e di ali vibranti e scintillanti
come diamanti al sole. La fata Burlona viveva nel regno incantato delle fate, dove volava leggiadra, spargendo nell’aria armonia, gioia e, di tanto in tanto, un po’ di polverina orticante, che irrigidiva le ali delle sue amiche fate.
Burlona conosceva il linguaggio degli animali e, all’imbrunire, amava ascoltare le loro
esperienze.
Anche il vento le raccontava spesso di paesi lontani e di esseri umani che piangevano,
ridevano e scherzavano.
Cominciò a desiderare, a sognare il mondo degli umani e un giorno, decise di indossare un vestito dai colori sgargianti, il più bello, e volò sulla terra.
Burlona scelse di vivere nella piana di Castelluccio di Norcia per poterla trasformare in un tripudio di colori, di fiori e di profumi e si divertiva molto nel veder impallidire
improvvisamente le facce incredule dei contadini e dei pastori, quando papaveri,
genzianelle e trifogli spuntavano dal nulla tra le pietre. Leggi il seguito di questo post »

RISTORAZIONE. “Pronti a ripartire, ma con linee guida precise che devono arrivare dal ministero della sanità”

24 aprile 2020

Il maestro Francesco Favorito della World Gluten Free Chef Academy insieme ad altri suoi colleghi del mondo della pasticceria e ristorazione sono pronti a ripartire e riaprire le attività.

“Occorre – spiega Favorito – una circolare da parte del ministero della sanità, dove vengano spiegate le modifiche che devono essere apportare nelle nostre attività per la riapertura per tutelare la salute del cliente, del consumatore finale, e del personale specializzato nella propria azienda. Le modifiche possono portare immediatamente Leggi il seguito di questo post »

CORONAVIRUS: PORZI (PD)“SCUOLA: LE MIE PROPOSTE PER LA FASE DUE”

24 aprile 2020

“Il ritorno a scuola dovrà avvenire quando ci sarà la garanzia totale della protezione degli alunni e di tutte le persone che intorno alla scuola gravitano, come docenti, dirigenti e personale Ata”. Così la consigliera regionale Pd, Donatella Porzi, a
proposito della fase due dell’emergenza Coronavirus che riguarderà gli istituti scolastici, stigmatizzando “il diniego opposto dalla maggioranza alla proposta di collaborazione offerta dai gruppi di opposizione. Ritengo sia stato un errore, perché avremmo permesso agli umbri di sentirsi rassicurati da una classe dirigente unita e solidale”. Leggi il seguito di questo post »

UMBRIA-#EmerGemma strumento a supporto degli over 65, per combattere il distanziamento

24 aprile 2020

untitled“E’ dalla crisi che nasce l’inventiva” ed è proprio in questo momento di distanziamento sociale dovuto al COVID-19 che il Progetto #Gemma, nato per facilitare la cultura digitale sul territorio umbro e supportare, attraverso front office e laboratori territoriali, lo sviluppo di abilità digitali tra gli over 65, si è convertito a sportello digitale, divenendo #EmerGemma, per rispondere alle esigenze dei più deboli e meno alfabetizzati digitalmente.

#EmerGemma è uno strumento sociale, che aiuta a combattere il distanziamento, mettendo a disposizione degli anziani, l’ABC digitale affinchè non rimangano soli, almeno virtualmente. Leggi il seguito di questo post »

VERONICA GIULIANI “LA SPOSA DI CRISTO”

8 aprile 2020

santa veronica giulianiTesto dal volume “Sacro Femminile in Umbria” di Francesco La Rosa, anno 2017

Veronica Giuliani è una grande mistica vissuta tra il 1600 e il 1700, che ha donato tutta la sua esistenza a Dio in un monastero di clausura.

