Posts Tagged ‘consiglio’

Tommaso Bori è il nuovo capogruppo del Pd al Consiglio Regionale dell’Umbria

9 novembre 2019

La decisione è stata presa ieri sera, unanimemente, dal nuovo gruppo consiliare democratico all’assemblea legislativa riunitosi alla presenza del Commissario regionale del partito Walter Verini. Bori procederà da subito ai primi adempimenti per la costituzione formale del gruppo e al lavoro comune tra le forze della coalizione che ha sostenuto il programma e la candidatura a Presidente di Vincenzo Bianconi.

STEFANIA VERRUSO: SOLIDARIETA’ AL CONSIGLIERE VALERIO MANCINI.

22 settembre 2017

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

E’ quanto ho voluto rappresentare ieri con la mia visita al Consiglio Regionale dopo la forte presa di posizione che Mancini ha assunto nei confronti dell’assemblea legislativa dell’Umbria dopo che si è visto arrogantemente voltare le spalle alla mozione presentata oltre un anno e mezzo fa, che impegnava la Giunta ad una moratoria con il Governo per la costruzione di moschee e centri di culto islamici, partendo proprio dalle valutazioni della moschea di Umbertide in fase di realizzazione. In Umbria dobbiamo arrivare addirittura allo sciopero della fame con l’occupazione del Consiglio regionale per ottenere la discussione di atti. (more…)

COMUNE DI BEVAGNA, ANCORA DIMISSIONI; CONSIGLIO COMINALE DECIMATO

11 luglio 2015
Tania Fasciani

Tania Fasciani

Dopo le dimissioni del consigliere Mario Lolli, ex Presidente del Consiglio, il rifiuto di surroga da parte dei candidati nella lista Bevagna Futura, il Comune di Bevagna perde un altro Consigliere.

Si dimette nella seduta del 10 luglio il Consigliere Tania Fasciani.

Già Assessore al Bilancio, turismo e molte altre deleghe nella Giunta Polticchia la Fasciani aveva già abbandonato l’incarico nel giugno 2013 per incompatibilità di vedute su alcune scelte, rimanendo in carica come consigliere.

Nello stesso anno (agosto 2013) aveva fatto richiesta di modifica del regolamento del consiglio comunale per l’istituzione del gruppo misto in modo da poter essere “ufficialmente” sganciata dalle due attuali forze presenti – maggioranza e minoranza.

La proposta non solo non è mai stata discussa in consiglio comunale ma non è stata mai nemmeno analizzata dalla Commissione Statuti. (more…)

LORENA PESARESI: LE DONNE NON SONO “RUOTE DI SCORTA”

25 giugno 2015
Lorena Pesaresi

Lorena Pesaresi

DONATELLA PORZI  eletta in Consiglio regionale è arrivata Prima con il maggior numero di preferenze raggiunte (8675) nel PD e tra tutti gli schieramenti. Un risultato mai registrato per una Consigliera donna, nella storia politica di questa regione.

Un risultato incontrovertibile, non discutibile e dunque non raggirabile in quanto non può che essere lei – Donatella Porzi – la candidata naturale alla Presidenza del Consiglio regionale.  E’ una questione di giustizia, di riconoscimento, di eticità, di coerenza e di rispetto verso gli elettori. Diritto di cittadinanza, democrazia paritaria ed equilibro di genere, si esprimono così perché significano prima di tutto poter esercitare il diritto alla rappresentanza femminile nei luoghi e nei ruoli apicali delle istituzioni e della politica, dove le donne sono sottorappresentate.

Sono appena rientrata a Perugia dall’EXPO a Milano  “Nutrire il Pianeta” e ho ritrovato il solito clima politico asfissiante per le solite beghe interne al PD che, anche per i più appassionati alla politica come me, sono ormai disgustose,  direi insignificanti per chi ci ascolta e soprattutto per le tantissime persone che non sono andate a votare o che non ci votano più anche per questi motivi. (more…)

Incontro fra i Sei Consiglieri Regionali dell’Umbria della Coalizione per il Cambiamento: Opposizione Forte, Chiara e sui Progetti per la Regione

24 giugno 2015

pal cesaroniIeri pomeriggio si sono incontrati, per una riflessione in vista dell’avvio dei lavori del consiglio regionale dell’Umbria, i consiglieri regionali eletti nella “coalizione per il cambiamento” aderenti ai gruppi consiliari Lista Ricci Presidente (Claudio Ricci e Sergio De Vincenzi), Lega Nord Noi con Salvini (Valerio Mancini e Emanuele Fiorini), Forza Italia (Raffaele Nevi) e Fratelli d’Italia (Marco Squarta).

È stato un incontro “cordiale e propositivo” nel quale è emersa la volontà di consolidare, in consiglio regionale, l’azione unitaria della coalizione di centro destra più le liste civiche (sei consiglieri) attivando una opposizione, sin da subito, forte, chiara e svolta sui progetti alternativi di sviluppo socio economico e culturale per l’Umbria.

Malgrado gli elettori umbri abbiano mandato un chiaro messaggio di cambiamento (il centro sinistra, rispetto al 2010, è passato da un vantaggio dal 20% al solo 3% delle elezioni regionali 2015, con una legge “su misura” di dubbia legittimità) il centro sinistra continua nelle “logiche antiche e desuete” della “sparizione senza cambiamento” (con già ampi contrasti che si riscontrano, anche attraverso le dichiarazioni stampa, all’interno della coalizione di centro sinistra).

La prossima settimana è in programma un “nuovo incontro” al fine di preparare adeguatamente il primo consiglio regionale (a tal proposito si sollecita il “consigliere anziano” a convocarlo in tempi rapidi) in vista dei primi adempimenti fra cui l’elezione del presidente dell’assemblea legislativa e dei due vice presidenti che andranno a configurare l’ufficio di presidenza.

Quattro imprenditori umbri nel Consiglio Generale di Confindustria nazionale

5 giugno 2015
Antonio Alunni

Antonio Alunni

Ci sono anche quattro imprenditori umbri nel Consiglio Generale di Confindustria nazionale che si è insediato per la prima volta in occasione dell’Assemblea pubblica di Confindustria riunitasi il 28 maggio all’interno di Expo2015. Il Consiglio Generale, introdotto dalla recente riforma organizzativa Pesenti, accorpa Giunta e Consiglio Direttivo diventando l’unico unico organo di proposta politica e conduzione operativa di Confindustria. Il Consiglio Generale è costituito da circa 160 componenti (la Giunta ne contava 246) che rappresentano le articolazioni di Confindustria sul territorio. (more…)

verso le elezioni regionali: Il Senatore Enrico Morando a marzo in Umbria

2 marzo 2015

pd_logoUn momento di incontro e confronto aperto per contribuire al processo di innovazione politica, culturale e programmatica del Partito Democratico e delle altre forze riformiste nell’ambito del centrosinistra.

È quanto si propone il focus di approfondimento politico-culturale che, in vista delle prossime elezioni regionali in Umbria, si svolgerà nel mese di marzo in Umbria per fare il punto sui principali temi al centro dell’agenda politica nazionale e regionale. (more…)

ELEZIONI AMMINISTRATIVE IN UMBRIA: POCHI VOTI, TANTE POLTRONE

18 febbraio 2015

consiglio_regionale_umbriaDi Ciuenlai

L’Umbria è riuscita in un’impresa considerata da molti costituzionalisti “mission impossible” : approvare una legge elettorale peggiore del tanto criticato Italicum. Parliamo comunque di proposte simili, che ricalcano l’ impianto della famosa “Acerbo” del 1924. Si tratta infatti, in entrambi i casi, di leggi proporzionali “corrette” da un forte premio di maggioranza. (more…)

QUOTE ROSA: “SODDISFAZIONE PER SENTENZA CONSIGLIO DI STATO SU GIUNTA ASSISI”

25 luglio 2014
Maria Rosi

Maria Rosi

“Piena soddisfazione per la sentenza del Coniglio di Stato che ha bocciato la Giunta di Assisi tutta al maschile”. È quanto dichiara il consigliere regionale del Nuovo centrodestra, Maria Rosi, secondo cui “dopo questa importante decisione anche la legge elettorale regionale dovrà prevedere la preferenza di genere”.

“Nell’Italia di oggi – spiega Rosi – per vedere rispettata la rappresentanza di genere non si dovrebbe ricorrere ai tribunali. Quella della Giunta comunale di Assisi era una (more…)

Terni: i nuovi eletti al consiglio comunale

10 giugno 2014

Sindaco: LEOPOLDO DI GIROLAMO

MAGGIORANZA:

14  DEL PD
Stefano Bucari, Sandro Piermatti, Renato Bartolini, Sandro Piccinini, Andrea Cavicchioli, Francesco Filipponi, Valdimiro Orsini, Valeria Masiello, Andrea (more…)

EMANUELA MORI (PD): PERUGIA CAPITALE DI CULTURA E INFORMAZIONE

12 Maggio 2014
Emanuela Mori

Emanuela Mori

“Perugia capitale della cultura e dell’informazione. Mettere in rete attraverso la gestione consorziata dei contenitori della città, un cartellone di eventi, anche permanenti, di portata internazionale a partire anche dal Festival del giornalismo, che solo con ‘tweet e selfie’ a raffica sulla rete ha promosso l’immagine della città a costo zero dall’Australia al Polo Nord”. Anche a Perugia con la cultura bisogna tornare a mangiare. È quanto ha dichiarato Emanuela Mori, candidata nella lista Pd per il Consiglio comunale di Perugia nel corso di un incontro con alcune associazioni e operatori della cultura e pd_logo
informazione. “Lo sforzo che sta facendo l’amministrazione comunale – ha continuato Mori -, sindaco Boccali in testa, sul versante della possibile gestione consorziata di teatri, auditorium e strutture, da non sottovalutare anche la sinergia con lauditorium Capitini di proprietà della Provincia di Perugia, dovrà necessariamente (more…)

Silvia Ceppi (Ncd): Mi candido perché Perugia è una città stupenda ed ha il diritto finalmente di cambiare

5 Maggio 2014
Silvia Ceppi

Silvia Ceppi

Breve conversazione  con Silvia Ceppi, 42 anni, di Perugia, avvocato, candidata consigliere al consiglio comunale di Perugia

Silvia perché hai deciso di candidarti? 
Mi candido per le elezioni amministrative del 25 maggio 2014 nella lista del Nuovo Centro Destra. Credo che l’impegno, il porsi a servizio della persone per la soluzione dei problemi quotidiani della nostra comunità siano obiettivi importanti per cui vale la pena battersi e che spero di raggiungere. (more…)

LETTA, UN ILLUMINATO DELLA TRILATERAL A PALAZZO CHIGI

24 aprile 2013
Enrico Letta

Enrico Letta

Enrico Letta a Palazzo Chigi. Il volto nuovo è già stato ministro per le Politiche Comunitarie del Governo D’Alema I, poi ministro dell’Industria dei Governi D’Alema II ed Amato II, europarlamentare nel gruppo Alleanza dei Liberali e Democratici per l’Europa (seppure per soli due anni), e poi sottosegretario di Stato alla (more…)

Un nuovo consiglio direttivo per l’Avis Perugia

8 marzo 2013

di Mariangela Taccone

Un nuovo Consiglio Direttivo per l’Associazione Volontari Italiani Sangue di Perugia. Si è tenuta, infatti, la scorsa settimana l’annuale Assemblea Ordinaria ed Elettiva dell’associazione che ha visto la nomina dei nuovi (more…)

“ IO NON HO PAURA:- IL FEMMINICIDIO È UN REATO”

6 marzo 2013

zampaConsiglio Provinciale Aperto giovedì 7 marzo 2013 ore 15:30

Sala del Consiglio – Palazzo della Provincia di Perugia

Il tema della violenza sulle donne è purtroppo argomento di triste attualità, nonostante il nostro Paese sia da sempre considerato baluardo di civiltà e cultura, lontano anni luce da quelle realtà giuridiche dove a fatica si può parlare di parità. Il (more…)

Perugia: il Consiglio Comunale chiede le dimissioni di Valeria Cardinali, ma il sindaco risponde picche.

1 marzo 2013

Con una mozione, il Consiglio Comunale di Perugia chiede all’Assessore Valeria Cardinali, ora Senatrice della Repubblica, di lasciare l’incarico assessorile, pur non obbligata per legge, per ragioni di evidente (more…)

Perugia“Contrasto alla prostituzione su strada e tutela della sicurezza urbana” in discussione in consiglio comunale

9 gennaio 2013

E’ stato ritirato dopo la discussione, ma con esplicito impegno a ripresentare un testo modificato, l’ordine del giorno dei consiglieri Castori e Varasano su: “Contrasto alla prostituzione su strada e tutela della sicurezza urbana”. Questo il testo integrale: “Premesso che è in evidente aumento il (more…)

Corrado: un concorso di idee per Piazza Grimana

7 dicembre 2012

Piazza Grimana va riqualificata: in tal senso, l’Ordine del Giorno presentato dai Consiglieri Mariuccini e Romizi, e di prossima discussione in Consiglio Comunale, è pienamente condiviso. (more…)

Eurochocolate, “immane baraonda”, caos,sporcizia, disagi, ma alla fine cosa entra ai cittadini?

26 ottobre 2012

Mozione di Armando Fronduti (PDL) al consiglio comunale di Perugia

La città di Perugia, le sue vie, le sue piazze, i suoi monumenti, la sua storia, compresa la Perugina, la sua qualità, la sua cultura, anche e non solo con le figurine di Saladino e degli altri personaggi, sono beni comuni di tutta la collettività, patrimonio di tutti i cittadini e non solo (more…)

PANICALE: SEI CONSIGLIERI DI MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE CHIEDONO UN CONSIGLIO COMUNALE APERTO PROPONENDO UN ORDINE DEL GIORNO CONTRO LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI DI BIOGAS DI TIPO SPECULATIVO

11 luglio 2012

Sei consiglieri di minoranza e maggioranza, hanno chiesto, ai sensi del Regolamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari del Comune di Panicale, la convocazione di un Consiglio Comunale aperto possibilmente in forma straordinaria, proponendo un ordine del giorno che (more…)

Perugia, “Facce di bronzo” in Consiglio Comunale !!!

12 giugno 2012

Quando a marzo di quest’anno uscì la notizia che i Consiglieri Comunali di Perugia reclamavano il rimborso delle spese per la benzina usata per raggiungere la sede del “Palazzo”, accusammo gli “eletti” di essere privi di pudore. Alcuni mesi di silenzio che ci auguravamo portasse ad un (more…)

LINEE GUIDA PER LE PARTECIPATE APPROVATE DAL CONSIGLIO COMUNALE

29 Maggio 2012

Prisco e Varasano (PdL): “Basta con la s-partitocrazia delle aziende pubbliche”.

“Adesso basta con la s – partitocrazia nelle partecipate. Meno politica e meno privilegi, più attenzione alle spese e alla qualità del servizio offerto ai cittadini. Qualche volta vince anche la buona politica”. Così i consiglieri comunali di opposizione Emanuele Prisco e Leonardo Varasano commentano (more…)

Clamoroso flop del Consiglio provinciale “aperto sulla sicurezza”.

18 Maggio 2012

Cittadini che si contavano sulle dita di una mano, rappresentanza di carabinieri e finanza non ai massimi livelli, assenza del Prefetto e del Questore, una fugace presenza del sindaco di Perugia, assenza completa di tutti gli amministratori delle città della provincia. Un Consiglio deludente e mortificante di cui nessuno troverà traccia e che ha dato la misura definitiva di un Ente provinciale ormai in disarmo. Si è persa una occasione per un riflessione sul fenomeno della violenza urbana nelle città dell’Umbria rinviando tutto ai prossimi episodi violenti.

Maurizio Ronconi

nota di redazione: La questione della sicurezza in Umbria è diventata una patata ultrabollente e nessuno vuole bruciarsi le dita. Tutto questo potrebbe essere anche comprensibile per quei sindaci che hanno impostato la propria campagna elettorale sull’accoglienza degli stranieri, clandestini o no, considerandola un segno di civiltà. Ma alcune  considerazioni sono obbligate:  i nostri sindaci i sono adeguati ad amministrare le città in emergenza sicurezza? Saranno capaci di prendere misure, anche odiose ed impopolari per riconsegnare le città sicure ai cittadini? Sinceramente molti dubbi li abbiamo.

REGIONE – TORNA LA “TAPPEZZERIA ISTITUZIONALE”?

30 aprile 2012

di Ciuenlai

Per la serie “ci avevate creduto!” la minoranza a Palazzo Cesaroni ha deciso di rientrare, di riprendersi le “sue” poltrone e di tornare a sedersi sugli scranni più alti del Consiglio Regionale dell’Umbria. Adesso è chiaro. I Consiglieri di maggioranza che ricoprono oggi quegli incarichi hanno avuto la sola funzione di “tenere il posto”, in attesa che passasse ”’a nuttata”, come si fa, nelle migliori tradizioni italiane, quando si va dal medico della mutua. Siamo cioè tornati “ai bei tempi”, quelli dei “diversamente concordi”. La destra, ancora una volta, dimostra, in Umbria, di non essere a suo agio nel mestiere di oppositrice. Meglio inciuciare, viene più naturale. Dunque si torna nei ranghi a fare quella che qualcuno dei berlusconiani chiama la “tappezzeria istituzionale”. Un mestiere politico che, sempre secondo questi esponenti, “porta dritto alla subalternità verso il centrosinistra, che tornerà a coprire tutti ruoli politici. Quelli di “Governo” con Il Pd e i socialisti e quello di opposizione con Il duo Brutti – Dottorini, lasciandoci con il sedere per terra”. Si, c’è anche chi non ci sta e parla apertamente di “resa”. Di una resa largamente prevista ed annunciata, che “non è nemmeno di grande aiuto ai nostri candidati alle prossime amministrative parziali. Soprattutto in posti come Todi, dove regna (o regnava) un certo equilibrio. Perché calare le braghe in questa maniera disonorevole, non è certo un elemento che motiva il nostro elettorato”. Comunque sia il “Palazzo” si va ricomponendo senza che in questi mesi sia cambiato nulla. Se cercate il perché, vuol dire che della politica di adesso non avete capito niente. L’unico che continua a tuonare è il rappresentante della Lega. Ma certo tenere botta adesso sulla “questione morale”, deve essere proprio dura.

VINCENZO DI SANTI ELETTO PRESIDENTE CONFCOMMERCIO DI ASSISI E VALFABBRICA.