Nasce il 27 dicembre del 1660 a Mercatello nel ducato di Urbino. Veronica è una
bambina dal carattere vivace, tutti la chiamano “fuoco”! Ad onor del vero, la piccola Orsola questo il suo nome di battesimo, è un’anima privilegiata sin dall’infanzia.
A quattro anni le capita un fatto strano, insolito: mentre sta cogliendo i fiorinell’orto di casa un Bambino le dice di essere lui il “fiore”.
Quell’incontro e quelle parole si imprimono in modo indelebile nella sua mente, e la svuotano di ogni interesse terreno; la sua vita diventa una ricerca incessante dell’Amore.
Il 28 aprile 1667, la mamma Benedetta muore, e poco prima di morire chiama le
cinque figlie e con il crocifisso in mano, ad ognuna di esse assegna una piaga del Salvatore, ad Orsola tocca quella del costato perché impari cosa voglia dire amare.
Il tempo passa e per Orsola arriva la chiamata divina, è, l’inizio di una nuova vita.
Il Salvatore la vuole per se’, ma deve lottare contro l’opposizione del padre affezionatissimo alla figlia. I momenti duri sono tanti, ma Orsola confida nella grazia divina. Leggi il seguito di questo post »

CITTA’ DI CASTELLO: LE SUORE DI CLAUSURA DEL MONASTERO DI SANTA VERONICA GIULIANI DA OGGI SONO SU FACEBOOK

8 aprile 2020

monastero s. veronica

La storia di quattro secoli di clausura sbarca su facebook: da oggi il Monastero di Santa Veronica Giuliani approda con un proprio profilo sul popolare social network a disposizione di click.

“Carissimi fratelli e sorelle, in questo tempo difficile in cui anche noi abbiamo dovuto chiudere tutto per l’emergenza sanitaria, abbiamo deciso di aprire un’altra “porta”. Crediamo che la preghiera e la testimonianza silenziosa, fecondano il cammino della chiesa. Tuttavia abbiamo anche bisogno di parole condivise che possano aprire alla speranza. Siamo tutti davvero sulla stessa barca, e se anche essa è sbattuta dalle onde, non siamo soli a decidere del nostro futuro. Le sorelle cappuccine”. Leggi il seguito di questo post »

ANCE UMBRIA:Lettera aperta alla Presidente della Giunta Regionale dell’Umbria

7 aprile 2020

Gentile Presidente,

ci appelliamo a Lei volendo così rivolgerci all’intera comunità regionale e alle sue Istituzioni, a tutti i nostri conterranei. Nel mondo, non certo solo in Umbria e in Italia, stiamo attraversando sicuramente il periodo più difficile dal secondo dopoguerra. Al dramma umano e sanitario, che dobbiamo mettere al primo posto delle nostre preoccupazioni senza tentennamenti di sorta, si unisce la concreta possibilità di disastri sociali ed economici che la pandemia del Covid19 rischia di causare con l’irrompere di una catastrofica recessione.
Mentre anche in Umbria i nostri straordinari operatori sanitari e i tanti lavoratori delle attività e dei servizi essenziali stanno dando ancora una volta un’eccezionale prova di coraggio e professionalità, salvano persone e ci permettono di vivere, forse a noi spetta il compito almeno di cominciare a discutere come affrontare il dopo emergenza sanitaria e preparare i presupposti della ripresa. Leggi il seguito di questo post »

6 aprile 2020

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SCOMPARSA MADRE SINDACO BACCHETTA – IL CORDOGLIO DEL VESCOVO DI CITTA’ DI CASTELLO, MONS DOMENICO CANCIAN

4 aprile 2020

“Esprimo le mie più vive condoglianze al sindaco Luciano Bacchetta e ai fratelli Roberto e Luca, per la morte della loro mamma Dina. L’ho conosciuta specialmente in questi ultimi anni di dura sofferenza portata con dignità e fede. Come quelli che l’hanno Leggi il seguito di questo post »

Coronavirus: il Cav. Gradassi al Premier Conte: “File ai Supermercati e Farmacie … il Virus non si sconfigge così”

2 aprile 2020

gradassi

Riccardo Maria Gradassi

“Premio il coraggio di Conte per la chiusura di alcune Aziende non strettamente necessarie, ma doveva favorire con urgenza la spesa a domicilio”

Il discorso notturno del 21 Marzo scorso del Premier Giuseppe Conte ha destato numerose critiche e riflessioni tra le quali il duro affondo del Cav. Riccardo Maria Gradassi (all’epoca il più giovane Cavaliere al Merito in ambito culturale, impiegato nella gestione del credito e Segretario sindacalista “senza portafoglio” della Uilcom, ndr): Leggi il seguito di questo post »