19 aprile 2012

I membri del consiglio di Confcommercio , hanno riconfermato alla carica di Presidente Sebastiano Vincenzo Di Santi il quale resterà a capo dell’Associazione di Assisi e Valfabbrica per i prossimi 5 anni. Il Presidente Neo eletto Di Santi, ringraziando il consiglio per la fiducia rilascia la seguente dichiarazione: “il futuro del commercio si va a delineare con una visione più contemporanea al momento di grande congiuntura e solo con l’unione delle forze si potrà aiutare l’ economia territoriale lavorando comunemente tra amministrazione e comparti economici, in una visione unitaria , è questo quello che ci auguriamo di fare in questi prossimi 5 anni”. Alla carica di Vice Presidente Vicario è stato nominato Stefano Leoni ed alla carica di Vice Presidente Economo Monica Brunori Presidente Onorario Orlando Bigini

 

PASQUALI ALESSIA CONSIGLIERE
DI SANTI SEBASTIANO VINCENZO PRESIDENTE
LEONI STEFANO VICE PRESIDENTE VICARIO
BENINCAMPI DANILA CONSIGLIERE
CASADEI MARIO CONSIGLIERE
BRUNORI MONICA VICE PRESIDENTE ECONOMO
TIRADOSSI GIUSEPPE CONSIGLIERE
MARTORELLI GIANFRANCO CONSIGLIERE
BOLLETTA FRANCESCO CONSIGLIERE
BIGINI ORLANDO PRESIDENTE ONORARIO
RIDOLFI GIUSEPPE RAPPRESENTANTE DI ZONA
SIMONELLI SANDRO RAPPRESENTANTE DI ZONA
BERRETTA MASSIMO RAPPRESENTANTE DI ZONA
SABA GIOVANNI RAPPRESENTANTE DI ZONA
PASSERI GIANCARLO RAPPRESENTANTE DI ZONA
PASSERI PIETRO RAPPRESENTANTE FIDA
ANGELETTI ELENA RAPPRESENTANTE FEDERALBERGHI
CRISTOFANI LAURA RAPPRESENTANTE SETTORE MODA
TAGLIOLINI FEDERICO RAPPRESENTANTE FIAVET
BETTI GIOVANNI RAPPRESENTANTE FIPE
CICCHI MARINELLA RAPPR.SETTORE EXTRA ALIMENTARE
BUSTI CRISTIANO RAPPRE.SETTORE ALIMENTARE
ROSSI STEFANO RAPPR. SETTORE SERVIZI E TURISMO

 

NUOVO DIRETTIVO FAMIGLIA PERUGINA. ELETTO PRESIDENTE L’ARCH. GIOVANNI BROZZETTI

15 marzo 2012

Sabato 25 febbraio ha avuto luogo l’annuale Assemblea dei Soci della “Famiglia Perugina”, insoli-tamente numerosi nella bella ed accogliente Sala ex Chiesa di S.Martino al Verzaro, adiacente alla nuova sede della Associazione. All’ordine del giorno figuravano ,tra l’altro, due argomenti importanti come l’approvazione del bi-lancio delle attivita’ sociali ed il bilancio economico, oltre alle elezioni per il rinnovo delle cariche direttive (Consiglio, Collegio dei Revisori e Probiviri). La corposa relazione morale che ha esposto il Presidente uscente Fabio Versiglioni e’ stata ac-colta ed approvata alla unanimita’ con grande plauso da parte dei presenti, cosi come la relazione del Presidente dei Sindaci Revisori Vincenzo Mencaroni che ha illustrato il rendiconto del bilancio economico dando conto della buona salute di cui gode l’Associazione, che riesce nonostante le ristrettezze delle entrate a tenere in piedi una nutrita attivita’ sociale. Per il rinnovo delle cariche elettive previste dallo Statuto, valide per il biennio 2012-2013, si sono svolte le elezioni che hanno visto proporre le proprie candidature i Soci: Per il Consiglio : Alba Asfalti, Giovanni Brozzetti,Letizia Magnini, Giorgio Panduri, Antonio San-tucci, Luciano Taschini, Fabio Versiglioni. Per il Collegio dei Sindaci: Mencaroni Vincenzo, Piazzoli Franco, Rellini Gianfranco, Taschini Luciano. Per i Probiviri: Gatti Gerardo, Sbaragli Gianfranco, Tancini Raffaele. REVISORI DEI CONTI: Vincenzo Mencaroni, Franco Piazzoli e Luciano Taschini. PROBIVIRI: Gerardo Gatti, Gianfranco Sbaragli, Raffaele Tancini.

Brozzetti, architetto libero professionista, gia’ dirigente del servizio progettazione dell’Ater di Perugia, spinaiolo di nascita ma da sempre perugino, ha particolarmente a cuore come tutti gli amici della “famiglia” i problemi  della nostra citta’ e spera di onorare questo prestigioso incarico al meglio delle sue capacita’

SMACCHI (PD):SUL PEDAGGIO PERUGIA-BETTOLLE, “BALZELLO DISASTROSO E FORTEMENTE INGIUSTO”

2 marzo 2012

“Credo sia giunto il momento di fare definitivamente chiarezza sulla questione relativa al pedaggiamento della ‘Perugia-Bettolle’ che, tra mezze conferme e altrettante smentite da parte dell’ente gestore, chiama a gran voce la politica ad assumere indirizzi chiari e vincolanti anche per il Governo nazionale”. È quanto scrive il consigliere regionale del Partito Democratico, Andrea Smacchi che ricorda di aver presentato una mozione per scongiurare tale eventualità, chiedendo “a gran voce che tutto il Consiglio regionale se ne appropri votandola all’unanimità.

Commento di Maurizio Ronconi – Udc

L’imposizione dello scellerato pedaggio sulla Perugia Bettole è frutto di molte disattenzioni ed altrettanti ritardi. La Regione dell’Umbria, a differenza di altre regioni non considerò mai necessario il ricorso alla decisione presso il Tar. Vi è stata inizialmente una chiara sottovalutazione della questione da parte degli enti locali. Le iniziative parlamentari, che pure ci sono state a più riprese, non hanno facilitato alcuna soluzione probabilmente per una scarsa convinzione nel proporre lo specifico atto. Ora la speranza è legata esclusivamente alla legittima e sacrosanta protesta degli operatori ed anche dei cittadini residenti  ai quali certo non si può aggravare i costi di una vita di per sé già difficile.

Vinti (Prc): Grave la decisione dei gruppi consiliari, dell’Udc, Lega, Idv e Pdl

23 febbraio 2012

La decisione dei gruppi consiliari, dell’Udc, Lega e Idv prima, di non partecipare al voto per il rinnovo dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale dell’Umbria, e del Pdl poi, è stata una decisione grave. L’obiettivo dichiarato è quello di portare alla paralisi l’attività della massima assise legislativa dell’Umbria, sovrapponendo in maniera irresponsabile l’aspro confronto politico con il corretto funzionamento delle istituzioni.Una decisione che assume i caratteri di una azione di rottura democratica, in un paese dove anche il Parlamento è subordinato ad un governo “tecnico” di professori della Bocconi.E’ lecito chiedersi qual è l’obiettivo non dichiarato, impossibile da esplicitare, così vitale da portare alla decisione di praticare la inagibilità del Consiglio Regionale? Rifondazione Comunista, per il ruolo che ha ricoperto e che ricopre, per la sua storia di oltre venti anni nelle istituzioni umbre, non accetta la deriva “sfascista” delle istituzione, anzi la contrasta con determinazione.Appare chiaro, ormai, che la scelta del Pdl fa svanire come neve al sole ogni ipotesi di larghe intese e che il “loden” è utile solo per coprirsi dal freddo.

CONSIGLIO REGIONALE (3): L’ASSEMBLEA HA ELETTO VICEPRESIDENTI STUFARA (PRC-FDS) E CARPINELLI (MARINI PER L’UMBRIA)

23 febbraio 2012

Il Consiglio regionale ha eletto i nuovi vicepresidenti e i segretari dell’Ufficio di presidenza. Tutti i consiglieri di opposizione (Pdl, Lega Nord, Udc e Fare Italia) hanno lasciato l’Aula. Presenti 19 consiglieri, votanti 17 (tutto il Pd, più i consiglieri Carpinelli, Stufara e Buconi). Non hanno votato i due consiglieri dell’Idv, Dottorini e Brutti. Sono stati eletti vicepresidenti i consiglieri Damiano Stufara (11 voti – vice presidente vicario) e Roberto Carpinelli (6). I due consiglieri segretari sono invece Fausto Galanello (11 voti) e Lamberto Bottini (6).

Prima di abbandonare l’Aula, Andrea Lignani Marchesani (Pdl) è intervenuto per ribadire la scelta dell’opposizione di non prendere parte al voto: “Non abbiamo cambiato linea in corso d’opera, come è stato detto. Non abbiamo fatto ostruzionismo sul Dap e non capiamo perché non volete concedere una dilazione di tempo anziché iniziare a correre, compiendo un atto di estrema gravità, anche se comprendiamo che potevate non reggere altre 48 ore in queste condizioni. Rimane l’amara constatazione che chi, come il sottoscritto e il consigliere De Sio, ha rinunciato ad un incarico che, specialmente per l’opposizione, è unica fonte di visibilità ad alti livelli istituzionali, abbia ben poco da rimproverarsi. Il vostro atteggiamento, invece, è di vera occupazione”. Per la maggioranza ha replicato Lamberto Bottini (Pd): “Abbiamo una responsabilità istituzionale prima che politica che ci spinge a evitare qualunque ‘empasse’ su atti importanti, che precedono qualunque altro tipo di decisione. Scendete dall’Aventino e incontrerete la disponibilità del centrosinistra. Ci aspettiamo delle disponibilità e un segnale
differente anche dall’Italia dei Valori”

Caso Goracci,per favorire un riflessione politica i consiglieri Lignani e De Sio del Pdl si dimettono dall’ufficio di presidenza della regione Umbria

15 febbraio 2012

RICEVIAMO DAL GRUPPO PDL IN REGIONE E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO

L’arresto del Vice Presidente del Consiglio regionale è l’ultimo episodio di una lunga serie di fatti che si succedono dall’inizio della legislatura che evidenziano l’esistenza in Umbria di modi di gestione della Pubblica amministrazione che, come abbiamo detto per sanitopoli, assomigliano molto a quelli usati nelle zone meno sviluppate, in cui regna la pratica del voto di scambio, del favoritismo, e della corruzione. Per anni abbiamo vanamente denunciato l’esistenza di una questione morale in Umbria finalizzata al controllo “militare” – da parte della sinistra – di tutti i gangli del “pubblico” che ha portato, da un lato ad una mancanza di alternanza politica alla guida delle più importanti istituzioni locali e, dall’altro ad un enorme apparato burocratico, molto costoso, poco efficiente in cui molti – in virtù di una tessera o di buone amicizie – hanno fatto più o meno brillanti carriere senza avere la necessaria professionalità. Si sono creati nel tempo cittadini di serie A (quelli legati al potere della sinistra) e cittadini di serie B (quelli che non sono legati al potere della sinistra). Per anni tutti hanno negato questa realtà e anzi i rappresentanti della sinistra Umbra si permettevano anche di darci lezioni di moralità ostentando quello che è sempre stato un atteggiamento di superiorità morale nei confronti del centrodestra. Oggi davanti alla opinione pubblica umbra, sconcertata dai fatti che dall’inizio della legislatura stanno scoppiando ovunque e hanno coinvolto esponenti di primo piano di tutti i partiti della maggioranza, non si può continuare nel pietoso giochino dello scaricare le responsabilità solo sulle persone coinvolte nel tentativo di dimostrare che si tratta solo di qualche mela marcia. Noi al contrario pensiamo che tutte queste vicende mettano in evidenza che siamo difronte ad un vero e proprio sistema che da Foligno a Gubbio, da Terni a Perugia, funziona più o meno allo stesso modo e il suo tratto distintivo è che si usano le Istituzioni come se fossero “cosa propria” portando all’interno delle stesse la guerra per bande che esiste nel partito e nella coalizione. Questo, probabilmente, ha portato all’emergere delle inchieste cui stiamo assistendo che, non a caso, nascono dalle denunce di chi non é stato accontentato. Ciò non significa che il PDL fa di tutta l’erba un fascio ne che abbiamo abbandonato la nostra cultura garantista ma questa é una riflessione politica – che evidentemente va al di la dei processi e delle persone coinvolte – che consegniamo all’Umbria con grande preoccupazione e che ci pare dovrebbe indurre chi ha responsabilità a prendere atto che siamo di fronte ad una vera e propria emergenza democratica che pone la nostra Regione in una posizione di grande debolezza e i suoi rappresentanti istituzionali, a cominciare dalla Presidente della Regione, senza quella autorevolezza e credibilità che sarebbero invece necessari in questo delicato momento storico. C’è ormai una maggioranza dilaniata al suo interno e completamente paralizzata sul piano delle riforme da fare e questo é il dato più preoccupante di cui si dovrebbe prendere atto con una maggiore dose di responsabilità. Ma siamo poco fiduciosi che la sinistra si renda conto di tutto questo e allora assisteremo al solito tirare a campare mentre la nave continua ad imbarcare acqua da tutte le parti e il porto si allontana sempre più. Vista la gravità della situazione, al fine di imporre una riflessione politica alla maggioranza sulla situazione che coinvolge troppi esponenti del Consiglio Regionale in inchieste giudiziarie, comunichiamo che i consiglieri Lignani e De Sio hanno formalizzato le dimissioni rispettivamente da Vice Presidente e Segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale.

Monacelli sul caso Goracci: sostituire il vicepresidente non basta

15 febbraio 2012

I gravi avvenimenti delle ultime ore, che hanno visto coinvolti il Vicepresidente del Consiglio Regionale e una larga fetta di classe dirigente e politica del Comune di Gubbio, impongono inevitabilmente delle riflessioni. Ci troviamo in presenza di accuse molto gravi e di provvedimenti altrettanto pesanti di restringimento delle libertà personali. La magistratura, unico soggetto deputato a indagare, acquisire atti e quindi giudicare, deve fare il suo corso, ma la politica non può limitarsi a fare da spettatore. Tutto ciò al di là di stucchevoli e ipocrite prese di distanza, che tendono oggi ad abbandonare come un pesante fardello chi, fino a ieri, veniva portato ad esempio su scala nazionale, condividendone successi e vantaggi, costruiti magari sugli stessi sistemi di potere noti ma che ora vengono ripudiati, limitandosi a liquidare la vicenda come semplici responsabilità individuali. In qualità di Consigliere Regionale,  ritengo invece che in questo momento non vada sottovalutato il grave rischio per le istituzioni di un’ulteriore perdita di credibilità e fiducia da parte dei cittadini. La politica deve subito mettere in atto tutte quelle azioni a salvaguardia del ruolo delle istituzioni e che sappiano volare alto rispetto alle logiche di nascondere la polvere sotto il tappeto. Risposte che vanno trovate con uno sforzo supplementare di idee e progetti per aprire, con uomini e metodi nuovi, la complessa stagione delle riforme. Sarebbe ingiustificato e inutile, oltre che colpevole per il ruolo che come consiglieri regionali siamo chiamati a ricoprire, il ricercare semplicemente una soluzione tendente a nascondere o a minimizzare le difficoltà del momento con semplici prove di forza tra minoranze scontate e una maggioranza sospesa tra mille divisioni interne e clamorose inchieste giudiziarie. Voglio sperare che la risposta istituzionale non sia tanto quella delle dimissioni da chiedere al consigliere Goracci dal suo ruolo di Vicepresidente della massima assise regionale, al solo scopo di sostituirlo con un altro esponente della compagine di maggioranza, quanto quella di ricercare soluzioni che superino la contingenza del momento, capaci di dare risposte serie al bisogno di credibilità delle istituzioni e della politica, aprendo finalmente quel processo riformatore di cui l’Italia e in particolare l’Umbria hanno bisogno.

Sandra Monacelli

Presidente gruppo consiliare – “Casini – Unione di Centro”

IL 29 DICEMBRE SI RIUNISCE IL CONSIGLIO COMUNALE DI GIANO DELL’UMBRIA

28 dicembre 2011

Ultima seduta dell’anno per il Consiglio Comunale di Giano dell’Umbria, che torna a riunirsi giovedì 29, alle 16 nella sala delle adunanze del palazzo comunale con nove punti all’ordine del giorno. Dopo le comunicazioni del Sindaco e l’approvazione dei verbali della seduta precedente, saranno portate in approvazione le due nuove convenzioni con la Società Sportiva Bastardo e il Tennis Club Giano dell’Umbria per la gestione degli impianti sportivi comunali nella frazione di Bastardo e a Giano capoluogo. Un punto molto importante riguarda la gestione della Farmacia Comunale di Giano capoluogo, che verrà affidata attraverso un apposito bando di gara, con l’obiettivo di implementare ulteriormente il servizio.

Il Consiglio è chiamato inoltre ad approvare una convenzione con la Curia di Spoleto per la gestione della Chiesa della Madonna delle Grazie e la concessione in diritto di superficie alla società Masterfil di una rata di terreno nella zona industriale di Colfumero, in cambio della manutenzione del verde di tutto il comparto.

Altro punto importante,  il rinnovo della convenzione per il servizio Sit (Sistema informativo territoriale) dell’Unione dei Comuni e l’approvazione dell’atto di indirizzo per la gestione del ciclo dei rifiuti all’interno dell’Ati 3 Umbria.

 

Non ti curar di lor ma guarda e passa. E’ inutile soffermarsi sulle miserie umane

2 dicembre 2011

Tanti anni di militanza politica, alcuni trascorsi per passione e servizio in Consiglio Comunale ma per la prima volta un Consigliere che dovrebbe appartenere alla mia stessa area politica mi epiteta a mezzo stampa ( la sua Corriere dell’Umbria di Oggi) come Omofobo e Razzista. Viva e cocente delusione acuita ancor più perché il “ Collega “ in questione è un cattolico convinto e Presidente della Associazione Benedetto sedicesimo. Lo stesso Consigliere Comunale ex capogruppo del Pdl che dopo faraoniche campagne elettorali roboanti di partito predica bene e razzola male. Altro che delusione per gli elettori, sollevazione : ed in questo caso si immediate dimissioni! Certo la ottima stampa di cui godono lor Signori tende a mistificare , dissimulare e insabbiare la verità! Ho troppo rispetto per le Istituzioni per piegarmi allo stesso giuoco! Ci si occupi maggiormente dell’interesse di Gubbio visto che chi ricorre all’insulto sistematico evidentemente risulta drammaticamente privo di valide argomentazioni. Auspico che chi di dovere fermi questo imbarbarimento volto alla delegittimazione di tutti e a colpire l’avversario politico di turno divenuto molto poco cristianamente nemico. Bisognerebbe recuperare il rispetto delle regole e delle opinioni altrui ed abbandonare il fanatismo e la intransigenza preconcetta! IL VENTO DELLA NON POLITICA NON E’ SOLO ANTI MA SI ALIMENTA DA CHI PERDE DI VISTA QUOTIDIANAMENTE IL BENE COMUNE per rifugiarsi in comode invettive strumentali e di fazione. So che in questi primi 7 mesi di Legislatura nella quasi interezza della Massima Assise cittadina è prevalso l’impegno e lo stimolo ad essere propositivi per il bene della nostra città. Con questa stella polare sono convinto che proseguiremo e poi per citare il Poeta tanto caro al Nostro almeno a parole:” Non ti curar di lor ma guarda e passa”.

Nicola Maria Aloia –  Gubbio

Terni, ennesima crisi in consiglio comunale

31 ottobre 2011

L’ennesima crisi a Palazzo Spada, certifica l’impossibilità e l’incapacità di questa “sconquassata” maggioranza politica di amministrare la nostra città. Per il bene della città, con vero senso di responsabilità, si prenda coscienza dell’impossibilità di andare avanti così. L’Italia dei Valori apre finalmente gli occhi e arriva a denunciare il sistema di gestione di potere del Partito Democratico, impegnato da sempre a sostenere apparati e gruppi di potere a discapito dei reali bisogni della città. Un Partito Democratico che non guarda in faccia a nessuno quando si tratta di favorire anche spudoratamente i propri “amici” e i loro interessi. La vicenda che apre la nuova crisi nasce proprio dall’atto amministrativo che vorrebbe favorire ancora una volta gli attuali gestori del Caos. Apprezziamo che si stia allargando sempre di più il fronte di chi denuncia apertamente, nel rispetto del proprio elettorato e mandato, lo strapotere e l’arroganza amministrativa di un Partito Democratico che si sente padrone della città e che per questo annienta le legittime richieste altrui, favorendo esclusivamente gli interessi particolari di amichevoli gruppi. Esiste in questa città un Partito Democratico che isola gli altri partiti della maggioranza e i rispettivi membri di Giunta e che svuotando quegli assessorati, vuol gestire tutto da “padre padrone”. E’ una nuova crisi politica dopo quella della scorsa primavera che portò allora alle dimissioni del Sindaco, poi ritirate a fronte di una promessa svolta, che ancora la città attende. Allora fu il gruppo degli ex margherita ad alzare giustamente la voce, poi si è aggiunta la Federazione della Sinistra e oggi è la volta dell’Italia dei Valori. Tutti denunciano quanto l’interesse della comunità venga di fatto accantonato dalla gestione lobbistica e particolare del solo Partito Democratico. Ora la città si aspetta atteggiamenti coraggiosi,responsabili e lungimiranti, si blocchi questa esperienza di governo cittadino e si fermi così un Partito Democratico spudoratamente padrone della città; perché la città non si merita di assistere alle ennesime promesse di cambiamento e di svolta che puntualmente arriveranno, tanto meno possibili rimpasti di Giunta che potrebbero accontentare qualcuno ma che non servono alla città. Non si accettino nuovi “strapuntini”, non ci si faccia abbindolare, ma coscientemente e seriamente si fermi questa deleteria esperienza amministrativa.

Michele Rossi – Coordinatore Comunale PDL TERNI

ARTE. Mario Consiglio e Yonel Hidalgo Peréz in mostra a Trevi

29 ottobre 2011

sabato 29 ottobre, ore 17:00 – e dal 29 ottobre 2011 – all’8 gennaio 2012

Centro d’Arte Contemporanea “Palazzo Lucarini Contemporary”, Via B. P. Riccardi 11, Trevi

Con Camouflage, Palazzo Lucarini torna su un argomento delicato e spesso frainteso: il concetto di “identità”. Questa mostra, infatti, punta a mettere in discussione, mediante l’arte contemporanea, tutta la retorica che, nell’anno delle celebrazioni per l’Unità Nazionale, ha invaso (non senza forzature e mistificazioni) il campo mediatico. Per farlo, sono stati invitati due testimoni d’eccezione. Mario Consiglio è un italiano che risiede a Berlino, dopo aver trascorso un lungo periodo londinese. Yonel Hidalgo Peréz, invece, è un cubano che da molti anni vive in Italia. I due artisti si sono concentrati sugli aspetti concreti del tema. Partendo proprio da questioni legate alla personale esperienza quotidiana, il loro intervento ha messo in luce l’esistenza di un’inedita categoria sociale. Si tratta un soggetto ibrido, nato da flussi migratori eterogenei per modi e motivazioni, che si pone in atteggiamento problematico nei confronti del contesto di accoglienza. Non più, quindi, solo l’“emigrante” che – passivamente – mira all’integrazione, ma elemento propulsivo di un nuovo tipo di cultura, che fa della contaminazione e del cambiamento, necessariamente, un inedito principio identitario.

Info: Centro per l’Arte Contemporanea “Palazzo Lucarini Contemporary”, T/F  0742/381021, info@officinedellumbria.it, info@palazzolucarini.it, www.palazzolucarini.it

Economia e Politica: ICHINO, LA BOCCA DELLA VERITA’

28 ottobre 2011

Commento di Ciuenlai
“La possibilità di facilitare i licenziamenti contenuta nella lettera del premier Silvio Berlusconi al Consiglio europeo potrebbe trasformarsi in norme che, se fatte bene, possono incentivare l’economia”. Firmato Pietro Ichino Pd.

Ecco la sinistra potrebbe fare una cosa che fa bene alla sua economia; licenziare Ichino “Il Parlamentare che la destra ci invidia”.
Ma il Pd se lo tiene perchè forse lui dice quello che i dirigenti del partito sono pronti a fare nell’ipotetico Governo di unità nazionale che avrebbe Casini e Fini come partner e la lettera della Bce come programma. Lavoratori, pensionati, precari, disoccupati e affini, preparatevi a fare un altro buco sulla cinghia, se c’è rimasto ancora lo spazio per farlo.

ZAFFINI: CENTRI IDENTIFICATIVI ED ESPULSIONI, IN UMBRIA: CHE IL CONSIGLIO DISCUTA LA MOZIONE GIACENTE DA APRILE

30 settembre 2011

“Bene la proposta dell’On. Bocci di istituire un Centro identificativo di espulsione in Umbria; una proposta, peraltro, che può essere  immediatamente argomento di dibattito in Consiglio Regionale, visto che esiste già una mozione protocollata dal sottoscritto lo scorso aprile”. E’ quanto afferma il consigliere regionale Franco Zaffini nell’apprendere le dichiarazioni del parlamentare del Pd. “Purtroppo – prosegue – devo ricordare all’on. Bocci che, in più occasioni, sono stati i colleghi della sua maggioranza ad impedire che nella nostra regione si aprisse qualsiasi tipo di discussione in relazione all’istituzione di un centro di identificazione ed espulsione. Liquidato dai pregiudizi meramente ideologici che hanno sempre caratterizzato l’agire dell’amministrazione regionale – dice ancora Zaffini – il Cie, al contrario, rappresenta una soluzione concreta ai problemi correlati all’immigrazione, che consentirebbe di gestire in maniera organica i flussi regionali e di snellire le procedure di identificazione e di riconoscimento dello status di rifugiato o di clandestino,  a garanzia di un intervento più rapido sia per gli eventuali rimpatri che per le collocazioni in strutture protette”.

“Resta da chiedersi – continua il consigliere regionale – come abbia fatto la maggioranza politica di questa regione e di Perugia, in particolare, ad accorgersi solo ora della condizione di degrado in cui versa la città e lo stato emergenziale in cui è arrivata. I cittadini se ne sono accorti da un pezzo e si sono sentiti ripetere che i livelli di  criminalità, spaccio e degrado di Perugia erano perfettamente nella norma. C’è voluto uno spacciatore tunisino ammazzato per svegliare il Sindaco, mentre il video di un’anziana signora, aggredita nell’androne del palazzo, che tutti hanno potuto vedere sul web, non aveva sortito tanta contrizione dal parte del primo cittadino. Vogliamo sperare che non si debba arrivare ad una guerra tra bande, per prendere provvedimenti e restituire a Perugia decoro e vivibilità”

Sanitopoli, mozione del consiglio regionale presentata alla presidente Marini

20 settembre 2011

Le difficoltà decisionali sul direttore ASL3, sono emerse anche per la particolarità di un contratto blindato di natura privatistica, con il quale alla dott.ssa Rosignoli venne assegnato un ruolo con una scadenza talmente anomala da oltrepassare il naturale termine della passata legislatura, ovvero superava il mandato stesso della Presidente che lo siglava e tutto il successivo dell’attuale Presidenza Marini; l’odierna importante decisione non può essere considerata esaustiva di ogni altro provvedimento, oltre che di una più profonda riflessione; le notizie relative all’inchiesta accrescono la consapevolezza di un ruolo politico non estraneo alle responsabilità del livello tecnico, anzi si evidenzia il coinvolgimento nell’inchiesta di componenti dell’apparato politico, che ancora oggi ricoprono incarichi di primo piano nella Giunta regionale e dunque risultano permanere ombre di credibilità sulla Istituzione regionale che andrebbe invece preservata e tutelata. Con questa mozione, il Consiglio regionale chiede alla Giunta, Presidente Marini in primis, di non tentennare in nome di un opportunismo di parte o per eventuali sensi di gratitudine a chicchessia, ma anzi di procedere con determinazione nelle scelte ritenute opportune, in nome della propria autonomia decisionale e della garanzia di trasparenza dovuta al cittadino, a servizio del quale l’intero sistema è stato pensato.

 Sandra Monacelli – Presidente gruppo consiliare – “Casini – Unione di Centro”

“Declassamento e sottoutilizzo della centrale a carbone di Bastardo”. Interrogazione di Sandra Monacelli al presidente della regione

15 settembre 2011

Sandra Monacelli

La centrale di Bastardo, oggi Pietro Vannucci, nasce nel 1958 come impianto a lignite (grazie alla presenza nel territorio circostante di importanti giacimenti) ed entra in funzione nel 1967 alimentata però ad olio combustibile sin dall’inizio; nel 1989-90 viene realizzata la riconversione a carbone che tutt’oggi alimenta l’impianto e che proviene dall’estero, trasportato via mare fino al porto di Ancona; fino al 31 dicembre 2009, la centrale ha avuto un elevatissimo fattore di utilizzo, essendo l’impianto considerato strategico dal GSE (gestore del servizio elettrico) sia per la collocazione geografica, sia per l’equilibrio energetico nelle reti di trasmissione; avendo ormai smaltito  i costi di ammortamento, esso risultava essere economicamente vantaggioso ed infatti la sua produzione era richiesta all’ENEL praticamente per l’intero anno; l’interrogante chiede: i motivi per cui il citato impianto è stato declassato e portato ad un bassissimo fattore di utilizzo, con un budget preventivo di circa un mese di funzionamento; in particolare il motivo che ha portato in data 26 febbraio 2011 a dichiarare l’impianto «riserva fredda» (termine tecnico usato per indicare che l’impianto è ritenuto escluso da qualsiasi possibilità di essere chiamato in servizio) e ciò proprio nel momento in cui, a causa della crisi libica che ha sospeso le forniture di combustibile verso il nostro Paese, si dovrebbe a maggior ragione puntare sulla diversificazione delle fonti energetiche; e quali siano le conseguenze in termini occupazionali e di indotto di una tale decisione.