Il Gen. Pappalardo scrive a Conte: LA LIRA ITALICA, Complementare per l’Economia in Crisi causa Coronavirus

1 aprile 2020

Gentile Presidente,
il Movimento “Gilet Arancioni” da tempo chiede l’emissione di una moneta complementare da affiancare all’euro, come stabilito nelle circolari della Banca Centrale Europea, per fronteggiare difficoltà economiche di vario genere.
Lo Stato può ben affiancare all’euro un’altra moneta, avente corso libero, emessa dallo Stato medesimo.

L’accettazione di tale moneta indurrebbe i consociati a fare altrettanto, accettando una moneta a corso libero in pagamento dei propri crediti.

In tal modo si introdurrebbe una doppia circolazione monetaria, una con l’euro per le relazioni internazionali, una con la nuova moneta, riservata alle transazioni interne.

L’adozione di questa nuova moneta può essere effettuata per il pagamento dei tributi e per varie provvidenze (buoni trasferibili per sconti fiscali più o meno posticipati, la cosiddetta moneta fiscale, a  condizione che tali buoni restino trasferibili anche per lo Stato, ciò al fine di ridurre il carico tributario del contribuente).

Non avendo bisogno di tassare i cittadini per procurarsi la moneta a corso libero, lo Stato ridurrebbe la pressione fiscale, così aumentando anche la domanda privata.

In merito va osservato che la Banca Centrale Europea ha rilevato: “I sistemi di moneta
complementare consentono ad una comunità locale o regionale di mobilitare le proprie risorse sottoutilizzate per soddisfare bisogni che altrimenti rimarrebbero insoddisfatti. La liquidità aggiuntiva che  essi forniscono è un modo per incrementare i servizi, sia commerciali che pubblici, senza ricorrere a mutui
o ad incrementi di tassazione. Le monete locali consentono l’adozione di soluzioni lavorative più eque ed  efficienti, poiché i cittadini a basso reddito possono effettuare i pagamenti di servizi mediante moneta  locale, che possono procurarsi lavorando a progetti di pubblica utilità, piuttosto che nella moneta nazionale che a loro manca. Le monete complementari sono legali, nonostante vi siano normative da considerare, a livello nazionale o sovranazionale.

Le monete complementari possono incoraggiare il dibattito democratico negli enti locali circa il livello dei servizi pubblici desiderato, in ambiti che includono:

l’educazione, la salute, i servizi sociali, la sicurezza pubblica, la protezione ambientale, ecc. Le monete complementari consentirebbero di evitare i rischi connessi ad un pesante indebitamento, sia comunale, sia  regionale, che statale”.
Quale miglior modo di investire oltre 700 miliardi di moneta complementare, che si potrebbe chiamare “Lira italica”, al cambio di 1 a 1 con l’euro, per affrontare e superare l’emergenza Covid 19?
Tutto ciò per alcune valide e ineccepibili ragioni:
– è un suicidio economico attendere 10 giorni per conoscere le decisioni dell’Uniove Europea sulla  richiesta del governo italiano di contributi, non conoscendone nemeno l’importo, mentre ogni  giorno le famiglie italiane non hanno il denaro necessario per sopravvivere;
– invece, i 700 miliardi di lire italiche si possono stampare in poche ore e in pochissimi giorni distribuirle agli italiani, agli ospedali, alle imprese, così allentando la pericolosa tensione che sta crescendo contro le Istituzioni della Repubblica.

Si fa presente che copia di questa lettera è stata allegata alla denuncia che il nostro Movimento ha presentato in data odierna alla magistratura.