Sandra Monacelli – consigliere regionale UDC

ASSISI, La nuova organizzazione del comune

26 luglio 2011

Commento di Giorgio Bartolini

Alcune considerazioni nell’esclusivo intento di offrire un contributo per fare chiarezza ai cittadini in questa importante decisione. La recente delibera prevede la soppressione del posto da dirigente dell’urbanistica, la creazione di nuove 5 posizioni organizzative e l’aumento dell’indennità del 40% per il dirigente dei lavori pubblici, al quale sarà assegnata anche l’urbanistica, e l’aumento del 30% di indennità per un dirigente al quale viene attribuita anche la nuova funzione di vicesegretario. Ricci si è affrettato a replicare con uno scatto di onnipotenza che “le scelte per legge spettano al Sindaco”, il quale, abolendo il posto di dirigente all’urbanistica “risparmia 100.000 euro all’anno” e che “la scelta porta maggiore efficienza”. Mi permetto sommessamente di far presente che la decisione spetta invece alla giunta. Ma ciò che più meraviglia è la grossolana bugia ai cittadini sull’importo del risparmio, a meno che il sindaco non pensi anche alla soppressione fisica dell’ex dirigente. È un’impiegata “apicale” che percepirà comunque il suo stipendio. Quindi il risparmio è solo dell’indennità aggiuntiva di circa 30.000 euro all’anno, di cui però il 40% e il 30% andranno ad incentivare gli stipendi dei due dirigenti beneficiati. Quindi in verità, il risparmio è quasi nullo. Né ci sarà maggior efficienza. Il vice segretario è un’invenzione di cui da sempre un dirigente anelava l’incarico, ma che, da sindaco, non ho concesso, perché non lo ritenevo utile all’amministrazione. È invece ovvio comprendere che l’amministrazione avrà un danno dall’allontanamento di un funzionario con esperienza ultradecennale nel delicato settore dell’urbanistica. Infatti alla stessa tutti riconoscono capacità, correttezza e nessun amministratore di buon senso rinuncerebbe volentieri ad una persona con queste caratteristiche, per di più nel momento dell’attuazione del PRG, da poco approvato. Quindi nessun risparmio, né maggior efficienza, ma solo una scelta scellerata per allontanare una persona diligente nell’applicare leggi e regolamenti. Per giustificare inoltre le 5 nuove posizioni organizzative, leggasi aumenti da 7.500 a 12.500 euro all’anno, il Sindaco afferma che altri comuni ne hanno anche di più, ma dimentica di dire che quei Comuni (vedi Bastia) non hanno dirigenti. È vero che queste posizioni non costano al Comune, ma sottraggono denari dal fondo della produttività degli altri 150 dipendenti comunali e non penso che a loro questo piacerà molto. D’altronde la creazione di posizioni organizzative era prevedibile, se è vero come è vero che l’ex consigliere della Lega Pastorelli, guarda caso, in un incontro Lega Nord-Sindaco Ricci, nel dicembre 2010, in sede di trattative, propose un organigramma, con la creazione di alcuni posti di responsabilità per il settore urbanistica. E c’è chi scommette a chi verrà attribuita la nuova posizione. Infine il sindaco risponda finalmente con chiarezza a due domande di pubblico interesse: se intende assumere una persona in lista con Lunghi, e se ha assunto quale sua segretaria la persona che ha presentato la lista del PDL alle elezioni comunali. E non mi si ripeta che questa è polemica, ma solo desiderio di chiarezza per la gente, nel rispetto della democrazia.

 

Ciccone: Con i 3 milioni per i vitalizi si pagano 2 anni di trasporto scolastico

23 luglio 2011

Fonte: umbrialeft

“In Umbria la situazione è particolarmente pesante e non è certo facile digerire il fatto che all’anno dal bilancio regionale escano 3 milioni di euro per pagare i vitalizi di 93 ex consiglieri regionali. Se consideriamo che a Perugia, l’intero trasporto scolastico ci costa in un anno 1 milione e 800 mila euro, possiamo fare un confronto tra la sproporzione che separa il trattamento della “casta” rispetto ai cittadini normali”, lo ha affermato l’ssessore alla mobilità, vigilanza e personale del Comune di Perugia Roberto Ciccone.

L’auspicio dell’ass. Ciccone è che sia proprio la politica a dare un segnale ai cittadini e ai lavoratori che subiscono i contraccolpi della crisi e della manovra di Tremonti e per far questo “abolire i vitalizi per i consiglieri regionali” sembra la soluzione migliore.

“Paradossalmente – continua la nota – non mi trovo a dare ragione ad un sindacato di classe combattivo e comunista, ma alla presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, che esprime una posizione di assoluto buonsenso quando dice che è inaccettabile che si richiedano sacrifici a tutti, tranne che alla politica”.

Dovremmo riflettere sul fatto che “quello che più colpisce è che questo stato di cose sussista nel momento in cui ai dipendenti pubblici viene chiesto un sacrificio forte, il blocco degli aumenti contrattuali nei salari fino al 2018, a tutti i lavoratori dipendenti e ai pensionati “normali” vengono diminuite le agevolazioni fiscali (ricordo che le detrazioni sono le uniche compensazioni per chi paga le tasse alla fonte rispetto al mondo dell’evasione ed elusione fiscale), i cittadini in generale si troveranno a pagare di più i servizi – vedi l’introduzione dei ticket sanitari – o subiranno le conseguenze dei tagli susseguenti alla stretta dei trasferimenti da parte dello Stato per i servizi pubblici. Per il trasporto pubblico locale a Perugia, ad esempio, si profilano ulteriori tagli del 15%, rispetto alla già grande sforbiciata subita lo scorso anno. Come si può facilmente intendere, il rischio è la fine delle politiche della mobilità nel capoluogo regionale”.

“Per questo motivo mi auguro che il presidente del Consiglio regionale Brega faccia sul serio quando dice di voler abolire i vitalizi per i consiglieri regionali e che non sia la solita mossa tattica di facciata che si approva quando i privilegi della “casta” sono sotto attacco da parte dei media. Questa volta i tanti pensionati dell’Umbria, che ha una grande percentuale di pensioni al minimo, non capirebbero i tentennamenti della politica”.

Lo stesso vale per i “precari, i lavoratori dipendenti, i dipendenti pubblici – conclude Ciccone – che si impoveriranno grazie al combinato disposto del blocco dei salari e dell’aumento della tassazione per il venir meno delle agevolazioni fiscali”.

Molto bene Ciccone

commento di Paola Bianchi –  Rifondazione Comunista

Correttamente, dal mio punto di vista , l’assessore provinciale Luciano Della Vecchia nel suo intervento all’attivo di ieri sosteneva che alcuni sapienti “burattinai”, per depistare l’attenzione dalla pessima e iniqua manovra finanziaria e dalla irregimentazione di tutti i sindacati (funzionale ad precarizzazione totale del lavoro e all’eliminazione della democrazia nei luoghi di lavoro) stanno indirizzando la rabbia dei cittadini contro tutte le assemblee elettive per eliminare ogni sede di espressione della partecipazione e della voglia di cambiamento e di giustizia sociale. L’assessore Della Vecchia ricordava , a tale proposito, che i sindaci dei piccoli Comuni percepiscono qualcosa come 600 euro – una cifra ridicola, considerando i rischi cui si espongono – e non dispongono di strutture amministrative adeguate. Ha ragione chi li definisce “eroi”. A mio avviso, eliminare i piccoli Comuni significa abolire la cura delle comunità, i servizi e disgregare un tessuto sociale di solidarietà. Effettivamente , ciò a cui mirano questo Governo ma anche un possibile futuro governo di ispirazione Camusso-Marcegaglia-Draghi + Napolitano , è la disintegrazione della rappresentanza politica, della partecipazione e del tessuto civile e sociale di questo Paese per piegarlo completamente alle politiche liberiste e di sfruttamento.

Non a caso, certi “giustizieri” – manovrati da potenti “interessati” – attaccano quasi esclusivamente i luoghi della rappresentanza politica.
Attenzione: non criticano – se non incidentalmente – la manovra economica; non reclamano una legge elettorale proporzionale che dìa rappresentanza a tutte le istanze politiche , anche quelle che sono oscurate dai media.
Costoro chiedono solo l’eliminazione o la riduzione della rappresentanza politica e la privazione della dignità dei consessi elettivi attraverso un attacco generalizzato alle remunerazioni di consiglieri e assessori (senza sapere nemmeno di quale cifra si tratti, se lorda o netta e a fronte di quale impegno), l’eliminazione degli assessorati esterni e via discorrendo). Tornando alla questione affrontata da Ciccone, io penso che l’ indennità non irrisoria corrisposta durante il mandato, possa ben garantire i cosiglieri regionali per il lavoro prestato, tenendoli contemporaneamente indenni dalle perdite in termini di opportunità/crescita professionale nei cinque anni di mandato, oltreché permettere loro di svolgere con coscienza il proprio incarico nell’interesse generale; DIVERSAMENTE, il VITALIZIO mi pare abbia solo la natura di privilegio, specie in concomitanza con una manovra economica iniqua e gravosa, posta ad esclusivo carico dei ceti medio-bassi della popolazione. I vitalizi invero costituiscono complessivamente un ingente onere per la collettività regionale , sono cumulabili con il trattamento pensionistico ma si inziano a percepire prima della pensione (a 60 anni). Fermi restando i diritti acquisiti per i consiglieri cessati (sui quali in qualche modo comunque occorrerebbe incidere prevendo un tetto al cumulo con la pensione e facendone slittare la esigibilità), essi vanno decisamente aboliti per i consiglieri regionali attualmente in carica al primo mandato e ne va bloccato l’incremento per quelli in carica già consiglieri in precedenti legislature regionali. Personalmente concordo con Ciccone e auspico una battaglia senza cedimenti su questo punto da tutti gli istituzionali del partito; personalmente mi occuperò di svolgerla nella commissione politica nazionale per il congresso, di cui faccio parte. Mi auguro che questa istanza sia raccolta e portata avanti senza cedimenti dal consigliere capogruppo in Regione del mio partito.

 

“GIUNTA E CONSIGLIO REGIONALE DIMOSTRINO LA MASSIMA SENSIBILITÀ NEI CONFRONTI DEI MALATI DI SLA”

9 luglio 2011

Maria Rosi

di Maria Rosi – consigliere regionale PDL

La Giunta regionale e il Consiglio nella seduta di lunedì dovranno dimostrare il massimo di attenzione e di sensibilità nei confronti dei malati di Sla (Sclerosi laterale amiotrofica) e delle loro famiglie, alle prese con problemi assistenziali difficilissimi da gestire. Il sollecito viene da Maria Rosi, consigliere regionale del Pdl che a proposito del provvedimento per interventi a sostegno dei malati umbri di Sla iscritto all’ordine del giorno dei lavori della Assemblea di lunedì 11
luglio, afferma: “La Regione deve dimostrarsi sensibile nei confronti di una assoluta minoranza di casi che non possono essere abbandonati a se stessi, proprio perché la natura di questa malattia rende molto deboli ed assolutamente fragili i nuclei familiari che ne sono colpiti. Nel merito delle decisioni da prendere non bisogna nemmeno temere che altre patologie possano successivamente reclamare gli stessi trattamenti che verranno decisi per i malati di Sla.

nota di redazione: come già pubblicato nei giorni scorsi confermiamo la presenza di un presidio dei malati di SLA in consiglio regionale nella speranza che venga approvata la legge che li riguarda, invitiamo pertanto gli amici ed i lettori a dare un grande  sostegno lunedi mattina alle ore 10 in piazza Italia davanti alla sede della Regione Umbria.

CLAMOROSO: PALAZZO CESARONI OCCUPATO DAGLI AMMALATI SLA

4 luglio 2011

PUO’ UNA REGIONE GOVERNATA DALLA  SINISTRA IGNORARE LA SOFFERENZA DEI PIU’ DEBOLI ?

Sandra Monacelli consigliere regionale UDC, utilizzando una norma del regolamento che consente all’opposizione di convocare il Consiglio regionale, ha chiesto che venga discussa di ufficio la sua proposta di legge sull’assegno di cura ai malati di SLA. Quel giorno, 11 luglio prossimo, dalle ore 10,  nello stesso tempo Francesco Brunelli ammalato di SLA, insieme ad altri quattro , Giulio Galli,  Agatino Russo, Paula Eders, Vincenzo Soverino, si barricherà in consiglio regionale fino a quando la legge non sarà approvata e con tutti i rischi che persone in queste condizioni possono correre, data la ridotta capacità respiratoria e  nonostante l’imponente servizio di assistenza predisposto da Aisla, e da Fortunato Bianconi.

Sandra Monacelli

“C’è una battaglia culturale  da affrontare per la SLA,  – sostiene Sandra Monacelli – quella per la quale tutti dovremmo renderci conto che la malattia è un’esperienza possibile nell’esistenza di ciascuno e che, in contesti sfavorevoli, ognuno può ritrovarsi a essere una persona fragile e disabile. La ricerca, importantissima, è indubbiamente per un malato, il sinonimo di speranza e di vita perché da questo ambito sarà possibile scoprire  come bloccare e poi guarire quelle malattie che oggi sono inguaribili, ma in questa attesa non bisogna dimenticarsi dei malati di oggi, quelli che molto spesso prigionieri del  proprio corpo  e della loro condizione non riescono ad alzare il grido di aiuto. Per questa ragione  ho con forza sostenuto la necessità di riconoscere ai malati di SLA un assegno di cura che  consenta loro di ottenere il diritto al miglior livello di qualità di vita possibile, quello nel quale nemmeno lontanamente la condizione del malato possa essere considerata  non degna di essere vissuta. Sosterrò l’iniziativa dei malati di Sla che simbolicamente “occuperanno” il consiglio regionale dell’11 luglio, per richiamare le istituzioni e dunque la massima espressione del mondo politico regionale, verso una condizione per la quale non sono accettabili rinvii di decisioni che si perdano dietro promesse dilazionate. Anche se la politica ha i suoi tempi, questa volta dovrà farne a meno, perché con il tempo purtroppo i malati e le loro famiglie  non possono accordarsi.

Francesco Brunelli

“Sono più di 8 anni che chiedo un  sostegno economico – dichiara Francesco Brunelli  – per assistenza 24 ore al giorno e “presa in carico”. del malato.  Lo stadio avanzato della mia patologia, sclerosi laterale amiotrofica, richiede 2 assistenti nelle  24 ore in quanto dipendo totalmente dalle macchine per respirare, nutrirmi e comunicare. Un mese fa dopo innumerevoli appelli alla Regione e agli uffici preposti ho deciso di non alimentarmi più ma sono stato preso in giro per l’ennesima volta quindi l’11 luglio metterò a rischio la mia vita e quella di altri malati  e occuperò il consiglio regionale fino all’approvazione della legge Monacelli alla quale va tutta la mia stima per esserci stata vicina in questa dura battaglia”.

La legge 162/1998, che modifica la Legge-Quadro 104/1992, sancisce che è compito degli Enti locali “realizzare programmi di aiuto alla persona, gestiti in forma indiretta”, e all’art. 1, lettera c) l-ter) obbliga gli stessi a “GARANTIRE il diritto ad una vita indipendente alle persone con disabilità permanente e grave limitazione dell’autonomia personale nello svolgimento di una o più funzioni essenziali della vita”.

Consiglio regionale, insediata la commissione di inchiesta antidroga

15 giugno 2011

Maria Rosi

Il presidente del Consiglio regionale, Eros Brega, ha insediato oggi, nella Sala Carsulae di Palazzo Cesaroni la Commissione d’inchiesta che dovrà occuparsi di “Tossicodipendenze, mortalità per overdose e fenomeni correlati” in ambito umbro. L’organismo consiliare, istituito dall’Assemblea legislativa il 22 febbraio scorso, è composto dai consiglieri Paolo Brutti (Idv), Vincenzo
Riommi (PD), Maria Rosi (Pdl), Damiano Stufara (Prc-Fds) e Franco Zaffini (Fli). Dopo aver espletato le formalità di rito e augurato buon lavoro ai consiglieri, Eros Brega ha lasciato la presidenza provvisoria della Commissione al consigliere anziano Paolo Brutti che ha proposto, con il parere favorevole degli altri commissari, di aggiornare la seduta a lunedì 20 giugno, per procedere alla elezione del presidente e del vicepresidente, e per discutere delle prime indicazioni di lavoro.

Ugl Terziario: Onaosi, timore sugli ultimi colpi di coda del consiglio

5 Maggio 2011

“Preoccupano gli ultimi colpi di coda del consiglio di amministrazione Onaosi uscente. Chiediamo, come segreteria provinciale Ugl Terziario, trasparenza su quanto accaduto nella seduta convocata il 27 aprile scorso. All’ordine del giorno tra le varie ed eventuali era in discussione l’erogazione di un cospicuo premio in denaro ai componenti del gruppo interno di lavoro costituito per l’espletamento delle procedure elettorali. Un riconoscimento economico che non ha precedenti nonostante le continue attività straordinarie che i dipendenti della Fondazione hanno dovuto affrontare in tutti questi anni, spesso dovute alle ben note difficoltà contributive. Un premio che dovrebbe essere concesso soltanto ad alcuni colleghi e non ad altri, che hanno dato un grande contributo, all’interno dello stesso gruppo di lavoro. Abbiamo il dovere di denunciare vicende poco chiare per aprire una nuova stagione all’interno della Fondazione e avviare subito una discussione che sia costruttiva e permetta il pieno conseguimento degli interessi della categoria che rappresentiamo”  denuncia la segreteria provinciale dell’Ugl Terziario di Perugia. Timori condivisi anche dal segretario regionale confederale dell’Ugl dell’Umbria, Enzo Gaudiosi che sostiene i tre eletti tra le fila della lista Medicina Solidale appoggiata dall’Unione Generale del Lavoro ed entrati a pieno titolo nel Comitato di Indirizzo della Fondazione Onaosi che nominerà il nuovo cda. “L’Onaosi, che come è noto è stata fondata a Perugia, è una realtà di estremo interesse nata per sostenere i propri contribuenti realizzando un’opera di indubbio valore. Un ente senza scopo di lucro che ha saputo in passato offrire protezione e servizi di prima qualità e che oggi merita un rilancio adeguato con rappresentanti all’altezza delle sfide presenti e future” sostiene il segretario regionale confederale dell’Ugl dell’Umbria, Enzo Gaudiosi. “L’Onaosi deve tornare ad essere una grande realtà, fiore all’occhiello per la città di Perugia e per tutta l’Italia. Deve tornare a crescere abbandonando vecchie discussioni di dubbia efficacia e trasparenza, rafforzando il sistema di rappresentanza territoriale e confermando la sua vocazione incentrata soprattutto sull’assistenza ai figli dei contribuenti dell’ente. C’è necessità di aprire una nuova stagione come indica anche il voto di marzo – conclude Gaudiosi – che ha visto la partecipazione di circa 18mila lavoratori italiani del servizio sanitario pubblico, di cui oltre 2mila medici hanno espresso consensi a favore dell’Ugl permettendo la nomina di tre rappresentanti. Il voto ha premiato il grande lavoro svolto in questi mesi dal gruppo dirigente dell’Ugl Medici, un gruppo giovane e motivato che ha saputo ben spiegare ai lavoratori le ragioni del nostro stare insieme e del nostro impegno nel loro esclusivo interesse. Un modello di sindacato nuovo, partecipativo che cerca di adeguarsi ai tempi ed alle dinamiche sempre più complesse che caratterizzano anche questo comparto e che fa della chiarezza e trasparenza le sue principali parole d’ordine. Sono convinto che un passo in avanti in questa direzione sarà compiuto in occasione della convocazione del 14 maggio che formalizzerà l’esito del voto di marzo quando sarà creata la nuova squadra che comporrà il cda”.