Cordialmente
Il Presidente Nazionale
(Antonio Pappalardo)

Coronavirus: Volume “Trasimeno Incantato”, rinviata la presentazione

1 aprile 2020

Comunicato stampa

copertina trasimeno ridotta

Vi comunico che a causa del protrarsi della grave epidemia del coronavirus e per rispetto di tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del progetto culturale il Trasimeno incantato, che la presentazione del volume slitterà probabilmente al prossimo autunno 2020. Mi preme inviare questo comunicato a tutti i sindaci del lago Trasimeno che si sono adoperati, riconoscendo al volume Trasimeno incantato un’alta valenza culturale in quanto prestigiosa narrazione del territorio lacustre. Ringrazio i sindaci dei comuni di Castiglione del Lago, Magione, Panicale, Passignano sul Trasimeno e Tuoro sul Trasimeno. Sarà mia premura, appena le condizioni lo permetteranno di riconcordare le date delle presentazioni già precisate con i sindaci e previste nei singoli comuni.

Francesco La Rosa

Perugia: Museo Multimediale degli Etruschi

26 febbraio 2020

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Escursione Napoli – Ischia – Reggia di Caserta 3 giorni

26 febbraio 2020

identità terra

PROGRAMMA

1° giorno

Ore 05,30: Partenza da Perugia, Strada Vicinale Centova (Parcheggio Multisale UCI) in pullman GT per Napoli. Sosta in autostrada

Ore 10,00: Arrivo a Napoli e visita del Museo Aperto “Le vie dell’arte” – il Centro Antico e i Decumani

Ore 13,30: Pranzo in ristorante con menu tipico napoletano e campano

Ore 15,30: Visite guidate su richiesta, oppure individuali, ai siti, ai musei, alle vie ed alle curiosità di Napoli
Nostre proposte:
Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Museo-Cappella di San Severo, con il Cristo Velato;
Teatro San Carlo (“… Non c’è nulla in tutta Europa, che non dico si avvicini a questo teatro, ma ne dia la pallida idea. Gli occhi sono abbagliati, l’anima rapita…  Stendhal, 1817);
La reale Cappella del Tesoro di San Gennaro nel Duomo di Napoli, fatta edificare su volontà dei napoletani per un voto a San Gennaro;
La via dei Presepi e delle Maschere di San Gregorio Armeno

Tempo Libero

Ore 20,00: Cena tradizionale tipica napoletana Leggi il seguito di questo post »

Perugia: ODG stage curricolari approvato in consiglio comunale

11 febbraio 2020

francesca renda

Francesca Renda

Il consiglio comunale ha approvato con 17 voti a favore e 6 astensioni l’ordine del del giorno presentato da un consigliera Francesca Renda di BLU, con il quale si chiede
all’amministrazione di valutare l’opportunità di attivare degli stage/tirocini curriculari nei gruppi consiliari esistenti nel Comune di Perugia. L’obiettivo della proposta è duplice: da un lato, quello di offrire ai giovani la possibilità di formarsi con un periodo di tirocinio presso i gruppi consiliari, che darebbe loro l’opportunità di capire meglio come funziona l’istituzione comunale e di essere a stretto Leggi il seguito di questo post »

Perugia, conferenza stampa punto d’ascolto Progetto Donna

4 febbraio 2020

tiziana casale

Tiziana Casale

La Conferenza stampa si è tenuta ier mattina presso la Sala Rossa di Palazzo dei Priori. Alla conferenza Stampa  erano presenti l’assessore Edi Cicchi del Comune di Perugia, il Consigliere Massimo Pici, le consigliere Francesca Vittoria Renda, Maria Cristina Morbello, Francesca Tizi e Emanuela Mori. In rappresentanza della Regione Umbria c’era la consigliera supplente Elena Tiracorrendo. L’associazione presenta il nuovo Punto di Ascolto in via Settevalli 231, presso Tour Operator Identità Terra, di cui la Presidente è co-fondatrite.
Nuove possibilità di ascoltare chi ha subito violenze, consolidamento delle proprie capacità. Un pool di professionisti che collabora con l’associazione in difesa dei diritti delle vittime di violenza. Un grande numero di donne ha ottenuto sostegno in questi anni. “Noi puntiamo a far conoscere a donne e uomini quelli che sono i propri diritti. A volte infatti nelle numerose casistiche notiamo inconsapevolezza di quelle che sono le loro stesse tutele” . Il punto di ascolto di Progetto Donna svolge una continua attività di ascolto, lavorando principalmente su: Leggi il seguito di questo post »