Città della Pieve, Il Consiglio comunale modifica lo Statuto: l’acqua “diventa” bene comune

30 aprile 2011

Il Consiglio Comunale di Città della Pieve nella seduta del 28 aprile ha approvato all’unanimità il punto all’ordine del giorno per la modifica dello Statuto Comunale volto a riconoscere l’Acqua come bene comune e pubblico la cui gestione deve essere priva di rilevanza economica e a favore della quale il Comune s’impegna a promuovere sul suo territorio una cultura di salvaguardia della risorsa idrica assieme all’impegno, assunto dal Sindaco, di sottoporre le proposte approvate, alle prossime sedute dell’Ato 2 promuovendo un’azione di sensibilizzazione sul tema dell’acqua nei confronti degli gli altri sindaci.

Provincia, nuovo emendamento PD ed …opla, spariti San Francesco e San Benedetto

19 gennaio 2011

di Maurizio Ronconi

Dopo conferenze stampa, visite “ad limina” del presidente della Conferenza episcopale umbra, dopo un dibattito che ha interessato politici, partiti, religiosi, dopo un emendamento allo Statuto provinciale, presentato dal Presidente in persona, oggi arriva il “contrordine compagni” sotto le spoglie di un nuovo emendamento, firmato da tutto il Gruppo consiliare provinciale del PD, compreso il Presidente Guasticchi, in cui i riferimenti a San Francesco e a San Benedetto sono letteralmente spariti. E’ come essere su “scherzi a parte”,  ma è evidente che l’UDC non è disponibile né a giri di valzer né a prese per il naso. E’ giunto il momento della serietà che obbligherà il PD ad abbandonare tentazioni schizofreniche e ad assumere sino in fondo le proprie responsabilità ed anche quelle assunte di fronte ai vescovi dell’Umbria. Di fronte a queste contorsioni, l’UDC si assume la responsabilità di tenere alta la bandiera e di impedire che le Istituzioni umbre vengano catalogate come inadempienti rispetto a quanto assicurato a tutta la comunità non solo provinciale ma anche regionale

I consiglieri dell’Udu – Sinistra Universitaria impediscono l’elezione del Presidente e dei rappresentanti degli studenti nei consessi accademici.

13 gennaio 2011

I consiglieri dell’Udu – Sinistra Universitaria invalidano la prima seduta del Consiglio degli Studenti dell’Università degli studi di Perugia in maniera strumentale e impediscono l’elezione del Presidente e dei rappresentanti degli studenti nei consessi accademici.

Si è tenuta ieri mattina, presso il Rettorato dell’Università degli studi di Perugia a Palazzo Murena, la seduta di insediamento del Consiglio degli studenti a seguito delle elezioni universitarie che si sono svolte nel dicembre scorso, ma gli eletti nelle fila dell’Udu – Sinistra Universitaria, non sono entrati in aula giustificando in maniera strumentale la propria assenza con la protesta contro la Riforma dell’Università del Ministro Gelmini.

La realtà dei fatti è che gli eletti dell’Udu si sarebbero trovati in minoranza con l’elezione di un Presidente espressione dell’area moderata costituita da Alleanza Universitaria, Idee in Movimento, Rinascita Universitaria e Student’s Office – Universitas. Le quattro Associazioni hanno infatti sottoscritto un accordo per dar vita ad una maggioranza che possa assicurare la realizzazione di un programma comune e condiviso nel corso del mandato. L’unione tra queste componenti, tre delle quali fanno riferimento a “Giovane Italia”, movimento giovanile del Popolo della Libertà, ha portato ad avere la maggioranza nel Consiglio degli studenti, composto da 30 membri, con 16 rappresentanti, mentre l’area di sinistra ne vede 14.

Secondo i Presidenti delle associazioni studentesche moderate, Francesco Migliorati (Alleanza Universitaria), Alessandro Tassi (Idee in movimento), Mattia Mori (Rinascita Universitaria) e Bernardo Dolce (Student’s Office Universitas): “La scelta dell’Udu è molto grave e denota un atteggiamento antidemocratico, non accettando di essere in minoranza, la Sinistra Universitaria preferisce bloccare i lavori del Consiglio degli studenti, non eleggendo né il Presidente né gli altri rappresentanti che dovrebbero far parte dei vari consessi; le nostre associazioni non possono che condannare fermamente il gesto irresponsabile dell’Udu, offensivo nei riguardi del Consiglio degli Studenti e degli studenti tutti”. Oltre al Presidente, che l’area moderata aveva indicato nella persona di Alessandro Tassi, si sarebbero dovuti eleggere i rappresentanti degli studenti nel Senato Accademico, nel Consiglio di Amministrazione, nella Commissione 150 ore e all’interno del Cus, il Centro universitario sportivo. “Chiederemo subito una nuova convocazione del Consiglio – continuano – e faremo di tutto affinché gli studenti sappiano chi tutela i loro diritti e chi invece gli interessi della propria parte politica. L’Udu oggi ha dimostrato di non rappresentare gli studenti, ma solo se stessa; ricordiamo infatti che non essendo stato possibile nominare i rappresentanti in seno al Senato Accademico ed al Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo di Perugia la rappresentanza studentesca rimarrà esclusa da tali consessi nelle prossime convocazioni. Ci auguriamo – concludono i presidenti delle associazioni – una presa di posizione diversa da parte dell’associazione studentesca Udu ai fini di un lavoro costruttivo e operante del consiglio, raggiungibile attraverso una collaborazione avulsa da logiche di partito, mosso da uno sguardo rivolto unicamente all’università e agli studenti che il consiglio rappresenta”

 

Caccia al cinghiale, chiesti nuovi corsi di formazione

27 novembre 2010

Giampiero Panfili –  Consigliere Provinciale del PdL

Giampiero Panfili

Premesso che: sono sempre più frequenti episodi dalle tragiche conseguenze che direttamente o indirettamente coinvolgono cacciatori durante battute di caccia al cinghiale; nella totalità dei casi gli incidenti si verificano per negligenza e imprudenza dei cacciatori stessi; la tipologia della caccia al cinghiale a squadre, soprattutto per le difficoltà di coordinamento di numerosi soggetti operanti contemporaneamente sull’area di battuta, rispetto al resto dell’attività venatoria, richiede particolari capacità ed una superiore preparazione nella tecnica, nonché una maggiore dimestichezza nell’uso delle armi utilizzate; per fare fronte alla maggiore complessità dell’attività, sono già previsti corsi di formazione per i soggetti che rivestono il ruolo di capi-squadra. Considerato che: la preparazione attualmente richiesta non è sufficiente ad assicurare la necessaria  sicurezza degli stessi cacciatori;

la stessa Presidenza della Provincia si è dimostrata particolarmente attenta e sensibile sul problema offrendo piena disponibilità ad affrontare la questione. Il Consiglio Provinciale invita la Giunta:a prevedere appositi corsi di formazione di più livelli sia per i capi-squadra che per tutti gli altri cacciatori iscritti; a predisporre un apposito regolamento con il quale venga preclusa l’attività della caccia al cinghiale a tutti quei soggetti che non abbiano svolto detti corsi; ad istituire, in via sperimentale nelle zone ZRC – Zone Ripopolamento e Cattura, delle altane in modo da facilitare la caccia al cinghiale riducendo il rischio di spari ad altezza uomo.

Terremoto di Marsciano, nota congiunta di Maria Rosi (PDL) e Gianfranco Chiacchieroni (PD) in consiglio regionale

17 novembre 2010

“Grande preoccupazione per l’esiguo contributo, 6 milioni di euro complessivi per il 2011 e 2012, che il Governo mette a disposizione delle aree terremotate di Marsciano”. La esprimono, in una nota congiunta, il presidente e il vicepresidente della II Commissione del Consiglio regionale, Gianfranco Chiacchieroni e Maria Rosi. “Il decreto è stato approvato nei giorni scorsi. Ora la Giunta regionale e i parlamentari umbri – propongono i consiglieri regionali – dovrebbero promuovere una nuova iniziativa istituzionale per far destinare dal Governo italiano risorse adeguate alla ricostruzione degli edifici danneggiati dal sisma del 15 dicembre del 2009. Ad un anno esatto dal sisma – osservano – richiamiamo tutti i rappresentanti delle istituzioni ad una grande assunzione di responsabilità del Governo centrale a tutti i livelli. Per affermare un diritto alla ricostruzione eguale per tutti i cittadini italiani ed europei”